Jannik Sinner dopo il trionfo alle Next Gen ATP Finals: “Sono settimane importanti per preparare la prossima stagione: adesso andiamo a giocare il Challenger di Ortisei, poi sarà il momento di pensare al 2020”
“Volevo ringraziare il mio team per il grande lavoro che abbiamo fatto sin qui e che continueremo a fare. Grazie inoltre all’organizzazione per avermi dato la wild card, perché senza non sarei nemmeno qui. Spero di tornare il prossimo anno.
De Minaur è un giocatore straordinario, veloce, è dura fargli il punto. Ma io ho pensato soltanto al mio gioco, a fare meno errori possibile. La mia settimana è stata perfetta, e probabilmente sì, non ho mai giocato così bene. Sapevo che era importante partire forte, e dopo qualche problema in avvio ho provato a utilizzare al meglio il servizio e i colpi di inizio gioco. Non ho mai avuto questa attenzione e questo seguito, in tribuna e dai giornalisti. A me piace, mi diverto. Non so se gente come Federer o Nadal si divertano ancora, dopo tanti anni nel Tour, ma io sono all’inizio e mi trovo a mio agio Beh, è presto per dirlo che potrei essere già ad un livello di top 20. Perché in realtà serve continuità, servirebbe una stagione intera a questo livello, cosa che io non ho ancora fatto”.
“Con queste regole si va sempre molto veloce, ma in realtà la partita l’avevo proprio pensata in questo modo. Contro De Minaur devi essere solido, bisogna trovare un bilanciamento tra il rischio e la concretezza. Stavolta direi che è andata bene. Sì, ho vinto tanto quest’anno, e anche l’anno prossimo l’obiettivo è giocare parecchio, diciamo 60 match. Se poi ne faccio meno non cade certo il mondo. Il livello peraltro sarà più alto, dunque sarà più difficile, perché proveremo a giocare solo tornei Atp”.
“Mi sarebbe piaciuto andare in Spagna a sostenere i miei compagni, ma credo che dovremo continuare il lavoro a Bordighera col mio team. Sono settimane importanti per preparare la prossima stagione: adesso andiamo a giocare il Challenger di Ortisei, poi sarà il momento di pensare al 2020. Ma l’obiettivo è sempre quello di crescere, non mi posso certo fermare qui”.
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Rispondo a te e a Ciupaciupa: il canadese FAA questo anno ha raggiunto 3 finali di cui 1 atp 500 e semifinale Master 1000 Miami e vittorie varie nei challenger nel 2018. Non è che i punti li prende andando a fare la spesa all iper. Se siete informati scrivete, altrimenti seguite il calcio nostro sport nazionale.
dopo averlo ammirato per tutto l’ anno, posso finalmente affermare che un prospetto di questo livello non si vedeva dai tempi di Djokovic e Murray. Per me è superiore anche ad Aliassime che è un giocatore già abbastanza formato dal punto di vista fisico e tecnico, mentre Jannick ha ancora molti margini.
Detto ciò, non dimentichiamoci che ci sono diversi aspetti che possono influenzare la carriera di un giocatore: infortuni, errori di programmazione(anche se su questo sono tranquillo), sfortuna e ultima, ma non ultima la f**a. Quindi piedi per terra e lavorare. Forza Jannick!
@ il capitano (#2470794)
Per entrare nei 20 deve vincere 4-5 ATP 250? Ma cosa dici??? Berrettini è entrato in top 10 e non ne ha vinto 4-5… Io non mi pongo obiettivi o speranze di ranking a fine 2020, sarà divertente accompagnare la sua scalata, non poniamogli traguardi o limiti, sarebbe buono entrare a 19 anni in top 50, ma uno come lui potrebbe davvero entrare in top 10, quindi fare pronostici da qui a un anno è complicato. Più divertente vederlo giocare e salire step by step.
Mah… FAA è nei 20 e non ha vinto una beata mazza… pensa un po’ cos’hai scritto…
Forse il retropensiero era proprio “Spero di NON DOVER ritornare”
Auspicandoci segua le orme di Tsitsi impegnato altrove…
ci divertiremo molto non perché maturo e consapevole, ma perché dopo aver messo a posto dritto e rovescio negli anni da junior, quest’anno piatti gli ha messo a posto anche servizio e ora sembra pure la risposta.
Ho ascoltato tutta la press conference post match di Jannik. Maturo e consapevole. Nel 2020 ci divertiremo. Molto
Jannik non cambiare mai la tua umiltà, semplicità e genuinità ti rende unico in questo mondo di convintoni.
Volevo anche evidenziare la pessima programmazione della serata che ha creato due ore di buco tra la finale del Red Bull Open e il match di Sinner(siamo stati tre ore fermi). L’anno le finali erano state programmate molto meglio e con brevi interruzioni
Jannik è semplicemente incredibile…ha annichilito De Minaur surclassandolo sul piano fisico e mentale. E’ nata una nuova stella che ci darà grandissime soddisfazioni e, ormai, non ci sono più parole per descrivere cosa sta combinando questo ragazzo a soli 18 anni.
Si però anche altri se si fossero fermati giovani e quasi imbattuti a diversi slam consecutivi avrebbero fatto una carriera di successi! Si potrebbe anche dare il caso limite di un tennista giovane che fa il grande slam e si ritira a 22 anni ma ho i miei dubbi che lo potremmo considerare il goat! Io gli chiederei semmai: cosa hai presooo! 😆
A mio avviso Sinner lascia ad altri l’osso che si sono meritati! Tennisti più maturi si sono guadagnati le fasi finali della Davis 2019 con gli introiti connessi ed ora non può un ragazzino già soddisfatto di una WC federale per le next generation che si è rivelata anche lucrosa andare a rompere le uova nel paniere ad altri pro! E’ una rinuncia diplomaticamente ineccepibile per mantenere certi equilibri anche giusti se si vuole. Che poi questo impatti negativamente sul livello effettivo in un indoor rapido del nostro team con l’assenza del “Signore delle rimesse alpine” ora futura star mondiale molto forte in quelle condizioni di gioco tipiche anche dell’ indoor madrileno è anche vero ma,appunto,si potrebbe sempre sostenere che i next generation sono una semplice esibizione tra imberbi piccoli fenomeni e con regole astruse e dunque non totalmente probante per una Davis!
Eh ma quell’uno è il più grande di tutti i tempi…
@ Rob67 (#2470607)
Una carriera come quella di Borg? Dove si firma?
Certo, sono battute, si fanno per chiacchierare di tennis… ho avuto la fortuna di seguire il tennis nell’era borg,che considero inarrivabile in quanto ha fatto una carriera di soli successi in pratica, ottenendo il massimo possibile ma finendo spremuto come un limone….
Per un giocatore delle prospettive straordinarie di jannik la coppa davis giustamente è l’ultimo dei pensieri,fa bene però ad essere politicamente corretto e a dire quelle due parole di circostanza. Il miglior talento della storia del tennis italiano
@ Tifoso degli italiani (#2470712)
Challenger di Phoenix.
Determinazione e freddezza impressionante e sempre composto nel colpire anche dopo un recupero al limite. Non trema mai.Se continua a crescere come negli ultimi mesi cosa sarà fra tre anni? Se magari riesce a prendere anche confidenza sotto rete? E fra tre anni ne avrà 21, 21!
E comunque anche adesso voglio proprio vedere cosa devono fare i top 10 per batterlo.
Sempre l’occhio al prossimo ostacolo!
Per entrare nella top 20 Jannik deve vincere almeno 4-5 atp 250 il che è fattibile ma non facile. Non considero atp 500 o 1000 perché sarebbe impensabile, ma se ci riuscisse vuol dire sarà un futuro Big Tre
…poi però Loredana Bertè. Scherzi a parte, è come dici tu. A quel tempo io tifavo John Patrick McEnroe, era una rivalità simile a Federer-Nadal
Sinner orgoglio altoatesino….orgoglio italiano!
Basta anche primi 27 secondo me
Quello che conta è il livello di tennis mostrato e chiunque capisca un po’di tennis si è reso conto che siamo di fronte a un potenziale fuoriclasse, che è già oggi tennista in grado di spuntarla con un top 20. Poi nella vita può succedere di tutto, ma se le cose vanno come dovrebbero andare, l’Italia ha trovato chi attendeva da almeno quarant’anni. Chi paragona Sinner a Quinzi ovviamente non sa di che cosa parla. Dispiace in questo torneo che ci siano state le defezioni di Shapo e FAA, altrimenti avremmo avuto altri interessanti banchi di prova per lui, che comunque non tarderanno ad arrivare.
Avevo pronosticato dopo Bergamo il suo ingresso nei top 150 entro fine anno, ha fatto ancora meglio, con progressi in tutti i colpi stupefacenti in così poco tempo, davvero c’è da stroppicciarsi gli occhi.
Spera di giocare 60 incontri nel 2020, ovviamente si intende tutti a livello atp (Ortisei sarà il suo ultimo challenger): Berrettini ne ha giocati 63 quest’anno (più il ricco challenger di Aptos, a dire il vero) e ha concluso al n.8… che aggiungere, speriamo bene…
Ma giusto cosa??!! Ma stiamo scherzando? Finalmente abbiamo un fuoriclasse e non lo lasciamo a casa?? Che significa ormai è tardi,non si può e scuse varie,questo ragazzo è ad oggi il nostro tennista inconfutabilmente più in forma ,ha colpi da fuoriclasse e merita quantomeno di stare dentro,poi il mister farà le sue scelte ma la convocazione è d’obbligo e sarebbe vergognoso (oltreché da incompetenti) se venisse escluso.
Esatto, calma e gesso, andiamo ad Ortisei e poi prepariamo il 2020 con l’obiettivo di entrare nei primi 25…la Davis per qiestanno è giusto che la giocano Fabio e Matteo. Lo stesso piatti ha fatto capire che non era opportuno che yannick fosse convocato..
Non mettere certe idee in giro ti prego che oggigiorno di solito non si pensa che a quello e non si combina un …
Ce n’è stato uno che ha lasciato a 26 ma ce n’è uno che a 33 e con 12 RG e 19 slam in saccoccia è appena tornato nr.1 e non mi sembra sia ancora contento!
Bravo! Parole sagge! Un team che lo deve proteggere da chi lo sta già esaltando troppo!
Fa bene a lasciare ad altri la Davis adesso serve un ritorno con i piedi per terra lavorando sugli aspetti che lo vedono ancora acerbo, non può contare solo sulla potenza e sulla profondità che al momento sono le sue armi vincenti. Un ragazzo responsabile e determinato, un team che lo valorizza senza esaltare troppo
Dopo 11 slam… Potevano essere più di 20…
“Spero di tornare”… Ahahah. Non volendo ha fatto una battuta. A questo punto per il momento 2020 si può legittimamente pensare a Londra.
Bravo Jannik, continua a lavorare. Questa è la mentalità dei veri campioni.
Il 2020 sarà l’anno dove si potranno vedere i progressi di Jannik. Credo che avrà successo sul “cemento” più che sulla terra, dato che è abituato ad in gioco veloce. Come stile e tipo di terreno dove trovarsi più agio lo paragonerei più ad un Djokovic che non ad un Nadal.
OK bravo e maturo, però anche divertirsi e relax, un tale anni fa lasciò a 26 anni…
Lo spettacolo deve ancora cominciare. Siamo solo alla sigla iniziale della sua carriera. Lavorare e divertirsi. I risultati arriveranno di sicuro. Risultati importanti…
Sinner, l’Italia è con te. Senza se e senza ma.