Australian Open 2020: ennesimo aumento di montepremi, raggiunta quota 71 milioni
Nuova edizione degli Australian Open… nuovo aumento di montepremi: continuano a crescere, anno dopo anno, i premi in palio nei tornei dello Slam e, in particolare, nel Major australiano. Rispetto al 2001, il montepremi del torneo con sede a Melbourne Park è cresciuto di oltre il 412%, corrispondente a circa 57.1 milioni di dollari (13.9 milioni di dollari nel 2001 per giungere ai 71 milioni di dollari nel 2020); in confronto col 2010, invece, è più che raddoppiato (si è passati da 25 a 71 milioni).
Il perdente al primo turno delle qualificazioni incassa $20.000, il 33% in più rispetto alla scorsa stagione ($15.000), mentre lo sconfitto al primo turno del tabellone principale si assicura ben $90.000 ($15.000 in più in confronto al 2019). Più ci si avvicina all’atto conclusivo, più le cifre diventano da capogiro: si passa dal poco più di un milione di dollari per i semifinalisti, ai due milioni circa per il finalista e ai quattro milioni per il vincitore.
PRIMO TURNO QUALIFICAZIONI: $20.000 (+33% rispetto al 2019)
PRIMO TURNO DOPPIO: $25.000 (+19.5% rispetto al 2019)
PRIMO TURNO SINGOLARE: $90.000 (+20% rispetto al 2019)
SECONDO TURNO SINGOLARE: $128.000 (+21.9% rispetto al 2019)
SEMIFINALE SINGOLARE: $1.040.000 (+13% rispetto al 2019)
FINALISTA SINGOLARE: $2.065.000
VINCITORE SINGOLARE: $4.120.000
TAG: Australian Open, Australian Open 2020
@ ilpallettaro (#2488378)
Risus abundat in…
tutti vivi alla caritas e dai tutti i soldi che guadagni in beneficenza per salvare i bambini etiopi e yemeniti?
no? hai un pc, un telefono, una macchina e una casa che metà della popolazione del mondo neppure può sognare? e vieni quei a fare la morale agli altri?
ma ti rendi conto?
tutti siamo più abbienti di qualcun altro, e tutti cerchiamo di curare al meglio i nostri interessi nel rispetto della legge.
fare i conti in tasca agli altri vantando una supposta differenza etica fa ridere.
Quando si pone l’accento su certe scelte c’è subito qualcuno che si rifugia in un vago concetto di libertà. È evidente che ognuno di noi può scegliere dove vivere (anche se come saprai in realtà ci sono diverse restrizioni, vedi Svizzera come esempio). Il mio commento era volto ad evidenziare le vicende di campioni nelle cui casse si riversano milioni di dollari e che scelgono di risiedere in paradisi fiscali per non versare le imposte nel loro paese di origine; Volendo anche l’ipocrisia di paesi che ospitano volentieri facoltosi contribuenti lavandosi pilatescamente le mani quando si tratta di essere solidali con esseri umani, diciamo, meno abbienti.
@ gene61 (#2488238)
tra l’altro non bisogna dimenticare che il tennista non ha la busta paga e quindi se non lavora(non gioca) non guadagna a differenza del calciatore che è a tutti gli effetti un lavoratore dipendente e che infortunato continua a percepire lo stipendio 😎
Se nessuno seguisse il tennis sugli spalti e tv Federer e c. potrebbero anche giocare dieci volte meglio ma non guadagnerebbero una mazza
Giustissimo.
Poi la spocchia cieca di chi ripete con entusiasmo “è giusto così, perché al mercato conviene così” spiega molte cose della società attuale, anche al di fuori del tennis.
per capire la dinamica economica del tennis, bisogna capire quanto è divertente in tv.
chi di noi una sera guarderebbe sonego dzumhur?
tra sky, netflix, amazon video, youtube, un buon libro, una serata al pub con gli amici, un cinema e pizza con moglie e figli, cosa preferiremmo?
il tennis, come la stragrande maggioranza degli sport dallo sci alla pallanuoto dalla ginnastica artistica allo scherma, fa fatica.
ne ha un po’ di più del nuoto e dello scherma, e allora il numero 10 del mondo è miliardario mentre il nuotatore numero dieci del mondo deve farsi assumere dall’esercito per avere uno stipendio e continuare ad allenarsi a tempo pieno.
ne ha molto di meno del calcio, perché a vedere avellino benevento ci sono 45.000 spettatori e i diritti tv di una stagione della serie A vale oltre 1.500 milioni di euro.
è tutto qui, bisogna solo prenderne atto. dobbiamo prendere atto che a nessuno, neanche tra noi appassionati, frega nulla se giocano due campioni come sonego e dzumhur.
tu hai deciso dove vivere? perché non dovrebbero essere liberi i tennisti? mah …
Forse se la maggior parte dei tennisti non risiedesse a Montecarlo per motivi fiscali ci sarebbero meno persone scandalizzate.
Detto questo non è certo un aspetto (brutto) che riguarda solo il tennis. La vita non è solo una questione di domanda ed offerta…
Scusa se mi permetto di intervenire
Nel tennis, rispetto a tanti altri sport, questa penalizzazione è molto marcata.
Sembrerebbe che oltre la duecentesima posizione mondiale molti tennisti facciano fatica a tirare avanti, mentre ad esempio nel calcio solo in Italia per la serie A e la B mi risultano esserci un migliaio di giocatori che guadagnano bene e se li sommiamo alle migliaia dei vari campionati europei e sudamericani arriviamo a un numero esagerato.
Poi basket, volley etc etc
Credo che nel tennis i soldi siano distribuiti molto male e infatti nell’ATP stavano cercando di ridurre l’esagerato gap tra i vari tennisti
I campioni della top ten sono si quello che esaltano gli appassionati, ma se mancassero i”gregari” sarebbe possibile organizzare tornei e il ricambio dei campioni???
🙂 😉
I soliti commenti ridicoli, gli sponsor pagano perché hanno un ritorno economico, se uno si sente offeso x le cifre che girano, vada a vedere il torneo di bocce dell’oratorio
Se si guarda il numero dei professionisti non solo il calcio ma anche il Volley e il basket sono un altro mondo rispetto al tennis Il tennis lo puoi paragonare all’atletica allo sci al nuoto dove peraltro sono pochi quelli che guadagnano bene Non a caso in Italia i gruppi sportivi legati alle FFAA e alle forze dell’ordine sono fondamentali per tenere in piedi il sistema In poche parole per giocare a tennis devi essere ricco di famiglia e non solo in Italia credo
è domanda e offerta.
se milioni di persone vogliono vedere nadal vs federer e nessuno vuole vedere sonego vs dzumhur, i primi guadagnano milioni i secondi no.
l’entertainment funzionana né più né meno degli altri business.
È molto più difficile essere 3.1 nel tennis che prima categoria nel calcio…
E’ sempre questione di domanda e offerta, nei prossimo decennio i prize money di ora sara considerato una miseria !!!
Ti auguro di far meglio nel tennis che nel calcio perche’ una prima cat equivale ad un buon 3.1 immagino.
Giusto, hai ragione.
Meglio il calciatore, a questo punto.. 🙂
@ Tennisaddicted (#2488121)
Parole sagge!
È lo specchio della nostra societa, che premia pochissimi e penalizza molti
Direi che va bene così (per ora) ma vedrete che l’ATP non starà a guardare e ce la faranno a demolire gli slam per ridurli a tornei qualsiasi, mettere il TB al 5.. poi faranno 2 su 3 poi il killer point poi i set a 4 games (ma perché non 3?).. un po’ alla volta ce la faranno basta aver pazienza.
Aiuto,aiuto….
Anch’io nella mia prossima reincarnazione farò il tennista.
Altroche l’operaio !
Altroche ex giocatore di calcio in prima categoria !
Non è tanto per l ammontare che il tutto fa schifo, ma tanto x il fatto è che poi piangono perchè nei tornei minori i tennisti si vendono le partite e fanno i moralizzatori, quando basterebbero un 10-15 milioni di euro per sistemare Il problema.
Non sono d’accordo. Ci divrebbe eesere un limite, di buon senso e di buongusto.
Per avere i migliori? Gli slam sono obbligatori per un tennista professionista, pensa te!
è l’effetto della globalizzazione del entertainment: i grandi eventi finiscono sulle tv di tutto il mondo diventando sempre più interessanti per gli sponsor, con l’effetto di togliere interesse agli eventi minori perché nessuno si mette a guardare un evento minore locale quando ha a disposizione un evento mondiale.
vale per tutti gli sport: calcio, basket, motori, etc.etc..
per il tennis i grandi eventi sono i 4 slam, che in ordine di importanza sono wimbledon, USopen, AOpen, RG. Già un master 1000 ha un crollo di interesse: montecarlo per esempio ha un prize money inferiore ai 5 milioni di dollari.
per gli atleti, significa che i posti da professionisti diminuiscono, e che aumenta enormemente la forbice tra chi primeggia e quelli un gradino sotto. un giocatore della juve guadagna circa 5 milioni, un giocatore di serie A di una squadra di centro classifica è intorno a 1 milione, un giocatore di serie C fanno fatica ad arrivare a 2.000 euro al mese.
nel tennis djokovic nel 2019 ha guadagnato di prize money quasi 14 milioni di dollari, sonego meno di 800.000 dollari, giannessi ha raccimolato 100.000 dollari.
commento superfluo … qualunque ambito di alto livello propone ricchi incentivi per avere i migliori e attirare pubblico (sport, cinema ecc. ecc.); 4 milioni al vincitore di un torneo da 128 concorrenti mi sembra una sommetta equa
Schiaffo alla povertà!
Dollari australiani circa 44 milioni di dollari americani, montepremi us open circa 51 milioni di dollari americani
@ Bjorn borg (#2487981)
Già… 0,62 € e 0,69 US$…
Sarebbe interessante vedere tutti i prize money e la percentuale di aumento rispetto allo scorso anno.
Dollari australiani, ma per il vincitore ci sono pur sempre 2.5 milioni di Euro.
La prossima vita vado a fare il tennista professionista anch’io.
Andrebbe specificato che si tratta di dollari australiani
Aiutooo….impara Italia dagli australiani!!