Marcelo Rios contro l’ATP, Andre Agassi e altri. C’è qualcosa di vero nelle sue dichiarazioni?
Marcelo Rios attacca un po’ tutti. Il 44enne cileno, ex numero 1 del ranking Mondiale, si scaglia con decisione contro l’Atp in un’intervista concessa a “Diario La Tercera”.
“L’Atp è la più grande m**** che esiste al mondo, sono tutti dei gringos. Ha coperto il doping di molti: primo fra tutti quello di Agassi.
Agassi fu beccato positivo al doping per quattro volte, ma gli organi Atp insabbiarono tutto perché altrimenti il tennis avrebbe fatto una brutta fine…”.
A distanza di anni l’ex numero 1 al mondo – che nella sua bacheca non può però vantare titoli del Grande Slam – è tornato a parlare anche dei vantaggi che gli specialisti delle superfici veloci avrebbero avuto in quegli anni. Uno su tutti… Pete Sampras: “Ai miei tempi a fine anno si giocava il Masters sempre sul cemento e su campi rapidi per farlo vincere. Solo io e Sergi Bruguera parlammo del fatto che il torneo doveva avere una superficie diversa ogni anno. Lo abbiamo sempre detto”.
Infine una considerazione tecnica, con Rios che “propone “un cambiamento nelle regole. “Non capisco perché ci siano due servizi. È assurdo perché offre molti vantaggi a giocatori come Karlovic. Ha 40 anni, ma ovviamente non si ritirerà perchè colpisce la palla nel servizio dall’altezza di una casa”.
TAG: Andre Agassi, Marcelo Rios, Notizie dal mondo
Siccome l’ho messa sul piano delle cacchiate (come già specificato nel mio post) mi aspetto qualunque cosa! Anche che mi diciate che Dante, nella Divina Commedia, aveva inserito Nadal in un girone infernale e che Beatrice facesse Federer di cognome!
Marcelo non le manda a dire e questo al sistema fa paura… Le sue parole sono di uno che conosce il circuito ATP(giocatori,tecnici e dirigenti ATP) dal di dentro e sa che è marcio fino al midollo… Lui non ha paura di questa gentaglia e può dire scomode verità…
Be se la metti su questo piano…arriveremmo a 200 partite a 3 per il super atleta di Manacor…
@ Il peccatore (#2521358)
Vedi commento sopra. Si. La sola inversione ovviamente è doverosa. Sai quando è stata abolita? La pausa dopo il primo game intendo
@ Ktulu (#2521350)
Infatti…mi era parso. È che sono anziano e me la ricordo molto bene. Da anni? E quanti? È solo curiosità. Meglio così.
A questo punto, corbelleria per corbelleria, mettiamoci anche il 5 set della finale dell’Australian Open 2017, con tanto di precedente pausina bagno di Federer.
Il doping esiste, ma la pozione miracolosa che ti trasforma in pochi secondi tipo spinaci di braccio di ferro è una bella favoletta!
@ Antonio (#2521342)
Non esiste la pausa dopo il primo game del set, è una semplice inversione di campo come accade ogni 6 punti del tiebreak. Ed è sacrosanta per suddividere equamente la permanenza su ognuno dei due lati del campo, che soprattutto in eventi outdoor possono presentare caratteristiche spiccatamente diverse
E’ stata abolita da anni…
Io farei solo la prima di servizio, se tocca la rete sul servizio si gioca e non si ripete e abolirei i vantaggi. Cioè decision point con scelta del lato da cui servire.
Partite più corte e più spettacolari con meno tempi morti. Ah, abolirei anche la pausa sull’uno a zero del primo set.
@ Stan Smith (#2521314)
Magari !
@ Chinaskij (#2521249)
Il canestro andrebbe alzato. Già ora schiacciano senza saltare.
Isner, Opelka, karlovic…dimostrano che il servizio deve essere uno e non 2. Non a caso il tennis femminile è spesso più interessante perché c e meno predominanza del servizio
@ Mork Da Ork (#2521295)
le nebbie si diradano…cominci a ricordarmi qualcuno…un dejavù..!!
NanoNano!!
Secondo me le finali grand slam fanno la storia del tennis e nel 2020, devono essere al di sopra di ogni sospetto. I finalisti, appena finito il match, dovrebbero essere sottoposti ad analisi obbligatorie, sangue, urine e subito analizzate e il giorno dopo diffuse.
Infatti non ho detto che si e’ dopato, a parte che anche se lo fosse alla fine poi non cambia niente. Figurati che non lo fanno gli organi competenti cio’ che gli compete non vedo, come dici, dovrei farlo io. Non ho paura di dire cio’ che penso neanche in faccia a Nole. Sono solo ombre…..caro dog o come ti chiami !
So di andare in buona parte fuori tema, ma leggere di vere o presunte porcherie nel tennis mi risveglia sempre la ferita Davis, e non ho potuto fare a meno di ricordare, e spero ricordare a Voi, che proprio in questi giorni è caduto il trentennale di quella favolosa e indimenticabil epartita Canè – Wilander.
Era il 5 febbraio 1990, quando di lunedì, si completò l’incontro, sospeso alla domenica.
Ed ora, dopo 30 anni, siamo qui a discutere di prime e seconde palle da abolire.
Grazie Pique, a te e a tutti coloro che hanno perso di vista le cose belle del tennis e stanno ad inseguire fantocci e miraggi vari.
Relativamente ai due servizi ha pienamente ragione, anche da un punto di vista storico. Dato che si chiama servizio perché il gioco iniziava col valletto che tirava la palla e poiché poteva sbagliare non essendo abituato a giocare, la poteva rimandare.
Ahahahah le “minchiate” (aulica voce di Catulliana memoria) che avete scritto** sulla seconda di servizio, a commento di questo post, sono così fragorose che ne è giunta l’eco fin su Ork Ahahahah NanoNano Ahahahah
** @: Ranuccio Tommasoni, Il generale, Helvetia, Non_chiamatemi_Yannick_Noah, la veronica,Volevo la Wip, Markux, an_tonio, manzu, Raffaele Natale.
basterebbe farle outdoor nell’emisfero sud, molto semplice
i giocatori però non vogliono cambiare condizioni continuamente, quindi per loro nella stagione invernale ok indoor, poi man mano cemento outdoor e terra, poi un mese di erba e poi cemento outdoor e cosi via
per questo è impensabile fare le finals su superfici diverse, le uniche possibilità sono cemento indoor o cemento outdoor (emisfero sud)
altra idea sarebbe farle in altri periodi dell’anno, ma poi perderebbero il senso di ATP FINALS, che concludono la stagione
No, io non credo sia cosi.
Con il sistema attuale, i big server sono liberi da ogni pressione, potendo contare su 2 tentativi
Con un solo servizio, se sbagli, dai subito il punto all’avversario.
Mentalmente sono due situazioni completamente diverse. Fidati.
Penso che Rios e Bruguera ( e probabilmente altri ) non intendessero impostare le finals in quel modo 😀
Penso l’idea fosse quella di giocare le Finals ogni anno in una citta’ diversa con superficie diversa ( un anno in citta X su terra, l’anno dopo in citta Y su erba etc )…
A me come idea sembra equa e giusta. Ovviamente pero’, considerando il momento della stagione in cui si disputano le finals, sarebbe impensabile farle outdoor, per ovvie questioni climatiche…
Quindi si tratterebbe di giocare su erba e terra indoor.
assolutamente d’accordo
Anch’io la penso così. Togliere la seconda favorisce chi serve meglio e toglierebbe la possibilità di rischiare qualcosa a chi nel servizio non ha un’arma potente.
Karlovic? Tirerebbe forte comunque.
A proposito del servizio bisognerebbe fare qualche regola per favorire i giocatori bassi, altrimenti non è giusto che chi è alto faccia più punti al servizio.
Anzi bisognerebbe anche abbassare il canestro nel basket.
E la rete a pallavolo.
Vero
ha preso la bomba, come Fantozzi nella Coppa Cobram..
fatti ricoverare
Accusare senza uno straccio di prova (l’ ATP lo avrebbe coperto come?) mi sembra un po’ troppo facile.
Rispondo a questo commento, perché lo cita per primo.
Superfici master di fine anno.
Ma che senso avrebbe cambiarle? Ammettiamo pure che succeda, un anno avremmo un master su cemento, un anno su terra indoor, un anno su carpet.
E poi?
Avremmo un tennista “master” del cemento un anno, della terra indoor quello successivo, e del carpet il terzo anno.
L’unico risultato ceh si otterrebbe sarebbe di avere un tennista “master” diverso ogni anno, perché molto difficilmente ci potrebbe essere una condizione fisica e di gioco che duri ANNI su superfici diverse!
Se proprio vogliamo un tennista “master” per quell’anno di gioco, dovremmo prendere la formula Davis, con partite giocate su superfici diverse nel corso dello stesso anno. Ma questo non può succedere perché le Finals sono appunto finals, cioè si svolgono a fine anno, e giocare un giorno su cemento, uno su terra e uno su carpet annienterebbe fisicamente qualsiasi giocatore, oltre che essere organizzativamente improponibile.
Per cui lasciamolo così, su cemento indoor, così come gli altri master 1000 “normali” che hanno sulla stessa superficie da anni.
grande!
(Beker denunciò Muster) scusate.
Proteus all’epoca denunciare non serviva a nulla(Broker denunciò Mister di essere dopato e i vertici ATP hanno subito insabbiato x non danneggiare l’immagine del tennis e così hanno fatto con Agassi beccato in quattro controlli dopato…
A parte che ti consiglio di non dare lezioni di civiltà perché mi pare che non te lo puoi permettere (sentir parlare di civiltà a chi mette nello stesso calderone le foibe e il doping di Agassi fa accapponare la pelle), mi chiedo allora perché non abbia denunciato la cosa a suo tempo.
Rios, l’unica cosa che brillava era il suo tennis
Bene allora perché non vai a dirglielo in faccia? Perché non vai a fare una denuncia agli organi competenti? Facile parlare dietro una tastiera vero leoncino?
@ MarcoP (#2520983)
Anche perche ha detto la sacrosanta verità…
A parte il fatto che sarebbe bene parlare solo di ciò che si é visto, ma seriamente pensi che esista un qualunque prodotto che immediatamente ti cambi il rendimento, una specie di doping istantaneo?
Vedi troppi film di fantascienza, oppure parli solo per antipatia personale…
Tralasciando l’inopportunità di tirar fuori certe vicende a 20 anni di distanza (se aveva qualcosa da denunciare poteva farlo subito, adesso che senso ha?), ci sono un paio di punti nelle sue dichiarazioni che non mi tornano:
– Rios afferma che Agassi è stato trovato positivo al doping per quattro volte. Ora che Agassi si fosse drogato (non dopato, visto che le sostanze assunte non miglioravano certo le sue prestazioni sportive) è risaputo, e Agassi stesso lo ha ammesso in “Open”. Ma Agassi ne parla come un errore episodico, capitato in un momento di debolezza e non più ripetuto. Il fatto che Rios parli di quattro insabbiature è inquietante, dunque bisognerebbe approfondire questo aspetto…
– L’accusa a giocatori come Karkovic non sta nè in cielo nè in terra da un punto di vista tecnico. E’ indubbio che Karlovic abbia dei vantaggi al servizio dovuti all’altezza, ma li ripaga in altri fondamentali (si muove peggio, non è elastico). Chiedere una penalizzazione è un controsenso tecnico, è come penalizzare Nadal o Ferrer perchè corrono troppo
Mica ha indetto una conferenza stampa per dire queste sue verità dopo 20 anni e magari destabilizzare l’atp… semplicemente é stato intervistato ed ha risposto alle domande che gli sono state poste dicendo cosa pensava, non credo proprio che si aspettasse, nè gli interessasse, ottenere qualche risultato pratico… per cui si può discutere sul fatto che abbia o meno ragione sulle sue affermazioni, non sul fatto che le abbia fatte dopo 20 anni.
Rios ha ragione su alcune cose, ma non al 100%.
1)Il doping di Agassi: in realtà Agassi ha ammesso di aver fatto uso di metanfetamina, non steroidi o sostanze per migliorare la prestazione. Sicuramente è vietato, ma non è la stessa cosa. Inoltre l’ATP ha creduto all’assunzione involontaria, come da lui stesso dichiarato, oggi non sarebbe successo. Però penso sia maggiore la colpa di Agassi, l’ATP ha diciamo AL TEMPO tutelato un caso di assunzione di droga involontaria, non di doping volontario. (ovviamente col senno di poi, non era involontaria)
2)Nell’intervista Rios attacca anche Korda per lo stesso motivo: anche qui, Korda è risultato positivo a Wimbledon, 6 mesi dopo l’Australian Open, possiamo ipotizzare che lo fosse anche prima ma come in tutti gli sport va dimostrato, non è che perchè Rios ha fatto 6 game in 3 set è automatico che Korda fosse dopato e che lui avrebbe vinto. Il doping non è retroattivo, ci si basa sul momento della positività.
3)La richiesta di giocare le Finals su superfici diverse: per me assolutamente non corretto, a meno che uno dei due fra Aus Open e US Open si fosse giocato indoor. A quel punto con 4 slam sulle 4 superfici in cui si gioca a tennis (cemento outdoor, terra, erba e indoor), ci stavano le Finals a rotazione. Invece le Finals indoor erano l’unico evento importante indoor, quindi corretto.
Rios dovrebbe anche ricordarsi che anni prima si giocavano 3 slam su erba, o due su terra, a seconda degli anni. Dipende dall’era in cui un tennista competeva.
4) Solo una palla di servizio: su questo sono pienamente d’accordo, sarebbe meglio una sola palla di servizio, sicuramente sarebbe più logico. Posso però dire che ovviamente Rios parla per sè in quanto giocatore senza servizio o quasi. Ognuno tira l’acqua al suo mulino.
Giusta l’osservazione sulle superfici del Master di fine anno.
Trovo assurdo voler eliminare la seconda di servizio, è un colpo del tennis e come tale deve poterti dare un vantaggio. Facendo così si dà un vantaggio ancor di più ai big server, che san servire 25 prime su 30 a 230 km/h(e quindi se ne fregano di controllare la prima; guardatevi le percentuali di Zverev agli AO).. tutti gli altri dovranno limitarsi ad una seconda vivace. E gente come Fognini e Schwartzman perderebbe il 90% dei match.
Su Agassi, invece, che dire.. si sapeva già.
@ SlamdogMillionaire (#2521057)
Servono semplicemente a far sapere ciò che non è stato mai fatto sapere alla gente. Anche soltanto dicendo le cose, le verità scottanti tanto tempo dopo, si può migliorare il presente e il futuro. Se tutti ragionassero come te, a cosa è servito rivelare il genocidio delle Foibe dopo tanti anni? A nulla? Forse una buona scuola di civiltà farebbe bene a molti, davvero
Non ho nessun timore a dire cio’ che penso in faccia, chi mi conosce lo sa bene. Poi non credo di essere l’unico che non gli e’ venuto tale dubbio infatti, alla premiazione non sembrava cosi’ tanto entusiasta ! Sono solo ombre…..
E degli ultimi due turni degli Australian Open 2009 ne vogliamo parlare ?….
Mi puoi spiegare che senso ha fare queste affermazioni a distanza di 20 anni? A cosa servono? Pensi che l’ATP dica “ohhhh rios ha detto che noi proteggiamo chi si dopa, aspetta che facciamo subito controlli antidoping a tappeto”?
Topica idiozia da forum dove chi le scrive lo fa perché non ci mette la faccia
E non succederà nulla anche adesso con la sua dichiarazione, se restava zitto era meglio, ma i soldi per l’intervista fanno comodo e se li è messi in saccoccia. “Se qualcuno è contrario parli ora o taccia per sempre”, cosi dice il prete alla cerimonia nuziale. Io speravo che al mio qualcuno saltasse fuori, invece sono stato “ingabbiato”. 😉
È piuttosto ovvio che tutte le federazioni o associazioni sportive tendano a coprire i guai del loro sport, doping o scommesse che siano. Certo, per accusare ci vogliono le prove.
La scoperta dell’acqua calda!!
Ecco degli ulteriori spunti in merito, terza ed ultima parte.
“ITF, International Tennis Federation, (similar to FIFA for football ) does tests on their own. ITF has control about result, handling, communication….”, tweet 11 febbraio 2020 di Jannik Schneider,journalist focusing on tennis, football, doping, sportpolitics as a Freelancer.
PS da seguire sulle tematiche antidoping nle tennis e in generale perché non ha tanti peli sulla lingua in quanto cane sciolto e con una coscienza morale molto forte.
In conclusione e in breve, all’ITF appartengono circa 200 associazioni tennistiche nazionali, è responsabile dell’organizzazione dei 4 tornei del Grand Slam, Coppa Davis, Fed Cup, Hopman Cup, giochi olimpici e paraolimpici, nonchè in campo anti doping gioca il ruolo del controllore e controllato allo stesso tempo e quindi il conflitto d’interessi è più che evidente, a meno che si viva nel paese di “Alice nel mondo delle meraviglie”, quindi che Marcelo Rios dica che l’ATP è una fogna corrotta non deve meravigliare più di tanto, è solo una conseguenza del sistema a monte di cui anche la federazione tennis cilena ne ha fatto parte e tuttora ne fa parte ma Marcelo Rios non dice nulla a riguardo, chissà come mai…., io un’idea c’è l’ho, magari la dico una prossima volta.
Saluti e buona settimana.
Fabrice
certo che in questa foto sembra uscito dal cast di Gomorra
Io non capisco, davvero. Un giocatore che probabilmente dice una verità viene da voi accusato per averlo fatto ora e non 20 anni fa. Ma voi mi spiegate cosa fate nella vita? Se vedete una bottiglia per terra, un autobus che non passa mai, un albero mozzato, vi mettete mai a scrivere per denunciarlo? Oppure fate finta di niente tanto “lo farà qualcun altro”? Ma voi, sul lavoro, se promuovono il vostro vicino di scrivania solo perché ha un nome, un taglio di capelli, una misura di reggiseno che voi non avete, andate dal gestore del personale a dirlo oppure state zitti perché altrimenti “ne va della mia carriera” oppure “vengo additato come il rompiballe”? Ma allora se un cantante o un attore o uno qualsiasi oggi fa palesemente coming out voi lo accusate di non averlo fatto 20 anni fa, quando magari sarebbe stato deriso, insultato, additato molto più di quanto ancora viene fatto oggi? Bene, mi auguro che voi siate dei cittadini perfetti, coerenti sempre, consapevoli delle vostre azioni. Altrimenti forse sarebbe meglio prima mettersi nei panni degli altri, analizzare le situazioni, e poi eventualmente sparare giudizi. E, mi dispiace, non giustifico neanche chi è giovane d’età su questo perché è proprio da giovani che si impara ad essere coerenti, ad “essere le parole”
A vederlo in foto sembra tutto meno che un ex giocatore di tennis ! Potrebbe essere scritturato per un film sui narcos.
Ci sarà qualche sassolino nella scarpa da levare ma sono tutte considerazioni sacrosante. Per quanto riguarda l’abolizione della seconda palla di servizio è una cosa che personalmente ho sempre ritenuto sarebbe una innovazione interessante, soprattutto perché sono convinto che poi nel giro di pochissimo tempo la velocità dell’unica palla di servizio e il numero di errori diventerebbe molto simile all’attuale con notevole risparmio di tempi morti tra un punto e l’altro. In questo senso io limiterei le pause ogni due games riducendole soltanto ad una unica a fine set.
La scoperta dell’acqua calda!!
Gennaio 2004.
John McEnroe: “Prendevo steroidi”
Intervistato dal “Daily Telegraph” di Sydney, l’americano confessa: “Per sei anni mi hanno dato, a mia insaputa, sostanze utilizzate per i cavalli”.
MILANO, 12 gennaio 2004 – Che una politica finalmente seria sull’antidoping potesse far cadere nella rete molti campioni era lecito aspettarselo, ma che avesse anche un effetto retroattivo e indiretto, andando a toccare gli idoli del passato è quanto meno sorprendente. A pochi giorni dalla positività di Greg Rusedski, è toccato a John McEnroe ammettere l’uso di sostanze dopanti. La sua confessione è choccante. Intervistato dal “Daily Telegraph” di Sydney proprio sul caso Rusedski, l’indimenticato campione americano ha detto: “Per sei anni mi è stato dato, a mia insaputa, uno steroide legale utilizzato per i cavali fino a quando si sono resi conto che era troppo forte anche per i cavalli”.
Proseguimento:
https://www.gazzetta.it/primi_piani/altri_sport/2004/pp_1.0.270157378.shtml
@ chik67 (#2520920)
Chiaro ed esauriente il buon gianni.ringrazio sentitamente l’utente per aver recuperato questo articolo.
La scoperta dell’acqua calda!!
Ecco degli ulteriori spunti in merito, prima parte.
3 July 1992
John McEnroe says steroids are widely used among tennis players. he named no names, but nasty inferences are drawn from any woman’s decision not to compete in Barcelona. McEnroe is, so far as I know, the only powerful voice raised for regular random testing in tennis. And, by the way, McEnroe – that unlikely moralist – added furthermore the money in tennis is obscene. So it is in most sports.
Riferimento:
https://www.bbc.co.uk/programmes/articles/3z66btGmDCXB5DqcHMBVWKM/olympic-sportsmanship-3-july-1992
Non sarebbe successo ugualmente nulla.
Boris Becker si espose in prima persona nel 1995 per accusare Thomas Muster di doping dopo i fatti di Montecarlo.
Non serviva a niente accusare un collega. Tanto piu un americano potente come Agassi.
Visto dal vivo in un ristorante, non credo di aver mai voluto picchiare qualcuno prima di allora.
Ironia a parte, ha un ego davvero smisurato se paragonato ai grandi di allora e di oggi. Detto questo, è cosa nota, per sua stessa ammissione tra l’altro, che Agassi non si limitasse ai succhi di frutta…
La finale AO di quest’anno non l’ho vista tutta per problemi di collegamento. Nole nella prima parte era in balia di Thiem, so che poi ha chiamato il medical time out, e’ andato anche in bagno ? Successivamente e’ sembrato un altro giocatore ……
Se Rios si risparmiasse acidità da vecchia zitella e facesse qualcosa di buono per il tennis sarebbe meglio.
Certo non le fanfaronate di quando diceva di voler tornare per vincere un challenger tutto gonfio e ipertrofico da palestra….
Tutto sacrosanto. Le cose che dice sono oro colato…Agassi dopato? Ha confessato lui stesso. ATP corrotta? Ha insabbiato da sempre i casi doping più clamorosi. Master sul veloce x favorire alcuni giocatori? Vero… e la terra battuta dimenticata come se non fosse parte del tennis. Una sola battuta? Giusto. Perché se uno sbaglia la prima può ripeterla? Hai sbagliato e il punto va all’avversario. Come che sbagli un dritto o un rovescio. È una regola stupida antisportiva. Infine si dice che il buon Rios non ha mai vinto uno SLAM… peccato che agli Australian Open in finale ha perso con Korda che era dopato come Agassi e quei Gentleman dell’ATP hanno fatto finta di niente…
Condivido ogni cosa che ha detto. Soprattutto riguardo superfici del master e seconda di servizio. Io abolirei anche il let sul servizio, se va bene dopo perché non lo deve essere sul servizio? Come dire che le righe sul servizio non li puoi prendere e durante il gioco si
riguardo agassi non mi stupirei che rios avesse ragione e invece sul masters ha ragione fino a un certo punto. e` vero che si gioca su tutte le superfici ma giocandolo a novembre non sarebbe un po troppo per i tennisti giocare su erba a giugno cemento aperto in estate andare indoor in autunno e tornare sulla terra prima della off season. se si fa a dicembre secondo me e` giusto rimanere sul cemento. riguardo karlovic non capisco perche` tutti parlano solo del suo servizio, ma pensate veramente che solo servendo cosi si possa arrivare 14 del mondo ? lui ha uno dei migliori slice del circuito e quando si posiziona bene ha anche un bel dritto.
Simpatico come la sabbia nel costume ma ha ragione su tutto. Io ormai in tv guardo solo i Challenger, così mi gusto qualche scambio. Gli sparapalle dell’ATP hanno assassinato il talento e il bel gioco. Spero solo che la seconda di servizio venga presto abolita
Bisognava ai tempi che furono fare queste dichiarazioni, ma forse anche lui come tutti ne hanno beneficiato o l’omertà ti aiuta a vivere più tranquillo. Porto esempio le attricette che prima vanno a letto con tutti per fare un pò di carriera e poi dichiarano di essere state molestate. Per “il capitano” i reati di certi casi devono essere prescritti salvo dimostrare che non si poteva denunciare per paura della propria incolumità.
Mi sembra che le sue esternazioni siano stimolate da tanto amaro in bocca… E se lui fosse stato alto più di due metri, l’ultima se la sarebbe risparmiata. L’unico barlume di lucidità lo esprime quando dice che sarebbe meglio cambiare superficie delle finals ogni anno.
Fossi in Agassi, non perderei tempo a qurelarlo.
Meglio ignorarlo che fargli pubblicità.
Ha detto una cosa ovvia su cui si è sempre taciuto: fino a pochi anni fa l’anti-doping nel tennis non esisteva. Il doping è sempre stato tollerato in questo sport.. se non sbaglio ha detto anche che lui è stato controllato pochissime volte in tutta la carriera. La stessa cosa nel calcio e nel basket nba. Dove ci sono gli interessi degli sponsor, la giustizia sportiva sparisce. Uno che fa fatturare milioni sarà sempre protetto a meno che non lo faccia spudoratamente.
lo dice Agassi stesso, come Livetennis riportò nel 2009:
http://www.livetennis.it/post/33348/dichiarazione-shock-di-andre-agassi-ho-fatto-uso-di-sostanze-dopanti/
L’autobiografia di Agassi lo conferma più o meno, da molti anni.
Anche Marat Safin lo contestò all’epoca.
se aveva le palle lo diceva quando giocava….ora sembrano pettegolezzi di cortile
Sì, per quasi tutte. Però quella sul doppio servizio potrebbe essere l’unica cosa giusta.
Negli anni ’90, è bene ricordarlo, le voci sul doping erano molto insistenti…
https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/05/29/tennis-doping-le-voci-di-dentro.html
Sulla superficie del master ha solo che ragione, e sulle altre se ne può discutere
Perchè? Tu conosci Agassi meglio di lui? E sul servizio o sulle superfici del Master ognuno è libero di pensarla come vuole. Anch’io credo che con un solo servizio il tennis sarebbe più spettacolare, più talentuoso, e con più gli scambi tirati invece dei tempi morti fra un servizio e l’altro, ma non pretendo che tutti la pensino come me.
Andiamo per punti:
1)Il doping di Agassi. Mi sembra lo abbia ammesso lo stesso Agassi di avere fatto uso di sostanze dopanti.
Quindi Rios dice il vero quando afferma che la ATP insabbiò tutto ( Agassi negli anni 90 era popolarissimo e con agganci potenti ).
2)Nell’intervista Rios attacca anche Korda per lo stesso motivo. Lui fu poi fermato per doping. Rios ci ha però rimesso un Australian Open.
3)La richiesta di giocare le Finals su superfici diverse.
Non è affatto improbabile che ai tempi di Rios e Bruguera ( parliamo di quasi 25 anni fa ) i terraioli abbiano avanzato la richiesta.
Secondo me sarebbe anche giusto. Il tennis è cemento indoor, cemento outdoor, erba e terra battuta. Pertanto sarebbe GIUSTO e sacrosanto giocare ogni anno le finals su superficie e condizioni diverse.
4)Il povero Karlovic ( che alla fine non fa male a nessuno e non ha ottenuto alla fine chissà quali vittorie ) avrebbe potuto evitare di tirarlo in ballo.
Però anche qui, Rios non dice una stupidaggine.
Se in futuro l’obiettivo sarà di rendere le partite piu spettacolari si dovrà necessariamente eliminare la seconda di servizio.
Ai tempi di Rios alla fine non c’erano tutti questi bombardieri ( Philippoussis, Rusedski, Ivanisevic…sampras anche lui big server e pochi altri ) ma oggi sono veramente troppi i big servet che si affidano allo schema servizio/dritto…e questo finisce con l’uccidere chi è veramente dotato di talento ( è una pena vedere Opelka battere Fognini o Shapovalov bombardato da un Raonic )…
Rios usa sicuramente espressioni forti in questa intervista ma nel complesso non dice nulla di sbagliato
Praticamente Karlovic serve dal primo piano di casa mia
Detto questo, sta parlando un personaggio abbastanza discusso, che in passato è stato accusato persino di aver avuto rapporti con minorenni…..
Sembra un vecchio ubriaco
francamente ogni cosa che dice è vera, non fa na grinza, poi il modo nel quale lo dice, le parole che utilizza e la persona che si è creato negli anni (chiedere a Larry Stefanki che lo ha allenato) non pongono a suo favore.
La copertura di Agassi da parte ATP è cosa ormai provata, dopo che lo ha svelato lo stesso Agassi nel suo libro.
Le superfici veloci al masters, vero al punto che dopo il ritiro di Sampras venne posto rimedio non solo alle superfici (persino l’erba di Wimbledon), ma vennero ingrandite leggermente anche le palle,
visto che il gioco ormai era diventato un “serve and return error” con i vari Ivanisevic, Rosset, Rusedski certe volte non si giocava più.
Concordo anche sulla seconda di servizio, penso che si potrebbe persino trovare un sistema per farlo.
Ad esempio permettendo la seconda di servizio solo nei tie break, in questo modo chi ha una gran seconda rimane avvantaggiato e se arriva al tie break ed ha anche una gran prima, potrà servire qualche ace che tornerà ad essere un colpo spettacolare.
Abolire totalmente la seconda invece significherebbe la sparizione della tecnica del primo servizio e questo non sarebbe un bene.
E certo, hai capito tutto, il torneo lo facevano sul veloce perché così vinceva Sampras, e ora che si è ritirato la superficie chi favorisce?E poi l’abolizione della seconda avvantaggia i più alti: Anderson e Isner potranno continuare a servire in modo efficace, mentre ad esempio Schwartzman sarà costretto a rimandare la palla di là sperando che l’avversario sbagli.I più bassi hanno seconde deboli, costringerli a servire solo quella sarebbe un disastro per loro, non per Anderson che può servire un bel kick che rimbalza alto due metri. Infine mi trovo invece d’accordo sull’atp:è diventata un’associazione che invece di tutelare i tennisti li costringe a giocare tornei( privandoli di un diritto fondamentale) e li porta a numerosi infortuni facendoli giocare sempre sul duro, che è la superficie migliore per i gestori dei tornei. In fin dei conti, come dice Rios, un’associazione che pensa più al business.
E comunque le ATP Finals non si giocavano su cemento bensì su carpet, che è ancora più veloce…
da alcune di queste dichiarazioni sembra fuori come un cancello