Rafael Nadal dopo la vittoria della Davis: “Quello che ha fatto Bautista sarà un esempio per il resto della mia vita”
Rafael Nadal : “Ho vinto tutte e otto le partite giocate, ma dico con il cuore che la persona vitale che ha permesso tutto questo è Roberto.
Quello che ha fatto è inumano, non so come spiegarlo, sarà un esempio per il resto della mia vita. Suo padre è morto, ma lui è tornato ad allenarsi ed oggi ha giocato al suo miglior livello”.
“Sapevamo fosse un rischio per me giocare così tanto, sopratutto a questo punto della stagione e su questa superficie. Ma per fortuna non è successo niente ed abbiamo trionfato”.
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per non parlare delle farmacie..
Ha fatto bene a ringraziare Bautista, premesso che ovviamente sono cose molto private e personali, in certi momenti forse si potrebbe anche ritirarsi per qualche momento a vita privata accanto ai propri familiari.
La nuova Coppa Davis:
una manifestazione organizzata da una società spagnola, con finale a Madrid.
Come se L’Uefa fosse una società francese e la finale di Champions fosse sempre a Parigi
tecnicamente,
– servizio non molto caricato, scarsa flessione del tronco, palla poco rapida ma velocissima e con tanto spin per la frustata del polso. voto 10 e lode
– risposta, si veda come ha demolito evans sul 5-4 del primo set in semifinale,
– colpi a rimbalzo, sempre caricati, velocità di crociera non altissima ma palla difficile da attaccare perché salta molto, capacità di ribaltare la situazione da difensiva a offensiva con 1 colpo, accelerazioni devastanti,
– colpi al volo, non sono il piatto della casa, e vengono utilizzate solo per chiudere il punto a vantaggio abbondantemente acquisito.
l’unico colpo macchinoso è il back di rovescio. carica male, usa troppo la schiena, la racchetta va sotto la palla invece di attraversare la traiettoria. lì in effetti la tecnica non è il massimo, ma per un bimane è in parte normale e in parte non così importante.
confermo.
dopo lo scandalo dei pedofili (o presunti tali) che si scambiavano commenti sotto i video dei bambini, youtube è intervenuta con una serie di restrizioni.
Penso che Federer più di tanto non interessa essere superato da Nadal. Siamo noi tifosi che lo pensiamo perché vediamo in loro qualcosa di nostro che si realizza. Poi col tempo tutto andrà nel dimenticatoio e resterà solo un bel ricordo.
In effetti Nadal ha dimostrato di essere anche un grande leader per la sua squadra. Non sempre un grande campione è anche un grande leader per i propri compagni. Lendl non lo era, come neanche Connors. Talvolta neanche McEnroe. Becker, sicuramente sì e come lui, anche Nadal.
Ogni giorno che passa e Nadal vince i record e le valutazioni cambiano rotta.
Federer deve mettersi a tifare Thiem, altrimenti non ce n’è
Concordo,con tanta onesta’ e professionalita’ funziona la Spagna del tennis,del calcio,del basket,della pallanuoto,della pallamano ecc ecc,e’ il modello da seguire in tutto e per tutto
Se posso esprimere il mio modesto parere (e tifo Federer…), Nadal non ha nessuna lacuna tecnica: lo smash è implacabile e molto sicuro sia al volo che a rimbalzo, il servizio è stato migliorato moltissimo negli anni ed è diventato molto pericoloso sia per velocità che per direzione che per profondità (inoltre mette spesso la prima nei momenti decisivi), il drop shot è fatto sempre in maniera intelligente e ben mascherato, le volee le sa giocare molto bene (forse su quelle di approccio è inferiore a Roger, ma quando prende la rete son dolori…), il lob al bisogno è ben calibrato, sul diritto credo non serva commentare, il rovescio è comunque molto efficace ed al bisogno usa bene anche lo slice (certo sono colpi molto “personali” che un comune mortale non potrebbe mai giocare specie quando si è molto lontani dalla riga di fondo, o perlomeno non con la potenza e l’effetto che lui ci imprime)…
Ah, questo non lo sapevo. Allora proverò a guardarli. Certo, se magari non mi facesse venire il mar di mare inquadrandosi mentre cammina con un telefonino non stabilizzato magari sarebbe molto meglio …
Non li disattiva lui, essendo minorenne è YouTube che disattiva i commenti
@ robibini (#2481977)
E’ una grande persona..anche
Nn sono d accordo x me e anche il miglior e tecnicamente
bisognerebbe discutere cosa si intende per “livello tecnico”. il servizio di nadal non è tecnico? la risposta? i colpi a rimbalzo? chi li esegue in maniera più tecnica di lui?
Non lo guardo nemmeno. Chi disattiva i commenti non merita la mia attenzione. Ad esempio l’interista ( per modo di dire e per motivi di recitazione ) Gianluca Rossi rigauardo i suoi video sul calcio.
Guarda dipende dalla personalità. Non tutti siamo uguali.
Wilander era n.1 al mondo, l’ha lasciato la moglie per andare con Edberg, è morto il padre, non ha più beccato la palla. Uscito dai primi 30. Non c’era più con la testa, che era il suo colpo migliore.
Vincenzo Santopadre, sappiamo tutti che è il nostro Stefan Edberg come correttezza e lealtà in campo. Un signore. Mai beccato un warning.
Al Challenger di Milano era nervosissimo. Ha beccato un warning. Non era lui in campo. Poco dopo abbiamo scoperto che il giorno prima era morto suo padre, e lui doveva giocare lo stesso. Ma è come se non avesse giocato. Era un altra persona : irriconoscibile veramente.
Non tutti accusiamo e reagiamo nello stesso modo.
Se tu devi andare a lavorare, non è che smetti di lavorare per un anno perchè hai il morale basso, nonostante anche un lutto importante che ti coinvolge emotivamente.
Il problema è che il lavoro del tennis comprende concentrazione psicologica altissima. Bisogna vedere il legame affettivo che c’era tra Bautista-Agut e suo padre.
Io ero a Barcellona da 4 mesi quando morì mio padre. Sono dovuto rientrare in Italia per forse di cose.
E’ chiaro che a me non mancava la presenza quotidiana di mio padre. Caso mai l’assenza si è fatta più forte con il passare del tempo. I primi giorni mi ero autoconvinto psicologicamente che si trattasse di uno scherzo per farmi rientrare in Italia, o che prima o poi il brutto sogno finisse.
A distanza di anni, ogni tanto mi sogno come se mio padre e mio nonno fossero ancora vivi. E nel sogno addirittura certe volte penso : ma se sono morti … questo è un sogno. Voglio svegliarmi. E mi sveglio ! Certe volte mi sveglio … ” ecco … mi sembrava strano : era un sogno “.
Sicuramente Nadal non e’ il numero uno a livello tecnico ma a livello di grinta,temperamento e voglia di vincere non ha eguali e questo fa la differenza.
Nadal è semplicemente il SOAT = Stronger of all times. Nessuno è capace di lottare, alzare il livello e vincere come lui. Federer rimane il GOAT, perchè nessuno ha la sua tecnica, varietà, tocco, fantasia.
Ecco spiegato perché ammiro Rafa, un grandissimo uomo oltre che un fenomeno leggendario.Prendere esempio da un compagno di squadra tornato a giocare poco dopo aver perso il padre, è un valore etico che lui e pochissimi altri possiedono.Per me, anche da questo punto di vista, è lui il vero Goat.
Un conto è tornare alla quotidianità, un conto e avere testa anima e spirito per giocare una partita di tennis a quei livelli.
Chapeau!…a Bautista, a Rafa, alla Spagna tutta, Paese da cui dovremmo prendere esempio, soprattutto nella gestione della promozione, dei sussidi allo sport, per non parlare dell’onesta’ di chi lo gestisce….”honor y respecto”
@ gabvig (#2481887)
Anche i bomboloni che lo rimettono in gran forma in sette giorni!!
Ma un esempio de che? Ogni persona è diversa e assimila il dolore in modo diverso
beh nella nostra cultura, c’è un legame tra il lavoro che facciamo e il padre..
non è il primo caso che dopo un lutto un atleta dia il meglio di sè
@ ilpallettaro (#2481853)
Il tema in questo caso è molto delicato e personale, cosi le reazioni che ognuno di noi ha. Io ho perso il papa’ 2 anni fa, mentre ero in Bielorussia per lavoro. Una telefonata…e il baratro… mi ricordo di essere tornato quasi subito al lavoro, il tempo di aiutare ad organizzare le esquie, e vi dico che (credo valga per tutti) non si è mai concentrati ne al pieno delle energie in questo caso; io lo ho fatto anche per scappare e cercare di alleviare quella tristezza e dolore che avrei avuto in maniera forse doppia, se fossi rimasto a casa, in solitudine, a pensare a tutta una vita passata insieme con una persona che ti ha cresciuto e che ti ha insegnato o instradato in quello che hai poi fatto nello sport o nella vita professionale…
Onore a Roberto!
Grande forza di carattere.
Ma in genere dipende da come muore il parente o il familiare.
Se è un decesso improvviso e inaspettato credo sia una mazzata insormontabile. Almeno nel breve/medio periodo.
Rafael NADAL : Simply the best !!! Cuore, classe, passione, tecnica…tutto praticamente devastante !!!
La elaborazione del lutto prevede anche per legge 3 giorni di ferie. Il fatto che abbia giocato davanti a migliaia di persone il giorno dopo la morte del genitore è un fatto impressionante.
Questo e’ vero, pero’ dopo un evento di questo tipo e’ la concentrazione che e’ difficile da tenere ad alti livelli. E sappiamo quanto sia importante nel tennis la testa. Credo sia questa la cosa difficile fatta sa Bautista. Nella nostra quotidianita’ salvo casi particolari, probabilmente l’attenzione puo’ rimanere anche un po’ piu’ bassa.
https://youtu.be/3CWoNYl6oyw
L’analisi dei pro e contro della nuova Coppa Davis
@ ilpallettaro (#2481853)
Non credo sia così automatico, al di là della iperbolica narrazione dello spagnolo., rientrare alle proprie mansioni ed in un momento sportivo/lavorativo così delicato praticamente senza un perido di qualche gg per elaborare un fatto così personale.
Il tuo commento mi sembra un pò troppo cinico, naturalmente per il mio sentire personale
@ ilpallettaro (#2481853)
@ ilpallettaro (#2481853)
Penso Rafa intendesse che quello che è esemplare e difficilissimo è stato ritornare subito dopo il lutto e rimanere concentrati al 100% sulla partita fino in fondo. Questo è da ammirare.
capisco la necessità di un racconto epico, ma è quello che succede a tutti dopo un lutto. si prende e si torna alla propria quotidianità, perché non si può fare niente altro.
Rafa sei una gran persona !! Tennista fantastico e uomo esemplare
Isner invece non ci è venuto perchè era incinto e sta allattando … voi credeteci …