Riccardo Piatti parla del suo allievo Jannik Sinner: “Con Jannik ho un progetto triennale, io lavoro e mi baso su quello, non è che dopo ogni partita, vinta o persa che sia, ci mettiamo qui ad analizzare ogni cosa”
Riccardo Piatti, coach di Jannik Siner, ha parlato ai microfoni del Corriere dell’Alto Adige del suo allievo “Jannik lavora, continua a migliorare e va avanti per la sua strada secondo il programma e i tempi che ci siamo dati”.
Con Jannik ho un progetto triennale, io lavoro e mi baso su quello, non è che dopo ogni partita, vinta o persa che sia, ci mettiamo qui ad analizzare ogni cosa. Ragioniamo più complessivamente e su tempi più lunghi”.
TAG: Jannik Sinner, Riccardo Piatti
Hai detto bene.
Sono soldi buttati.
Lasciamo in pace Sinner, altrimenti farà la stessa fine di Cristiano Caratti o di Quinzi del quale non abbiamo più notizie da tempo. Se abbiamo fretta di avere un tennista italiano ai vertici della ATP, affidiamoci alla Madonna di Lourdes o andiamo in pellegrinaggio al santuario della Madonna di Pompei.
Alfredo
@ Koko (#2497067)
in realtà io sono d’accordo con quanto hai detto tu.
per il resto ci siamo capiti con il capitano e un altro nutrito gruppo di utenti.
Piatti chiari, amicizia lunga.
Trovo molto sensate le dichiarazioni di Piatti.
Venite a vederlo in aprile al monte carlo country club dove vincerà il suo primo titolo ,ci scommetto
Perché buttarli?
Spendili per una cena al ristorante o un buon film al cinema.
Piatti come è giusto che sia prova a togliere un pò di pressione al ragazzo ma contemporaneamente si nasconde dietro ad un dito . Zverev a 19 anni batte Federer perde con match ball a favore da Nadal vince il suo primo 250 battendo in finale Wawrinka. L’anno dopo diventa numero 4 del mondo vince Roma e Montreal.A 21 anni vince 11 titoli le Finals e diventa numero 3 del mondo . Tutti i giocatori più titolati e alcuni ex campioni hanno straelogiato Sinner . Tutti hanno detto che sta in campo come un campione affermato e quindi caro Riccardo se fa peggio di Zverev la colpa è solo tua .
@ il capitano (#2497040)
@ rhobs (#2497032)
Che c’è da capire?? Uno parla di potenziale da esprimere, l’altro di vero talento quindi già arrivato alla massima espressione.
Almeno questo è quello che hanno scritto.
Io sulla questione preferisco stare in mezzo. In generale, non vedo Sinner che va nel panico perché non sa come affrontare un degno avversario, né lo vedo battere quello così facilmente senza avere mai un dubbio, o un’incertezza.
Non vuole caricarlo di troppa pressione, è giusto così. Cosa dovrebbe dire Piatti, che Sinner dovrà vincere quest’anno almeno due atp?
magari il buon Marzullo può spiegarci anche questo :
Appunto completavo in dissenso affermando che se sbagliasse nel rischio eccessivo e disperato non avrebbe questo gran talento: quanto rischiano i Nadal o i Djokovic? Poco con i comuni tennisti perchè già troppo superiori! Non è che dobbiamo pensarla allo stesso modo per farti quadrare le cose! Il forum non è una enciclopedia coerente nelle conclusioni 😆
A conferma che i tanti presunti esperti del web capiscono poco…
Mi unisco, forse Gigi Marzullo ha capito e può spiegarcelo.
Qualcosa non mi quadra..
@ itf expert (#2496960)
Sei l’unico che continua a citare sto Alessandro. Quando non ci sei tu, c’è lui, e viceversa. Continuo a pensare che ci stai trollando e sei sempre tu.
Allora se JS non vincesse SUBITO QUEST’ANNO il grande slam, direi che dovremo affidarci al grandissima competenza di utenti come il famoso alessandro-uberalles, che lo scorso anno nei suoi post scriveva (soprattutto dopo alcune sconfitte nel mese di settembre) che Piatti era un incompetente e che JS avrebbe dovuto immediatamente lasciarlo, altrimenti non avrebbe mai più vinto nulla e si sarebbe rovinato irrimediabilmente la carriera. Peccato che poi JS abbia ottenuto grandi risultati in serie (semi ad Anversa, vittorie alle Next Gen e ad Ortisei) tanto da ricevere il premio atp “Newcomer of the year”. Ma questi sono solo dei dettagli, che dei super-esperti come ale-uber non sono tenuti a conoscere…
@ Lele (#2496938)
E’ chiaro che fa una differenza enorme. Al momento possiamo dire che i due più o meno si equivalgono e anche per questa ragione festeggeremo il primo titolo ATP di JS in quest’annata, vedremo dove e quando. Io opterei per un titolo 250 indoor, ma ha capacità per vincere su tutte le superfici in tornei non di primissimo livello. Pensare a qualcosa di più al momento è un azzardo. Lo vedo ben piazzato anche in tornei di maggior caratura, ma deve ancora acquistare continuità ad alti livelli per portarli a casa, per quanto sarei felicissimo di essere smentito.Se tutto procede al meglio, l’anno prossimo o tutt’al più nel 2022 potrebbe esserci il salto di qualità che lo proietta ai vertici. Concediamogli almeno uno o due anni di apprendistato tra i migliori per iniziare a stilare un primo bilancio.
N
Bah per me c’è troppa pretattica; se uno sta bene ed è forte vince ed anche subito magari a livello 250. Prendersi periodi ampi per sfondare perché si è troppo giovani è solo un atteggiamento prudenziale che può anche sfociare nell’ inconcludenza o in un aspettare Godot. Se Sinner è forte ed è migliorato non può fare tanto di meno di un Humbert che pure è più maturo o di altri next gen di successo! Il discorso è che il vero talentuoso non deve fare i miracoli per mettere in difficoltà i rivali perché gli viene facile e dunque se fosse costretto a rischiare troppo sbagliando non avrebbe questo gran talento!
Bel ragionamento, veramente. C’è solamente un piccolissimo particolare, quasi insignificante a dire il vero. Humbert ha 21 ANNI, 3 in più di Sinner. All’età attuale di Sinner era attorno alla 1000esima posizione nel ranking… Sinner è tra i migliori 80 giocatori di tennis a 18 anni. Ma è un dettaglio insignificante come detto, per il resto il tuo ragionamento fila che è un piacere
Bravo
per esprimere il potenziale incredibile che ha, deve essere disposto a sbagliare, a prendere rischi che in quel momento non è in grado di gestire: tirare servizi più angolati, prendere di più la rete per chiudere il punto, prendere l’iniziativa anche quando non si è messi benissimo, etc.etc..
perderà qualche partita in più, ma piatti guarderà unicamente i progressi tecnico tattici.
che poi è la cosa che dovrebbe fare qualunque coach di giocatori in costruzione, e che invece non fa nessuno o quasi: d’altronde finché anche su questo sito si intervisteranno i 12enni che vincono il lemon bowl, l’importante per la massa sarà vincere subito.
@ Mandalorian (#2496867)
L’ha ripetuta più volte durante l’anno questa cosa, non credo abbia cambiato idea. Disse che jannik era un giocatore in costruzione
Intanto 10 euro su Sinner vincitore dell’Australian open ce le butto. Sono soldi buttati ma è dato a 150!
La gestione delle vittorie non è che siano di difficile gestione, è che con le sconfitte si alza il polverone dei mugugni di tifosi e addetti ai lavori!!
L’anno scorso però era al n. 500 o giù di lì, quest’anno è al n.78, quindi fare queste dichiarazioni oggi ha un diverso peso.
@ Antonio (#2496861)
Interessante quel che scrivi. Nella sua scheda sul sito atp risultano ancora come coach Piatti e Volpini. Quindi tu pensi che vedremo sempre Piatti, e non più Volpini, nel box di Sinner?
@ Solotifo (#2496860)
Veramente Piatti nell’intervista parla di “… ogni partita, vinta o persa che sia”. Quindi non solo delle sconfitte ma anche delle vittorie.
Forse è un modo per non far sentire troppa pressione a Sinner, accumulata secondo me dopo la vittoria al Next Gen di Milano, che lo ha portato all’attenzione internazionale.
@ Mandalorian (#2496850)
secondo me il programma triennale parte da ora lui in persona da quest’anno segue costantemente sinner è giusto per in giocatore di 18 anni creare un programma di almeno 3 anni per non dare troppo peso a livello fisico probabilmente sache deve crescere col tempo e se nel frattempo arriva in qualche torneo un grosso risultato bene ma secondo me lui pensa che tra 3 anni sarà completamente formato
Non credo intenda questo ma piuttosto il fatto che non si faranno condizionare da eventuali risultati negativi che potrebbero arrivare nel breve dal fatto di giocare prevalentemente nel giro dei primi 100 al mondo.
@ Mandalorian (#2496850)
Già l’anno scorso disse che della classifica non gli fregava nulla e neanche delle sconfitte
Quindi, da quel che dice Piatti, non dobbiamo aspettarci grandi exploit di Sinner a breve termine (tipo top 30/ top 20 entro fine anno), cioè non rientrano nel loro programma.
Poi se succede, succede…
p.s: Non ho capito da quando parte il programma triennale, se da quest’anno o dal 2019. Nel secondo caso sarebbero quasi a metà programma.
Non ti curar di loro e…..non rompete.forse non era cosi
Per chi non sa leggere tra le righe “Ci pigliamo tre anni per portarlo nei 10”. Previone fin troppo realistica. Giustamente cauto direi per essere il coach. Ad essere più ottimisti si può dire come John: “entro due anni in top 10”. Mi associo a John.
In parte Piatti ha ragione. Sinner ha potenzialità enormi ma se e quando esploderà nessuno può saperlo.
Intanto il next gen Humbert ha vinto un titolo ad Auckland giocando benissimo.
Dunque le partite bisogna vincerle.
Al secondo turno degli AO Sinner avrebbe Shapovalov..
ovvero come le ragioni del tifoso miope e pseudocompetente vadano sempre a cozzare con le ragioni dei programmi ad ampio respiro.
Jannik è in buone mani. D’accordo al 100% con Piatti.