Jannik Sinner dichiara: “Bisogna superare la pressione per diventare forte”
Jannik Sinner è stato ospite di Sky Sport 24 in collegamento da Vienna.
“Ho iniziato a giocare a tennis un po’ più tardi rispetto agli altri ragazzi.
Ovviamente quest’anno è andata bene, ho battuto giocatori forti e soprattutto la scorsa settimana mi ha aiutato molto. Non mi pongo limiti, il sogno è vincere degli Slam. Vogliamo arrivare numero uno, su questo non ci sono dubbi perché ho un buon team, Riccardo Piatti che è come un papà per me, ci stiamo conoscendo molto bene”.
“Sono molto felice di averlo dalla mia parte. Sono in buone mani Articoli del genere sui paragoni non li leggo nemmeno. Ognuno è diverso. Provo a tirare fuori le cose positive.
Bisogna superare la pressione per diventare forte”.
TAG: Jannik Sinner
@ Givaldo Barbosa (#2457950)
probabilmente ti riferisci al mio commento, fosse così fa piacere che qualcuno lo abbia letto, magari sarà pure utile a qualcuno
casomai ci fosse qualcuno che è interessato, è il commento 81 (data 22-10-2019 19:44) all’articolo:
ATP Vienna: I risultati con il dettaglio del Day 2. Altra grande prestazione di Jannik Sinner
del 22/10/2019 21:43
Pensa con un servizio e un diritto ancora a mezzo servizio è numero 91 nella live a 18 anni ..non oso pensare cosa possa fare appena sistemerà il tutto.
Non capisco il fatto che non si può fare il tifo sia a Sinner, che a Berettini, Seppi, Fognini etc.
Forza ragazzi
Era una ciofeca, però grazie a quel manico sproporzionato mi venne una forza notevolissima nell’avambraccio. Se devo essere sincero le tue valutazioni sulle racchette dell’epoca mi sembrano un po’ alte. Almeno per il 1976.
@ Daniele48 (#2457765)
Può certamente scendere dalla 91esima posizione ma non può uscire dai 100 questa settimana. Possono sorpassarlo in 10, mi sembra ma 4di questi sono tutti a Brest e il torneo può vincerlo soltanto 1.
Non dovrebbe scendere sotto il 94, a occhio.
Guarda che Berrettini è realmente nei 10..per quanto riguarda Sinner,al momento sono solo sogni..poi parlare di n.1 mi sembra ancora più da sognatori..
Da come ne parlate sembra qualcosa di certo..
Attenzione perché nel tennis attuale contano molto servizio e dritto..Jannik deve lavorare parecchio su questi fondamentali,e non è così scontato migliorarli..
Tutti tifiamo Jannik,ed è giusto sognare..però non diamo per certo niente,perché se ci si illude troppo,poi la delusione diventa cocente..
Esatto, una cosa che mi piace di lui è che non dice banalità. L’ obbiettivo è il numero uno e farà di tutto per raggiungerlo. Non credo sia superbia, ma la giusta ambizione.
esempio lampante di ciò che hai detto è la crescita di Sonego rispetto ai vari Quinzi, Baldi, Donati..
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#2457770)
Lo invitavo alla cautela,il forumista,riferendomi esclusivamente al suo approccio,troppo da “tutto e subito”,no di certo per sminuire il valore del tennista. Un po’ come dire tempo al tempo. Colgo l’occasione per complimentarmi con te per l’incredibile e ferratissimo commento tuo dell’altro giorno,quello sulle ipotesi dei provvedimenti da prendere per evitare lo strapotere dei lungagnoni al servizio. Un fiume in piena,e l’ho letto tutto.
anche io sono sicuro che abbiamo più di un giovane forte.
Mussetti e Zeppieri un giorno saranno fortissimi. Ma Sinner è già forte adesso! Forza Jannik!
I numeri statistici non sono predizioni assolute per il futuro ma ieri c’era un interessante tabella sul sito eurosport che fa vedere come tra i nati da gennaio 1980 in poi sinner e’ il nono in assoluto ad essere entrato in top 100 precocemente (diciamo intorno ai17/18 anni compiuti)e in quella tabella i nomi sono nadal, federer, djokovic, del potro, hewitt, zverev, gasquet, coric: insomma tutti diventati fortissimi a parte lo “scarso” coric con top ranking personale 12!!Secondo me nel tennis moderno in cui c’e’ rispetto al passato molto piu’ gap tra tennis juniores e tennis pro entrare giovanissimi in top 100 e’ un forte indicatore di indubbie grandi qualita’. L’esempio di Nargiso calza poco, faceva parte di una generazione di tennisti in cui questa enorme differenza tra juniores e pro non era cosi’ marcata.
ma montando la testa dove??? se c’è uno che proprio non lo fa è Jannik!
ciao ragazzi,forza jannik che diventerà sicuramente molto forte ..con ampi margini ancora di miglioramento sul gioco..io lo vedo come il nuovo Murray..cmq non mi sono piaciuti i commenti che non valorizzano berrettini…ma di cosa stiamo parlando?????semifinali slam..continuità dritto servizio testa..top ten …può migliorare ancora tanto..al momento dobbiamo dirgli grazie.. ed è lui che ci sta facendo sognare..jannik arriva..ma ragazzi Matteo ha un livello enorme adesso..
E secondo te Sinner può essere paragonato a Nargiso? Può essere paragonato il suo tennis a quello di Nargiso,può essere paragonato lo staff tecnico attuale a quello di Nargiso? Non so se vincerà slam,non se diventerà numero 1 o numero 5,di certo per testa,gioco e aggiungerei anche provenienza geografica non può essere paragonato a Nargiso. Lo vedo come un Seppi 2.0 con notevoli miglioramenti su tutti i fronti
Inutile prendere il passato come essempio si chi c’è la fatta…sicuramente quello nn aiuterà a fare il futuro di un ragazzo che nn dico sia predestinato ma che con lavoro sodo ci fa vedere di cosa è capace!!!bisogna pensare in grande!!!!
Comincia ad allenarti! 😉
Diego Nargiso arrivò al nunero 69 a 18 anni e 5 mesi…poi fece una carriera relativamente mediocre rimanendo sempre tra la posizione 150 e 200 i più, con rare incursioni nei 100…per cui, come dice il grande Trapattoni, non dire gatto se non ce l’hai nel sacco!
Comunque sentir dire da un diciottenne altoatesino di poche parole “Vogliamo arrivare numero uno, su questo non ci sono dubbi …”
Sti cazzi!!! Non ha detto top ten ha detto numero uno! Ma chi sei? Che voglia di rivederlo con monfils!
Secondo me assomiglia di più a Sigourney Weaver!
@ Givaldo Barbosa (#2457417)
Non è vero, somiglia al cantante dei Puddle of Mudd!
Per vedere Jannik almeno in Top Ten credo ci vorrà qualche annetto. Il percorso è lungo, bisogna vincere diversi tornei, essere sempre in forma fisica e mentale, viaggiare, fusi orari, la famiglia ecc. Accontentiamoci se nel 2021 porta a casa qualche master 1000. Ma le vie del signore sono infinite e se vincesse gli Australian Open 2020 faccio il percorso di Santiago de Compostela ANDATA E RITORNO in ginocchio!!!
Che bei ricordi. Anche a me sembra di aver pagato la mia prima racchetta 6.000 lire, ma poteva essere 16.000 lire. Un altro mondo, però indimenticabile.
C’è stato un italiano che poco tempo ha fatto sperare molti In un futuro da nr1. Ma non aveva neanche mai incontrato un top20. JS non solo li ha incontrati ma ne ha anche già battuti. Quindi sperare (sperare, non essere certi) in un futuro dorato è assolutamente lecito.
Se domani rivince con Monfils è davvero un grande. Comunque Sinner deve capire che se era Sinner 3 anni fà eravamo tutti col fiato sul collo e magari gli nuoceva. Adesso può giocare senza eccessive pressioni perchè attendedolo nella sua crescita (che nell’ultimo mese ha preso una progressione impressionante) noi stiamo già vedendo grandi cose da Berrettini e Fognini. Lui non deve per forza portarci risultati subito poi invece sembra farlo e va bene così ma in questo momento !e responsabilità di tenere alto il nome dell’Italia nel mondo del tennis le diamo agli altri 2. Comunque siamo davvero in un periodo clamoroso. In altri tempi un Sonego era sulla bocca di tutti oggi se anche ultimamente perde spesso non ci fasciamo la testa!!!
Ma spiegami : cautela dove che è l’ìtaliano più giovane ad entrare nei primi 100, ha raggiunto già una semifinale ATP e la settimana prossima va n.91.
Non so se ti rendi conto il livello che ha raggiunto. C’è gente che ha cercato tutta una carriera di entrare nei primi 100, e non ce l’ha mai fatta. Ed anche gente che non giocava affatto male : Galimberti, Aldi, Stoppini, Azzaro, Dell’Acqua … ti assicuro che avevano un bel tennis.
E Sinner appena ha messo il naso dentro al circuito … top 100.
Dimmi te se è poco ! E’ già una realtà, ormai le aspettative sono cosa passata.
Se sei quello che ha continuato per 15 anni a scrivere che ” Fognini uscirà dai top 100 entro fine anno ” … allora continua a scriverlo, che porti bene !
Borg ha iniziato tardi a giocare a tennis. Arrivava mi sembra dall’hockey su ghiaccio o una roba del genere.
Ed anche lui è nato in estate, come la maggior parte dei fuoriclasse del tennis mondiale
Si può già sognare anche adesso, non c’è da aspettare che migliori niente.
@ lino (#2457540)
Non può tornare fuori da dove non è ancora entrato. Il 91 attuale è una proiezione virtuale. Se perde da Monfils in teoria potrebbe essere ancora superato da diversi giocatori. In ogni caso se entra nei 100 (cosa molto probabile) ci entra solo dal 28 ottobre.
Appunto : io sul finire degli anni ’70 avevo comprato un rottame di racchetta, con le corde in elastico puro, che costava 18.000 lire !
Però calcoliamo pure l’inflazione. Il 1978 è stato un disastro come aumento dei prezzi.
Un Topolino da 50 lire in pochi anni era passato a costare 300 lire ! Idem un gelato. Con 50 lire andavo a comprare un ghiacciolo ! Pochi anni dopo ce ne volevano 250 !
Come no ? Non ti ricordi di Quinzi quando aveva 14 – 16 anni e giocava i tornei ITF juniores, vincendo contro quelli che avevano 2 anni più di lui ?
400 commenti ogni partita che giocava in quei tornei giovanili.
” abbiamo il prossimo n.1 al mondo “.
Solo che una cosa è giocare i tornei juniores, un’altra è giocare sul circuito pro maggiore.
Sinner ha già raggiunto una semi ATP, ha già raggiunto la posizione n.91 circa del mondo.
Sarà un po’ diverso.
E’ il più giovane italiano di sempre ad entrare nei primi 100, ha superato pure Diego Nargiso ( che poi si è perso ma se pensiamo che con il gioco serve and volley sul circuito … il suo massimo risultato sono state due finali in tornei ATP su terra battuta … possiamo capire quanto sia stata sbagliata la sua carriera sul circuito ATP maggiore … ) Ed ecco che entra in ballo la componente team. Nargiso con Riccardo Piatti come coach personale fisso, non lo tiravi più fuori dai primi 10 … gli faceva giocare solo cemento, indoor ed erba. Ed i tornei obbligatori su terra battuta.
Sinner ha come team quello di Riccardo Piatti.
E’ in una botte di ferro, come lavoro tecnico.
Tomic.
Comunque … la strada sarà lunga, ma al momento di è accorciata. Dal n.1 oggi come oggi ci sono solo 89 posizioni del ranking da scavalcare. 90 posizioni da migliorare.
Non è che sia poi così lunga come pensiamo.
Cosa voglio dire ? Che già essere n.91 al mondo a 18 anni e 2 mesi è qualcosa di strepitoso ! Non è che dice ” voglio andare al n.1 al mondo ” … quando è ancora al n.290 … per dire.
Fidati : Nadal in un team sbagliato, avrebbe forse raggiunto a mala pena i primi 30 del mondo. Il team che ti sa consigliare, che ti programma, che evita di farti fare errori banali, conta eccome.
E’ come una Ferrari senza il motore di avviamento. Può essere il bolide più veloce che c’è … ma se non si avvia … non si sposta di un centimetro !
Bèh, è un po’ quello che succede in Spagna con Nadal.
Se tutto va bene, Sinner ha le carte per diventare il Nadal italiano, a livello di carriera. Proporzionata, non dico che vincerà 20 tornei dello Slam, ma 3 o 4 e numero uno del mondo sarebbe già una bella cosa.
Normale, quindi. Tu calcola che gli spagnoli, quando giocava Nadal a Barcellona, costruivano una tribuna in più solo perchè gioca Nadal in quel torneo. Per Ferrer non lo facevano.
Infatti : la gente segue Nadal, poi è contenta anche se Ferrer è n.5 al mondo e vince il torneo di Barcellona. Ma poi … non anche !
Dovesse succedere che Sinner va al n.1 del mondo, con Berrettini al n.5, si, ci sarà qualche tifoso Berrettiniano anti Sinner, non c’è dubbio. Ma tutta l’Italia seguirà Sinner … e poi Berrettini.
Come quando c’era Tomba nello sci e Ghedina. Tomba era Tomba, poi veniva Ghedina.
E stiamo parlando di Ghedina, alias : fenomeno in discesa libera.
Se non sbaglio aveva detto Don Budge e Tilden … un pochino anche De Morpurgo.
Io un 5 per cento di testa ce l’avevo, ma poi ho letto questo commento ed anche quel 5 per cento si è fuso … mi è andato in fumo il cervello ! 😛
Jannik Sinner ha una maturità da veterano del tennis.
Carattere e personalità fuori dal comune, ma non solo : anche fuori dalla provincia e dalla regione !
Riccardo Piatti ? Numero uno del mondo.
Ci era già riuscito con Ljubicic. Era numero uno del Pianeta Terra, solo che in classifica c’erano anche 2 extraterrestri. Nadal e Federer arrivavano da un altro pianeta. Il numero uno del mondo era Ljubicic. Gli extraterrestri sono troppo forti per noi umani !
Avviso: commento che tenta di essere “misurato” e di non farsi esaltare troppo dall’animo da “tifoso” (come tutti sanno, l’ho sempre seguito).
Come ho già scritto in un altro topic, Sinner deve migliorare tre cose principali: servizio, dritto e “fisico+resistenza” per gli incontri “tirati” (le variazioni servono a poco nel tennis moderno. Certo, se le hai è meglio, e un po’ ci lavorerà, ma non è più un dramma non averle…).
– Servizio = il suo team sa benissimo che, per il suo tipo di gioco, è fondamentale (e qui si che, invece, le “variazioni” al servizio sono importanti)e ci lavorerà al 100% = vedremo i prossimi anni cosa si otterrà, bisogna avere fede e aspettare…
– “fisico+resistenza” = sono la cosa più “allenabile” e, col tempo, dovrebbero arrivare (poi dovrà mettere su, con grande calma, una “certa” massa muscolare, ovviamente non esagerata, ma chi lo segue sa benissimo quali sono i passi da fare…);
– dritto = è la cosa più difficile da migliorare. Lui ha già un rovescio da potenziale top 5, una mobilità forse non da top 10 ma sicuramente buona ed invece un dritto che non è a questi livelli (è sufficientemente pesante per dar fastidio anche ai giocatori “forti”, ma è un po’ troppo falloso). Se lo mettono a posto (che, ripeto, tecnicamente è la cosa più “complicata”, vedasi Murray & co ), lotta per vincere qualche slam.
Altrimenti, visto che le doti in ogni caso ci sono (non si arriva alla sua classifica, alla sua età, solo per caso) dovrebbe cmq essere possibile una carriera da top 10 “fisso” per un certo numero di anni…
3 euri e 5?
Che investimento!!,
Spero tu abbia ragione, ho visto 2/3 volte Musetti quest’anno, non mi è dispiaciuto in relazione all’età, ma non ci ho neanche visto chissà quale crack. Movimenti troppo ampi, servizio ancora poco incisivo, palla abbastanza leggera, insomma non mi da l’idea di poter fare in un paio d’anni una progressione furiosa come Sinner o come lo stesso Berrettini, che agli inizi mi avevano impressionato di più anche se magari meno completi tecnicamente. Ha un buon talento insomma ma non tale da far pensare già così in alto (ci compariamo con un Berrettini che ormai è top10 ed un Sinner che in un anno è passato da n 800 a top 100 con margine di crescita ancora tutto da valutare). Poi spero anche lui trovi la quadra che lo farà volare in poco tempo verso la top 100 e oltre
Infatti è così. Spesso non ci si rende conto di quanto Berrettini abbia bruciato le tappe… E di come stia continuando a farlo.
Ci sto.
gufo
@ Air Shapo (#2457627)
dimmi dove la compri che voglio andarci pure io
scherzi a parte bell’analisi, magari non sono daccordo su alcune percentuali tipo tecnica 5% tra i top 10 ma il concetto è didascalico
@ yuja (#2457394)
È vero anche per me , concordo
Per diventare professionisti (primi 200 giocatori al mondo) è necessario che il talento sia grossomodo equamente distribuito tra braccio, capoccia e gamba. Uno scarso di braccio (tecnica), capoccia (mente/strategia) o gamba (fisico/atletica), non diventerà mai un professionista. Una volta che il soggetto in questione ce l’ha fatta – è diventato professionista che frequenta Challenger e ATP250 – inizia tutto un altro giochino, e gli equilibri si modificano. Da un ideale 33.3+33.3+33.3 (chi scende sotto i 25 in un settore non diventerà mai pro) si passa a un pattern completamente diverso. La tecnica non conta più molto facciamo 10/20 mentre la capoccia diventa fattore fondamentale per avere successo tra i pro: facciamo che conti 55/65 e la gamba 25/35. È assai probabile che una volta arrivati in cima – top 10 – gli equilibri cambino ancora e la tecnica diventi fattore quasi trascurabile 5, mentre la capa e la gamba devono ritrovare un equilibrio ottimale tipo 50/45, 55/40 (e’sempre la capoccia a trainare un po’come la faccenda degli asini/buoi e il carretto) Per chi ha avuto difficoltà a seguire, sintetizzo: “bisogna superare la pressione per diventare forte”.
Beh ha parlato di sogni, non ha detto di essere sicuro di realizzarlo. Come sogno credo che per un tennista raggiungere una carriera top sia normale..
Mi sa che parla molto meglio l’italiano lui di chi lo ascolta..
Ma nessuno gli ha mai chiesto o non ha mai detto a chi si ispira e quali sono i suoi idoli?
Ne riparliamo tra un anno di Musetti e poi vedremo se avevi ragione tu.
Musetti esploderà tra 3 anni.
Ha un talento naturale che non ha eguali.
Ha solo bisogno di svilupparsi fisicamente e aumentare il peso di palla.
Sinner è già espolso, con un gioco più costruito sui colpi da fondo e già efficace.
Gli manca l’istinto del gioco a rete
Articoli del genere sui paragoni non li leggo neanche ……… capito !!!!!!
Per gli amici del circolo di Bordighera semplicemente “Gianni”
Anche Berrettini di età tennistica, tra inizio tardo e l’infortunio iniziale, è un pupetto. 23 sono giusto sulla carta d’identità, a esperienza è come se ne avesse 20,massimo 21.
@ yuja (#2457394)
Non per reprimere entusiasmi,ma un pochino di cautela? Non è che poi vai a starci male? In ogni caso,spero sia come dici tu. Sogni,prima di tutto,e sempre.
Secondo me si sto gia’ montando troppo la testa, presto tornera’ fuori dai 100
Però, non è male essere uno che ha iniziato tardi e poi è arrivato presto.
Mi ricorda uno slogan pubblicitario, al contrario.
Sei un grande! Proprio così … gli esseri umani sognano! E i sogni (speriamo non solo quelli) ci aiutano a vivere meglio. Altrimenti sai che noia …
@ Givaldo Barbosa (#2457417)
Jannik è il nostro Ricky Cunningun -> HAPPY DAYS TENNISTI!! 😎
Giustissima considerazione.
Per ciò che riguarda Dimitrov, resta un grandissimo talento. Come talento puro forse superiore allo stesso Sinner, ma Jannick ha più testa. E nel tennis moderno testa batte talento 6-2 6-2.
@ yuja (#2457394)
Mi hai rubato le parole di bocca!!!E lo sai perchè anch’io e molti altri stanno come noi?Perchè il tifoso.di qualsiasi sport e a qualsiasi latitudine,ha bisogno di SOGNARE!!!E lui ci fa sognare…
La sua dote maggiore per il momento per me e’ la sua freddezza e per la sua eta’e non e’ poco! Tecnicamente deve migliorare tantissimo le volee e il dritto che ogni tanto scappa via..Migliorate queste cose, si puo’sognare.
Doveva essere un modello scarso pero’. Ricordo che all’ epoca,cioe’ fine anni 70, una buona racchetta costava 40/50.000 lire… Dunlop, Slazenger, wilson, la stessa Maxima o la Vip Panatta e la Donney di Borg..che bei tempi e quanta nostalgia.
Se però nessuno ha mai nemmeno ipotizzato un possibile italiano numero uno del mondo fino ad adesso ci sarà un motivo, giusto?
Parlare ora di numero 1 ci può stare come ambizione a lungo termine.
Ma per il momento si tratta di sogni.
Prima di arrivarci c’è molta strada da fare e non tutte le promesse poi ce l’hanno fatta.
Di quanti “prossimi” numeri 1 abbiamo sentito parlare nel passato anche recente?
La lista la può proporre ciascuno di noi, ci saranno opinioni diverse.
Un esempio da parte mia: Dimitrov.
Il fatto che Sinner abbia iniziato più tardi a giocare a tennis andrebbe spiegato bene a spider99 e a quelli che dicono che Musetti avendo un anno in meno di Sinner il prossimo anno potrà replicare i suoi risultati… Età anagrafica e età tennistica sono 2 concetti clamorosamente differenti…
Jannik
Con Piatti puo’ stare tranquillo. Sempre con la testa sulle spalle.
Non come certi tennisti che con risultati minori si credono già arrivati.
COMPLIMENTI JANNIK ❗
….campioni si nasce…e Yannick, modestamente,….lo nacque !!!!
Comunque Sinner somiglia a Renato Cestie’ bambino,attore di film come “Il venditore di palloncini” e “L’ultima neve di primavera”.
Sicuramente il team che c’è dietro è di livello, ma io penso che il 90% è merito suo, della sua qualità e soprattutto della sua mentalità, che sembra quella dei grandissimi del tennis.
Scusate, riprendo il commento che mi è partito per errore, stavo apprezzando il lavoro del tuo team che da subito ti ha gestito bene, capendo e sviluppando le tue potenzialità.
Ti ringrazio per le emozioni sempre diverse che il tuo gioco ci sta dando. Ti auguro di non porti limiti perché a mio parere sei un ragazzo intelligente e lo si capisce dai miglioramenti che si vedono mese dopo mese. Perciò noi tifosi continuiamo a sognare, a tenerti con i piedi per terra ci pensano i professionisti del tuo team che fin
Fino a poche settimane fa mi interessavano tutti i giocatori italiani di prima fascia, tifavo per loro. Ora non so cosa mi stia succedendo. Seguo (quasi) soltanto Jannik, tifo (quasi) soltanto Jannik. E ci sto male. Non riuscivo a capire cosa mi era successo. Ora l’ho capito. I vari Berrettini, Fognini, Cecchinato?, possono aspirare a diventare dei buoni, degli ottimi giocatori. Ma per quanto si impegnino e si allenino saranno sempre soltanto buoni o ottimi giocatori ( e scusate se è poco). Ma con Jannik è diverso. Lui, lui soltanto in Italia è un predestinato, un talento naturale che può arrivare al numero uno del ranking. Nella storia del tennis mai un italiano è arrivato al number one. Lui ha tutte le caratteristiche per farlo e per ottenere questo risultato storico. Quindi scusa Matteo, scusa Fabio, mi state sempre simpatici e vi voglio un gran bene, ma la mia testa e il mio cuore sono volati verso il sogno che si può trasformare in realta, verso quel pel di carota dal braccio d’oro di nome JANNIK!
Piacerebbe tantissimo anche a me che tu vincessi ‘degli’ Slam!
L’ultima volta che ciò è accaduto avevo dieci anni. Preso dall’entusiasmo comprai la mia prima racchetta (col manico 5!!): una Maxima Flash per la bellezza di 6.900 lire!