Jannik Sinner vince il torneo di Ortisei
Domenica pomeriggio Jannik Sinner ha vinto ad Ortisei lo Sparkassen ATP Challenger di Val Gardena (46.600 euro di montepremi), festeggiando cosi un altro grandissimo successo della sua ancora giovane carriera. In finale il 18enne italiano ha battuto l’austriaco Sebastian Ofner (ATP 173), cinque anni più anziano di lui, in due set con il punteggio di 6-2, 6-4.
Sinner è reduce da una settimana straordinaria. Ad Ortisei il beniamino locale è cresciuto di partita in partita. Dopo aver eliminato uno dopo l’altro l’austriaco Lucas Miedler (ATP 275), i connazionali Roberto Marcora (ATP 183) e Federico Gaio (ATP 153) e ieri il francese Antoine Hoang (ATP 124), il tennista pusterese ha affrontato oggi in finale Sebastian Ofner. Sinner ed il 23enne austriaco, numero 10 ad Ortisei e 173 del mondo, si sono sfidati per la prima volta in carriera.
L’allievo di Riccardo Piatti è partito alla grande, scappando con due break subito sul 5-2. Sul proprio turno di battuta Sinner ha dovuto annullare un break point, poi ha sfruttato la sua prima palla set per il netto 6-2. Anche nella seconda frazione di gioco Sinner è passato subito in vantaggio per 2-0. Ofner però non si è arreso, piazzando il rebreak del 2-2 pari. Nel nono gioco l’azzurrino ha nuovamente strappato il turno di battuta ad Ofner, portandosi sul 5-4. Subito dopo Sinner ha chiuso l’incontro con un ace per il 6-4 finale. Gioia infinita per il tennista di Sesto Pusteria, che dopo il due volte campione Andreas Seppi diventa così il secondo altoatesino a vincere il Challenger di Ortisei.
Per la sua terza vittoria nel circuito Challenger, dopo quella a fine febbraio a Bergamo ed a inizio agosto a Lexington, il pusterese incassa 6.190 euro di montepremi e 80 punti ATP, con i quali entrerà la prossima settimana nei Top 80 del mondo. Per il fenomeno altoatesino finisce così anche la sua prima annata da professionista. Una stagione pazzesca di Sinner, che da inizio anno si è migliorato di ben 473 posizioni.
ATP Sparkassen Challenger Val Gardena Südtirol (46.600 euro di montepremi)
Singolare, semifinale
Sebastian Ofner (AUT/ATP 166/10) – Luca Vanni (ITA/ATP 371) 7:6(4), 7:6(3)
Jannik Sinner (ITA//ATP 95/2) – Antoine Hoang (FRA/ATP 125/6) 6:3, 7:6(4)
Singolare, finale
Jannik Sinner (ITA//ATP 95/2) – Sebastian Ofner (AUT/ATP 166/10) 6:2, 6:4
Doppio, finale
Nikola Cacic (SRB)/Antonio Sancic (CRO) – Sander Arends/David Pel (NED) 6:7(5), 7:6(3), 10:7
Albo d’oro ATP Sparkassen Challenger Val Gardena Südtirol
Singolo
2010 Michal Przysiezny (POL)
2011 Rajeev Ram (USA)
2012 Benjamin Becker (GER)
2013 Andreas Seppi (ITA)
2014 Andreas Seppi (ITA)
2015 Ricardas Berankis (LTU)
2016 Stefano Napolitano (ITA)
2017 Lorenzo Sonego (ITA)
2018 Ugo Humbert (FRA)
2019 Jannik Sinner (ITA/Sesto Pusteria)
Doppio
2010 Mikhail Elgin (RUS)/Alexander Kudryavtsev (RUS)
2011 Dustin Brown (GER)/Lovro Zovko (CRO)
2012 Karol Beck (SVK)/Rik De Voest (RSA)
2013 Christopher Kas (GER)/Tim Puetz (GER)
2014 Sergey Betov (BLR)/Aliaksandr Bury (BLR)
2015 Maximilian Neuchrist (AUT)/Tristan-Samuel Weissborn (AUT)
2016 Kevin Krawietz (GER)/Albano Olivetti (FRA)
2017 Sander Arend (NED)/Antonio Sancic CRO)
2018 Sander Gille (BEL)/Joran Vliegen (BEL)
2019 Nikola Cacic (SRB)/Antonio Sancic (CRO)
Tutti i quarti di finale, semifinali e finali di Jannik Sinner nel circuito ATP Challenger
4 finali (3 vittorie, 1 sconfitta)
17.11.2019 – 46.600 €, Ortisei (ITA) – Jannik Sinner (ITA) – Sebastian Ofner (AUT) 6:2, 6:4
04.08.2019 – 54.160 $, Lexington (USA) – Jannik Sinner (ITA) – Alex Bolt (AUS) 6:4, 3:6, 6:4
05.05.2019 – 46.000 $, Ostrava (CZE) – Jannik Sinner (ITA) – Kamil Majchrzak (POL) 1:6, 0:6
24.02.2019 – 46.000 $, Bergamo (ITA) – Jannik Sinner (ITA) – Roberto Marcora (ITA) 6:3, 6:1
5 semifinali (4 vittorie, 1 sconfitta)
17.11.2019 – 46.600 €, Ortisei (ITA) – Jannik Sinner (ITA) – Antoine Hoang (FRA) 6:3, 7:6(4)
13.10.2019 – 92.040 €, Mouilleron le Captif (FRA) – Jannik Sinner (ITA) – Mathias Bourgue (FRA) 4:6, 6:4, 6:7(6)
04.08.2019 – 54.160 $, Lexington (USA) – Jannik Sinner (ITA) – JC Aragone (USA) 6:2, 6:4
05.05.2019 – 46.000 $, Ostrava (CZE) – Jannik Sinner (ITA) – Steven Diez (CAN) 6:4, 4:6, 6:2
24.02.2019 – 46.000 $, Bergamo (ITA) – Jannik Sinner (ITA) – Tristan Lamasine (FRA) 6:2, 6:3
5 quarti di finale (5 vittorie)
17.11.2019 – 46.600 €, Ortisei (ITA) – Jannik Sinner (ITA) – Federico Gaio (ITA) 6:4, 6:4
13.10.2019 – 92.040 €, Mouilleron le Captif (FRA) – Jannik Sinner (ITA) – Marius Copil (ROU) 3:6, 6:1, 6:4
04.08.2019 – 54.160 $, Lexington (USA) – Jannik Sinner ITA) – Duckhee Lee (KOR) 4:6, 6:3, 6:1
05.05.2019 – 46.000 $, Ostrava (CZE) – Jannik Sinner (ITA) – Jiri Vesely (CZE) 6:4, 7:6(4)
24.02.2019 – 46.000 $, Bergamo (ITA) – Jannik Sinner (ITA) – Gianluigi Quinzi (ITA) 6:2, 6:3
TAG: Jannik Sinner
@ Tifoso degli italiani (#2476910)
Guarda che Federer non è per nulla il più vincente. Connors ha vinto più tornei, McEnroe anche se conti singolo e doppio e Nole ha vinto più fra SLAM, Master 1000 e ATP Finals. In più perde gli scontri diretti sia con Nole che con Rafa. Quindi il più vincente dove?
@ Giallo (#2477012)
Sì,ma non solo. Vengo detto anche da altri,a loro volta detti da altri ancora.
No, in assoluto, io non penso a qualcuno che cresca a discapito di altri, anzi che magari ciascuno che faccia da stimolo e da traino per gli altri… Tuttavia, se come affermi anche tu, Sinner potrebbe a breve ricongiugersi col suo ranking virtuale, anche se Sonego mantenesse l’attuale posizione, Sinner potrebbe passargli davanti… Per Fognini, come sempre, dipende tutto da lui, ma l’ho visto davvero così sereno e tranquillo a Verissimo parlare della sua famiglia da farmi pensare che sarà difficile rivederlo a sudare ad allenarsi per tornare in Top 10… Ovviamente, felicissimo di sbagliarmi!
Il tuo paragone non e’ molto pertinente. Un conto e’ un m1000 in rapporto alle atp finals,dato che parliamo di tornei di qualita’ comparabile, un conto e’ confrontare un challenger dove ha incontrato tutti tennisti dal n.120 in su con le next gen dove ha incontrato 5 top 70 fra cui un top 20. Bene i punti del challenger, ma come esperienza e per l’ acquisizione ulteriore di fiducia, maturazione ed avvicinamento al gotha del tennis, non c’e’ evidentemente confronto.
Sì, domani aggiorneranno e Sinner sarà tra i primi della race 😛
I deliri di nadaluberalles son ritornati.
Ma non perdere tempo a rispondere a questo esaltato sfaccendato….per farmi 2 risate mi son letto il suo post. Ha anche stabilito lo slam che Sinner vincera’: gli Aus Open.Nostradamus gli allaccia le scarpe.
Givaldo Carmelo Bene Barbosa
@ furborovescio (#2476995)
Non chiamatelo Gianni per carità…
Incredibile Sinner ormai i tornei Challenger gli vanno stretti. Riposo tanto allenamento e agli Australian Open per stupire.
Io sono molto deluso. Siamo quasi a metà stagione, visto che per Sinner la stagione è Ottobre – Febbraio, non vedo miglioramenti rilevanti in lui, ed è ancora 78 al mondo. Me lo aspettavo già top 30.
@ nadaluberalles (#2476874)
😆 😆 😆 😆 😆
Sarò sincero: a me un pochino, in una strana maniera che non riesco bene a definire, m’eri mancato.
E se – come presumo – ti sei letto i commenti del forum durante il tuo sabbatico, avrai visto che mi sono ricordato di te quando il nostro Rosso beniamino ha cominciato a far faville proprio sul tuo famigerato Greenset (uzbeko con messa in posa polacca). Le scarpe però non se l’è cambiate!
E’ palese che Sinner, al momento, da il meglio sul “cemento indoor”, come lui ha stesso ha dichiarato in quel di Milano. E non mi sorprenderei se avesse una piccola flessione quando si tornerà a giocare all’aria aperta. Ma Gianni ha il DNA del campione, il nonsoché dei grandissimi. E’ un qualcosa di indefinibile, quasi mistico, che va ben oltre la biomeccanica dei colpi o la fisica quantistica dei rimbalzi. Ed è ciò che lo porterà – ne sono convinto – ad avere successo ovunque, altro che Ottobre-Febbraio!
Non dargli retta. Altro che non leggere più, quello si legge rigo per rigo,te lo posso assicurare. È uno con la sindrome dell’ incompreso,fa il superbo,poi la vittima,infine dichiara di non giocare più. Butta lì un fantomatico sito americano che ospita i suoi interventi,io qui io la’,fa il superiore qua dentro,si definisce bersaglio del gestore del sito… insomma un mitomane vero e proprio. E dire che a me i mattacchioni di solito piacciono,ho un certo feeling tra “colleghi”,ma con quello là proprio non ci riesco. Non è un vero mattacchione,e’ solo un rosicone superbo pieno di vuoti. Ma,soprattutto,non è uno ispirato,non c’è vero delirio tra le sue righe. Somiglia più a un amministratore condominiale.
bravissimo
@ nadaluberalles (#2476733)
Parti troppo convinto che possa vincere e fare punti su una sola superficie. Ha fatto meglio da Ottobre in poi per tanti altri fattori, non solo per la superficie. Sulla terra era costretto a giocare sulla linea di fondo e per poco non batteva Bedene in Croazia giocando tutta la partita, prima di servizio compresa, con i piedi sulla linea di fondo. Se sai di tennis sai che non è certo la superficie ideale per giocare in quella posizione. Era evidente che noi giocava per i punti atp o per vincere ma lo faceva perché Piatti preferisce complicargli la vita perché così si impara, ed ha ragione. Per fare un esempio. Per farne un altro a Roma da numerosi 300 del mondo e senza nessuna esperienza ha superato il primo turno e non sfigurato al secondo(con un top 10). La stagione sul cemento è stato costretto a fare un tour de force faticoso, aveva anche problemi alla schiena ed è andato forte. Solo nell’ultimo periodo ha fatto una programmazione più regolare, ma a settimana di riposo ogni tanto, e non aveva compiti strani da mettere in pratica. La superficie non c’entra , io lo vedo forte ovunque. P.S. lo seguo da quando era oltre la 400 posizione, la prima partita che ho visto dopo uno scambio ho già pensato che questo era troppo forte. Altre giovani promesse mi vedevo le partite intere ma non riuscivo proprio a capire come voi commentatori continuavate a dire che aveva potenzialità
@ JoeFoxx (#2476776)
Per prossimo anno cecchinato va di nuovo intorno ai 30,berrettini almeno fino a wimbledon secondo me sta nella top ten o comunque li attorno, fognini dipende da come inizia anno con la paternità perché se indovina qualche risultato normale può farsi qualche altra settimana nei 10.consideriamo che bautista e monfils all’inizio della stagione difendono tanto. Sonego può puntare ad essere testa di serie a Parigi così come sinner che se secondo me se indovina i primi tornei tra gennaio e febbraio anche lui deve puntare ad essere testa diserie slam
In realtà Roger, il più forte e vincente tennista della storia, ha vinto il suo primo torneo ATP nel 2001 (quando è nato il nostro “ennedimo fenomeno”). Considerando che Roger è dell’81, Sinner dovrebbe vincere il suo primo torneo nel 2021 per eguagliarlo. Io sono abbastanza ottimista.
@ nadaluberalles (#2476874)
Ce ne faremo una ragione…
Con simpatia (poca).
@ nadaluberalles (#2476874)
Ma tu sei suonato
@ nadaluberalles (#2476874)
O sull’autoreferenzialita. Perché tutto questo sforzo da parte tua? Non ti sei accorto che non è minimamente richiesto? Già da quello che mi hai scritto oggi, si intuisce subito che sei in balia della foga da affermazione,prigioniero del disturbo gerarchico e della competizione malsana e maleodorante. Tutta questa urgenza di imporsi,la gara a chi è più competente,quasi fosse una ragione di vita. Brancoli ancora tra le strutture? Cerca di liberarti,piuttosto,dal dover essere,dall’io ingombrante,prova a svincolarti e a seppellire l’orgoglio luciferino che ti appartiene,anzi,a cui appartieni. Un giorno,spero per te vicino,ti accorgerai che nessuno è autore di nulla,e che non diciamo,ma veniamo detti. Non visiti un bel nulla,piuttosto vieni visitato. Penultimo appuntino: avresti dovuto scrivere autoincensantesi,e non “autoincensatosi”. Suona meglio,ma forse è chiederti troppo. Ultimo appunto. Chiunque tu sia,un Itf Expert o un Nadaluberalles,non è importante,non inseguo identità nel quotidiano,figuriamoci qua dentro. É importante,piuttosto,una cosa. L’attacco gratuito e ingiustificato che mi hai portato oggi. Un attacco che ti qualifica come una persona con una certa sensibilità e profondità: la profondità di una pozzanghera. E non venire,come hai fatto poco fa,a fare la vittima,col tuo “Non scriverò più etc”. Dalla superbia malata al vittimismo,sempre un tutt’ uno è. Saludos companero.
Sì chiama sindrome di Procuste. Non permette di accettare i successi altrui ed anzi li fa disprezzare. Ne sarai affetto
Ti ho dato il like perché finalmente te ne vai…
Ma mi sento di dover dire che questo sia il commento più delirante che io abbia mai letto in tutta la mia vita. Ciao stammi bene.
Ma perché non ci mettono anche l’indirizzo, il numero civico e il CAP?
ma stai zitto
@ nadaluberalles (#2476874)
Tante parole per non dire niente. La immediata conferma della fondatezza del mio precedente post numero 72.
i fuoriclasse riescono a gestire l’ingestibile, spesso perché hanno delle specificità biomeccaniche che ad alte velocità premiano.
ma non è che per questo la biomeccanica non esiste. esiste eccome. ed è da lì che io, nel 2017, fui facile profeta a pronosticare un tracollo di quinzi ed un suo ritiro in 2 anni.
o a pronosticare sinner a inizio di quest’anno come il più forte italiano di tutti i tempi.
o nel pronosticare un futuro fuori da i pro per la stragrande maggioranza dell’esercito di 2.3, 2.2., 2.1 che ogni anno si affacciano nel mondo itf.
@ Il pallettaro (#2476647)
Ma è vera sta cosa che i punti di questa settimana valgono già per la race 2020?
Ed ecco la risposta “finale” che avevo promesso due post prima.
Ebbene stamane ho trascorso più di due ore a riguardare i commenti del troll verde auto-incensatosi itf expert, per preparare meglio la risposta, e come spesso accade quando si inizia a fare qualcosa capita che ci si ritrova a fare o a pensare ad altro, specialmente quando ci si prende una pausa, che oggi arriva a un mese, da quando scrivevo stabilmente su questo forum.
Così, con questo distacco, ho potuto vedere le cose più chiaramente e sono riuscito fra l’altro anche a spiegare tutto questo astio nei miei confronti da parte di alcuni (peraltro molti di questi immotivati visto che non commentavano mai e/o non li ho mai citati nei miei post) e delle divergenze di opinioni sulle analisi tennistiche.
Rileggendo i commenti di tanti utenti del forum ho trovato che sono tutti assolutamente rilevanti e sul pezzo SE riferiti al livello futures/itf. Infatti quelli che trattano analisi tecniche parlano costantemente di come eseguire i colpi, degli appoggi, la forza impressa, gli “arrotamenti” della pallina. Mancava solo qualcuno che parlasse di split step, come eseguire il servizio e soprattutto delle linee del corpo durante l’esecuzione dei colpi per completare il quadro.
Tutto giusto e non fa una piega. Concordo perfettamente. Anche perché è esattamente quello che ho fatto anch’io anni fa, quando guardando le partite dei tornei ATP e WTA, mi concentravo tantissimo su questo aspetto. Poi sono andato avanti però, e l’ho fatto perché una volta acquisito il tipo di movimento del braccio, delle spalle, dei piedi, e dopo aver catalogato i giocatori per finezza atletica e del gesto, aver “scoperto” quali fossero i colpi migliori di ognuno, ho capito una cosa: che non bastava, non a livello ATP/ WTA.
A livello junior degli itf e futures non c’è bisogno di altro, perché le velocità delle palline, e dei colpi sono tali da permettere all’avversario di prepararsi a controbattere al meglio e le partite si riducono a chi riesce ad essere più solido e a giocare meglio i propri singoli colpi, con più velocità, più forza, e dove gli errori dei movimenti sono così grossolani ed evidenti che è facile individuarli e correggerli.
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A livello ATP e WTA però questo ragionamento è del tutto insufficiente perché la velocità di movimenti in campo, i tempi di reazione, le velocità di esecuzione dei colpi sono di livello superiore. Prova ne sia che i junior non si confermano fra i pro. Citerei l’abusato Quinzi come paradigma di questa difficoltà.
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Questa differenza spiega tantissime cose. Perché moltissimi utenti non riescano a prevedere l’andamento delle partite a livello ATP WTA, perché non riescano a individuare quali possano essere le difficoltà specifiche di un incontro, e perché in tale mancanza di spiegazioni razionali ci si rifugi in considerazioni generiche, (valide cioè a prescindere dall’avversario e dalla superficie) “è lento” “non ha servizio” “bassa percentuale di prime” se non addirittura nelle più generiche sensazioni, ” è stanco”, “ha fatto la partita della vita”, passando per stati di eccitazione/delusione. Vi assicuro che ci sono passato anch’io, fino a quando non ho capito che il gioco di un tennista pro è legato a quello del suo avversario enormemente di più di quanto non avvenga a livello junior. Da quel punto ho iniziato a guardare le partite e ho smesso di guardare solo un giocatore o l’altro. E’ stata l’intuizione a cui è seguita nel tempo quell’altra sulle superfici, e altre ancora sugli stili di gioco.
Proprio in virtù del percorso di comprensione e di analisi del tennis che ho fatto non potrei tornare a discutere di colpi, della loro biomeccanica, etc.. semplicemente perché ho visto negli incontri dei pro quanto questo aspetto sia secondario rispetto ad altri fattori, e ripeto questo spiega perché tanti junior non confermano il loro livello nei pro, e perché i top10 sono tutto fuorché eleganti nei movimenti, (ma sono molto efficienti).
A quelle velocità di pallina, a quei stretti tempi di reazione, intervengono altri fattori, fra i quali citerei innanzi tutto l’automatismo o la “memoria del braccio” che nasce dall’aver passato centinaia (o migliaia) di ore a fare pratica con l’allenatore.
Già solo l’aver introdotto dettagliatamente le superfici di gioco e come i diversi tennisti vi si adattino nei commenti quotidiani ( e ho letto con piacere quanti ne abbiano parlato nell’ultimo mese) ha richiesto uno sforzo non trascurabile e “in solitaria”, dovendo contemporaneamente difendermi dall’attacco personale di molti utenti, e dal gestore del forum, che ha cancellato i miei messaggi,e messi quelli scritti in coda privilegiando altri su base discrezionale, “on a whim”.
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Per tutti questi motivi questo è quindi l’ultimo mio commento su questo sito.
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Dal momento che invierò questo commento non leggerò/scriverò su questo forum che, devo dire, rispetto a quelli internazionali in lingua inglese che ho frequentato, ha appunto quell’expertise sui junior, ma difetta grandemente nella gestione. Mi spiace che non abbia potuto scrivere di più sul doppio, magari ogni tanto vi posterò qualcosa come ho fatto nell’articolo sul ritiro dei fratelli Bryan (sto scherzando 😀 ).
Magari ci incroceremo su qualche altro forum/social nel futuro,ne dubito, ma chissà…
Buon tennis a tutti !
A me sembra che Federer abbia vinto il primo titolo atp a 19-20 anni e non all’età di Sinner.
Ma gli dai pure retta ? Stagione definita Ottobre – Febbraio ? Dicembre non si gioca … Ottobre – Novembre ( dove ormai il circuito è fermo … ) – Dicembre – Gennaio – Febbrario.
4 mesi gioca un tennista professionista secondo questo espertoide del tennis. Da Marzo a Settembre 7 mesi a raccogliere margherite … ma ti sembra possibile ?
Si ma stai sereno però !
Non c’è bisogno di incazzarsi con il mondo per dire io l’avevo detto.
Goditi la vittoria.
@ nadaluberalles (#2476733)
Complimenti. Fai notare particolari interessanti. Grazie per lo spunto
@ Fabien (#2476725)
Guarda che i 2 che nomini avevano alla sua età vinto meno di lui.Altro che slam.
@ Fabien (#2476725)
Guarda che i 2 che nomini avevano alla sua età vinto meno di lui.
Ma perché anche di fronte ad uno straordinario fenomeno sportivo tutto italiano come quello di Sinner si leggono tanti commenti sciocchi e tendenziosi?
Infatti un paio di zugoli. Federer all’età di Sinner vinceva ancora il suo challenger di fine anno, mica ATP ed è entrato da poco nei primi 100.
Lasciamo perdere, che o conoscete le cose o evitate …
Perchè a discapito degli altri ? Preferisco che sia n.3 d’Italia, n.30-40 al mondo, che n.3 d’Italia n.60 ad esempio.
Ma caso mai anche se è n.5 d’Italia ed è n.60 mi va anche bene.
Adesso per essere n.3 d’Italia devi essere primi 50 al mondo.
In teoria li vale già, come tennis. Deve trasformare il tutto in ranking.
E se Sonego e Fognini fanno qualche punteggione, invece ? Cosa facciamo ? Piangiamo ? Io direi proprio di no.
A me non sembra : E’ FORTE, non è apparenza.
Ovvio, ma pensa il vantaggio di essere nei tornei ATP sul circuito maggiore. Negli ATP 250 una semifinale ( 3 partite vinte se non sei testa di serie ) valgono come la vittoria di un challengerino, dove devi vincere 5 partite.
Ogni tanto ti capita al primo turno nei tornei ATP giocatori fuori condizione, anche tra le teste di serie, poi magari qualcuno al 2ndo turno che vince un derby tra due giocatori non al massimo, a questo punto sei nei quarti di finale, vinci quella partita ed arrivano i punti che vinci in un challenger ( 5 in meno ).
Nei tornei 500 a 32 poi non ne parliamo nemmeno : bastano i quarti di finale.
Ecco perchè difficilmente tornerà indietro in classifica.
Chi rimane invinghiato nei challengers degli sfidanti, con quei pochi punti, poi ci rimane infangato per molto tempo, se riesce prima o poi a fare una capatina tra i top 100.
E qui la grande esperienza di Riccardo Piatti.
Avendo in mano un gioiellino, non gli ha fatto fare i challengers, come qui molti fino a 2 mesi fa ritenevano obbligatorio, per la crescita del giocatore.
Ma scorciatoie con wild card negli ATP.
Risultato ? Aveva ragione Riccardo Piatti. Ma lui è in campo ad allenare giocatori, gli altri che non ne sanno vengono qui a criticarlo …
Anch’io la considero una esibizione… strapagata.
La “passerella” di belle speranze..
Chi sta già in alto, non va, tipo FAA, Shapo o Tsitsi, che magari vince le Finals.
Puro torneo esibizione, anche per la formula, che vuol essere innovativa, ma che per me è solo provocante e stravolgente.
Clamore mediatico assordante, ma utile appunto come.. passerella.
E… rimpinguo del conto.
@ JoeFoxx (#2476800)
Bravo, quel torneo è in mezzo se non erro tra I. W. e M., quindi speriamo che faccia bene il primo. Comunque penso che non lo giocherà comunque perché si preparerà per il secondo. Berrettini aveva da difendere i punti della finale credo dell’anno prima, Sinner sicuramente no.
Pensa a Sonego che è partito poco oltre la cento all’inizio dell’anno. ha fatto solo un challenger in Australia a inizio anno per prepararsi alle quali di M. dove peraltro non si è qualificato, ha fatto quel challenger del quale hai parlato tu a proposito di Berrettini perdendo proprio da Matteo ai quarti e ha fatto il torneo di Genova ( per fortuna visto la parte finale della stagione) dove ha ribadito la vittoria. Se ha fatto lui una stagione di questo tipo, con obiettivo di non giocare praticamente challenger (se avesse battuto lo spagnolo a F. M. non sarebbe andato neanche a Genova) non vedo perché Sinner dovrebbe fare scelte diverse quando ha già dichiarato che farà solo tornei Atp. Poi se vola nei primi mesi come sta facendo negli ultimi di questa stagione non avrà neanche una classifica che possa giustificare una sua presenza in un Ch.
Ciao e buona domenica.
@ itf expert (#2476625)
Me l’hai mandato tu quel Furio uberalles la’? Sembra un forzato,uno piuttosto limitato. Uno che non sa distinguere l’errore dall’ errante. A meno che non sia tu stesso…
Concetti vecchi di 20-30 anni, questo discorso delle superfici. Negli anni ’90 Piatti alle Pleiadi ha trasformato giocatori nati sul rosso, in specialisti del veloce.
Se guardassi il best ranking del ” terraiolo ” Renzo Furlan, noteresti che tutti i punteggi vengono da superfice rapide, tranne pochi casi eccezionali.
Pescosolido, Camporese e Sanguinetti arrivano dal rosso, ed hanno prodotto il meglio del loro tennis sul veloce.
Pure Paolino Canè rendeva a livello indoor.
Prima dell’era Volandri – Starace, si faceva fatica a trovare giocatori italiani che raggiungevano le prime posizioni del mondo, terraioli !
Alle Pleiadi di Torino Piatti aveva messo insieme un centro con campi in veloce. Aveva già capito che la specializzazione, soprattutto sul rosso, per l’italia era un disastro.
Partiamo dal dire che per fare classifica, avevi solo un torneo del Grande Slam sul rosso, contro 3 veloci, e solo 3 tornei Master Series sul rosso, compreso Monte-Carlo, più Barcellona e Kitzbuhel dove potevi fare punti.
Ecco l’impresa si Muster, riuscire a diventare n.1 del mondo solo giocando sul rosso, anche se poi qualche risultato lo aveva messo insieme anche sull’erba e sul cemento.
Ecco anche spiegato perchè il tennis lombardo non ha mai avuto grossi giocatori. Negli ultimi anni il tennista nato a Milano migliore è Rik De Voest … sudafricano nato a Milano quando i suoi genitori erano qui un paio di anni per lavoro !!!
Galimberti il migliore è arrivato vicino, ma non è mai entrato nei top 100.
Dobbiamo tornare agli anni ’80 per ritrovare Simone Colombo ultimo lombardico nei top 100 !!!
Perchè in Lombardia la stagione indoor è più lunga, si gioca molto in strutture veloci al coperto, addirittura su superfici liscissime e velocissime che sembravano piastrelle a quei tempi, su mateco. Fa freddo e si gioca indoor molti mesi. Dalla pianura Padana in giù tutto su terra battuta per molti mesi all’anno. Quindi i giocatori lombardi che salivano a livello nazionale, andando a giocare un altro sport sul lento italico del centro e del Sud, rimanevano penalizzati da questo fatto.
Pure Gaudenzi, nato su terra battuta, è riuscito ad ottenere punteggi anche sul veloce.
Il problema grosso invece di Volandri e Starace, è proprio quello di non poter realizzare punti sul veloce, per andare top 10.
Fossero nati ai tempi di Kent Carlsson, Novacek e Gustafsson, con regole che permettevano ai terraioli di vincere 7 tornei ATP 250 e metterli dentro tutti in classifica, magari top 10 riuscivano a diventare, ma almeno top 20 sicuro.
Per quanto riguarda il concetto di stagione per Sinner che va da Ottobre a Febbrio, la cosa fa molto ridere sia a Piatti, che a gente competente di tennis che la legge.
Oggi non esiste più il concetto ” tennista da veloce o da terra battuta ” ad alti livelli ( primi 50 al mondo ma anche primi 100-200 ).
Sinner farà punti anche in primavera su terra battuta. Piatti non è uno sprovveduto.
Ricorderei i tennisti ” velocisti ” italiani anni ’90-’00 :
Pozzi, Sanguinetti, Galvani, Martelli, Furlan, Camporese, Navarra, Pescosolido, Nargiso, Bracciali, Dell’Acqua i primi che mi vengono in mente.
…
Dimenticavo ; NADAL avrebbe battuto FEDERER in finale a Wimbledon, mi sembra, no ?
Quindi contraddice la tua convinzione.
Intanto bisogna vedere se Sinner sarà in grado di vincere tornei del Grande Slam. Speriamo di si, ma va ancora verificata la cosa.
Fin’ora in tal senso promette bene e la strada è quella giusta. Bisogna verificare il suo limite massimo di tennis che raggiungerà per verificarlo.
Prima è impossibile dirlo con certezza.
Al limite possiamo ipotizzare dove possa fare meglio. Dei 4 tornei del Grande Slam, ovviamente il Roland Garros è quello più difficile per il suo tipo di tennis,
ma magari poi risulterà il suo miglior torneo dei 4 dello Slam.
Perchè ? Perchè oggi se raggiungerà i massimi livelli come si prospetta, la superficie centra pochissimo.
I primi 4 vanno in semi in tutti i tornei del Grande Slam, in genere, come esempio.
@ nadaluberalles (#2476717)
…mi chiedo a cosa possa servire questo commento
Quelli ufficiali sono stati 78 e 79 nell’ordine, ma alla fine sicuramente quello effettivo sarà stato molto più basso.
Taci se non sai le cose che fai solo disinformazione.
Studia che farai meno figuracce
Di tennis non sai nulla. Non conosci nemmeno la carriera di Federer !
https://www.atptour.com/en/players/roger-federer/f324/player-activity?year=1999
Per Nadal il discorso è diverso.
https://www.atptour.com/en/players/rafael-nadal/n409/player-activity?year=2005
Nel 2003 ero a Barcellona la settimana in cui lui e Volandri sono entrati nei primi 100, e se vedevi tutta l’attenzione che c’era sul di lui …
” arriva Nadal … arriva Nadal … ”
( l’anno prima aveva perso contro Stefano Galvani nelle quali di Barcellona … )
Non lo conoscevo. C’era davvero qualche forumista capace di accostarmi per stile e contenuti a un Furio-nadaluberalles come quello? Sembra davvero uno pieno di vuoti,uno di quelli che,da sempre,mi spingono a prendere la direzione contraria. Si è accanito sulla mia presunta conoscenza dei challenger di fine anno,sui tornei al chiuso etc. Un periglioso maniacale a dir poco imbarazzante. I tic del suo beniamino,in confronto,sono vezzi,sono leziosaggini. Io non mi illudo di esistere. Lui,in fondo,è ancora uno che smania e che si illude di esistere. Capirà anche lui,col tempo.
Infatti Rafa e Roger… mica stai parlando di cip e ciop.. Poi se vogliamo tornare indietro, possiamo aggiungere Wilander, Becker, Edberg e pochi altri in grado di vincere tornei importanti già giovanissimi … gente che è tra i miti del tennis. Sappiamo che JS ha tanto da dimostrare, ma sminuire quello che sta facendo questo neomaggiorenne mi sembra assurdo
L’unica eccezione potrebbe essere quella cui ha attinto anche Berrettini, l’ATP mascherato da challenger che raduna quelli che sono usciti nei primi turni di IW… Se Sinner però va avanti…
Ehi,si segnala qualcun altro (1 o 2 al massimo ) che poi chiudiamo le iscrizioni…
Guarda che top 10 come Schuettler, Wawrinka, Coria etc. hanno giocato i challenger più ricchi, anche quando i punti che guadagnavano vincendoli non entravano nei loro 18 punteggi conteggiabili !
Braunschweig, Lugano, Prostejov.
Sanguinetti dopo la vittoria a Milano ATP nel 2002 vinse il Challenger di Wroclaw e poi il torneo ATP a Delray Beach, in un paio di mesi magici nella sua carriera.
Non è che erano pazzi …
La crescita nel ranking è personale … non si può dire ” questi sono top 10 e quando avevano l’età di Sinner erano già qui o ancora li … “.
In genere, anche tra i big, dopo l’exploit c’è un anno di stasi.
Quindi, è probabile che Sinner si attesti realisticamente ed obiettivamente, tra la 40ma e la 60ma posizione ( anche i Sampras, Becker, Edberg non sono entrati in classifica direttamente nei top 10 … quello succedeva solo nelle classifiche di dischi in vinile ai tempi … le hit parade dei dischi più venduti ).
Potrebbe fare un anno li in quelle posizioni, poi nel 2021 si vede se il suo tennis ha già raggiunto il massimo del suo livello, o se sfonda a livello di vertice.
Se l’anno prossimo entra nei top 20 o top 10 è un evento ultradifficilissimo da prevedere, anche perchè ci sono pochissimi esempi di tennisti nella storia ad esserci riusciti.
Guardiamo Nadal e Murray, ci hanno impiegato qualche mesetto a passare da top 100 a top 10, ad esempio.