Australian Open 2020 ATP, Copertina, WTA

Australian Open: LIVE i risultati con il dettaglio del Day 13

01/02/2020 12:20 113 commenti
LIVE i risultati dagli Australian Open
LIVE i risultati dagli Australian Open

AUS Australian Open – Grand Slam | Finali


Rod Laver Arena – Ora italiana: 01:15 (locale: 11:15)
(1) H. Mayot FRA vs (5) A. Cazaux FRA

GS Australian Open
H. Mayot [1]
6
6
A. Cazaux [5]
4
1
Vincitore: H. Mayot

W. Baszak POL vs (9) V. Jimenez Kasintseva AND (Ora italiana: 02:30 (locale: 12:30))

GS Australian Open
W. Baszak [8]
7
2
2
V. Jimenez Kasintseva [5]
5
6
6
Vincitore: V. Jimenez Kasintseva

(1) D. Alcott AUS vs (2) A. Lapthorne GBR (Ora italiana: 05:00 (locale: 15:00))

GS Australian Open
D. Alcott [1]
6
6
A. Lapthorne [2]
0
4
Vincitore: D. Alcott

(14) S. Kenin USA vs G. Muguruza ESP (Ora italiana: 09:30 (locale: 19:30))

GS Australian Open
S. Kenin [16]
4
6
6
G. Muguruza
6
2
2
Vincitore: S. Kenin

B. Mattek-Sands USA / J. Murray GBR vs (5) B. Krejcikova CZE / (5) N. Mektic CRO

GS Australian Open
B. Mattek-Sands / J. Murray [16]
0
7
4
0
B. Krejcikova / N. Mektic [19]
0
5
6
1
Vincitore: B. Krejcikova






Court 3 – Ora italiana: 02:30 (locale: 12:30)
A. Van Koot NED vs (2) Y. Kamiji JPN

GS Australian Open
A. Van Koot
2
2
Y. Kamiji [2]
6
6
Vincitore: Y. Kamiji

(1) S. Kunieda JPN vs G. Reid GBR

GS Australian Open
S. Kunieda
6
6
G. Reid [2]
4
4
Vincitore: S. Kunieda


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113 commenti. Lasciane uno!

ilpallettaro (Guest) 02-02-2020 00:42

Scritto da radar
@ ibson (#2507775)
Ma cosa c’è da spiegare di fronte a delle conquiste epocali?
Quando le cose sono totalmente disequilibrate occorre andare all’altro estremo per poi assestarsi sull’equilibrio.
Qui abbiamo un sub-strato storico e culturale vecchio come il mondo in cui le donne prima non erano considerate idonee e degne a fare sport, successivamente si è concesso loro spazio, ma sempre in subalternità rispetto agli uomini.
Nel tennis, in particolare, è stato grazie all’iniziativa di Billie Jean King negli anni ‘70 che si è poi potuti arrivare ad una equiparazione, giustissima, tra i montepremi maschili e femminili: è segno di grande civiltà e di grande considerazione per lo sport femminile.
Quando un nome altisonante si spende in prima persona per qualcosa di estremamente utile si è già fatto il primo passo per quanto il tragitto sia lungo.
In questi giorni con la tragedia di Kobe Bryant si è spenta una luce che aveva appena acceso i riflettori sul mondo della WNBA: Kobe era interessato e avrebbe fatto tutto ciò che era in suo potere per portare la realtà delle donne cestistiche a un livello pari a quello maschile negli USA (anche perché intravedeva per sua figlia Gianna un possibile futuro nella Lega femminile), era diventato l’obiettivo per la sua seconda vita.
Purtroppo quell’elicottero caduto oltre che spezzare 9 vite, ha privato lo sport femminile di una voce solenne e amplificata, ma nulla va perso e ciò che ha cominciato Kobe Bryant verrà portato avanti, con ancora più impulso dopo domenica, da altri.
Quando si discute di sport femminile e delle sue conquiste non bisogna mai dimenticare che si è iniziato da molto sotto lo zero e che il percorso è stato ed è incredibilmente complesso: i dati degli spettatori aumenteranno sempre più così come l’attenzione mediatica, ma è grazie ai pionieri che si è aperto il varco e si è fatto il primo decisivo passo

la tv con canali infiniti, on demand, netxlix, sky, etc.etc. con eventi planetari h24 hanno rivoluzionato completamente il mondo del entertainment.
negli ultimi 10 anni, tutto quello che era certo si è sciolto di fronte all’incredibile offerta che il potenziale utente ha a disposizione a qualsiasi ora.
calcio, serie tv, film, documentari, conferenze, broadcasting real life di youtube, ogni giorno vengono caricati milioni di ore di registrato e offerti al pubblico.
in questo scenario, lo sport ha una fetta, e il tennis dentro questa fetta è una nicchia.
federer è un dio, berrettini che è 8 del mondo nessuno sa chi sia, e infatti guadagna una frazione di quello che guadagna lo svizzero.
il mondo è cattivo? semplicemente se c’è federer fucsovic ci sono nel mondo 1.000.000 di persone che guardano la partita, se c’è berrettini fucsovic lo guardiamo io, santopadre e sua nonna.

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ilpallettaro (Guest) 02-02-2020 00:35

Scritto da gbuttit

Scritto da Palmeria

Scritto da gbuttit

Scritto da Luca14
In effetti è incredibile questa storia del prize money parificato considerato il fatto che il tennis femminile non interessa praticamente a nessuno e non genera nessun introito pubblicitario o commerciale in senso lato. Sarebbe come se una di quelle sconosciute della nazionale femminile di calcio guadagnasse come Ronaldo.

Hai fatto delle statistiche per stabilire che il tennis femminile non interessi a nessuno?
Perchè se le hai fatte sono errate considerato che a me interessa quindi il “nessuno” é sicuramente fuori luogo…
In ogni caso quello che non capisco e non capirò mai é perchè qualcuno senta il bisogno di seguire ed addirittura commentare un articolo su un argomento che non lo interessa per nulla… ad esempio a me non interessa per nulla il wrestling, non lo considero neanche uno sport, quindi non vado certo a leggere articoli che lo riguardano e, comunque se per misteriosi ragioni capitassi su una discussione che lo riguarda non andrei certo a commentare dicendo quanto é inutile questo sport disturbando quelli che invece legittimamente lo apprezzano e ne vogliono parlare.
Comunque ho risposto al tuo commento, ma non mi riferisco in particolare a te, avrei potuto rispondere la stessa cosa a 4 o 5 commenti di questa discussione, sarò strano io ma non capisco cosa vi spinga…. manie di protagonismo, odio per qualunque cosa non vi interessi e quindi voglia di disturbare chi la apprezza?

Basterebbe vedere lo share televisivo ed il pubblico pagante negli stadi tra circuito maschile e famminile.
Se questi dati fossero equivalenti, sarebbe giusto eguagliare i prize money tra uomini e donne.

Ma perchè mi rispondi su un argomento di cui non ho neanche parlato, e che neanche mi interessa, dove hai letto che ho scritto qualcosa sui prize money?
Ho solo detto che non é affatto vero che il tennis femminile non interessi nessuno come aveva affermato qualcuno, poi quelli interessati saranno meno di quelli interessati al tennis maschile, ma questo é un altro discorso dovuto principalmente alla presenza di federer, nadal e djokovic… appena smettono questi vedremo.
Ma il punto principale era un altro, ci mancherebbe che sia obbligatorio essere interessati al tennis femminile, ma se non si é interessati perchè scrivere un commento dove si parla di tennis femminile e rompere le p… a chi é interessato? Il medico ha forse prescritto a qualcuno di scrivere almeno 4 commenti al giorno su live tennis?

senza i combined atp, la wta sarebbe una lega dilettantistica né più né meno come la lega femminile di calcio in italia.
il punto è che lo sport pro è uno spettacolo, e campa se qualcuno è interessato a pagare il biglietto.
c’è poca filosofia da fare, e prende atto delle scelte degli utenti: il tennis interessa pochissimo, quasi nulla fuori dai grandissimi eventi come le finali slam maschili.
that’s it

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Luca14 (Guest) 01-02-2020 23:15

Scritto da Bonetobewild

Scritto da radar
@ ibson (#2507775)
Ma cosa c’è da spiegare di fronte a delle conquiste epocali?
Quando le cose sono totalmente disequilibrate occorre andare all’altro estremo per poi assestarsi sull’equilibrio.
Qui abbiamo un sub-strato storico e culturale vecchio come il mondo in cui le donne prima non erano considerate idonee e degne a fare sport, successivamente si è concesso loro spazio, ma sempre in subalternità rispetto agli uomini.
Nel tennis, in particolare, è stato grazie all’iniziativa di Billie Jean King negli anni ‘70 che si è poi potuti arrivare ad una equiparazione, giustissima, tra i montepremi maschili e femminili: è segno di grande civiltà e di grande considerazione per lo sport femminile.
Quando un nome altisonante si spende in prima persona per qualcosa di estremamente utile si è già fatto il primo passo per quanto il tragitto sia lungo.
In questi giorni con la tragedia di Kobe Bryant si è spenta una luce che aveva appena acceso i riflettori sul mondo della WNBA: Kobe era interessato e avrebbe fatto tutto ciò che era in suo potere per portare la realtà delle donne cestistiche a un livello pari a quello maschile negli USA (anche perché intravedeva per sua figlia Gianna un possibile futuro nella Lega femminile), era diventato l’obiettivo per la sua seconda vita.
Purtroppo quell’elicottero caduto oltre che spezzare 9 vite, ha privato lo sport femminile di una voce solenne e amplificata, ma nulla va perso e ciò che ha cominciato Kobe Bryant verrà portato avanti, con ancora più impulso dopo domenica, da altri.
Quando si discute di sport femminile e delle sue conquiste non bisogna mai dimenticare che si è iniziato da molto sotto lo zero e che il percorso è stato ed è incredibilmente complesso: i dati degli spettatori aumenteranno sempre più così come l’attenzione mediatica, ma è grazie ai pionieri che si è aperto il varco e si è fatto il primo decisivo passo

La Wnba assume già un numero di introiti enormi dalla Nba perché sennò farebbe fatica ad esistere, infatti ci sono centinaia di polemiche negli states.

Esattissimo soprattutto in termini di introiti televisivi e collegati che poi sono quelli che tengono in piedi il carrozzone. Poi la media stipendi della wnba è attorno ai 100.000 dollari, molto sotto il decimo di quelli della nba. Chissà come mai questi fessacchiotti della nba hanno questa sproporzione…

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Bonetobewild (Guest) 01-02-2020 17:07

Scritto da radar
@ ibson (#2507775)
Ma cosa c’è da spiegare di fronte a delle conquiste epocali?
Quando le cose sono totalmente disequilibrate occorre andare all’altro estremo per poi assestarsi sull’equilibrio.
Qui abbiamo un sub-strato storico e culturale vecchio come il mondo in cui le donne prima non erano considerate idonee e degne a fare sport, successivamente si è concesso loro spazio, ma sempre in subalternità rispetto agli uomini.
Nel tennis, in particolare, è stato grazie all’iniziativa di Billie Jean King negli anni ‘70 che si è poi potuti arrivare ad una equiparazione, giustissima, tra i montepremi maschili e femminili: è segno di grande civiltà e di grande considerazione per lo sport femminile.
Quando un nome altisonante si spende in prima persona per qualcosa di estremamente utile si è già fatto il primo passo per quanto il tragitto sia lungo.
In questi giorni con la tragedia di Kobe Bryant si è spenta una luce che aveva appena acceso i riflettori sul mondo della WNBA: Kobe era interessato e avrebbe fatto tutto ciò che era in suo potere per portare la realtà delle donne cestistiche a un livello pari a quello maschile negli USA (anche perché intravedeva per sua figlia Gianna un possibile futuro nella Lega femminile), era diventato l’obiettivo per la sua seconda vita.
Purtroppo quell’elicottero caduto oltre che spezzare 9 vite, ha privato lo sport femminile di una voce solenne e amplificata, ma nulla va perso e ciò che ha cominciato Kobe Bryant verrà portato avanti, con ancora più impulso dopo domenica, da altri.
Quando si discute di sport femminile e delle sue conquiste non bisogna mai dimenticare che si è iniziato da molto sotto lo zero e che il percorso è stato ed è incredibilmente complesso: i dati degli spettatori aumenteranno sempre più così come l’attenzione mediatica, ma è grazie ai pionieri che si è aperto il varco e si è fatto il primo decisivo passo

La Wnba assume già un numero di introiti enormi dalla Nba perché sennò farebbe fatica ad esistere, infatti ci sono centinaia di polemiche negli states.

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sonia609 01-02-2020 17:06

@ Spider 99 (#2508015)

Lo so che ti riferivi al ranking, però dovresti tenere conto soprattutto dell’età visto che stanno emergendo tante giovani

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Spider 99 (Guest) 01-02-2020 16:49

Scritto da sonia609
@ Spider 99 (#2507922)
Non sapevo che Paire e Pella fossero dei giovani in ascesa, per me invece è come se avesse vinto uno Shapovalov o Aliassime

Parlavo come ranking, si più corretto dire aliassime. Ma felix e’ uscito al primo turno. E non credo possa vincere uno slam nell’immediato. Purtroppo o per fortuna questo vuoto di potere nel femminile rende tutto possibile.

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sunshine 01-02-2020 16:36

Scritto da radar
@ ibson (#2507775)
Ma cosa c’è da spiegare di fronte a delle conquiste epocali?
Quando le cose sono totalmente disequilibrate occorre andare all’altro estremo per poi assestarsi sull’equilibrio.
Qui abbiamo un sub-strato storico e culturale vecchio come il mondo in cui le donne prima non erano considerate idonee e degne a fare sport, successivamente si è concesso loro spazio, ma sempre in subalternità rispetto agli uomini.
Nel tennis, in particolare, è stato grazie all’iniziativa di Billie Jean King negli anni ‘70 che si è poi potuti arrivare ad una equiparazione, giustissima, tra i montepremi maschili e femminili: è segno di grande civiltà e di grande considerazione per lo sport femminile.
Quando un nome altisonante si spende in prima persona per qualcosa di estremamente utile si è già fatto il primo passo per quanto il tragitto sia lungo.
In questi giorni con la tragedia di Kobe Bryant si è spenta una luce che aveva appena acceso i riflettori sul mondo della WNBA: Kobe era interessato e avrebbe fatto tutto ciò che era in suo potere per portare la realtà delle donne cestistiche a un livello pari a quello maschile negli USA (anche perché intravedeva per sua figlia Gianna un possibile futuro nella Lega femminile), era diventato l’obiettivo per la sua seconda vita.
Purtroppo quell’elicottero caduto oltre che spezzare 9 vite, ha privato lo sport femminile di una voce solenne e amplificata, ma nulla va perso e ciò che ha cominciato Kobe Bryant verrà portato avanti, con ancora più impulso dopo domenica, da altri.
Quando si discute di sport femminile e delle sue conquiste non bisogna mai dimenticare che si è iniziato da molto sotto lo zero e che il percorso è stato ed è incredibilmente complesso: i dati degli spettatori aumenteranno sempre più così come l’attenzione mediatica, ma è grazie ai pionieri che si è aperto il varco e si è fatto il primo decisivo passo
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Bellissimo post. Ma quanto ci vorrà prima che simili concetti superino la barriera elitaria del 5% nello spazio italico? Nel frattempo, per fortuna le decisioni importanti in questo campo vengono prese ad alto livello…da tutti i punti di vista.
Penso anch' io che purtroppo anche l'WNBA e in genere il movimento cestistico femminile abbiano perso qualcosa nella nebbia su quella collina.

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sonia609 01-02-2020 16:03

@ Spider 99 (#2507922)

Non sapevo che Paire e Pella fossero dei giovani in ascesa, per me invece è come se avesse vinto uno Shapovalov o Aliassime

106
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+1: radar, Giuseppespartano, il capitano, Wimbledon
gbuttit 01-02-2020 16:01

Scritto da Spider 99
Tennis femminile all’anno zero. Può davvero vincere chiunque. Nulla contro la Kenin ma nel maschile ciò è impossibile…lo vedete un tennista intorno al 18-20 atp alla pella o alla paire vincere uno slam??

Certo, vincono quasi sempre i soliti 3… vedremo quando smetteranno.

105
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+1: sonia609
gbuttit 01-02-2020 15:53

Scritto da Palmeria

Scritto da gbuttit

Scritto da Luca14
In effetti è incredibile questa storia del prize money parificato considerato il fatto che il tennis femminile non interessa praticamente a nessuno e non genera nessun introito pubblicitario o commerciale in senso lato. Sarebbe come se una di quelle sconosciute della nazionale femminile di calcio guadagnasse come Ronaldo.

Hai fatto delle statistiche per stabilire che il tennis femminile non interessi a nessuno?
Perchè se le hai fatte sono errate considerato che a me interessa quindi il “nessuno” é sicuramente fuori luogo…
In ogni caso quello che non capisco e non capirò mai é perchè qualcuno senta il bisogno di seguire ed addirittura commentare un articolo su un argomento che non lo interessa per nulla… ad esempio a me non interessa per nulla il wrestling, non lo considero neanche uno sport, quindi non vado certo a leggere articoli che lo riguardano e, comunque se per misteriosi ragioni capitassi su una discussione che lo riguarda non andrei certo a commentare dicendo quanto é inutile questo sport disturbando quelli che invece legittimamente lo apprezzano e ne vogliono parlare.
Comunque ho risposto al tuo commento, ma non mi riferisco in particolare a te, avrei potuto rispondere la stessa cosa a 4 o 5 commenti di questa discussione, sarò strano io ma non capisco cosa vi spinga…. manie di protagonismo, odio per qualunque cosa non vi interessi e quindi voglia di disturbare chi la apprezza?

Basterebbe vedere lo share televisivo ed il pubblico pagante negli stadi tra circuito maschile e famminile.
Se questi dati fossero equivalenti, sarebbe giusto eguagliare i prize money tra uomini e donne.

Ma perchè mi rispondi su un argomento di cui non ho neanche parlato, e che neanche mi interessa, dove hai letto che ho scritto qualcosa sui prize money?
Ho solo detto che non é affatto vero che il tennis femminile non interessi nessuno come aveva affermato qualcuno, poi quelli interessati saranno meno di quelli interessati al tennis maschile, ma questo é un altro discorso dovuto principalmente alla presenza di federer, nadal e djokovic… appena smettono questi vedremo.
Ma il punto principale era un altro, ci mancherebbe che sia obbligatorio essere interessati al tennis femminile, ma se non si é interessati perchè scrivere un commento dove si parla di tennis femminile e rompere le p… a chi é interessato? Il medico ha forse prescritto a qualcuno di scrivere almeno 4 commenti al giorno su live tennis?

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+1: MarcoP, radar
IlCera (Guest) 01-02-2020 15:50

Scritto da Bonetobewild
La parificazione dei prize Money negli slam tra uomini e donne credo che sia uno dei più grandi abomini della società moderna.

Se ti riferisci al fatto che gli uomini hanno più appeal commerciale, mi sa proprio che ti sbagli. Per esempio, i brands di equipaggiamento sportivo fanno più soldi con le nostre mogli che con noi.
Se ti riferisci al livello di impegno economico, supporto tecnico e atletico ed investimento finanziario sugli atleti ed atlete per arrivare a questi livelli, anche qui sbagli perché è equivalente.
Se ti riferisci allo spettacolo fornito, io sinceramente non mi sono divertito tanto a vedere Nadal massacrare regolarmente i suoi avversari al Roland Garros (esempio volutamente provocatorio). Qualche sfida epica ma per il resto un one man show di scarso interesse sportivo.
Nel lavoro, come nello sport, le motivazioni per avere una parità di salari mi sembrano più che evidenti.

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Luca14 (Guest) 01-02-2020 15:47

Scritto da radar
@ ibson (#2507775)
Ma cosa c’è da spiegare di fronte a delle conquiste epocali?
Quando le cose sono totalmente disequilibrate occorre andare all’altro estremo per poi assestarsi sull’equilibrio.
Qui abbiamo un sub-strato storico e culturale vecchio come il mondo in cui le donne prima non erano considerate idonee e degne a fare sport, successivamente si è concesso loro spazio, ma sempre in subalternità rispetto agli uomini.
Nel tennis, in particolare, è stato grazie all’iniziativa di Billie Jean King negli anni ‘70 che si è poi potuti arrivare ad una equiparazione, giustissima, tra i montepremi maschili e femminili: è segno di grande civiltà e di grande considerazione per lo sport femminile.
Quando un nome altisonante si spende in prima persona per qualcosa di estremamente utile si è già fatto il primo passo per quanto il tragitto sia lungo.
In questi giorni con la tragedia di Kobe Bryant si è spenta una luce che aveva appena acceso i riflettori sul mondo della WNBA: Kobe era interessato e avrebbe fatto tutto ciò che era in suo potere per portare la realtà delle donne cestistiche a un livello pari a quello maschile negli USA (anche perché intravedeva per sua figlia Gianna un possibile futuro nella Lega femminile), era diventato l’obiettivo per la sua seconda vita.
Purtroppo quell’elicottero caduto oltre che spezzare 9 vite, ha privato lo sport femminile di una voce solenne e amplificata, ma nulla va perso e ciò che ha cominciato Kobe Bryant verrà portato avanti, con ancora più impulso dopo domenica, da altri.
Quando si discute di sport femminile e delle sue conquiste non bisogna mai dimenticare che si è iniziato da molto sotto lo zero e che il percorso è stato ed è incredibilmente complesso: i dati degli spettatori aumenteranno sempre più così come l’attenzione mediatica, ma è grazie ai pionieri che si è aperto il varco e si è fatto il primo decisivo passo

Ma dai che argomenti sono ? Il povero Kobe addirittura? Era interessato al basket femminile semplicemente perché non aveca un figlio maschio… La realtà è che anche gli americani si sono arresi al fatto che la wnba ha forse un decimo del seguito della nba e gli stipendi delle giocatrici sono in proporzione. Giustamente.
Come diceva quello: no spettacolo no party…

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Antonio (Guest) 01-02-2020 15:43

@ radar (#2507878)

senti bello il paragone col basket non regge li le femmine davvero si spaccano il cosidetto e il loro livello è altissimo, qui nel tennis le donne sono assurdamente superpagate e citi poi Billie Jean King una grandissima a cui nessuna delle attuali top10 è degna di legare i calzari. Indignati allora anche perché le schermitrici italiane prendono meno dei calciatori di serie D nonostante siano delle eccellenze mondiali

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-1: MarcoP