Parla Vincenzo Santopadre coach di Matteo Berrettini: “Non so se la stagione che verrà sarà più difficile, ma sarà sicuramente diversa per via delle aspettative che Matteo è riuscito a creare”
Vincenzo Santopadre, coach di Matteo Berrettini, ha parlato di alcune cose ai micofoni della FIT.
“L’anno appena trascorso è stato incredibile ed esaltante. Matteo ha continuato a superarsi ogni giorno di più, riuscendo con una maturazione esponenziale a completarsi e a diventare pian piano l’allenatore di se stesso.
Penso sia migliorato in ogni aspetto, non è un caso che abbia raccolto risultati su tutte le superfici.”
“Matteo è maturato tanto quest’anno, dal canto nostro dobbiamo continuare a dargli fiducia perché è un ragazzo che ci mette sempre tanta passione e volontà. Non so se la stagione che verrà sarà più difficile, ma sarà sicuramente diversa per via delle aspettative che Matteo è riuscito a creare.
Il prossimo impegno sarà l’Atp Cup il 3 gennaio a Perth, poi cominceremo a pensare agli Australian Open”.
TAG: Matteo Berrettini, Vincenzo Santopadre
Non vedo perché non si debba confermare. Pochi punti da difendere ad inizio stagione e questo può dare tanta fiducia se sfruttera bene l’essere testa di serie. Poi mi è sembrato un ragazzo che non si abbatte e che prende sempre qualcosa anche dalle sconfitte pesanti tipo contro federer. Per me tolti i 3 mostri sacri può anche fare un qualcosa in più. La bravura c’è e con un pizzico di fortuna in più i presupposti ci sono tutti
Spero che Santopadre faccia di tutto per migliorargli rovescio, risposta al servizio e mobilità….
Tolto il mondo che hai elencato non è che ci resti molto là in alto: i tre mostri,Wawrinka e Del Potro se stanno bene, quindi non sta a fatica nei primi 10 ci può stare tranquillo dal 5 in giù, anche se non per anni consecutivamente, in giro c’è scarsa considerazione per il Berretto o meglio scarsa fiducia che possa limare ancora i sui difetti cosa che fino ad ora ha sempre fatto.
@ Rafael (#2484620)
Se e navigare intorno al 10
Io sarei contentissimo se riuscisse a rimanere nei primi 20.
servizio e dritto. stop.
una volta messo a posto il rovescio, nel senso non più così facilmente attaccabile la diagonale sinistra, con la costruzione del colpo in anticipo lungolinea, sono piovuti risultati.
è un giocatore che fa fatica a stare nei 10, ma che nei 30 ci sta comodo: è nel mondo dei kachanov, rublev, demianur, FFA, agut, monfis, fognini, schwarzman, kyrgios, tiafoe. insomma, un attimo sotto il top, poi un anno può andare meglio e un anno peggio, ma quello è il livello.
L’articolo è su Berrettini, non su Fognini.
@ ItalyFirst (#2484562)
Concordo.. Ritengo che debba sfruttare i primi mesi dell’anno per mettere un magazzino un po’ di grano approfittando del fatto di avere teste di serie che se rispettate gli consentiranno di poter potenzialmente raggiungere i quarti nei primi mille sulla stagione e qualcosina in più su terra.. Salvo
disastri inattesi non credo sia da scartare l’ipotesi di una sua conferma
in top ten a fine 2020.. sperando in un colpaccio in qualche prestigioso 500 (sarebbe stupendo Halle)..
Qui si parla di Berrettini. Non di Fognini.
Hai scritto di Fognini ma questo è l’articolo su Berrettini
@ Mario (#2484580)
L’articolo è su Berrettini, non su Fognini.
Ma il Fogna o el Berretto? Berretto a MonteCarlo mi sembra che sia stato eliminato al 1^ turno.
Se guardo la classifica non mi sembra di vedere tanta gente dietro che potrebbe stargli davanti tra 1 anno. Magari gente come Wawrinka puo batterlo o fare un bel torneo, ma Berrettini ha dimostrato continuita Durante l’anno e secondo me si conferma nei top 10. Tra l’altro ad inizio stagione non difende molto e partendo testa di serie potrebbe anche andare Avanti nei tornei grandi senza fare molta fatica. Semmai forse deve cominciare a selezionare I tornei a cui partecipare.
Secondo me in questo momento é al picco massimo. Ci é arrivato un pó tardino ( come pennetta e schiavone ) e probabilmente prorio grazie a Flavia ma adesso oltre al tennis ( che ha sempre avuto ) ha la maturitá per potere essere pericoloso con chiunque.
Magari non potrá essere continuo ma se sta bene, nel torneo secco, puó far male. Come a Montecarlo l’anno scorso.
Speriamo che fino a Montecarlo faccia più punti possibile! Andrebbe bene avere il lunedì dopo circa 1200 punti. 1500 sarebbe ancora meglio.
una crescita esponenziale doveva ovviamente raggiungere il suo plateau, avvenuto nel mese di settembre-ottobre. ne è seguita una conseguente curva di assestamento con calo fisiologico.
spero di rivederlo ai livelli di usa open. l’altro giorno ho rivisto il match con monfils, davvero avvincente.
Dichiarazioni assolutamente corrette quelle di santopadre: in questi anni abbiamo avuto tanti giocatori che non sono riusciti a confermare gli ottimi risultati degli anni precedenti per vari motivi come rublev chung kachanov zverev il nostro cecchinato e tanti altri. Matteo dovrà cercare di iniziare bene l’anno e prendere subito fiducia e consapevolezza. E soprattutto dovrà sempre di più imparare a convivere con la continua pressione. Nella stagione appena finita in alcuni momenti è apparso ancora troppo remissivo e bloccato psicologicamente. Io ritengo comunque che il 2020 potrà essere ancora migliore, bisognerà partire però subito col piede giusto.
Per me resterà nella Top 10 mentre caleranno in classifica Goffin, Monfils e Bautista. Dopo tutto stiamo parlando di un 24 enne ad aprile in piena forma.
Io toglierei dal vocabolario la voce “aspettative” quello che ha fatto Matteo non deve essere portatore di pressione ma di positività.
Quest’anno ha fatto tante nuove esperienze ed è cresciuto molto nella gestione della partita e nel know how to win….lui sa come vincere le partite e dopo quest’anno lo sa ancora di più. Deve trasferire tutte queste esperienze del 2019 nel 2020 dando ancora un’evoluzione di se stesso visto la sua bella voglia di migliorare e di crescere.
I risultati che si sono fatti li si mette nel cassetto, le esperienze che hanno fatto capire come si vince sul campo le si porta ogni giorno sul rettangolo di gioco pensando a dare il massimo in ogni torneo.
Lo dicono e lo hanno detto tutti gli atleti che hanno raggiunto le vette più alte nella loro disciplina: arrivare lassù è difficile, confermarsi lo è di più. Si tratta di ripetere risultati eccezionali ancora ed ancora nel tempo.
Matteo ha certamente le potenzialità per riuscirci, ma sarà certamente una stagione più complessa della precedente e su questo non ho dubbi. Personalmente se riuscisse almeno a confermarsi nei top 15, sarei già ampiamente soddisfatto.