Patrick Farah: “Mio figlio Robert non si dopa, è stata un’intossicazione”
Attraverso un portale sportivo colombiano, Patrick Farah si è voluto soffermare sullo “scandalo doping” che sta coinvolgendo il figlio Robert, attuale numero due del ranking ATP per quanto concerne il doppio (al primo posto c’è Juan Sebastian Cabal, il suo compagno storico nella specialità). La notizia della positività del giocatore sudamericano alla boldenona, sostanza presente in alcuni tipi di carne bovina in Colombia, è giunta lo scorso 14 gennaio e da quel momento in poi il giocatore è stato fermato, non potendo dunque più partecipare ad alcun torneo professionistico, in attesa di un comunicato ufficiale che dovrebbe arrivare a giorni.
“Abbiamo lavorato per diverse settimane per cercare di capire cosa sia realmente successo a mio figlio, dalla quantità di boldenona trovata nel sangue di Robert si può tranquillamente parlare di intossicazione: non è doping, lui non ha mai assunto quella sostanza allo scopo di migliorare le sue prestazioni. E’ stato un incidente, mio figlio non si dopa“, ha commentato Patrick Farah, il quale ha poi aggiunto: “Al momento sta andando tutto per il verso giusto, insieme agli avvocati della difesa stiamo lavorando bene e credo che in questi giorni la Federazione Internazionale dirami un comunicato ufficiale per spiegare quanto accaduto. Non c’è nulla di ufficiale, dunque non posso sbilanciarmi più di tanto su quello che potrà o meno succedere“.
TAG: Doping, Robert Farah, Squalifica Doping
4 commenti
È come mangiare un moncheri e farsi ritirare la patente per ubriachezza
tortellini pure lui?
Mi sembrava strano, Farah è sempre stato un giocatore corretto, difficile credere che si sia dopato
non credo al doping volontario nel doppio e’ ridicolo