Open Court: Australian Open, tutti i giovani rimandati o bocciati, escluso Zverev (di Marco Mazzoni)
Tanto tuonò, che alla fine non piovve… Nonostante alla vigilia in molti ipotizzassero sorprese e novità, il primo Slam del 2020 va in archivio con il solito, imbattibile, vincitore: Novak “Nole” Djokovic. Il tiranno australiano, capace di vincere 8 finali su 8 sulla Rod Laver Arena. Dato clamoroso, in uno sport così logorante e competitivo. È stato bravissimo – e parecchio scaltro… – il serbo a rimontare sotto due set a uno, approfittando di un Thiem fortissimo ma incapace di dare la zampata all’inizio del quarto set. Quello era il momento di spingere a tutta per Domi, dare al rivale il segnale che “io ci sono, sono davanti e non mi riprenderai più”. Nei primi games del quarto set la partita invece è girata, con un Djokovic tornato in efficienza dopo una pausa fisica, e con Thiem incapace di produrre l’allungo verso la prima coppa di uno Slam. L’austriaco è forte, tosto, arriverà il suo momento. Certo che con tre finali Slam perse in tre tentativi, lo spettro di “Murray” si fa sempre più fosco… ma la stagione è lunga, e già a Parigi avrà modo di rifarsi. Nadal permettendo.
Tornando al tema iniziale, questo Slam era partito con la sensazione che uno dei giovani potesse farcela. Su tutti Medvedev, vista la superficie in cemento e l’esperienza accumulata nella clamorosa estate 2019; un filo dietro Tsitsipas, che “down under” s’era issato in semifinale, e dopo le splendide ATP Finals sembrava pronto a dire la sua fino all’ultima giornata. Poi gli altri, comunque in crescita e chissà, pronti ad esplodere. Niente. Guardando l’intera truppa dei NextGen, l’unico ad aver convinto e stupito è stato il meno atteso di tutti, Sasha Zverev. Tutti gli altri rimandati, o severamente bocciati. Perché?
Alexander Zverev ha disputato il miglior Slam in carriera, raggiungendo una semifinale sorprendente ma assolutamente meritata, grazie ad un tennis finalmente intenso, discretamente offensivo e soprattutto sostenuto da una prima di servizio davvero efficace. E pensare che Zverev era stato bombardato dalla stampa del suo paese (e non solo) per tutto l’inverno, prima per la sua posizione scomoda presa vs. la Davis, da lui considerata inaccettabile; poi è volato in sud America a lussureggiare a fianco di Federer in esibizioni a cinque stelle con un pubblico da capogiro (oltre 40mila a Città del Messico!), quindi è volo in Australia all’ATP Cup in evidente ritardo di condizione e rimediando solo sonore sconfitte. Era assai nervoso Sasha, frustrato per un tennis che proprio non girava, tanto da spaccare racchette con impeto a lui inconsueto. Forse quella rabbia e voglia di rivalsa contro tutti gli è servita, per una volta. È arrivato a Melbourne e invece di preparare il torneo, si è buttato in sessioni di allenamento “matte e disperatissime”, anche 7 ore in campo per sua stessa ammissione, “So che non andrebbe fatto prima di uno Slam, ma non sento bene la palla, non trovo il mio gioco. Se il torneo non andrà bene, pazienza, ma almeno cercherò di ritrovare il mio miglior tennis”. Zitto zitto, mentre tutti sparavano sull’organizzazione che costringeva i qualificati a scendere in campo con una qualità dell’aria peggiore che in Cina o India, lui ha sputato sangue in campo, e ha ritrovato il sorriso e le giuste sensazioni. Ha approcciato il torneo senza chiedere niente, in punta di piedi, e con un sorriso quasi sardonico. Totalmente deresponsabilizzato, è sceso in campo e ha macinato ogni avversario come mai prima in carriera, prendendosi anche il lusso di interrompere la clamorosa cavalcata di vittorie di Andrey Rublev, 15 in fila e imbattuto nel 2020. Con il suo tennis tattico, cambi di ritmo e rotazioni, angoli improvvisi e prime di servizio continue, ha “intortato” totalmente Rublev, suo carissimo amico nella vita, trovando la miglior partita da molti mesi. Quindi ha sconfitto in quattro set un ottimo Wawrinka, strappando la sua prima semifinale in uno Slam. Thiem è stato più forte, più “cattivo”, più potente, ma ha dovuto giocare al suo meglio per superare uno Zverev finalmente determinato e di ottima qualità. Era il meno atteso, ha giocato benissimo Sasha, assai meglio di Medvedev, che possiamo invece inserire nelle delusioni del torneo.
Le aspettative sul russo erano massime. Ha deluso. Perdere agli ottavi è un risultato per lui mediocre, e soprattutto non è affatto piaciuto come ha perso. Wawrinka è un campione, ha colpi devastanti quando sta bene e sa vincere le partite come pochi altri al mondo. Ma Daniil era avanti di due set. Appena il servizio l’ha abbandonato, non è riuscito a contenere le sfuriate di qualità di Stan, e soprattutto non è mai riuscito ad invertire l’inerzia di un match che gli era scappato via. Il suo modo di invischiare i rivali con le sue palle lente, poi veloci, poi arrotate e quindi vincenti non funziona quando hai davanti uno che ti toglie l’iniziativa di forza. Serviva una reazione, fisica tecnica e mentale che non è arrivata. Una brutta sconfitta, perché ha insegnato anche alla concorrenza come affrontare Medvedev.
Ancor peggiore il torneo di Tsitsipas. Il greco era attesissimo dopo la vittoria al Masters, con orde di supporters di origine greca pronto a sostenerlo (fin troppo… tanto da provocare la reazione stizzita dello stesso Stefanos dopo il comodo match di 1°turno vs. il nostro Caruso, beccato in modo indecente da un manipolo di tifosi grechi “calciofili”, così li ha definiti Tsitsipas). Il talento greco è crollato sotto i servizi ed il dritto di un buon Raonic, cedendo di schianto. Milos è un tennista pericoloso, ma in tre set Tsitsipas non è mai riuscito a trovare il tempo alla risposta, e nemmeno scardinare l’unico schema dritto-inside-out del canadese, dando la sensazione di esser poco preparato sul piano fisico e ancor meno pronto alla lotta serrata. Il greco soffre chi non gli concede il tempo di imbastire il suo tennis, non ama giocarsi la partita sull’uno-due; ma come sopra per Medvedev, si diventa un campione Slam riuscendo a reagire alle difficoltà, elevando la propria velocità di pensiero e attivando un problem solving efficace. Altrimenti, si resta solo dei belli e incompiuti. Stefanos, bocciato.
Ancor peggio il giovane e molto intrigante dynamic duo Shapovalov – Auger Aliassime. Denis è crollato al primo turno, malissimo perché era assai atteso. Non aveva un match comodo contro il tosto Fucsovics per entrare nel torneo, ma visto il talento e qualità mostrato nella ultima parte del 2019 ci si aspettava ben altra prestazione. Idem per Felix, che non è riuscito a contenere la spinta del “cavallo matto” Gulbis, fornendo una prestazione sconcertante per capacità di reazione e di gestire i punti importanti. Sono estremamente giovani, avranno in stagione mille occasioni per rifarsi, ma in questo torneo hanno deluso su tutta la linea. E inserisco tra le delusioni pure Andrey Rublev. È un giudizio severo, lo ammetto, ma il russo era lanciatissimo nel torneo, ancora imbattuto nel 2020, e potenzialmente considerato da corsa per il titolo, forte del suo tennis travolgente in progressione. Nel match perso vs. Zverev ha terribilmente deluso perché è stato incapace di trovare anche solo una parvenza di piano-b quando il suo pressing si è mostrato inefficace a sfondare l’ottima difesa del tedesco. Rublev ha cercato se possibile di picchiare ancor più duro, finendo per sbagliare ed andare fuori giri, invece di spostare in avanti il baricentro, tagliare i colpi per far spostare Zverev, entrare con risposte cross e così aprirsi l’angolo. Ha insistito nel suo game plan perdente, col paraocchi. Come sopra per Medvedev e Tsitsipas, anche lui seppur fortissimo, è stato incapace di variare in corsa, risolvere un problema tecnico e tattico e vincere.
In conclusione, la sensazione è che i giovani siano forti, molto forti. In crescita, ed il loro momento arriverà anche nei quattro Slam. Ma tuttora restano deficitari nel sapersi adattare alle difficoltà poste dai rivali, e indietro nel trovare quella costanza di rendimento e forza fisica necessarie a superare una serie di sfide contro giocatori più esperti nei Major.
Vediamo cosa ci riserverà il resto della stagione. Intanto il “buon” Djokovic si mette in corsa per un potenziale Grande Slam. Utopia?
Marco Mazzoni
@marcomazz
TAG: Alexander Zverev, Andrey Rublev, Australian Open 2020, Daniil Medvedev, Denis Shapovalov, Djokovic, Felix Auger Aliassime, Marco Mazzoni, NextGenATP, Open Court, Stefanos Tsitsipas
nessuna rabbia amico ci mancherebbe….mai fatto venire la rabbia qui dentro…..la rabbia non è la parola giusta….solo una puntualizzazione visto che si era in tema …di gente che predica bene e razzola male ma ci mancherebbe che uno si arrabbiasse …queste cose scivolano via
Come mai tutta questa rabbia???!!??
@ RogerFan (#2510064)
Sono d’accordo. A volte bisogna bannare e so che questo sito per fortuna lo fa con maleducati, violenti e calunniatori gravi. Anche se ogni tanto da qualche parte spunta ancora qualche “dopal” e simili.
non voglio giustificare tal Michele Seccia il quale per rispondere e non essere d’accordo per un editoriale di Mazzoni gli avrebbe “consigliato” di bere di meno non faccio l’avvocato del diavolo…ma purtroppo qui c’è gente che si crede A DI SOPRA DELLE PARTI …prima tira il sasso per intenderci provoca molto finemente con quel sarcasmo che molte volte è MOLTO PEGGIO che di consigliare di bere di meno e poi si nasconde o scrive sermoni moralistici (leggi sotto) dove AMMETTE che anche lui ha fatto ma NON qualcuno come dice lui ma PARECCHI post sarcastici dove lui si crede il padreterno in confronto agli altri …come dire CHI E’ SENZA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PIETRA ebbene prima lui ammette che ha sbagliato(parecchi) post e poi TIRA LA PIETRA quasi come fosse immune da tutti i post che ha fatto….ecco questa è GENTE DELLA PEGGIOR SPECIE perchè prima TIRA LA PIETRA e poi si nasconde …..GENTE FALSA E INFIMA e SOPRATTUTTO FALSA MORALISTA che per un episodio del genere si AVVENTA contro il “peccatore” pur ammettendo di averne COMBINATE DI COTTE E CRUDE ripeto lui dice solo SCAPPATO QUALCUNO….non aggiungo altro dico e ripeto che questa è GENTE DELLA PEGGIOR RAZZA
@ Taxidriver (#2509841)
D’accordissimo, l’ho fatto notare pure io. Va però detto che lo Zverev dello scorso anno probabilmente con Cecchinato finiva al quinto, con Gerasimov pure.. per poi essere sconfitto da Rublev, probabilmente (Verdasco oggi ha perso da Taberner..).
Verissimo. A tutti può scappare un post sopra le righe, probabilmente anche a me ne sarà scappato qualcuno, ma qui c’è gente che posta sistematicamente utilizzando toni assurdi. Mi sembra di tornare a quando avevo 13 anni. Anzi, non ero così a 13 anni. Non posso credere che se vadano in giro per il mondo, sul posto di lavoro, in famiglia, al ristorante, utilizzando quei toni. Se lo facessero perderebbero il posto, sarebbero cacciati dal locale dove mangiano, in soldoni: Bannati.
Lo fanno qui, nascosti dietro il pc, pensando che si può scrivere tutto quel che passa per la testa solo perché non ci si guarda in faccia. Spero sempre che siano ragazzetti in cerca di identità ma, purtroppo, spesso non è così. Gente adulta che sfoga il proprio malanimo verso la vita utilizzando forum, tweet, instagram. Odiatori seriali, troll disperati in cerca di attenzione. La politica del forum è lasciare spazio, la rispetto, però, ogni tanto, si potrebbe anche intervenire, ricordando a tutti che il rispetto per gli altri è la base del vivere insieme.
Sicuramente una bella disamina.completa e argomentata oltre che piacevole da leggere.si può anche dissentire su alcune cose,magari con un po di educazione e senza offendere gratuitamente l’autore del post
I gestori del forum, come i gestori di tanti altri forum, hanno gli strumenti tecnici per evitare che questi maleducati rovinino tutto, magari “bannando” chi scrive solo per mettere zizzania!!!
C’è troppa attesa su molti giovani, e ancora non è chiaro quanto Federer, Nadal e Djokovic siano unici nel panorama sportivo attuale o non. C’è ancora un divario troppo ampio di mentalità/umiltà.
Bisognerebbe fare un’analisi in generale dei social/forum, da cui si evince un “abuso della libertà di opinione”. La gente non ha più vergogna:
1- di essere sgarbata;
2- di scrivere stupidaggini.
sicuramente al di sopra delle parti..
– come so’ ‘sti tifosi?
– so’ grechi!
Io non so se qualcuno si rende conto che zverev ha avuto un tabellone imbarazzante. Cecchinato gerasimov e verdasco in pensione per arrivare a gli ottavi . Li rublev era stremato e ai quarti con wawrinka che ha 34 anni e in più probabilmente era infortunato visto che ha dato forfait a Montpellier e Rotterdam. Zverev non sarebbe mai arrivato in semifinale con un tabellone diverso e sarebbe giusto dirlo
Caro Mazzoni, è sempre un piacere leggerla. Sia detto senza piaggeria, tant’è che non ho mai posseduto né guidato una Vespa.
Tifosi “grechi” non è niente male!
In buona sostanza sono d accordo con l articolo….. secondo me alcuni tennisti “sbagliano” la preparazione per trovarsi al meglio nel prosieguo ….. quindi come dice l articolo tra qualche mese chi oggi ha fallito domani potrebbe avere exploit….. per il grande slam di djokovic tutto dipenderà dalla preparazione (deve essere centellinata) e anche da un tabellone fortunato….. diciamo che avere qualche pezzo da 90 che cade nei primi turni e avere giocatori contro che non ti fanno stancare troppo aiuta per l ultima parte (semifinali e finale) degli slam ….
Ultimi 13 slam: 5 Nole – 5 rafa – 3 Roger. Non bisogna aggiungere altro.
@ DYLAN1998 (#2509799)
Dimenticavo, a supporto della mia tesi: 38 W e 62 UE in 4 set (quindi non troppi vincenti, tantissimi non forzati) nel match giocato contro Fucsovics in Australia..
Tattiche, principalmente. Secondo me non è minimamente possibile riuscire a fare risultati(importanti) col suo tennis. Qualche exploit(ma a livello di partite singole, non di tornei, nel senso che non ce lo vedo vincere Slam, e probabilmente neanche 1000) e poco altro. Troppo discontinuo, ma soprattutto perennemente alla ricerca di un colpo incredibile che viene una volta su sei-sette, nelle partite “normali”, una volta su due nella rarissime partite “perfette”. E l’idea che mi son fatto è che qualora limitasse questa suo irruente gioco d’attacco, perderebbe paradossalmente gran parte del suo tennis, che è relativamente vincente proprio per questa asfissiante aggressività. Per me è un po’ in trappola, per così dire. Vittima del suo stesso tennis(seppur esteticamente bello da vedere).
Anche mentalmente, sebbene possa apparire spavaldo, credo soffra abbastanza i momenti cruciali.
Ha tempo per farmi ricredere, però. Ne sarei anche felice. Meglio lui di un Medvedev..
concordo con l’articolo , tutti deludenti tranne zverev , vedremo cosa succederà al RG, ma temo
che la disputata sarà tra i soliti in primis Nadal solito favorito e poi thiem e nole e qualche altro…
x wimbledon nole e roger favoriti …restano gli US open lì potrà succedere qualcosa , ma da quanto tempo lo diciamo , che quei 3 orma sono alla frutta? e puntualmente ci smentiscono 😉
@ Marcus91 (#2509764)
Tennistiche*
Una curiosità: come mai non ti aspetti nulla da Shapo? Per qualità tempistiche o per qualità mentali?
@ Il generale (#2509680)
Guardando i tornei giocati da Medvedev nel 2019, si noterà che il ragazzo a periodi di ottimi risultati (anche 3 vittorie e 3 finali di seguito) alterni altrettanti periodi bui ( anche 4 sconfitte al 1° turno di seguito). Dovrà, forse, programmarsi in maniera migliore. Saluti
Articolo condivisibile e scritto bene. Lascia stare chi risponde in modo maleducato, non meritano repliche. Russi così così ma non male, rublev da zverev può perdere. anche khachanov non malissimo ha lottato con Nick e poteva anche batterlo.
Zverev cambi di ritmo e rotazioni??!! Sì certo come no..
Simpatica il rimando a Leopardi.
Condivido la delusione, escludendo però Shapovalov, dal quale io non mi aspetto assolutamente nulla. Continuo a credere che se mai entrerà in Top 10, lo farà per poche settimane.
Quello che ha deluso di più probabilmente è Medvedev, quello che personalmente mi ha deluso maggiormente è Tsitsi; vero che Raonic è difficile da breakkare, ma farsi breakkare da Raonic è un crimine. Bisognerebbe arrivare al tiebreak, e lì ce la si gioca.
Manca anche Berrettini, comunque. A dir poco deludente.
Zverev, ripeto, fortunato e non poco. Dal RG tornerà a faticare, IMHO.
Non ricordo bene: che fece il 18enne Shapovalov al suo primo USO 2017???
Quanto al AO 2020 di Shapo, lo dissi subito: ‘buono, a tratti ottimo Shapovalov contro un Fucsovic stellare’. Neppure nel suo primo set dominato contro Federer Fucsovic giocò più a quel livello. Sfiga. Capita. Certo Shapo ha una grave colpa dovuta alla giovane età: è sceso in campo credendo di aver già vinto. Questo gli è costato il primo set e la partita. Ribaltare un set e un un’atteggiamento sbagliato durante una partita contro un avversario molto più che ‘on fire’ è situazione assai ardua, e momenti ci riusciva grazie al grandissimo talento. E’ stato un ciula, ma si spera la lezione gli servirà in futuro.
Shapo ad AO2020: Testa 4,98; Tennis 7,24
Shapo ad USO2017: Testa 8,43; Tennis 8,88
Vediamo se Sinner riuscirà, come Shapo a 18anni, a fare semifinale 1000, 4turno Slam, battere top 5, and counting, con un tennis assai frizzante. Glielo auguro; ma non facendo il pallettaro come a AO2020: di noiosi pallettari ne abbiamo pieni i maroni. Vogliamo lo Sinner attaccante di fine anno, non lo Sinner noioso pressatore da fondocampo che abbiamo visto ad inizio anno. Da domani vedremo.
Si ma si parlava di rublev
Per Tsitsipas secondo me può essere un inciampo in stile ” il giovane Roger”. Non dico che diventerà come lui ma è l’unico all’orizzonte che può salvare il Tennis da monotoni atleti palestrati.
Hai ragione. Però secondo me uno come Medvedev in questa fase della sua carriera, da n5 del mondo e aspirante n1 del mondo…stan deve essere in grado di batterlo sia infortunato che sano. Dovrebbe cominciare a battere anche i big3.
Perdere da questo Stan 35enne e lontano parente dello Stan di 4/5 anni fa ( quando era nel suo picco ) è secondo me un grosso fallimento per uno come Medvedev che aspira al n1
Direi di no. Sinner ha 18 anni ed era al suo secondo slam.
Shapovalov è 2 anni piu grande ed era testa di serie n16
Jannik ha cominciato ad ottenere risultati dallo scorso agosto. Shapovalov ha gia alle spalle 2 stagioni nei primi 30 e attualmente è n16
Ma in generale trovo abbia poco senso paragonare uno di 18 anni con uno di 20.
2 anni a quell’età sono un oceano di differenza.
@ sonia609 (#2509670)
Io l’ho visto bollito*
@ Il generale (#2509666)
Scusa generale ma a me Stan l’ho visto bollito contro zverev, anzi è anche infortunato dato che salterà anche Rotterdam
Il livello è ormai questo. Mi spiace per chi ci mette tempo e lavoro per elaborare un’analisi, condivisibile o meno che sia, per poi beccarsi queste risposte.
1)Felix Auger Aliassime: la delusione forse piu cocente di tutte perche ha perso da uno che è letteralmente un ex atleta
2)Tsitsipas: Difendeva la semifinale, quindi avendo gia dimostrato di andare bene su questi campi, era forse il giovane sul quale tutti avrebbero scommesso per la vittoria finale. E invece ha steccato per la terza volta consecutiva dopo il 1t a wimbledon e il 1t agli Australian open
3)Medvedev. Dopo la finale agli Us.Open, ci si aspettava ” continuità”. Insieme a Tsitsipas era il giovane piu forte sul quale si nutrivano speranze. Ha incredibilmente perso da uno Stan bollito e debilitato da un virus. Un aspirante n1 e aspirante vincitore di slam questi match non li può sbagliare.
4)Shapovalov e Berrettini. Entrambi sarebbero dovuti arrivare almeno agli ottavi. Berrettini col suo tabellone anche i quarti.
Rublev secondo me ha la parziale giustificazione di avere perso da Zverev. Non da Fucsovics e Sandgren, che pur forti e pericolosi dovevano comunque essere battuti
Oh può anche capitare una giornata storta eh! Allora lo stesso bisogna dire di Sinner contro cui fucs ha pasteggiato
@ Michele Seccia (#2509650)
Non meriteresti una risposta, tanto è sgarbato il tuo commento. Anyway, se perdi un match così male come l’ha perso lui, finisci per delapidare tutto il bene che ti eri costruito come credibilità.
buon tennis
Ma come fai a dire che sei deluso da Rublev oh,potenzialmente considerato da corsa per il titolo???,bevi di meno.
Aspettando jannick Sinner…
I giovani sono forti, molto forti ma nessuno di loro è un campione con la C maiuscola