Lorenzo Musetti vince il torneo di Antalya
20/10/2019 11:16 121 commenti
M15 Antalya
Lorenzo Musetti [1] vs. Fabian Marozsan ore 09:30
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OK volevo sapere riguardo ai punti ma ho già letto sotto la risposta, c’è da aspettare una settimana! Forza Lorenzo!!
Mi piace quanto hai scritto! In un certo senso la bravura di un coach sta anche nel capire quale sia la strada migliore da seguire. Talvolta per migliorare certi aspetti del tennis di un giovane, può essere meglio fargli giocare tornei open in anticipo, altre volte tale scelta può essere troppo azzardata in quanto è il classico passo più lungo della gamba. Sono aspetti particolarità relative alla gestione evolutiva di una giovane promessa che diventano via via sempre più fondamentali.
Beh, c’è anche il nuovo che si presenta male e con zero umiltà, son punti di vista…
@ Robibini (#2455661)
I punti dei futures vanno sommati la settimana successiva.
10 pt ATP, prossima settimana sarà 420 circa
Straquoto – con evidenziatore fluorescente e caratteri cubitali.
Fa passar la voglia…
ha dei deficit strutturali che rendono molto difficile la crescita dei colpi base.
ha una gran mano, ma quello – se ci capiamo come paragone – ce l’ha anche il maestro del mio circolo.
io continuo a non vedere complessità di palla, e un servizio improponibile a livello pro. ma posso sbagliare, e non sarebbe la prima volta.
Nel 2020, salvo malanni fisici, speriamo sia un anno di svolta per Luca Nardi, classe 2003. A inizio Ottobre ha battuto Musetti a Pula. Insomma, prima si litigava per non averne, ora per averne quasi troppi. Meglio cosi!
@ cataflic (#2455604)
@ Air Shapo (#2455616)
OK questo è un modo di vedere le cose.
Un altro potrebbe essere che se uno svolge una propria attività, che gli consuma tutto il tempo della settimana per 52 settimane all’anno da quando ha 15 o 16 anni, quella attualmente è la sua professione, anche se ha più perdite che guadagni in termini economici.
Ovviamente poi per alcuni, molti, ad un certo punto arriva il momento dove si capisce che aspettare il giorno nel quale i guadagni superano nettamente le perdite è come aspettare Godot.
A quel punto generalmente si va in cerca di un altro impiego.
Insomma mi baserei più sul tempo dedicato che sul guadagno monetario raccolto, quindi tenderei a chiamare professionisti (o aspiranti professionisti) anche quelli dei futures, almeno in prevalenza.
Mentre i dilettanti li vedo in numero maggiore nell’agonismo inferiore al livello WTT/futures.
Sicuramente è valido anche il tuo punto di vista, difatti è quello che in modo (alquanto bigotto) ha dominato le olimpiadi moderne per molto tempo.
Poi forse oltre a professionisti, aspiranti professionisti e dilettanti si potrebbe introdurre anche la categoria degli amatori, Becuzzi style
Ad ogni modo sembrerebbe che sui guadagni nei prossimi anni qualcosa potrebbe cambiare. Djokovic sta spingendo molto in direzione di distribuire parte dei soldi degli organizzatori di tornei verso i giocatori di livello challenger, allargando il numero di quelli che con il tennis possono sistemarsi a vita da circa 100 a 300.
In questo senso c’è una recente intervista molto interessante di Ben Rothenberg a Vasek Pospisil attivo nel players council ATP, la si può trovare sul podcast “No Challenges Remaining”
@ Tibur (#2455679)
Dici bene. È che alcuni bisognosi da dopopartita, da sfogatoio,non perdono occasione per seminare grigiume ed astio. Ciao
Corretto. Ma se hai visto le prime partite di Musetti da pro e le ultime(a prescindere dai risultati), ti sarai accorto che sta cambiando la meccanica del colpo, soprattutto del dritto e in effetti la sua palla adesso viaggia molto più di prima. Poi non è detto che entri in top 100, ma come detto in precedenza, bollarlo già come il nuovo Quinzi o comunque un giocatore di medio livello è prematuro. Di sicuro l’ attuale guida tecnica non lo aiuta granchè.
Mamma mia quanto astio…alla fine il povero Givaldo ha espresso solo un’ opinione, giusta o sbagliata lo dirà il tempo. Sono d’ accordo sul fatto che Sinner sia nettamente più avanti (lo era anche il Sinner dell’ anno scorso secondo me) e che nel tennis moderno conta molto più la potenza e la solidità che il talento.
Ma sinceramente credo che molti abbiano bollato Musetti come il nuovo Quinzi un po’ troppo presto. Speriamo di avere due fenomeni…”two il megl che uan” (cit.)
Scusate ma questo torneo vinto non gli da’ nemmno un punto atp?
@ Gabriele da Ragusa (#2455577)
“Decisa”? Decisa da qualcun’altro,semmai. Sai,ci si illude di dire qualcosa quando,in realtà,si viene detti. Per quanto riguarda la tua rivendicazione sullo snobismo,non fai che confermare quello che avevo fiutato. Ti sei guadagnato di diritto un posto nell’antologia sui Signori della muffa. Su quella che tu definisci “fesseria”,ti invito a rileggere. Scoprirai che è stata scritta usando il futuro. “Alla lunga,il ragazzo dimostrerà di avere più talento…”. Iniziava così,imponendo il futuro alle parole successive. E così,chi ha saputo leggerlo(e ce ne sono stati,non condizionati dai pregiudizi e dall’ orgoglio luciferino) ha ben colto che il mio “Musetti è più forte” altro non era che un “Sarà più forte”. Ora ti saluto e ti lascio volentieri l’ultima. Non ho tempo per gli esordienti e per i condizionati.
quasi 18
Sottoscrivo.
Fiato alle TROMBE Turchetti!
Se le parole hanno un senso, e uno conosce il significato delle parole, allo stato attuale Musetti – e tutti coloro i quali si dilettano con il tennis senza trarne un guadagno – è un dilettante. Il problema è che la gente non conosce il significato delle parole e allora diventa un problema intendersi.
“non dovremo aspettarci tweener” ecco uno che parla senza vedere 5 minuti di tennis. con waw ha fatto il tweener, non gli è riuscito, ma l’ha fatto. nemmeno a federer presumo riuscissero i tweener a 18 anni…