Caroline e Serena, la classe e la furia (di Marco Mazzoni)
Si dice che gli opposti si attraggono, non solo nelle coppie ma anche nelle amicizie. Una regola che possiamo riscontrare in ogni ambito del vivere, sport incluso. Basta guardare a Serena Williams e Caroline Wozniacki. Le due tenniste sono amiche da sempre, hanno vissuto grandi momenti sportivi in campo e tante esperienze private lontano dalle luci dei tornei. Ad accomunarle oggi la sconfitta nel terzo turno degli Australian Open 2020. Una battuta d’arresto che significa Game Over per la bionda danese, giunta all’ultimo match di una carriera che l’ha vista arrivare al n.1 del ranking WTA ed alzare uno Slam, proprio “down under”. Non una scelta casuale quella dell’ultimo torneo, per salutare il pubblico che l’ha vista vincente alla massima potenza, a coronare il sogno di una vita passata a rincorrere (nel senso letterale del termine, visto il suo modo di giocare) quella pallina tanto amata quanto veloce e talvolta “cattiva”. Caroline ha scelto di chiudere la carriera perché soddisfatta dai suoi risultati e vogliosa di intraprendere una nuova sfida, quella di una famiglia col marito sposato lo scorso anno.
Per l’amica Serena quello di oggi è un Game Over meno definitivo, ma paradossalmente molto più doloroso. Al contrario di Caroline, che è uscita di scena con tanta sincera emozione ma anche il solito solare sorriso, la Williams ha perso salutando molto male dagli Australian Open, esternando tutta la sua rabbia e un astio incancrenito per quell’ambiente che invece le ha regalato successi, fama e tanti di quei dollari da eleggerla ad atleta donna più ricca di sempre. Dopo la sconfitta a sorpresa (Serena era nettamente favorita vs. la cinese Wang), la super campionessa americana s’è presentata alla stampa con quel ghigno beffardo sul volto che è presagio di tempesta. Poche parole, ma chiare e taglienti come una lama avvelenata, condite da allusioni per nulla cortesi: “Come mi sono sentita tornando negli spogliatoi? Non lo so, non c’ho pensato. Forse solo che dovevo andare a cambiarmi, fare la conferenza stampa, quindi il solito controllo antidoping a caso…” rotando in modo minaccioso il dito nell’aria e sgranando gli occhi a quest’ultima affermazione. Un’ironia fuori luogo, a sottolineare il fastidio per esser sottoposta di frequente a controlli anti doping. Altre due battute, con risposta a bocca mezza chiusa, e se n’è andata, metaforicamente sbattendo la porta.
Possiamo capire la delusione sportiva della sconfitta. Quanto per lei, 39enne, sia importante raggiungere il 24esimo Slam di una carriera sportiva straordinaria, e quindi uguagliare il record della Smith. Ma non è certo questo il modo di lasciare un torneo da sconfitta. Due parole scontate di elogio per la rivale, tanta furia per l’impossibilità di strappare quel successo che agogna più di ogni altra cosa, peggiorando la situazione con queste allusioni gratuite sulla frequenza dei controlli a cui è sottoposta. Mrs. Serena, se sei LA tennista più forte, la più visibile e stimata, qual è il problema se vieni controllata, anche spesso? Non dovresti essere l’esempio per tutte, soprattutto per le più giovani, sull’importanza di vivere in uno sport pulito e nelle regole?
Ma oltre all’ennesima caduta di stile (impossibile ricordarle tutte, dalle minacce alla povera giudice di linea alla sceneggiata nel corso e dopo la finale di US Open persa con Naomi Osaka), proprio oggi non possiamo non rilevare l’enorme, abissale differenza tra la classe nell’uscita di scena di Caroline Wozniacki, e la furia nella sconfitta di Serena Williams. Wozniacki ha sottolineato l’amore per il tennis, il sogno di una polacca trapiantata nella piccola Danimarca, capace di andare oltre le difficoltà diventando una fortissima professionista e arrivare in cima, con tanta fatica e sacrificio. Sempre col sorriso, sempre disponibile, sempre pronta a concedere l’onore delle armi alle rivali, spesso più forti. Caroline è stata una n.1 non tra le più forti, non ha mai posseduto un tennis straripante (a differenza dell’amica Serena), nemmeno colpi davvero spettacolari. Ma è stata un’atleta encomiabile, assolutamente leale in campo e fuori. Ha masticato amaro in tante sconfitte, ha gioito come una bambina nelle vittorie. È stata una persona semplice in un mondo molto complicato e animato più da falsità e gelosie che da sincera amicizia. È stata la prima a chiamare Petra Kvitova dopo l’aggressione subita qualche anno fa, o tante colleghe infortunate e costrette a star lontane dal tour. Djokovic l’ha salutata oggi dicendo di frequentarla da tempo con le rispettive famiglie a Monte Carlo, dove entrambi risiedono, e di aver condiviso momenti di raro divertimento assieme, ringraziandola per il bellissimo sorriso che ha sempre portato nel mondo della racchetta. Un’uscita di scena di gran classe. Un tantino diversa da quella di Serena, che sta attraversando la fase terminale della propria incredibile carriera inanellando una serie di episodi inversamente proporzionali alla sua grandezza sportiva.
Marco Mazzoni
TAG: Australian Open 2020, Caroline Wozniacki, Marco Mazzoni, Ritiro, Serena Williams
Mai piaciuta la Williams, ma proprio mai. Ovviamente favorita per il suo fisico e la sua costituzione non ha nemmeno mai saputo farsi amare. Non mi stupisce che si ritirerà dal tennis pure male
@ Daniele da Faenza (#2501954)
Bravo! Bisogna ribadirlo ogni tanto.La tedesca se li sognava I 22 slam senza il brutto episodio. L’unica tennista che può essere considerata alla pari di Serena è forse la Navratilova anche se a differenza di Serena che è stata praticamente imbattibile escludendo la Henin, veniva spesso battuta dalla sua storica rivale Evert.
@ Daniele da Faenza (#2501954)
Bravo! Bisogna ribadirlo ogni tanto.La tedesca se li sognava I 22 slam senza il brutto episodio. L’unica tennista che può essere considerata alla pari di Serena è forse la Navratilova anche se a differenza di Serena che è stata praticamente imbattibile escludendo la Henin, veniva spesso battuta dalla sua storica rivale Evert.
@ Tennista da strapazzo (#2502499)
Quoto in pieno.
Infatti. Big Serena si è conquistata un posto nella storia partendo dal ghetto. Vi immaginate come venivano guardate lei e la sorella quando si presentavano in compagnia del papà? …certo che partivano da educazione e posizioni diverse, rispetto a tutte le altre , più o meno, Madamedorè…
La prossima volta che perderò col mio compagno di tennis, alla stretta di mano a rete non gli dirò “bravo” come sempre ho fatto, ma “oggi ho giocato male, per questo ho perso”. Apprezzerà sicuramente la mia maleduc.. , cioè, la fine del mio falso perbenismo. Ahahahahahahah
@ Wimbledon (#2502125)
Effettivamente quello della Williams è un gioco potente, mascolino, che le ha consentito di sbaragliare, grazie alla fisicità quasi inusitata per una donna, tutte le altre tenniste. Quello che ha sempre caratterizzato le sue vittorie è la potenza, abbinata a una notevole aggressività nello stile di gioco e nel modo di porsi nei confronti delle sue avversarie (fermo restando che qualche volta ha fatto vedere qualche colpo tecnicamente vellutato).
Comprendo la necessità di fare sempre e comunque storytelling o affabulazione, che dir si voglia. Ma Woz, di cui ricordo anche scene isteriche a inizio carriera, non è mai stata un personaggio. È stata invece una delle numero uno più noiose da guardare del tennis moderno.
Serena, con tutti i suoi deplorevoli eccessi da figlia del ghetto los Angelino, resterà nella storia. Questa secondo me la differenza da evidenziare, non l’educazione diversa che pure certo c’è
Gran bell’articolo.
Sottoscrivo tutto.
Analisi perfetta che cindivido in pieno
Tu no, ma il sospetto è che molti facciano così..
@ DYLAN1998 (#2501971)
Io no di sicuro
@ Wimbledon (#2502125)
Nel tuo commento si parla di tutto fuorché di tennis.
@ Insalatiera76 (#2501958)
Si chiama finto perbenismo, fidati. L’educazione è un’altra cosa..
il corpo di serena ha subito dei cambiamenti molto particolari rispetto a quando era una ragazza: l’ingrossamento non è stato solo muscolare, ma anche scheletrico.
che qualcuno pensi che sia stato dovuto all’assunzione di ormoni della crescita ci sta.
Non è avvenuta in campo ma nei corridoi dove si scaldano i giocatori prima di entrare in campo.
A gente che va dai 35 anni (tennis calcio basket ecc ecc) in su farei controlli antidoping quasi ogni settimana misto con uno a sorpresa perche non è che mi fidi abbastanza delle seconde giovinezze…..
Apprezzabile il coraggio di esternare il tuo pensiero, che va rispettato.
Ma credimi che faccio fatica ad abbinare la parola “classe” alla Williams.
Big Serenona ha vinto tanto, indiscutibilmente, ma solo perchè ha applicato un gioco da uomo al tennis femminile.
E questo glielo ha permesso solo la mole fisica che si ritrova.
Se non avesse il servizio da scaricatore di porto, non avrebbe vinto tanto.
E il tennis, per chi ne ama la bellezza, la dinamicità, l’eleganza dei gesti, non è un gioco che si pratica da fermo.
Il solo vederla ciondolare in attesa della risposta come un orango incazzato, sempre con quel grugno in volto, ne fa l’emblema dell’anticlasse.
Per fare un paragone al maschile, anche chi non tifa Federer ne riconosce la classe.
Ma solo chi tifa Serena (e non è difficile avere tanti tifosi quando si vince) vede in lei , tennisticamente, della classe.
Per me (ma rimane un mio parere e non pretendo di avere la verità in tasca) la Williams è una persona spregevole sia in campo che fuori dal campo.
Una arricchita che non avrà mai abbastanza denaro per comprare la classe.
La domanda principale è; quelli che attaccano Serena per i suoi atteggiamenti, saranno gli stessi che su Fognini dicono “è fatto così, prendere o lasciare”..?
4 dislike per un commento perfettamente sensato. Benone.. 🙄
Ottusi sono quelli che detestano una giocatrice a causa dei suoi tifosi. È abbastanza elementare, come concetto.
Poeta ?
E pensare che io tifo Marquez.. 😆
Ma Ibrahimovic mi è antipatico! E col suo addio l’Inter ha fatto il triplete. Molto bene. 🙂
Graf ne avrebbe vinti la metà se la Seles non fosse stata tagliata fuori. Serena invece le ha affrontate tutte.
Si chiama educazione, non finto perbenismo.
@ Vincenzo (#2501897</
La Seles era ancora più forte della Graf, ma quel pazzo – tifoso della Graf – che l'ha accoltellata nel 1993 quando aveva 20 anni ed era la n. 1 del mondo ha raggiunto il suo obiettivo ed cambiato la storia dello sport
@ Il generale (#2501908)
Con la seles avrebbe vinto molto meno…serena ha giocato contro 3 generazioni di tenniste dominando in lungo e largo
Lei si stava scaldando e aveva un modo di muoversi sicuramente un po’ originale, ma questo folto di ragazzini/ine la prendevano in giro. A me ha fatto molta pena perché secondo me Venus se è accorta.
Ma cosa vuoi che abbiano fatto dei ragazzini con gli occhi di giudici di linea addosso a due passi da loro…
Un bel niente.
Certa gente non sa più cosa inventarsi.
Come quella dei -30 gradi a dicembre in Australia dell’altro post.
Che tristezza.
The Greatest di questo sport considerata cosi’.
Per me è una grande campionessa, la simpatia viene in un secondo momento. So che sommando tutti gli slam (singolari e doppio) ne ha vinti una marea, più le olimpiadi e Finals. Parlando di MotoGp, Marquez mi sta sullo stomaco però è un grande motociclista, lo stesso Ibrahimovic mi è antipatico, ma i suoi goal sono opere d’arte.
@ Luca Martin (#2501818)
Sul serio? Cosa hanno fatto i raccattapalle di Roma?
Articolo di parte, non condivisibile da cui si evince una palese antipatia e una certa prevenzione verso la Williams. Mettere in dubbio la sua classe è senza senso.
Descrivere una leggenda parlando di “furia”? Io la definirei un’atleta super competitiva. Doveva pure far finta di essere felice dopo una sconfitta del genere? Ironia fuori luogo? Cosa doveva dire? Che si sarebbe flagellata per questa sconfitta? Ovviamente era delusa, ma è una reazione normalissima.
Articolo inutile e irrispettoso.
Che poi nessuno sia perfetto….mi sembra lapalissiano.
E non solo. Steffi ha fatto il Golden Slam nel 1988. Ha vinto tutti e 4 gli slam piu la medaglia d’oro olimpica. Tutto nello stesso anno. Nessuno aveva mai realizzato ( e mai realizzerà ) una simile impresa
Serena è meno forte di steffi graf. A soli 30 anni aveva vinto 22 slam su 54. Serena a 38 anni ne ha vinti 23 su 75!!! Graf ha fatto il grande slam serena no.
Cara Serenona se tu hai commesso troppi errori è anche perché la tua avversaria ti ha portato a farlo… non hai perso 6/0 6/0… hai giocato e hai lottato e alla fine hai perso semplicemente perché la Wang è stata più brava di te… amen
Non concordo col titolo, la classe e la furia. Troppo duro. Nei miei ricordi resteranno, delle due, il sorriso e le urla, o al più, la dolcezza e la rabbia. Al netto delle qualità tennistiche, s’intende.
@ Rare99 (#2501837)
*ha
Non e’ la prima volta che fa queste sceneggiate. Mi ricordo quando perse un finale dalla Osaka offuscandone la grande vittoria meritata.
Signori e Signore si nasce e non si diventa. Nessuno discute quello che ha vinto ma tolto quello resta poco.
Hai la sensazione corretta. Se no non si leggerebbero commenti come “fuori il bisonte americano”, e molti altri epiteti negativi sul fisico di Serena.
Non ci sono giustificazioni nelle ultime sconfitte di Serena, si vede anche durante le partite i suoi punti sono accompagnati da sceneggiate mentre i colpi delle sue avversarie sembrano solo di pura fortuna, comunque la classe non si compra
Sono stato un fan di Serenona,come la chiamava Clerici, e ho sperato che potesse battere il record della Court. Ora che ha imboccato il viale del tramonto e si è calata pienamente nella parte di Gloria Swanson son contento che non ci riuscirà più.
Discutere il talento di Serena sarebbe assurdo ma il comportamento è altra cosa ! non puoi paragonare un bisonte allo stato brado con una farfalla ! questo è ciò che vedo se metto di fianco Serena e Caroline.
Un’ultima osservazione, se oggi al posto di Qiang Wang ci fosse stato la Gauff o la Andreescu, Serena le avrebbe certamente omaggiate… ma loro sono americane o canadesi non cinesi !
Sono d’accordo. Anzi, direi che certi difensori ad oltranza col prosciutto sugli occhi sono molto, ma molto più fastidiosi di lei, che tutto sommato si può anche mettere in pari grazie al palmares raggiunto in carriera.
https://video.repubblica.it/sport/australian-open-caroline-wozniacki-perde-e-si-ritira-in-lacrime-il-tributo-dello-stadio/352663/353234?ref=RHPPRB-BS-I0-C4-P3-S1.4-F4
la bella uscita di Caroline
articolo osceno!
ci sono persone poco educate bianche e persone poco educate nere. La scarsa simpatia di cui gode Serena è legata nella stragrande maggioranza dei casi ai suoi comportamenti e non alla sua pelle. Chi sostiene il contrario e in primis lei, è in malafede.
la classe si vede anche nel come si ingoiano i bocconi amari. anzi amarissimi, in questo caso.
Troppo profondo il messaggio, nessuno potrebbe comprendere tutte queste argomentazioni.
@ Potoandavi (#2501792)
Sono d’accordo su quello che scrivi,non c’è giustificazione alla maleducazione,però sotto pressione non tutti reagiscono alla stessa maniera,ad esempio la sorella.Però a volte ho la sensazione che alcuni sia prevenuti su Serena,ridimensionando il suo enorme talento.Poi è tutto relativo,ieri e’ stato beatificato Gulbis,mia figlia piccola gli chiese un autografo e lui la mando’ affanc…..Ah e’ vero…..scusate lui a sofferto per la separazione dei genitori!
@ Wimbledon (#2501797)
Non concordiamo sulla questione Serena, e ormai lo sanno anche i muri. Il problema qui è un altro: si preferisce il finto perbenismo alla scomoda verità.
Se Serena dice che Wang ha tanti meriti, Serena mente. Wang ha il contentino, tutti i vari moralisti son felici. Ma Serena mente. Se Serena vuol far notare che è soggetta a tantissimi controlli antidoping, è giusto che lo faccia. Non deve per forza andarle bene qualcosa. Li fa tutti, non li salta. Ma non è obbligata a sorridere e dire che le piace questa cosa. Non è obbligata a non parlarne, anche se potrebbe effettivamente risultare fuori luogo. Risulterebbe falsa.
Serena ha commesso errori(“Sono una donna non sono una santa”, potrebbe cantare), li commette tutt’ora, e ne commetterà altri. Ma non significa che non abbia classe. Se no nessuno ha classe, visto che tutti commettiamo errori.
Sul “non ha un gioco spettacolare” di Breccola: de gustibus. Torni pure a guardarsi Sara Errani.
Bell’articolo, davvero. Ma I due caratteri non si scoprono certo ora.
condivido sostanzialmente tutto di questo articolo, anche se preferisco non pronunciarmi su Serena, penso però, che una con il suo palmares, tutto sommato potrebbe anche ritirarsi serenamente,lasciando da partei record che tutto sommato non hanno questa importanza, ed evitando magari di farsi battere da giocatrici a lei inferiori. Ma questa è solo una mia opinione,
non sono d’accordo però sul fatto che “la Wozniacki non ha mai avuto colpi realmente spettacolari”. bisognerebbe intendersi per cosa si intende per “spettacolare” una voléè non è necessariamente più spettacolare di un passante, e neppure più difficile
Qui c’è una bellissima antologia di colpi di Caroline, se avete tempo dateci un’occhiata
https://www.youtube.com/watch?v=3RYYhAFSdJo&t=1s
Ma non volevo giustificarla Serena,ma cercare di comprenderla.Anch’io se rileggete la definisco arrogante. Ma l’antipatia non ridimensiona le qualità tecniche,l’armonia del gesto.Definire poco spettacolare e poco armoniosa,perché cicciona come qualcuno la definita,questo è discriminsnte
Gentile Mazzoni. Caroline Wozniacki non é polacca. E´ nata e cresciuta in Danimarca ed ha la cittadinanza danese.
Da fan della Woz da sempre(adoro il cosiddetto Tennis di fatica e tanto sudore)ringrazio Marco Mazzoni per l’ottimo profilo fatto su Caroline.
È la tennista più amata e tifata al mondo. Ma Breccola dice che non piace..
Ma le ricordate le urla di Serena in faccia alla Vinci?
Ha una fisicità esagerata che fa fatica a contenere. Probabilmente ne è conscia e cerca di mettere pressione alle avversarie ai giudici a tutti.
Per quanto riguarda il razzismo qui si apre un capitolo triste. Lei magari in quanto superstar non lo ha subito ma sua sorella in una occasione l’ho vista esser presa di mira dai ball boys di Roma.
Serena Williams è sempre stata questa. Non sono affatto sorpreso. Piu che altro non capisco come Roger Federer possa avere dei detrattori. La differenza tra i due personaggi ( Roger e Serena ) e’ abissale. Da una parte CLASSE ed ELEGANZA. Dall’altro, praticamente l’opposto.
A scanso di equivoci e per evitare che la discussione venga indirizzata nei soliti binari, dico che anche Nadal nei modi di fare ( nelle conferenze stampa e non ) e’ sempre stato un vero signore. Cosi come Djokovic, che pur essendo forse il piu’ ”spigoloso” dei big3, paragonato a Serena e’ un lord inglese
Se c’è una cosa più fastidiosa e irritante delle patetiche sceneggiate della Serenona, è l’ottusità dei suoi fan più sfegatati pronti a difenderla ad ogni occasione, anche la più imbarazzante.
Poi si chiedono come mai questa giocatrice sia da molti tanto detestata…
Ricordo Caroline due o tre anni fa al foro, campo mi pare n.2, in allenamento contro la nostra Schiavone. Ero in prima fila. Professionalità, garbo, correttezza, enorme rispetto per la nostra Francesca, ormai a fine carriera, che ormai faticava anche a reggere un ritmo danese non troppo sostenuto.
Non dimenticherò quello sguardo di quasi stimolo verso la nostra, quegli occhioni e quel meraviglioso sorriso.
Fisicamente tirata e senza sbavature, la ragazza polacca venuta dal niente, è stata davvero un esempio di allenamento, serenità, costanza, sobrietà dentro e fuori dal campo. Non sarà ricordata per la tecnica della Vinci, o per la classe delle Hingis, ne per la violenza dei colpi di una Serena o della Drogapova.
Altro piccolo tassello del tennis che se ne va, lasciando un piccolo vuoto.
Su Serena, no comment. Soldi, moda, fama, arroganza, magari anche dell’altro…..il razzismo non è assolutamente una scusa.
Basta guardare al sorella.
Leonessa sgraziata e maleducata.
Serena fa pena.
@ Rare99 (#2501779)
Perché giustificate sempre le bizze di questa maleducata arrogante?
@ Rare99 (#2501779)
Però ricordiamoci bene le cose.
12 ANNI prima che Serena nascesse, Artur Ashe vinceva uno Slam.
Legare l’arroganza di Serena a un mero discorso di discriminazione razziale non ha alcun fondamento.
Verò è che sua sorella e lei non era ben viste , ma perchè a livello giovanile vincevano tutto.
E non erano neanche “poverelle” visto che sono state ambedue cresciute tennisticamente da Rick Macci.
1. Ma siamo sicuri che se se la Wozniacki avesse vinto la maggior parte dei match contro Serena Williams sarebbero state lo stesso così amiche?
Insomma, su 11 match che hanno disputato l’una contro l’altra, Serena Williams ha vinto ben 10 volte su 11, se ad esempio invece ne avesse vinti solo 3-4 e tutti gli altri la Wozniacki, sicuro che Serena Williams sarebbe stata ugualmente così amica e affettuosa nei confronti della Wozniacki?
Io personalmente non ci avrei scommesso un cent, lo stesso dicasi per altre tante giocatrici in una tale situazione ipotetica.
Questi i loro Head To Head:
http://www.stevegtennis.com/head-to-head/women/serena_williams/caroline_wozniacki/
2. Comunque, c’è da dire anche che la Wozniacki è un’eccezione che riesce a essere molto amica di una che la batte per 10 volte su 11, tutte le altre non l’avrebbero mai fatto.
3. Quindi, non è questione di poli opposti che si attraggono ma solo di una particolare eccezione che non conferma la regola, that’s it!!
Buon fine settimana a tutti.
Fabrice
Un apprezzamento per la citazione latina.
Disprezzo totale, invece, per la pluriennale arroganza della Williams.
Non ti biasimo se ne sei tifoso.
Lo sono stati in tanti.
Ma io l’ho sempre vista come il Bud Spencer del tennis che schiaffeggia le ragazzine delle elementari.
Una figura che ha alterato lo stile, l’eleganza e l’armoniosità del gesto atletico femminile.
Avrebbe fatto meglio a ritirarsi con Caroline.
La Serena ha un gioco che non è né bello né spettacolare, per questo non piace, non è discriminazione
Arrogante, prepotente, egocentrica… prima si ritira meglio è… sono vent’anni che rompe le balle
Addirittura adesso si attacca la persona, non più il personaggio.
Tutti mi sembra, fuorché sleale. Se sbotta, è perché è vera. Se dice cose scomode, è perché è leale.
@ Rare99 (#2501779)
Questo non significa che è giustificata a non avere rispetto delle avversarie , degli arbitri.E’ stata addirittura capace di far passare per razzismo e antifemminismo la sua sconfitta con la Osaka,che se vogliamo dirla tutta, avrebbe gli stessi problemi della Williams. Metti Muahammad Ali ad esempio, lui usava tattiche psicologiche, annichiliva gli avversari prima del gong, ha combattuto una battaglia arrivando a perdere il titolo non perchè fosse meno forte, ma per le sue convinzioni che riguardavano in primis la sua razza, ha mai dentro al ring mostrato atteggiamenti come quello della Williams? Mai.Serena rimarrà nella storia , sono i titoli che parlano per lei , ma non sarà certo ricordata come un personaggio grandemente positivo, leale, sportivo e per i neri se vogliamo dirla tutta, nel suo campo, ha fatto molto di più Artur Ashe pur vincendo forse nemmeno un 30esimo.
Bisogna sempre considerare nel giudicare le persone,poiché si è prima tali e poi atleti,nel caso tenniste,il retroterra culturale,in che ambiente si è cresciuti,l’educazione.Nel caso di Serena non credo che sia cresciuta senza aver sofferto di discriminazione,forse causa della sua arroganza.Siccome oggi ne ho lette tante su Serena,vorrei ricordare che fino a non tanto tempo fa in molti circoli da tennis in USA era vietato l’ingresso alle persone di colore.Per chi vuol capire……
Condivido pienamente, bravo, bel pezzo. Purtroppo la lealtà non è una caratteristica umana che tutti conoscono.
Tu quoque, Mazzoni..
Va beh, ora arrivano tutti gli altri. Prendo i popcorn..