Verso le Davis Cup Finals, Gruppo F: Italia a Madrid per un ruolo da protagonista
Chiudiamo il nostro percorso di presentazione delle diciotto squadre impegnate alle Davis Cup Finals 2019 di Madrid, il cui inizio è fissato per il pomeriggio di domani (lunedì 18 novembre), passando in rassegna l’Italia, che si presenta a questo appuntamento dopo aver superato l’India nei Play-Off dello scorso mese di febbraio. Inserita nel Gruppo F, la Nazionale guidata da Corrado Barazzutti esordirà con il Canada (lunedì dalle 16) per poi affrontare gli Stati Uniti nell’ultimo incontro della fase a gironi (mercoledì dalle 18).
I giocatori convocati per la kermesse spagnola sono Matteo Berrettini, Fabio Fognini, Lorenzo Sonego, Andreas Seppi e Simone Bolelli. Non c’è Jannik Sinner: come recentemente affermato nel corso di un’intervista dallo stesso giocatore altoatesino, in seguito al successo alle Next Gen ATP Finals sarebbe arrivata una richiesta di partecipazione da parte di Barazzutti, rifiutata però dal classe 2001 che, congiuntamente al suo team, ha deciso di avviare subito la preparazione alla stagione 2020.
BERRETTINI VUOLE CHIUDERE IN BELLEZZA – Un 2019 da incorniciare per il romano, primo italiano nella storia a vincere un match in singolare alle ATP Finals: il classe ’96, entrato in Top-10 per la prima volta in carriera, si è reso protagonista di una stagione di altissimo livello. Vittorie a Budapest e Stoccarda, finale a Monaco e semifinali a Sofia, Halle, Shanghai, Vienna e, soprattutto, Flushing Meadows (US Open): da segnalare, inoltre, gli ottavi di finale raggiunti in quel di Wimbledon. Dopo aver debuttato nove mesi fa con la maglia azzurra in occasione della trasferta indiana, Berrettini si ripresenta a Madrid da numero uno d’Italia: il suo bilancio è di una vittoria, con Gunneswaran, e di una sconfitta, in doppio con Bolelli contro Bopanna/Sharan). Il livello, rispetto all’ultima sfida, si alza notevolmente, dato che l’Italia se la vedrà con Stati Uniti (Fritz e Opelka su tutti) e Canada (Shapovalov e Auger-Aliassime i più temibili).
CON L’ITALIA, FOGNINI AMA SORRIDERE – Nel corso degli anni, Fabio Fognini ci ha abituati a vere e proprie imprese in Coppa Davis: su tutte, non si può non ricordare il successo in tre set con Andy Murray nell’edizione 2014, nella quale l’Italia raggiunse la semifinale (nell’ultima giornata, il ligure si arrese al cospetto di Roger Federer nell’incontro che premiò la Svizzera al fotofinish). Vincitore quest’anno al Masters-1000 di Monte-Carlo, Fognini ha vinto quattro degli ultimi cinque match di singolare disputati nella competizione. Nel 2019 ha centrato l’accesso in Top-10 per la prima volta in carriera (best ranking al n.9) ed attualmente si ritrova al dodicesimo posto.
AZZURRI A MADRID GRAZIE A SEPPI – Sono state due vittorie ottenute da Andreas Seppi (la prima con Ramanathan, la seconda con Gunneswaran) a consentire all’Italia di strappare il “pass” per le Davis Cup Finals di Madrid. Il trentacinquenne bolzanino, che assieme a Fognini condivide il ruolo di giocatore più esperto nel team, ha un bilancio quasi di perfetta parità in singolare (20 vittorie, 19 sconfitte): in settimana, dunque, potrebbe prendere parte al quarantesimo incontro di singolare in carriera con la maglia azzurra. Sono appena sei, invece, le apparizioni del tennista di Caldaro, che ha debuttato nel lontano 2004, in doppio (quattro vittorie e due sconfitte).
BOLELLI PRONTO IN DOPPIO, SONEGO ATTENDE – Simone Bolelli è il candidato numero uno per disputare gli incontri di doppio alle Davis Cup Finals: il bolognese, Top-100 di specialità, ha raggiunto quest’anno due finali nel circuito maggiore (San Pietroburgo e Mosca) ed altrettante semifinali (Marrakech e Pune). A febbraio, al fianco di Berrettini, nulla ha potuto contro Bopanna/Sharan: il bilancio in doppio, nel torneo a squadre, è comunque positivo (12 vittorie e 6 sconfitte). Al suo fianco, potrebbe giocare uno tra Fabio Fognini (assieme hanno vinto agli Australian Open nel 2015), Matteo Berrettini (finalisti a San Pietroburgo) e Andreas Seppi, col quale ha giocato con più continuità in questa stagione.
Per Lorenzo Sonego, convocato per la prima volta in carriera e capace nel 2019 di aggiudicarsi il primo titolo ATP ad Antalya, le possibilità di giocare non sono poi così tante: il torinese, infatti, pare chiuso sia in singolare (Berrettini e Fognini sono i “titolari”) che in doppio, dove come detto un posto è sicuro per Bolelli e a contendersi l’altro saranno Berrettini, Fognini e Seppi. Quel che è certo, però, è che il ventiquattrenne saprà apprendere le migliori cose da questa settimana trascorsa con i migliori giocatori del panorama nazionale.
TUTTI I NUMERI DELL’ITALIA –
Ranking per nazioni: 10°
Vittorie finali: 1 (1976)
Prima partecipazione: 1922
Anni nel World Group: 28
Giocatore più vittorioso: Nicola Pietrangeli (120-44)
Giocatore più vittorioso in singolare: Nicola Pietrangeli (78-32)
Giocatore più vittorioso in doppio: Nicola Pietrangeli (42-12)
Ultima sfida giocata: India-Italia 1-3 (Seppi b. Ramanathan, Berrettini b. Gunneswaran, Bopanna/Sharan b. Berrettini/Bolelli, Seppi b. Gunneswaran)
TAG: Davis Cup Finals, Davis Cup Finals 2019, Italia
Questa formula a me piace molto. E’ un campionato mondiale a squadre tutto concentrato in pochi giorni. Bello. Vorrei poter essere a Madrid.
@ marco (#2476842)
Le partite sono Fogna-Shapovalov e Berrettini-Auger
Giusto… Anch io curioso di vedere questo nuovo format, che secondo me potrebbe rivelarsi molto avvincente
Se avranno il coraggio di cambiare il nome alla manifestazione forse inizierò a guardarla . Per ora in settimana guarderò un pò di sci , calcio , basket pallavolo .
Seguo la Coppa Davis fin da ragazzo. Dalle nottate passate a vedere i nostri quattro moschettieri Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli perdere le finali contro l’Australia e gli USA. Visto dal vivo un primo turno a Madrid nel 1994, con Pescosolido che prese a pallate per due set Bruguera, pur perdendo al quinto, insieme a pochissimi connazionali in tribuna. Conosciuti dal vivo, in quell’occasione, due miti viventi, già allora, come Gianni Clerici e Giampiero Galeazzi. Vista dal vivo la semifinale vinta contro la Spagna di Carlos Moja nel 1998 a Pesaro, poi la nostra ultima finale a Milano, persa, contro la Svezia di Bjorkmann, con Gaudenzi che si immolo’ per la causa lasciandoci la spalla. Non mi sono mai perso una partita dell’Italia in tv negli ultimi quarant’anni. Un po’ mi dispiace che venga abbandonata una formula “secolare”. Ma sono anche curioso di vedere come andrà’ questa novità. Vedremo. In bocca al lupo ai nostri condottieri, in ogni caso.
I capitani delle 3 squadre del girone: fish, dancevic e Barazzutti…stessa generazione
@ sonia609 (#2476836)
S@ sonia609 (#2476836)
Perciò aprono Fognini-Auger e poi Berrettini-Shapo
@ JoeFoxx (#2476796)
Supertennis ha detto che giocano prima i numeri 2 e poi i numeri 1
Possibile che nessuno sappia con ufficialità se si incontrano numero 1 contro numero 2, o prima i numeri 2 e poi i numeri 1?
La divisa di fognini come Sara’?Bermuda canotta e infradito?
@ JoeFoxx (#2476796)
Ma dov’è che si può leggere il regolamento ufficiale?
Anch’io, ma su un terzo sito confermano le sfide incrociate… Secondo me, non fa molta differenza, perché molto dipende dalle condizioni di FAA e di Matteo, il primo ufficialmente infortunato, l’altro uscito un po’ acciaccato dalle Finals.
@ marco (#2476690)
Ho letto questo su ubitennis:
I singolaristi devono essere annunciati un’ora prima dell’inizio delle gare, la formazione di doppio massimo 10 minuti prima dell’inizio del match.
Se vabbè….
Questa sarà l’occasione per cui non parlerete più male del Fogna e con la sua vincita del Roland Garros 2020 avrete modo per chiedergli scusa.
Forza Italia!
IN realtà io avevo letto su un altro sito che si affrontavano i due numeri 2 e poi a seguire la sfida tra i numeri 1.
Io di Fognini ricordo più una sconfitta decisiva contro tale Nedovyesov. Se Barazzutti avrà il coraggio di schierare Sonego l Italia può fare bene, altrimenti con il ligure partì sempre da 0-1 e diventa dura. Fognini parte battuto da tutti i canadesi, gli statunitensi e praticamente da tutti i singolaristi presenti a Madrid. Per quanto riguarda Sinner, diciamo le cose come stanno: gli è stato proposto di andare a Madrid a fare da sparring e ovviamente ha rifiutato. Gli fosse stato garantito il posto da secondo singolarista dietro Matteo avrebbe sicuramente accettato e l Italia davvero sarebbe stata tra le favorite visto che oggi sia lui che berrettini valgono ampiamente la top 10. Ma per fortuna credo sarà l ultima di Fognini in nazionale e penso che nn disputerà nemmeno le Olimpiadi visto che a chiusura entro list Tokyo 2020 non sarà uno dei primi 4 azzurri. Una volta che il ligure sarà sostituito l Italia sarà sempre competitiva ai massimi livelli
@ Tennis italia (#2476695)
Grazie
@ Tennis italia (#2476695)
Dove si può vedere il programma completo anche delle altre due sfide di domani, Croazia-Russia e Belgio Colombia?
@ sonia609 (#2476648)
Quindi alle 4 Fognini-Shapo, poi Berrettini Aliassime e infine il doppio
@ sonia609 (#2476648)
Giocano i numeri 1 e 2 delle due squadre contro
@ sonia609 (#2476648)
E’ quello che vado chiedendo da ore anch’io ma non si sa nulla
bolelli in doppio non regge il confronto ne con fogna ne con berrettini
In realtà ricordavo male, Seppi ha vinto effettivamente due singolari e uno di Berrettini
Ma quando si sapranno gli incontri di domani?
C’è un errore nell’articolo quando dice “azzurri a Madrid grazie a Seppi” attribuendogli due vittorie, in realtà con Gunneswaran ha vinto Berrettini che poi ha vinto anche il doppio con Bolelli.
Con la nuova formula tra l’altro ogni giocatore gioca solo un singolare quindi sarebbe stato impossibile per Seppi vincerne due.
La Coppa Davis è morta ammazzata.
Forza ragazzi…vediamo come va questa nuova “Davis”…speriamo sia accattivante e catturi il ns.interesse come prima.
Speriamo bene, ma ormai al posto di migliorarla questa competizione l’hanno peggiorata.
Dobbiamo andare in giro per il mondo per vedere la nazionale di Coppa Davis … e c’è una nazionale addirittura che la può giocare in casa.
Un po’ come l’assurdità delle finali di Coppa Italia a Roma dove possono giocare in casa Lazio e Roma, per dire, nel calcio.
A guardare la classifica l’Italia dovrebbe essere la seconda favorita del torneo dietro la Spagna..una vera corazzata
I distruttivi che parlano di pagliacciata sono gli stessi che danno del maleducato al diciassettenne Musetti solo per averlo visto (una volta sola) lanciare una pallina contro il cielo,o soffitto,in questo caso. Un bel torneo a squadre,con la partecipazione di quasi tutti i migliori,tutto concentrato in una settimana,sugli stessi campi,é garanzia di massimo impegno. Al contrario,con la vecchia formula ormai snobbata dai più, ci si ritrovava in giro per il mondo nel bel mezzo della stagione,prima di tornei importanti,e lì sì che c’era il rischio che i giocatori non la prendessero seriamente. Ora,invece,con la pausa invernale alle porte,si darà tutto in una settimana. E credo pure che Fognini voglia vincerla. Chi non lo desidera?
Ho i biglietti per i 3 quarti di finale sul campo centrale, le 2 semifinali e la finale di DAVIS CUP. Avevo acquistato i biglietti un mesetto fa e, purtroppo, per uno spiacevole imprevisto, non potrò più andare a Madrid.
Se qualcuno fosse interessato può mandarmi una mail: ballofsnow84@gmail.com