Riccardo Piatti su Jannik Sinner: “Le partite che a me interessano di più sono quelle che perde, o quelle dove gioca male. farà tutta la stagione sul rosso”
Riccardo Piatti in un’intervista al Corriere dello Sport dichiara su Jannik Sinner: “Le partite che a me interessano di più sono quelle che perde, o quelle dove gioca male. Quella contro Fucsovics in Australia, e quella contro Ymer a Montpellier. In Francia, dopo l’incontro, Jannik era fuori dalla grazia di dio per aver perso, gli bruciava da matti.”
“Ho dovuto dirgli: ‘L’anno scorso a febbraio eri numero 570 del mondo, quindi non mi rompere le scatole’ . Jannik deve ancora migliorare in tutto, continuo a ripeterlo. Cosa gli manca? Le solite 150 partite da giocare ad alto livello, vinte o perse non importa”.
“A Marsiglia entrerà in tabellone direttamente, ma è vero che mi interessa che Jannik giochi tanto, e sempre con i più forti.
Questa settimana si è allenato con tutti: Auger-Aliassime, Medvedev, Shapovalov, e vince quasi sempre lui. Ma deve imparare a gestire le partite. Per questo farà tutta la stagione sul rosso: Marrakech, Budapest, Montecarlo, Monaco, Madrid, Roma, Lione… Perché sulla terra troverà giocatori, come Carreno-Busta qui a Rotterdam, che lo costringeranno a fare fatica.”
Se avesse saputo gestire meglio certe situazioni con Carreno, avrebbe vinto in due set. Ma è giovane, bisogna dargli tempo. Ho allenato Djokovic quando aveva l’età di Sinner: venimmo qui a Rotterdam e Nole al primo turno battè Seppi, al secondo Henman, poi perse contro Stepanek: guarda caso 7-6 al terzo set”.
TAG: Jannik Sinner, Riccardo Piatti
Piatti è il miglior allenatore che JS possa avere. Senza avere fretta e lasciandolo crescere costantemente il nostro azzurrino ci darà grandi soddisfazioni! Nel frattempo non dimentichiamoci dei nostri Berrettini e Fognini nazionali. Finalmente il cielo tennistico si sta dipingendo di azzurro. Forza ragazzi fateci sognare
OT. Premetto che io amo follemente Sinner come tennista e come persona, e ogni volta che gioca faccio un tifo che nemmeno i napoletani con Maradona negli anni ’80.
Ho letto però l’intervista di Vogue Italia, e quando il fotografo gli dice che qualche giorno prima aveva lavorato con Mick Jagger, Jannik fa una faccia perplessa e gli fa: “È…uno famoso?!”?! 😀
Ora, io non pretendo che un diciottenne conosca la discografia completa dei Rolling Stones (che comunque male non gli farebbe), ma almeno vagamente sapere chi è forse sì!
Voglio dire, è comprensibile e giusto che adesso sia completamente concentrato sul tennis, ma c’è anche un mondo fuori che deve un minimo conoscere, anche per non farsi trovare impreparato quando arriverà in vetta.
Migliorare dentro e fuori dal campo: che è poi quello che ha detto spesso nelle interviste il nostro meraviglioso ragazzo.
Anche perché le settimane di tennis l’anno sono circa 40
@ Sauro Dino (#2518674)
Un nome, una garanzia!
Lo hanno già detto ai 4 venti tre mesi fa dopo Milano: l’obiettivo per quest’anno 60/ 70 partite (che significa top 30), poi aggiornato in seguito a programma biennale ma la sostanza è la stessa. Non ci vuole un genio a fare 2+2=4. Dopodiché se le cose vanno male, farà lo stesso quelle partite facendo più Challenger del previsto, e magari avrà fallito l’obiettivo iniziale e sarà top50/ 60. La realtà vuole che a fine anno sarà in una posizione compresa tra 15 (se le cose dovessero andare molto molto bene) e 30/35 (se le cose dovessero andare come previsto). Questi sono i valori di Sinner per quest’anno. Non ci vuole Triple ACE per capirlo… Se per questo Piatti ha già anche detto pubblicamente che Sinner vincerà almeno uno Slam. Più chiari di così.
Dire che non gli importano le sconfitte e’ cosa molto diversa dal dire che non gli importa se ne perde 150…il senso sul significato formativo ed istruttivo della sconfitta e’ evidente… E poi e’ tecnicamente impossibile perdere 150 partite. Si parla di un orizzonte di 2 anni, cioe’ 75 partite/anno giocate. Dato che giochera’ 20-25 tornei per anno, implicitamente le vittorie auspicate sono nettamente superiori alle sconfitte. E poi e’ impossibile per chiunque perdere 150 partite in 2 anni…. dopo le prime 20 perse consecutivamente ti ritrovi a giocare i futures.
La differenza è che quello che dici te o io non gliene fega niente a nessuno, mente quello che dice il suo allenatore deve essere coerente con i loro progetti. Anche se ne fosse certo al 100% Piatti non direbbe pubblicamente che Jannik finirà l’anno nei top 20 atp, perchè questo metterebbe pressione inutile.
Cosa vuol dire dimentichiamocelo? Prossima settimana gioca e poi giocherà ancora frequentemente. Secondo la tua teoria non dovremo vederlo?
Mi sembra abbastanza chiaro che Piatti con Sinner punti a vincere degli Slam… e non uno solo. Tutto quello che c’è fino ad allora è solo allenamento e preparazione
Ma chi lo critica
Non esiste una versione ufficiale di questa vicenda. Quella da te riportata è una congettura del vero Scriba, ma diverse fonti riportano quanto da me scritto.
Piatti e Sinner li vedo bene assieme!
Una bella coppia!
E cmq se papà e mamma Sinner hanno affidato il loro ragazzino yanik a Piatti lasciandolo andar via di casa da ragazzino (molti genitori non accetterebbe una situazione simile) questo significa che Piatti con Sinner non gli fa solo da allenatore ma un po anche da padre!!
Lasciamoli lavorare!!
Eh sì…. Sinner è innanzitutto un vincente di testa poi è dotato di eccellenti doti fisiche, e comunque anche dal punto di vista del solo talento tennistico, non è affatto male.
Sinner non è diventato tale grazie a Piatti. Ma sta con piatti perché ha le potenzialità di Sinner.
Poi per fortuna piatti è abituato a gestire al meglio queste grandi potenzialità
@ Bepi (#2518965)
Per fortuna ha detto che non legge quello che si scrive di lui
Mi sto informando sulle latitudini e longitudini dove si svolgono i tornei, nonché se gli azimut e i nadir possono collimarsi e in quale giorno. Oggi Messner mi ha illuminato a quale quota Jannik può stravincere e mi conferma che Città del Messico sarebbe l’ideale. Sto contattando l’Ambasciata italiana per organizzare un master 1000 all’aria aperta da svolgersi a dicembre nelle ore notturne. Vi tengo informati.
@ Alecon (#2518912)
Ma sai a me una carriera alla Raonic non dispiacerebbe. Finale a Wimbledon e BR 3. Dire che sinner diventerà più forte vuol dire che vince slam e arriva nei primi 2. Tutt’altro che scontato. Andiamoci piano Con le
Frasi ad effetto.
@ SlamdogMillionaire (#2519017)
Quindi col senno di poi scelta sbagliata o giusta?
Negli incontri in cui Sinner parte favorito, entra in campo contratto e remissivo. Tutt’altra iniziativa e facilità di colpi contro i big. Ma ricordo le stesse difficoltà di altri ex next gen come Tsisipas, Zverev o Medvedev. É vero che dimostra, come conferma anche Piatti una certa ‘fretta” nel dover arrivare subíto ad altissimi livelli. Ma se davvero è un futuro top 5 non si può prescindere da questa necessità di fare tutto con calma.
@ fabio (#2518891)
Sembra solo uno che ha una visione del tennis come quasi nessuno e ha una vista molto molto molto lunga
Tutto giusto, ma non tutti partono da un patrimonio di doti naturali come Jannik. Quindi non giudicherei troppo la dichiarazione di Arpino che , secondo me, è comunque da contestualizzare innanzitutto….
Ma non è possibile, e cmq non pensare che stia lì a crucciarsi x i commenti di qualk forum, tranquillo!
Due compleanni importanti,oggi.
John McEnroe e Fernando Solanas,grande regista argentino di film come “Tango, l’esilio di Gardel” e “Il viaggio”.
Auguri ai due sommi.
Qua si parla di piatti come il fenomeno. Ma fenomeno di cosa?
Djokovic i suoi migliori risultati li ha raggiunti senza piatti.
Raonic è arrivato in finale a Wimbledon inserendo ljubicic nel suo box.
Piatti è buono fino ad un certo punto, poi serve un altro allenatore o un affiancamento per fare il salto di qualità vero e proprio
Non credo sia andata esattamente così. Djokovic aveva già un entourage “ingombrante”. Piatti è uno che vuole avere campo libero
@ mirko.dllm (#2518806)
Ma quale odio e scorrettezza?!Leggi la storia e le interviste dei due giocatori e vedrai in che momento sono stati lasciati entrambi!Ps nessuno discute la bravura di piatti,è certamente uno dei migliori allenatori per far crescere un talento.
@ Alecon (#2518912)
Sul dire che sinner è potenzialmente di altro pianeta rispetto a gasquet e raonic ci andrei molto piano,parliamo di due top 10,con tanti titoli…sicuramente avrà più chance di loro in quanto non si troverà nell’epoca dei big 3.
Non è che ci voglia un genio per capire il significato della frase… Piatti vuol dire che nei prossimi due-tre anni quello che conta sarà accumulare più esperienza possibile più che arrivare al n tot del ranking. Piatti ci vede lungo invece, perchè sa che il progetto Sinner è un progetto a lungo termine.
@ Mandrake (#2518917)
Caro Mandalorian,dimmi: perché concludi il tuo commento con un ahaha?
Cosa fai,ridi della tua battuta?
Basta che Piatti gli insegni un’altra cosa fondamentale: leggere poco i giornali e i commenti come i nostri nel web. Il metodo migliore per sfuggire alla pressione 😉
Piatti consigliò a Djokovic di trovarsi un altro coach perché dovendo seguire Ljubicic non poteva dargli tutto il supporto che meritava.
A me si. Perché mette in conto le vittorie, ma anche le inevitabili sconfitte. Ed è nelle sconfitte, più che nelle vittorie, che secondo me si vede il ruolo dell’allenatore e la stoffa del campione. Il campione sa metabolizzare le sconfitte traendone esperienza e carica positiva e in questo l’allenatore, il mentore, lo può aiutare.
In fondo è come nella vita, il campione lo si vede nelle sconfitte e nelle difficoltà, vincere, quando le cose girano bene, in fondo è più facile. Il difficile è non farsi travolgere dalla sconfitta.
Grazie Antonio, ma come vedi lo Sport è imprevedibile, almeno per me che non sono nè pretendo di essere la Sibilla Cumana.
Ora infatti FAA le sta buscando ampiamente da Monfils, cavallo pazzo che quando è in giornata è capace di tutto (anche in negativo).
Piatti è un battutista! !! Non gli interessa se JS perde? ?? Intanto gli fa spianare la strada come a nessun giovane è mai successo. ..Come facciamo non lo so….ma basta guardare…..
Piatti nell’articolo parla esplicitamente di “150 partite da giocare ad alto livello” che mancano a Sinner. Secondo me vuol intendere partite giocate bene, indipendentemente dal prestigio del torneo, dai risultati e dalla classifica dell’avversario, anche se è innegabile che i top players ti “spingano” a giocare meglio.
Ora se non sbaglio nel 2019 Sinner ha giocato 80 partite circa.
Nel 2020 hanno detto che vogliono giocarne 60-70.
Se fossero tutte di “alto livello” arriveremmo al traguardo posto da Piatti alla fine dell’anno. Ma se Piatti dice che gli mancano, allora Sinner non le ha giocate “tutte” ad alto livello.
Per cui se Sinner continua con questo ritmo di partite all’anno, e con uno stato di forma crescente, com’è presumibile che accada, dovrebbe essere “pronto” per come intende Piatti, sicuramente non prima del 2021, o forse del 2022.
Mi auguro che venga a Cagliari e inizi ad assaggiare la terra rossa, anche se mi rendo conto che gli spezzerebbe un po’ il ritmo, ma in previsione delle Olimpiadi e della Davis sul veloce indoor a Madrid, è assai importante la sua convocazione.
Hmm. Devo supporre che hai letto con interesse il mio messaggio di ieri sulle altitudini delle sedi dei tornei visto che citi proprio i due casi (Madrid e Gstaad) che avevo citato, come esempi di tornei dove può fare (tanti) punti. O magari vincerli!?
Vedo addirittura che parli di una differenza fra cemento indoor e outdoor! Mi pare già di sentire qualche cervello fino all’opera sulla tastiera scrivere ” ora costruiamo solo stadi chiusi per far vincere Sinner!”. Ah aha.
Ha messo in preventivo qualche uscita al primo turno sul rosso. Il passaggio sul rosso non sarà facile per il nostro, perchè troverà npn pochi tennisti che rispediranno al mittente tante sue accelerazioni, come lascia intendere giustamente Piatti, ma così ci si fa le ossa. deve abituarsi a giocare su tutte le superfici e sappiamo che il veloce indoor e la terra sono quasi due sport diversi, quindi bisogna giocarci quanto più possibile, senza ovviamente esagerare.
Come ho scritto più volte, e come mi sembra affermare lo stesso Piatti, quest’anno e anche il prossimo, l’importante è giocare con i più forti, mettere esperienza e partite in cascina, farsi le ossa, per poi puntare al bersaglio grosso tra qualche annetto, direi forse l’anno prossimo, ma ancor più probabilmente l’anno successivo ancora, quando anche i supereroi di questo sport inizieranno a mostrare le prime evidenti crepe e allora il nostro sarà in prima fila per approfittarne
Non lo so, però so che potenzialmente tra Raonic-Gasquet e Sinner c’è una grande differenza, nel senso che il nostro è, sottolineo potenzialmente, di ben altro livello, ossia un potenziale vincitore di slam e Piatti lo sa, quindi prima di “abbandonarlo” credo che ci penserà due volte, perchè vincere i tornei più importanti piace anche ai tecnici. Obiettivamente in questa fase storica, una vittoria slam per gli altri due era davvero difficile, soprattutto per il francese, visto che Raonic una finale slam l’ha anche giocata. Semmai stupisce la separazione con Djoko, ma io non sono per niente informato a riguardo.
Probabilmente Piatti sa bene che il Sinner outdoor potrebbe non avere ( da subito ) la stessa resa del Sinner indoor. Quindi lo ha iscritto in cosi tanti tornei perche in alcuni si aspetta qualche battuta d’arresto a 1t…
Io comunque non sarei cosi pessimista. Sinner è uno che si adatta piuttosto velocemente.
L’anno scorso a 17 anni e ancora acerbissimo ha battuto Johnson che era n60 e ha retto bene con Tsitsipas.
Sicuramente cemento indoor sarà sempre la sua superficie preferita ma non lo darei per battuto in partenza con i terraioli doc…
A Madrid dove la palla gira piu veloce e poi e a Gstaad potrebbe fare punti pesanti…a Roma immagino si esalterà con il centrale tutto per lui…e anche a Montecarlo avrà il pubblico dalla sua…
Mah Piatti è sempre stato quotato come coach ,ma uno che dice che 150 partite non gli importa vinte o perse ….beh non sembra molto intelligente
@ Luca Martin (#2518722)
Contro Felix è stato meno carogna però
Idolo!!!
A Montecarlo l’anno scorso lho visto sui campi sopra dove si allenano e faceva games con berrettini…
Vabbè per farla breve era 3-0 sinner in scioltezza…
Solo che purtroppo l’allenamento è una cosa il match è un’altra.
E lo sappiamo anche noi tennisti di circolo
CH 125 Indian Wells V…918…n57
•ATP 1000 Indian Wells QF…1098…n43
•CH125 Phoenix………..V…1223….n38
•ATP 1000 Miami……….QF…1403….n30
~~~Terra Rossa~~~
•06.03 Marrakech ATP 250…F…1553…..n25
•13.04 Montecarlo ATP 1000…SF…1913…n19
•20.04 Budapest ATP 250….V….2163….n15
•27.04 Munich ATP 250…..SF….2253….n13
•03.05 Madrid ATP 1000….SF….2613….n10
•10.05 Roma ATP 1000……V….3613….n7
•17.05 Lyon ATP 250…….ND…….
•24.05 Roland Garros……SF….4333….n6
L’Italia è a digiuno di beniamino nel tennis da molto tempo,quindi ci sono persone impazienti e stupide che non sanno far altro che criticare,sono commenti che non vale la pena di prendere in considerazione.
Avanti cosi,in bocca al lupo
@ Luca Martin (#2518722)
Mi segno il tuo username come uno dei pochi oggettivi non accecato dal tifo in questo forum
Vero che ha tutto da dimostrare su cemento USA e terra. L’anno scorso in Usa entrava in lotta punto a punto senza dominio (in un mare di unforced “Giorgeschi”) anche contro i deboli e i folkloristici universitari per cui ad oggi in concreto ha margine soprattutto negli indoors in cui eccelle.
Personalmente credo che ai vari tennisti di quello che si scrive sui vari forum, nel bene o nel male, non freghi nulla!
Sinner e il suo team vanno per la loro strada seguendo, giusto o sbagliato, i loro programmi.
Sono professionisti allenati e seguiti da professionisti che primeggiano nelle classifiche mondiali e credo mai possibile che possano farsi condizionare da noi semplici amatori del tennis anche se qualche volta leoni da tastiera…
🙂 🙂 🙂
Lo voglio anch’io Piatti come coach non sembra male
Piatti dice delle cose giuste e credo che Sinner sia in buone mani.
@ The Renegade (#2518677)
Penso che dovresti approfondire meglio le situazioni …sei in errore …
Giusta osservazione da parte di Piatti. Sicuramente il ragazzo deve migliorare in tanti fondamentali(scelte tattiche,giocoa rete,variazione di ritmo),ma la base è già di un ottimo livello.Carreno Busta ha fatto una partita eccezionale per battere Sinner.In semifinale non si è ripetuto…anche perché forse la battaglia gli è rimasta nelle gambe. Complimenti a Sinner
In realtà sono 11 tornei, perché se non sbaglio Phoenix si gioca in concomitanza con la seconda settimana del master 1000.
Almeno, io mi auguro siano 11, perché farne 12 vorrebbe dire che…
NOTA: reitero la richiesta al Moderatore / Staff / Redazione per sapere le motivazioni alla base della cancellazione del mio post in replica a Filippo sull’articolo di Kafelnikov. E anche i due commenti di stamattina sul tabellone di Marsiglia.
Ripeto gradirei sapere a quali regole sia contravvenuto quel commento perché non trovo nessun disclaimer dove siano riportate le regole a cui attenersi quando si posta un commento.
E vorrei sapere anche il criterio in base al quale parte dei commenti sono messi in coda, mentre altri sono pubblicati immantinente.
Grazie.
Grande tecnico…
Scusami The Renegade,ma io ci vedo tanta scorrettezza nel tuo post,e a me sembra pure di leggere tra le righe un odio evidente contro Riccardo Piatti.Ti dico questo,perchè a me invece pare evidente che i tennisti che lui ha aiutato a crescere prendendoli alla sua accademia da giovanissimi,non li ha mai abbandonati se non ricordo male,e se non ci credi,chiedere per esempio a uno come Ljubicic.Con quelli che hai citato,a me pare evidente che c’era solo un rapporto lavorativo,e basta.
Il problema di sinner è uno solo: indoor si gioca solo 3 settimane a inizio stagione e altre 4-5 in autunno…all’aperto è un giocatore ancora completamente da costruire e sicuramente Piatti lo sa per questo vuole farlo giocare e acquisire esperienza il più possibile anche lontano dai suoi campi preferiti. Le aspettative di vederlo nei primi 20 o addirittura primi 10 già quest’anno per me sono assolutamente irrealistiche. Aspettarsi una crescita graduale fin verso il 30-50 atp mi sembra più ragionevole
Per ora su terra i suoi scalpi migliori sono Vasely e la rocambolesca vittoria con Steve Johnson, su erba non ha mai battuto nessuno nei primi 100, su cemento outdoor mai nessuno nei 150
che comunque non mi sembra che abbiano fatto una finaccia……
Mannaggia, lo vuole sfiancare? 😯 Troppi tornei, un paio in meno bastano.
Non so quanto sia produttivo farlo partecipare a tutti questi tornei in giro per il mondo. Un conto è concentrarsi su alcuni e portare a casa un buon risultato, un altro è farli tutti e probabilmente essere eliminato ai primi turni. Ma è solo un mio modo di pensare, che non è da addetto ai lavori.
Attualmente FAA mi sembra oggettivamente più forte.
L’ho visto contro Pablo ‘Carregno’ Busta ed è stato meraviglioso.
Grandissima partita da parte sua. Un drittone profondo, veloce (e che rimbalza pure alto in alcune occasioni) e con angoli eccelsi. Un servizio frustato molto insidioso. Il rovescio non l’ho messo nel mio carnet, quindi credo non mi abbia impressionato.
@ Alberto Bonimba (#2518678)
Sono d’accordo
Cioè vince in allenamento contro Aliassime? Ma che vuol dire?
Un po troppi tornei, del momento dovesse passare qualche turno qualcuno ne salterà.
A Montecarlo non potrà entrarci direttamente senza una WC
Immenso piatti, il numero 1. Deve gicoare il più possibile. Vince o perde cambia poco, il livello gia e’altissimo. Giusto andare a faticare sul rosso giusto affrontare i migliori. JS è nelle mani giuste ragazzi, è nelle mani di uno che ha allenato anche Nole. Ci rendiamo conto che è agosto 2001???
Così si costruisce un campione. Il talento senza una guida si perde. Poi è chiaro che aver allenato gente come ljubo, djoko,coric,ecc. Riccardo ha i suoi limiti, come tutti, come Bollettieri, come Vanda,ecc. Ma riconosce il talento e lo porta al limite, poi restare in cima e continuare a svilupparlo e un altra cosa e sta anche al giocatore. Ma fra 4/5 anni con Jannick speriamo al top, lui avrà trovare un nuovo crack da crescere e lanciare..
Gasquet lo aveva portato al suo massimo possibile e cosí ha fatto con Raonic…questo sa fare Piatti, gli piace costruire e arrivare al limite del giocatore, poi per la fase di conserva lo può anche mollare, ma se si giocherà il n.1 o roba simile forse aspetterà di andare in pensione…
Lasciamolo in pace per un pò di tempo,dimentichiamocelo,gli farà bene anche a lui;ha troppo chiasso attorno a lui…..
Ed io che pensavo fosse universalmente riconosciuto, in primis dentro al circuito, come un dei migliori allenatori al mondo. Si scoprono sempre cose nuovo dentro questo forum, grazie.
È questo genere di discorsi che mi fa stare tranquillo, il sapere toccare le corde giuste a seconda della situazione. Non puoi somatizzare in modo troppo veemente una sconfitta al primo turno in un ATP (che solo da quest’anno gioca con costanza) quando l’anno scorso di questi tempi avevi appena giocato male alcuni future sperduti e solo poco dopo avresti fatto un clamoroso exploit challenger. Quindi niente di catastrofico, ma al tempo stesso va benissimo essere arrabbiati perché la grinta è il nettare dello sport. E poi soprattutto, notare la differenza tra chi sa cosa vuol dire portare ragazzi al top e chi invece non è avvezzo a farlo. Leggete le parole del coach di Sonego (cui comunque va dato merito di aver portato in alto un ragazzo che la maggior parte degli esperti non riteneva potesse fare questo granché), che pure sta vivendo un momento di crisi ed ha un’altra età, e leggete quelle di Piatti… contestualizzando entrambe le interviste, si capisce perché uno sta plasmando un campione e l’altro un buon giocatore. Le partite più interessanti per chi sa come si lavora nel tennis sono sempre quelle giocate peggio, perché lì sai che il giocatore vuole rimediare, mentre se vince c’è il rischio di essere appagati. Quindi sì, che Sinner giochi un buon numero di partite da correggere e vedrete che poi gli ingranaggi (grazie ad un attento oliatore come Riccardo) gireranno in automatico. È questa mentalità che mi piacerebbe passasse ai giovani e ai meno giovani tennisti nostrani.
Piatti avrà pure ragione, ma non conosce gli studi del Professor Mandrake-Mandalorian. Vedo che c’è solo un torneo sopra i 200 metri sul livello del mare,Madrid.
Non sono dettagli,programmerei la stagione con più attenzione.
Bisogna avere rispetto per certi utenti,che qui c’è gente che studia.
Il miglior colpo di Sinner ? La testa ! Oltre al resto…..
Clicca qui per visualizzarlo.
Continuo ad insistere che il pericolo più grande per sinner è proprio il suo allenatore!Molti dimenticano i suoi precedenti:prima fa crescere il proprio pupillo,poi nei momenti di difficoltà o di primi cedimenti lo lascia.Io non dimentico i casi raonic e gasquet,entrambi sedotti ed abbandonati.
Se gli è bruciata così tanto la sconfitta con Ymer, non oso pensare quella con Carreno a Rotterdam… Un vero peccato, siamo andati tanto così da una semifinale 500… Ma ci saranno altre chance, ormai ha praticamente il ranking per entrare in quasi tutti i tornei senza wc (tranne i 1000). Calma e pazienza
…
•17.02 Marseille ATP 250
~~~U.S.A.~~~
•CH 125 Indian Wells
•ATP 1000 Indian Wells
•CH125 Phoenix
•ATP 1000 Miami
~~~Terra Rossa~~~
•06.03 Marrakech ATP 250
•13.04 Montecarlo ATP 1000
•20.04 Budapest ATP 250
•27.04 Munich ATP 250
•03.05 Madrid ATP 1000
•10.05 Roma ATP 1000
•17.05 Lyon ATP 250
•24.05 Roland Garros
Dalla trasferta americana sono 12 tornei in 13 settimane…ci sarà da divertirsi.
Riccardo Piatti idolo assoluto: sei un grande allenatore!
Tutte giuste le osservazioni di Piatti, ci vuole ancora un po di pazienza, però il livello visto a Rotterdam è qualcosa di già eccellente, a 18 anni Jannik gioca già praticamente alla pari quasi con tutti i migliori giocatori del mondo, giocatori che hanno mediamente 10 anni di carriera minimo in più del nostro.