Matteo Berrettini dopo la sconfitta contro Novak Djokovic alle Finals: ” Ho iniziato la partita molto bene, poi è stato semplicemente migliore di me” (VIDEO)
Matteo Berrettini : “Novak ha risposto in maniera incredibile, è questa la cosa più impressionante da parte sua.
Si muoveva veramente bene. Lui, Roger e Rafa sono i tre giocatori più forti nella storia del tennis. Sicuramente mi aspettavo una partita complicata. Ho imparato tanto da Roger e Rafa e sicuramente imparerò tanto anche da lui.
All’inizio ero molto nervoso. Prima volta alle Finals dopo una grande annata. Ma se vado in campo senza la tensione, allora c’è qualcosa che non va.
Devo sentirmi nervoso per giocare al meglio. Ho iniziato la partita molto bene, poi è stato semplicemente migliore di me. Ha variato molto bene il gioco giocando piatto, veloce. E’ stato difficile già fargli il punto.
Ma ho giocato bene e mi sento fiducioso. Devo accettare la sconfitta e proiettarmi alle prossime partite.
Il campo è molto veloce. La palla non rimbalza tanto, per me è meglio quando il rimbalzo è alto perchè puoi dare più rotazione alla palla ma favorisce il mio servizio anche se come detto Novak è stato fantastico”.
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sarebbe il caso di smetterla di fare i soliti Guelfi contro Ghibellini… e invece goderci e sostenere incondizionatamente sia MB che JS. soprattutto dopo 30 anni di vacche magre.
“ho giocato bene”?Chissa’se giocava male!Come tutti i “bumbum”se non funziona il servizio”game over”!
Quelli da te nominati sono tutti grandi campioni ma nessuno garantisce che tornino al 100% del loro livello (c’è anche il fattore anagrafico, altrimenti Federer sarebbe n° 1 forever). Il Matteo di Stoccarda, in condizioni psicologiche normali o finalmente in grado di affrontare le sue paure se la gioca almeno sull’hard, ci perde ma ha anche le qualità per vincere. Francamente sembri molto scettico in generale su Matteo, sarai mica Givaldo Barbosa?
Ha servito il 70% di prime con una media dei 215 orari.
Andate a leggervi le altre testate sportive, specie quelle estere,nessuna afferma che abbia giocato male anche se poteva fare qualcosina in più.
Provateci voi a giocare con uno che ti legge il servizio alla perfezione, che sembra essere già sulla palla prima che venga colpita ecc ecc.
Per lui è tutto facile e a te sembra di essere impotente e fai errori perché vai fuori giri.
È l’effetto che fa Nole a quasi tutti quando è in palla.
Anche Tsitsi ha fatto 3 games la settimana scorsa ma non credo abbia subito tutte queste critiche!
Godiamoci quello che abbiamo, i 3 fenomeni non dureranno per sempre.
@ pablito (#2471857)
Sinner è come Neo di Matrix..
L’Eletto..
E di Eletto non possiamo averne due…l’Eletto e’ unico…
Mi piace abbia detto questo.
Avesse accampato scuse mi avrebbe deluso.
Però deve maturare la rabbia del riscatto dentro per migliorarsi e non accontentarsi.
Bravo Matteo!
Finalmente una persona onesta e non presuntuosa.
Si. Allora. Vediamo.
Prima FINALE importante, ATP, seppur in condizioni anomale.
E prima finale in casa, con tutto lo stadio per te.
Arrivato da ultimo, quasi infiltrato, e ultimo degli otto.
Il “pulcino” del gruppo
Contro un imbattuto, navigato, scafato, numero 18 al mondo.
Il furetto imprendibile, ficcante e insfondabile.
E tutti dicono… “impossibile”.
Il patema di non dover (poter) fallire.
Gli occhi del Mondo addosso, pronti a osannarti, ma in caso di fallimento a sputare sentenze e auspici negativi.
I favori del pronostico contrari.
La coscienza che può essere uno step importante, essenziale, per il tuo (immediato) futuro.
La coscienza di non poter deludere chi crede e ha creduto in te, la tua famiglia, lo staff, gli amici, i fans… te stesso.
Gambe che tremano e cuore che batte forte ?
Chi lo sa, forse si…
Ma via… in campo e BANG, BOOM !
Distruggo e domino, con occhi di tigre. Determinato e freddo. Misurato. Quasi spietato.
Perchè io sono IO. So quel che valgo.
E se mi devono “spennare” ogni piuma me la devono strappare a forza e con fatica estrema. Dannazione !
Anzi, prima che inizino la “spennatura”, metto i miei paletti DURI, e.. quello che “spenna”, sono IO !
Lo capiscano subito. Stroncare. Sfiancare. Deludere. Deprimere.
A suon di fucilate.
Perdere forse, ma con la baionetta fra i denti. Devono dannarsi !
Vincere forse, perchè ho coscienza di me e del mio valore !
Col sottile, soddisfatto sorriso delineato in viso.
Notato qualche differenza ?
A me è sembrato che Djokovic abbia ‘soltanto’ risposto bene e sbagliato quasi mai, mentre Berretto sbagliava qualunque colpo, in qualunque parte del campo, giocava senza mordente, senza grinta. Con il gioco espresso ieri avrebbe perso con tanti giocatori, magari non 6-2, 6-1 ma 6-4, 7-5.
Spiace dirlo ma era dalle parti di versione Wimbledon contro Federer.
Spiace perchè sono un suo grande ammiratore e quest’anno mi sono troppo divertito a seguire i suoi match.
Speriamo si riprenda nel prossimo, certo è che le 2 ultime stese subite, da Tsonga a Djokovic, destano sconforto! Non per le sconfitte, ma per come sono maturate…
Meglio così, o la va, o la spacca!
Voglio spezzare una racchetta a favore del Berretto…
Mi immagino Matteo a Londra alle Finals, nello spogliatoio, con la racchetta in mano e berrettino, in procinto di incontrare uno dei tre mostri sacri per la prima volta…pulsazioni a 180, respiro spezzato e gambe molli..L’aspetto mentale in questo dannato sport e’ un fattore tanto importante quanto l’aspetto tecnico, se non ancora piu’ decisivo a quei livelli. Il nostro bombardiere non e’ ancora avvezzo a tali altitudini da capogiro ed e’ naturale pagare dazio per mancanza di ossigeno. Rotto il ghiaccio, avra’ la possibilta’ di giocare al suo altissimo standard nelle due prossime partite e tireremo le somme alla fine del girone di qualificazione, valutando con piu’ concretezza la sua prima partecipazione alle Finals.
E il problema è che già è la seconda volta che lo si vede così: a Parigi e qui. Sembra che il servizio non faccia più male, quando entra la prima. Anche il dritto non è più ricuro come prima, troppe palle facili a rete. Questa tensione non gli fa bene.
@ sander (#2471646)
Caro Sander dopo la partita persa a Vienna contro Thiem ha giocato le successive molto male. La partita contro Tsonga ne è la dimostrazione lampante. Ha giocato molto bene a F. M e nei tornei immediatamente successivi, mentre negli ultimi ha pagato la scarsa forma e evidentemente la stanchezza. Non credo che ci dovremo aspettare molto anche per l’impegno di Coppa Davis, purtroppo. In questo momento chiaramente non sta giocando da numero 8 ma è necessario un periodo di riposo e di preparazione per la prossima stagione. Con il 2020 rivedremo un giocatore che darà filo da torcere quasi a tutti.
vedremo domani. A me Matteo è sembrato molto sotto tono. Non ho le statistiche in mente,
la sua percentuale di prime è stata normale?
La domanda da porsi è, quando torneranno in forma i vari Murray, Del Po, Stan, Tsonga, Nishi & co, il livello di quest’anno di Matteo basterà per essere numero 8 del mondo? La risposta è oggettivamente no…
Fa bene a festeggiare il risultato vs Nole e a non arrabbiarsi per nulla per le sconfitte che eventualmente arrivassero nel Master (anche se ha un bel girone per qualificarsi…).
Mah, per ora Berretto ha imparato dalle scoppole. Lo stesso Djoko, non uno qualunque, raccontava che al suo primo Master nel 2007 non solo non vinse un match ma nemmeno un set – e i suoi avversari oltre a Nadal, si chiamavano Ferrer e Gasquet, ottimi giocatori al loro top ma non proprio dei “mostri” ingiocabili. Questo per dire che certe partite vanno contestualizzate. Oltre al fatto che bisogna vedere dove stava Berretto solo 18 mesi fa in classifica, prima di sputare sentenze. Il livello di Djoko & Co semplicemente oggi non ce l’ha, è già un’impresa essersi illasto lassù, non è questione – solamente – di paralisi o terrore. E nel frattempo ha migliorato in maniera impressionante colpi, come il rovescio, che solo 2/3 anni fa erano impresentabili a questi livelli. Ma non è che basta allenarsi per migliorare all’infinito altrimenti avremmo 250 top 10 se bastasse “lavorarci su”. Certo non avrà mai il rovescio naturale di Sinner. P.s. Imbarazzante al numero 8 del mondo lo può dare solo uno stupido (scusami) o uno dei 7 che gli sono sopra in classifica
Starà ripetendo le parole rincuoranti della tomljanovic 😆 😆
A me ieri Berrettini mi è sembrato semplicemnete imbarazzante, tremolante, passivo all’ennesima potenza, senza servizio (forse gli tremavano anche le braccia oltre alle gembe) e completamente inesistente in risposta. Cioè un giocatore che neanche il n. 500 gioca tanto male. Speriamo si tolga di dosso velocemente questa rogna della fifa nera per i top player sennò la top 10 fra un po’ la rivede col binocolo!
Quoto …questa è l’analisi corretta. Djokovic ha solo mandato la palla dall’altra parte del campo. Berrettini non ha proprio giocato in preda a sudditanza psicologica ,una componente che non conoscono i campioni veri… che invece danno il meglio quando giocano contro quelli piu forti.
Questa paura è allenabile ?? boh..forse si puo migliorare . Vedremo
Se l’obbiettivo è solo di fare piccoli progressi sull’aspetto mentale contro i 3 super top vuol dire che il mental coach sta facendo un lavoro per il prossimo anno ma non per il master di adesso.
Il mental coach deve approfondire di più la questione della sudditanza ai nomi pesanti ed attempati! Berrettini con i nomi meno famosi ma coetanei e sempre forti (fino a Thiem negli indoors) è in grado di fare il partitone senza alcun timore mentre basta qualsiasi polmone vecchio di classe (si chiami anche Tsonga) per fagli scattare la sudditanza fantozziana con tanto di salivazione azzerata! Forse incosciamente non ritiene di essere a livello di quelli famosi del tennis e si vede quasi in un contesto troppo grande per lui ad incontrare i suoi idoli di sempre (per me c’è tanto di Romano in questo, nel farsi grande solo con le medie potenze o potenze molto conosciute come il Madrid, basta vedere i 7-0 rimediati dalla Mmaggica in Champions contro squadre blasonate in ambienti freddi, barbarici e nordici)! Non è dunque adatto ad una sorta di regicidio spietato di idealtipi da sempre visti come spauracchi. Un Sinner (freddo e tagliente come una lama negli indoors come una sorta di ibrido tra Seppi e Soderling)) invece mi sembra meno affetto da sudditanza e disposto a schiaffeggiare tennisticamente senza remore il famoso come a volte ha fatto anche Seppi (con Nadal con Federer con Djoko a Parigi) ma con tanta cattiveria in più rispetto al Caldarese!
Lo ha letteralmente disintegrato Nole. Quando gli ha lasciato un gioco (sul 4-0 nel secondo set dopo 8 giochi di fila!!!) Djokovic ha sbraitato manco fosse sotto di brutto nel punteggio. Quello è il “Killer Instict” cioè tu se puoi annientare l’avversario lo annienti senza pietà poi se l’altro piange peggio per lui. Matteo da adesso in poi la deve smettere col buonismo di maniera. Giochi col coltello tra i denti ed i sorrisini e la chiamata del pubblico dopo un punto fatto bene (ma dopo averne persi tantissimi prima) ADESSO BASTA! Col Master finisce la carriera da bravo tennista che fa il miracolo di partecipare al Master di fine anno. Da gennaio sempre superincazzato contro chiunque ed i sorrisini solo a fine match se vinci perchè se perdi manco in quel momento!!! Mattè hai voluto la bicicletta adesso pedali su…
ma no per quanto mi riguarda questo ha senso, se ha (e sembra averle) grosse difficoltà in quel senso è giusto segnalare i progressi, anche se piccoli; poi chiaramente io non so cosa “senta” in questi incontri
Interessanti le considerazioni sul rimbalzo basso e sulla preparazione del dritto. Stessa cosa accadeva a Stoccarda sull’erba, torneo che stravinse. Intervista deludente, di facciata. Ieri era talmente in bambola il ragazzo, che non riusciva nemmeno a trovare l’uscita. Un Berrettini, ragazzo sempre trasparente ed onesto, che dice di aver giocato bene, con un dritto sbagliato sottorete facile facile su palla break, doppio fallo su altra palla break, smash facile facile sbagliato (dove sta la bravura di Nole in tutto questo?) con 5 servizi di fila persi nettamente (ed è un big server) e 3 games fatti, delude proprio a livello di autocritica o, come quasi tutti, ha cominciato pure lui a limitarsi alle dichiarazioni di facciata. Perché tra l’essere imbarazzante, pur al cospetto di un grandissimo campione in forma, e l’aver giocato bene come lui afferma, direi che ce ne passa.
Ultimo o penultimo fa lo stesso…
Sempre fuori è…
Se riuscisse invece a vincerne una, sono punti e $$$$$…
E poi la prima vittoria di un italiano alle Finals…
Sono d’accordo, non ha certo giocato da numero 8 del mondo.
Io questa moderata soddisfazione per quanto fatto davvero non la capisco, in cuor suo non può non sentire di aver giocato male male (non a livello di Wimbledon con Federer ma nemmeno molto distanti). Capisco cercare sempre gli aspetti positivi delle situazioni che ti trovi a vivere e non è certo successo niente di drammatico ieri, però un minimo di incazzatura…
@ Laura (#2471613)
“Ha iniziato bene il riscaldamento” è buona. Eppure,arriva sempre l’italopiteco rosicone capace di metterci un unlike. Saluti
Nella partita con Federer si gioca tutto per evitare di finire all’ultimo posto del girone.
Ancora agnello sacrificale ?
No, grazie.
Certo se lo Svizzero perde, sarebbe la “consacrazione” per il Nostro.
Sognare…
Ma se ce l’ha fatta Thiem…
Certo però l’austriaco ha più tennis e più “armi” del Nostro.
Vedremo.
Processi di crescita…
nole è di un’altra categoria. è forse il giocatore più forte di tutti i tempi, ma di cosa stiamo parlando?
La verità è che tra Matteo ed i big 3 c’è ancora un abisso …molto meno gap lo vedo potenzialmente tra Sinner e gli stessi perché è molto più completo e capace di reggere qualsiasi scambio da fondo e anche di rovesciarlo…staremo a vedere se ho visto giusto !
Aggiungo un particolare, ho letto che sia Matteo sia il suo mental coach Stefano Massari, ritengono di aver interpretato la partita contro Djokovic meglio che quella contro Roger a Wimbledon.
Faccio un appunto, è chiaro che Matteo ha giocato “meglio” contro Djokovic che contro Federer ma la partita contro lo Svizzero Matteo l’ha giocata solo con la presenza del suo corpo in campo, con la mente e con lo spirito era da un’altra parte. In sostanza non si può prendere come unità di misura quella partita se si vuole giocare con i super top al massimo delle proprie possibilità.
Ho visto quasi tutte le partite di Berrettini quest’anno, al netto dell’avversario fortissimo, lui ha giocato chiaramente sottotono, ha fatto errori che di solito non fa.
Lo ha anche fatto presente Djokovic nell’intervista post partita.
Mi stupisce la dichiarazione di Matteo, forse non voleva sminuire la prestazione di Nole.
La domanda da porsi è,Matteo ha giocato da numero 8 del mondo? La risposta è oggettivamente no
La sua secondo me è un’analisi realistica non giustificatoriaVediamo domani contro Federer e poi si potrà dare un giudizio
Possiamo dire che Caruso al Roland Garros lo aveva impegnato di piu?
E’la stessa cosa che ho detto appena hanno fatto i sorteggi.
Primo incontro con Nole x ambientarsi ed allenarsi,
poi da domani si gioca la qualificazione.
Mah; a me è sembrata una prestazione abbastanza negativa, ma saprà valutare meglio lui.
Non capisco le lamentele per il risultato,non è forse vero che Djoko è molto più forte di berretto?
In verità Nole non ha dovuto sforzarsi più di tanto e mettere le marce alte.
Ordinaria amministrazione.
Il Berretto era già “auto-sciolto” fin dall’inizio.
Tensione e sudditanza.
Fattori negativi.. micidiali.
Interessante vedere quando si formeranno gli anticorpi a queste situazioni.
Speravo dopo Wimbledon, ma a quel che si vede, non ancora.
poi, purtroppo, è iniziata la partita.
” Ho giocato bene”? Caro Matteo immagino come sarebbe andata se avessi giocato MALE!
Ha iniziato bene il riscaldamento
bravo ragazzo..umiltà e voglia di migliorarsi. a prescindere dal tipo di risultati che verrano
Redazione: cos’è sto migliorare di me?
“poi è stato semplicemente migliorare di me”. Una rilettura dei titoli e dei testi, prima di pubblicarli, non guasterebbe…
Qualcuno diceva che il campo era lento…
In realtà sono le risposte di Nole che fanno sembrare lento tutto il resto.