Federer parla di Jannik Sinner: “Tira dritto e rovescio alla stessa velocità, è un ragazzo d’oro”
Roger Federer nel post partita del suo primo incontro a Melbourne ha risposto ad una domanda sui progressi di Jannik Sinner. Il campione svizzero ha annuito ascoltando la domanda, e non risparmiato lodi al nostro giovane talento: “Non lo conosco da molto tempo, e non ho seguito la sua traiettoria abbastanza da poter dire con chiarezza quale fosse il suo punto di partenza e dove si trova adesso. Mi sono allenato con lui, avevo già fatto un allenamento con Jannik a Roma, in precedenza anche a Monaco alcuni giorni in passato. Quello che mi colpisce del suo tennis è che riesce a generare la stessa velocità sia con il diritto che con il rovescio. In questo è simile a Felix (Auger-Aliassime, ndr) e pochi altri. È più comune trovare situazioni molto diverse, se penso per esempio a Johnson, sai benissimo che se gli giochi sul rovescio la palla ti tornerà indietro più lenta, se invece gli giochi sul dritto tornerà più veloce. Con il tempo facendo esperienza in torneo Sinner dovrà imparare a scegliere quando provare l’accelerazione e quando controllare maggiormente i colpi, non è realistico tirare sempre a tutta pensando di poter spaccare la palla. Ha un fantastico footwork e velocità in campo per la sua altezza, e grazie alla sua facilità di movimento può colpire sia open stance che closed stance, e questo è un grande vantaggio per come ci si deve muovere in campo. Credo che il suo futuro sarà molto importante, è un ragazzo d’oro e sarà molto interessante seguirlo da qua in avanti”.
Marco Mazzoni
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Ci sono, leggendo velocemente, un paio di errori enormi.
Il più grande mi sembra quello della racchetta dell’avversario per rivelare la “palla pesante”. Non è che i tennisti sparano palle a velocità prossime a quelle della luce, per cui non vedi sta benedetta palla a meno che non colpisca la racchetta dell’avversario!
Per di più si entra nel paradosso che due palle uguali e ugualmente pesanti lo sono soltanto se colpiscono la racchetta altrui.
Ma lo scopo del tennis non è far punto evitando il più possibile che l’altro tennista ti ribatta la palla???
2) La pallina a contatto con la superficie non subisce la compressione della parte superiore di sé stessa. E’ l’esatto contrario, subisce la compressione da parte della superficie che ostacola il suo libero moto. La pallina che si ricorda di essere stata compressa dalla racchetta è un’idea di Aristotele sul movimento delle frecce che si ricordano di essere state scoccate ed è stata ampiamente confutata.. da secoli!
3) Se il suolo è soffice, la palla incontra meno resistenza al suo moto, stiamo parlando di attrito dinamico, ad esempio sull’erba che è umida, quindi sull’acqua, la palla ha meno attrito non di più, poi viene la terra e infine il cemento dove c’è il massimo attrito, cioè la massima resistenza al moto della pallina, non il contrario come hai scritto tu, se l’attrito fosse maggiore negli ambienti più soffici, ne consegue che nell’aria, il mezzo più soffice in quanto più penetrabile dal moto della palla, ci dovrebbe essere il massimo attrito e quindi non potremmo neppure muoverci!!
La prossima volta controlla quello che scrivi prima di postarlo, grazie.
anche l’ABC della fisica e del buonsenso è molto facile.
vabbè. ti lascio al tuo autolesionismo.
il tennis non è il biliardo, all’impatto al suolo la parte della pallina a contatto con il suolo subisce la compressione della parte non a contatto con il suolo: più il suolo è soffice, più la superfice del campo farà atrito, più la pallina gira, più l’angolo di uscita della pallina sarà maggiore.
per chi è interessato alla fisica applicata al tennis, ci sono dei bellissimi libri. sono in inglese, ma l’inglese scientifico è molto facile.
perfetto: a parità di velocità, la palla con maggiore rotazione ha ricevuto una forza maggiore ed esercita sulla racchetta dell’avversario una energia maggiore.
quella roba lì si chiama pesantezza di palla.
dai tempo al tempo. sono certo che arriverà e sarà molto positiva..
@ Markux (#2497820)
Allora CHIARIAMO altrimenti si fa confusione.
Io ieri ero a cena con Roger, dopo la sua partita, con John, Bjorn e Massimiliano (un poliziotto, amico comune, bravo cristiano)
Dato che leggo un sacco di inesattezze e castronerie, ci tengo a farvi capire cosa esattamente intendeva Roger quando ha detto “la cosa bella di Jannik è che risponde con la stessa potenza sia con il dritto sia con il rovescio” :
INTENDEVA ESATTAMENTE QUESTO!!
NON HA PARLATO DI NESSUNA DINAMICA, NESSUNA MACCHINA SPARAPALKE E NESSUN MASCHIO DOMINANTE!!
Ma perché dovete sempre “ricamare” su frasi e opinioni già abbastanza chiare?
Mah
@ Jackr (#2497845)
È sempre una speed colorazione reverse
Sarei curioso di sentire il parere di Federer su Musetti.
Lorenzo ha Roger come idolo sin da quando era ragazzino e non a caso il suo spettacolare rovescio ad una mano nasce dall’imitazione del suo campione.
Da sotto tutta la vita..
🙂
Sbagliato la rotazione in top spin crea un angolo di uscita inferiore rispetto all’angolo di entrata
Il business del tennis ha fame di giovani campioni;i big sono invecchiati e ad oggi ancora non c’è un ricambio serio;tutti sperano in queste nuove leve;giornalisti e addetti ai lavori spingono e sperano!
Ho visto gli highlights di Singer.Non ne capisco molto ma mi sembra che la racchetta sia diversa e che lui si trovi meno bene di quella dell’anno scorso. Se c’è qualcuno che ne sa qualcosa e vuole darmi spiegazioni grazie
Che balls
Roger dice semplicemente che Sinner x ora è una macchina-spara palle a velocità elevata lato sinistro-lato destro senza variazioni di ritmo…nel momento in cui questa macchina avrà un’evoluzione a livello di variazioni di velocità in base alle dinamiche che dovrà gestire , diventerà dominante…
Propongo inoltre un master post universitario oltre che sulle palle anche sulle diagonali e soprattutto sugli angoli, se sono migliori quelli retti, quelli acuti od ottusi. Per completare la specializzazione proporrei se gli ace sono più efficaci se tirati da sopra come Isner o da sotto come Kyrgios.
per
ma anche per certi commenti che leggo, senza né arte né parte:
…Che palle!
Mi sa che la palla pesante insieme alla postura magica dobbiamo inserirle nel novero delle biocazzole.
Chiedo sin d’ora a il capitano l’iscrizione nell’apposito registro.
Concordo. Sarebbe straordinario raggiungere gli ottavi. Farlo contro federer memorabile. Difficile, ma non impossibile. Davanti ha Fucsovics e Dimitrov. Un Sinner in versione next gen puo’ farcela, magari confidando in un Dimitrov non al top come spesso gli capita. Il tutto ammettendo che il buon Purcell sia d’accordo
Esattamente così. Questo utente pallettaro sembra avere una base accademica modesta
@ ilpallettaro (#2497691)
Pietà,signor Pallettaro,dai. Tutti sti tecnicismi puntigliosi,le “radiografie” degli strumenti,le analisi delle traiettorie…
Quando si capirà che l’attrezzatura da montagna non è più importante della montagna?
Con poche parole ha detto che Sinner deve fare ancora parecchia gavetta e forse…io questo ho capito
Casomai si parla di energia (di impatto) della palla sulla racchetta e che viene calcolata in joule. Le rotazioni sono ininfluenti su velocità e accelerazione e tantomeno sul trasferimento di energia. ciò che conta, e fa la differenza, appunto è l’energia che impatta sulla racchetta. come ho già detto, di tennisti arrotini ce ne è a bizzeffe.
@ Goffredo (#2497742)
Quello che è scritto
Non sempre un giocatore dice degli altri giocatori ciò che pensa veramente. Mi sembra un intervista di buona educazione
@ rhobs (#2497669)
Cosa intendi, esattamente ?
Sarebbe bellissimo vederli contro agli ottavi
Mamma mia, sulla pesantezza di palla ne ho sentite ormai di tutti i colori
Non vorrei sbagliarmi, ma ho come l’impressione che Roger abbia nei confronti del nostro ragazzo uno sguardo paterno, se lo coccola un po’ insomma… è come se vedessi mio figlio fare il mio stesso lavoro e portare avanti la mia stessa passione…
Tra le righe,ha detto che per ora è solo una macchina lanciapalle. Poi,si vedrà. Nel frattempo,quando gli si inceppa la sua,gli ha chiesto di rimanere a disposizione.
(Commento che regalo ai detrattori di Sinner come Vivinaso e Antonio,se non altro per dar loro qualche idea,visto che non variano mai i commenti. Potranno usarlo quando vorranno).
Effettivamente l unico mio piccolo dubbio su Jannik è proprio questo, che non riesca a contrastare dei muri di gomma tipo Diokovic o Medvedev con il suo gioco.
Quante parole per dire ciò che ripeto da sempre: col suo gioco monocorde sarà un prossimo top2 ATP.
Se fosse nato in Italia avrebbe fatto un monologo interminabile sulle palle pesanti. Meno male che è svizzero.
Con “palla pesante” si tende spesso a generalizzare un concetto che generico non è. Di per se non vuol dire nulla.
Contano la profondità, la rotazione, la velocità, la capacità di accelerazione all’ interno dello scambio, gli angoli…e non solo…
Parlare semplicemente di palla pesante o leggera ha poco senso.
Mia personale opinione, si intende.
Quello che dice è vero, sicuramente. Però l’unico a cui davvero si può credere in queste situazioni è Kyrgios. Tutti gli altri adottano il politically correct.
Mi fa piacere che il mio pensiero su Jannik, fatto già mesi fa, è lo stesso di Roger. Almeno posso dire che siamo uguali in qualcosa
@ Il generale (#2497679)
E’ interessante quest’ultimo suggerimento;
chissà se si può girare anche alla giorgi
@ Il generale (#2497679)
Esattamente ieri sera ha cominciato spauracchiando qualsiasi palla arrivasse. Appena ha abbassato un minimo il ritmo ha cominciato a giocare decisamente meglio.. Tutta esperienza! È ancora estremamente acerbo, com’è normale che sia.
la velocità della palla nell’andare dal punto A al punto B è una componente.
l’altra è lo spin, ossia quanti giri compie su se stessa in un dato lasso di tempo.
l’insieme dei due fattori determina il rimbalzo (una palla con più top spin rimbalzerà più alta di una con meno top spin etc.etc.) e la quantità di forza che eserciterà sulla racchetta dell’avversario. questo secondo fattore è detto “pesantezza di palla”, è una grandezza fisica che si calcola in newton.
Belle parole, eppure mi manca qualcosa: vorrei che il Professor Mandalorian mi facesse l’anamnesi delle palline Tretorn.
Deve esserselo studiato per bene. Ne ha sottolineato i pregi ma ha anche detto dove deve migliorare.
“Non è realistico tirare sempre a tutta pensando di spaccare la palla”…
” con il tempo dovrà imparare a scegliere quando provare l’accelerazione e quando controllare maggiormente i colpi”.
McEnroe e Federer contro Vivinaso.
Da notare come Federer parli di capacità di generare velocità ed accelerazione e non certo di “palla pesante”.
Con tutto questi endorsement JS per scaramanzia avrà bisogno di tante mani per grattarsi.