l boom del Piatti Tennis Center: 2019 da tutto esaurito e qualità alle stelle
Quando a metà del 2018 Riccardo Piatti ha annunciato l’innesto di Luigi Bertino come nuovo direttore tecnico del Piatti Tennis Center, l’ha fatto con un obiettivo chiaro: far fare all’intero centro un ulteriore salto di qualità. Un risultato raggiunto a pieno in un 2019 che ha visto la struttura di Bordighera finire ripetutamente al centro dell’attenzione. È proprio Bertino a tirare le somme.
“Puntavamo a portare il centro a esprimere il massimo delle sue potenzialità – spiega – e ci siamo riusciti, sia portando a una cinquantina il numero degli atleti che si allenano da noi in pianta stabile, sia triplicando consulenze, stage e altre forme di collaborazione periodiche”. Una crescita decisa, resa possibile anche dall’aumento dei membri dello staff. “Abbiamo aggiunto un nuovo preparatore atletico ai quattro già presenti e inserito nel team altri quattro maestri. Oggi siamo una quindicina, e lavoriamo tutti con lo stesso metodo, parlando la stessa lingua e affidandoci al tanto materiale didattico da noi stessi prodotto. In più abbiamo anche implementato la sfera mentale dell’allenamento, con la collaborazione con la mental coach Lucia Jimenez”. Una crescita a 360° che ha fatto sì che ci sia addirittura una lista d’attesa di persone che vorrebbero allenarsi al centro, tanto da aprire una riflessione sulle strategie per il futuro. “Abbiamo un progetto per un primo ampliamento strutturale – dice ancora Bertino – che riguarda palestra e uffici. Poi valuteremo anche se sarà il caso di aggiungere altri campi”.
Esigenze che testimoniano il successo di un progetto nato meno di due anni fa ma da subito vincente. Sia per i giocatori, come quel Jannik Sinner che ha appena fatto incetta di premi per il suo magico 2019 (solo nell’ultima settimana ha collezionato gli award di Atp, Federtennis e Gazzetta dello Sport), sia per gli allenatori, tanto che Andrea Volpini è stato premiato – sempre dalla Fit – come miglior insegnante della stagione. “L’arrivo da noi di una star come Maria Sharapova – continua il direttore tecnico – e ancor di più i risultati di Sinner ci hanno dato la conferma che il lavoro svolto è quello giusto. Il metodo Piatti, che è la chiave del successo del centro, funziona. Non che prima ci fossero dei dubbi, ma ora il suo valore è ancora più tangibile, certificato dai risultati”. Di pari passo con la crescita dell’attività sui campi, è aumentata l’attenzione alla formazione, da sempre una delle mission di Piatti. “Siamo diventati ‘official educational site’ di Ptr (l’associazione mondiale degli insegnanti di tennis, ndr), organizzando vari congressi e workshop e ospitando anche un modulo del corso FIT da tecnico nazionale. Nel nostro staff – chiude Bertino – ci sono delle figure di qualità riconosciute in tutto il mondo: ci sembra doveroso dedicare tempo anche a dei seminari di approfondimento e crescita scientifica. Ne abbiamo diversi in calendario per il prossimo anno, e proveremo a crescere ancora”. Il succo è chiaro: tutto sta andando nella direzione giusta e i risultati già raggiunti in meno di due anni sono persino migliori rispetto alle aspettative. Ma di voglia di accontentarsi non ce n’è nemmeno l’ombra. È proprio così che si costruiscono i successi.
TAG: Jannik Sinner
@ Markux (#2488958)
RIccardo Piatti è un GRANDISSIMO allenatore,ne servirebbero di più in Italia anche se il bello medio degli allenatori italiani è salito tantissimo negli ultimi 4/5 anni!!ma non dimentichiamo che ogni allenatore o Accademia ha successi e sconfitte…dalla Piatti academy purtroppo abbiamo perso Virgili,Trevisan,Vico,Ansaldo,Figliomeni,tutti giocatori che sembrava dovessero spaccare il mondo è non sono mai partiti….Piatti è stato direttore tecnico della FIT per anni da solo e insieme a Furlan senza purtroppo produrre niente…
@ rhobs (#2488893)
Sbagli ancora….lo ha scoperto Vittur portandolo a Sartori….
Borna coric????
Il metodo Piatti ha portato Lubjicic al numero 3(senza Piatti non era mai entrato in TOP10). Coric numero 11(senza Piatti fa fatica a stare nei 30). Il Francese al numero 7(senza Piatti è uscito dalla TOP 30)…Con questi giocatori ha fatto miracoli e li ha portati a un livello che non era il loro… Ora ha finalmente una fuori serie in mano e vediamo…
@ ilpallettaro (#2488863)
A proprie Spese????la fit gli ha dato decine di migliaia di euro all’anno per almeno 5 anni….altro che a spese sue!!!e poi Sinner è stato scoperto da Alex Vittur ex ragazzo che ha provato a giocare e suo vicino di casa…
non è così, confermo che sartori ha scoperto JS e ha insistito con piatti per vederlo giocare, in modo da convincersi a prenderlo in scuderia a bordighera.
Beh ha portato Coric a ridosso della top10 e prima di lui lubjicic al n3
poi chiaramente al 90% dipende dalla qualita’ degli allievi
per fare un esempio Bajin ha portato la Osaka a vincere 2 slam e a conquistare la n1
in precedenza aveva lavorato bene con wozniacki, ma con la Mladenovic si e’ dovuto arrendere
un coach per quanto bravo, non puo’ fare miracoli.
Detto che questi finti redazionali sono qualcosa di scandaloso , voglio provare a mettere i puntini su tutte le I . Chi ha portato Sinner a Bordighera è stato Sartori . Chi ha lavorato fino al mese scorso con Sinner è Volpini .Sinner è un fuori classe e sarebbe diventato Sinner in almeno altre 10 academy italiane e 100 nel mondo . Se il metodo Piatti fosse così efficace ci sarebbero altri 10 giocatori nei primi 300 del mondo mentre per ora non ci sono.
Piatti è bravissimo, sicuramente, indubbiamente, ma non mi risulta che dalla sua accademia siano usciti fenomeni negli ultimi 20 anni….la capacità di questi coach è quella di avere un sistema professionale ed efficcacie e di saper attrarre talenti finchè non arriva quello giusto a fare vetrina…(e sì…gli altri 50 fanno cassa….)
il potenziale incredibile l’ha visto piatti, che se l’è addirittura portato in casa.
in pratica piatti lo ha fatto allenare a proprie spese per 4 anni. adesso è un giocatore che viene giudicato da tutti i più forti come talento pronto ad esplodere. https://www.youtube.com/watch?v=DsnFpsj3pms
@ Tennis_fan (#2488817)
Questo commento lo conservo e lo tirerò fuori al momento opportuno!
volevo comunque aggiungere che la consacrazione è avvenuta anche grazie all’esplosione di JS. su questo piatti non dovrebbe mai stancarsi di ringraziare sartori, vero scopritore di talenti.
Rick is better than Nick
Complimenti per l’ottimismo
piatti lavora sulla ricerca di potenza durante la crescita e sugli appoggi quando la crescita è finita.
e sa leggere il potenziale di un giocatore come nessun altro credo al mondo.
sarebbe interessante conoscere i pacchetti che offrono, e i costi. non solo di piatti, ma di tutte le accademy: nadal, IGM ex bollettieri, mouratoglu, etc.etc..
@ Givaldo Barbosa (#2488805)
A Roma direbbero:”…magna tranquillo..”, purtroppo le folle oceaniche stile “Mecca” per vedere i nostri tennisti non ci sarà, temo che l’apice lo abbiamo raggiunto nel 2019 e si andrà tutto a sgonfiare. Mentre la pioggia, quella sì, durante la settimana degli internazionali di Roma, potrebbe creare i soliti problemi. Ovviamente sarò felice di essere smentito.
Secondo me se parla Bertino in immagine ci va Bertino…il macchinone Piatti è lanciatissimo, c’è spazio per dare visibilità a tutti…
Buongiorno. So che questo potrà sembrare un post ripetitivo,visto che lo scrissi già tempo fa, ma credo che l’argomento meriti un pochino di considerazione. La prevenzione può aiutare ad evitare situazioni spiacevoli,dunque ci torno su. L’ultima edizione degli internazionali al Foro Italico ha visto crescere in maniera impressionante i dati relativi all’affluenza. Numeri straripanti. E -c’è da dire- tranne il risultato di Fognini a Montecarlo non avevamo ancora avuto l’esplosione di Berrettini,i passi da gigante di Sinner e,perché no,i buoni risultati di Sonego. Ora,figuriamoci quella che sarà l’affluenza alla prossima edizione. Se poi i ragazzi si confermeranno o cresceranno ancora nella stagione che sta per iniziare… beh,allora avremo folle oceaniche. Viste le gravi difficoltà della scorsa stagione,addirittura difficoltà di contenimento, è ormai evidente come la struttura sia ormai inadeguata. Pensiamo solo a quel giorno quando,per via della pioggia,si sommarono gli spettatori di due giornate e,ripeto,non avevamo ancora avuto un Berrettini a Londra o un diciottenne in semifinale ad Anversa o vittorioso in leggerezza e senza fatica a Milano. Quel pomeriggio,tra cori e urla,si è rischiata la tragedia,si è rischiata la calca alla Mecca. Chi era lì può confermarlo. Gli organizzatori hanno ora il dovere di prevenire,di trovare una soluzione per evitare rischi e situazioni drammatiche. In sostanza: si inventassero qualcosa. Non so,si potrebbero spostare i match di cartello allo stadio Olimpico. Si mette il campo sotto una curva,non so. Qualche idea,non so. So solo che se Sinner da qui a Maggio ci batte un paio di top ten sul veloce in Florida, se Berrettini ci va avanti in Australia,se Fognini ci regala qualche altro match capolavoro… avremmo davvero problemi di spazio e di contenimento. Saluti
bravo Piatti.
il nick bollettieri “de noartri” 🙂