Tennis Integrity Unit: Diego Matos squalificato a vita per match-fixing
Il tennista brasiliano Diego Matos, classe 1988, è stato squalificato a vita dal circuito professionistico e dovrà pagare una multa di importo pari a $125.000 per aver commesso molteplici infrazioni. Oltre a questo, dovrà restituire i $12.000 ricevuti per truccare l’esito di diversi incontri disputati in tornei Futures in Ecuador.
Su di lui pende l’accusa di aver manipolato dieci partite disputate nella stagione 2018 in Futures giocati tra Sri Lanka, Brasile, Ecuador, Spagna e Portogallo. Il giocatore è stato inoltre accusato di non aver collaborato all’inchiesta partita dalla Tennis Integrity Unit: interrogato per ben tre volte, si è sempre rifiutato di fornire informazioni utili all’indagine, senza mai fornire il suo telefono cellulare per le procedure di rito. La sua avventura internazionale si è interrotta il 6 dicembre 2018, giorno in cui la TIU ha deciso di bloccare la sua attività al fine di vagliare la sua posizione in questo ambito del tennis-scommesse.
Nel corso della sua carriera ha vinto ben venti titoli Futures in doppio (nel 2018 ha trionfato anche al fianco di un italiano, Marco Bortolotti, in Tunisia) ed un solo trofeo in singolare, in Brasile nel 2011. E’ stato al massimo numero 580 del ranking ATP di singolare e numero 241 in doppio.
Lorenzo Carini
TAG: Diego Matos, Match Fixing, Tennis Integrity Unit
Non metto in dubbio che le cose siano andate come dici tu, ti “credo sulla parola” per usare la tua espressione.
Ma il ragionamento che fai, traendo una conclusione generalizzata sulla base di UNA sola esperienza personale, non fila.
Come se vado in Romania, prendo un treno che ritarda e dico che la situazione delle ferrovie rumene è disastrosa.
Per questo dico che diffido di chi spara a zero sui tribunali: quasi sempre sono avanzi di galera (il 99% dei condannati dicono di essere vittime di errore giudiziario) e se tu non lo sei fai male a confonderti con loro.
Si è messo volutamente forse qualche decina di migliaia di euro in tasca quando ha capito che per lui il tennis non sarebbe stata una professione ma una perdita… andrà a fare il maestro eccetera eccetera…
Sono d accordo con te andassero a beccare i pezzi grossi ma non lo fanno…..e ce ne sono tanti anche nella top 100 ….un nome ad esempio cecchinato ho visto dei suoi match dove anche un ceco si sarebbe accorto che era una combine
Allora tutti quelli dal 100 in giù si devono solo ritirare?? O sono tutti coinvolti in scommess e andrebbero squalificati tutti???? Io credo che nel tennis ci sono partite vendute tutti i giorni e ogni tanto vanno a beccare qualcuno per far vedere che il tennis si libera del marcio ma in realtà andrebbero squalificati in molti ma non lo fanno perché dopo si rovinerebbe l immagine del tennis
ringrazio tutti dei commenti, e le idee contrarie non mi spaventano, anzi mi stimolano. io vorrei davvero fare qualcosa per migliorare questo sport, e saprei da dove cominciare. rispondo solo a insalatiera 76, e mi permetto di dirgli una cosa: se un giorno ci conosceremo ti renderai conto che nel mio caso e in moltissimi altri la giustizia ordinaria è stata qualcosa di vergognoso in un paese che voglia definirsi civile. te lo dico senza polemica e solo con grande amarezza. il mio nome è cognome sono pubblici, mi firmo serenamente ma per aver fatto diligentemente e con coscienza il mio lavoro che era proprio nell ambito della giustizia amministrativa per così dire mi sono trovato impelagato in un groviglio di accuse false e allucinanti e in pratica l onere della prova spetta a me che dovrei difendermi. ovvio mi devi credere sulla parola. dirti che la giustizia funziona sarebbe insultare mia moglie e mia figlia e le persone che mi vogliono bene e mi sostengono, per primi i miei avvocati, in 6 anni di battaglie durissime e senza esclusione di colpo, anche bassi. e purtroppo non parliamo di tennis
Ma devi anche sapere che le cifre per truccare a livello ch e atp wta sono molto alte così come quelle che si riescono a scommettere.. Perciò è molto più grave a livelli alti che Itf, credimi. Con poche centinaia di euro su una partita itf la bloccano mentre ch a salire anche decine di migliaia passano inosservate
Diffido sempre di chi parla in modo così generico di “disastro” della giustizia italiana.
@ alessandro zijno (#2442242)
Ciao Alessandro, premesso che i tuoi interventi stimolano spesso la discussione e non la polemica (a differenza di altri utenti), questa volta non sottoscrivo affatto. E’ vero il meccanismo e il tempismo della TIU è ancora poco chiaro e trasparente per noi che osserviamo il mondo del tennis dall’esterno, però su un fatto credo che concordiamo tutti: quale credibilità avrebbe un “presunto” fixer che decidesse di fare ricorso (ammettendo che ciò sia possibile in tempi e modi ragionevoli) quando lo stesso atleta si rifiuta più volte di fornire il suo cellulare alle autorità competenti?
Che interesse avrebbe un giocatore che vuole e deve dimostrare la sua innocenza a comportarsi in questo modo? Certo ognuno è innocente fino a prova contraria ma se hai deciso di gareggiare per un organo (ATP/ITF) che mediante un altro organo (TIU) agisce in questo modo, devi mettere in preventivo che la massima trasparenza è fondamentale per le indagini, in un ambito già molto delicato di per sé come quello del match fixing.
Io onestamente non so dire come dovrebbe funzionare, ma di sicuro così non funziona bene. Se dovessi seguire una logica di “umani comportamenti” mi verrebbe da pensare che sia una struttura fantoccio che ogni tanto segna un goal a porta vuota per autogiustificare la sua esistenza, ma non ho le conoscenze per giudicare.
Mi sembra simile a certe riunioni lavorative dove dei manager svogliati(nella migliore delle ipotesi) si parlano addosso per ore solo per far vedere ai superiori che fanno qualcosa…
@ alessandro zijno (#2442242)
Penso sia ora di finirla con questo assurdo supergarantismo, che finisce per agevolare i colpevoli a discapito degli innocenti che, in quanto tali, non hanno nulla da nascondere.
Trovo assurdo che un indagato possa ad esempio rifiutarsi di rispondere, e se lo fa dovrebbe essere considerato colpevole.
Così dovrebbe essere ritenuto colpevole chi si rifiuta di collaborare, ad esempio rifiutando di consegnare il proprio cellulare.
Non capisco quelli che difendono questi individui.
Se si fa pulizia è solo un bene.
Mica è stato squalificato xk non ha consegnato il cellulare
beccato un altro top-player
Farei una riflessione su come vengono svolte le indagini. A me il vero scandalo sembra questo. In una organizzazione come l’ATP concedere tanto potere ad uno organismo come La TIU equivale a rischiare di compromettere la credibilità dell’intero sistema. Non c’è alcun tipo di trasparenza in tutto questo. Come funziona? Qualcuno di voi lo sa? Io l’ho conosciuto da dentro questo sistema della TIU, vi assicuro che siamo a livello di inquisizione. Il sentito dire, qualche indizio qua e là, perizie taroccate, sentenze già scritte, ecc ecc. Ho visto lo stesso disastro che esiste nei tribunali italiani, con una aggravante e una attenuante. L’aggravante è che qui non c’è attenzione da parte dell’opinioe pubblica, passa tutto sotto silenzio sulla pelle di ragazzi e famiglie. L’attenuante è che almeno è una struttura privata che difende interessi privatio e non collettivi come nei tribunali classici. Ora se io subisco una ingistizia, ho almeno la libertà di difendermi, ho 2 o 3 gradi di giudizio, ci sono pene alternative, posso provare a dimostrare la mia innocenza in vari modi, la legge è mediamente garantista (anche se ho visto cose ripugnanti e le ho anche vissute sulla mia pelle tanto di aver paura di parlarne): questo se parliamo di giustizia in Italia. ma a livello di TIU è persino difficilissimo trovare avvocati che sappiano difenderti! e costano l’ira di dio. Devi volare a Londra, le indagini sono fatte coi piedi, non riesci a farti ascoltare in tempi rahionevoli dall’accusa, non puoi rifiutarti di deporre in certe condizioni. Già nei tribunali ordinari capita che il diritto di difesa venga ostinatamente violato mi è capitato personalmente), ma almeno mantieni la libertà di operare se non sei indiziato di reati gravissimi. Puoi provare, a costi elevati magari, a trovare dele prove in tua difesa, alla TIU questo non succede. Così come non succede nell’antidoping, ad esempio, stesso discorso. Pensate al caso Schwazer. Aggiungo che qualche settimana fa ho parlato con l’ex coach di Bea haddad Maya, che sta vivendo una situazione assurda, sospesaper il doping in una vicenda kafkiana, nessuno sa come difenderla, costa tantissimo, lei brancola nel buio e rischia di finire in una sorta di depressioone. Con questo non ho la minima idea se Tizio o caio siano colpevoli di match fixing, però per condannare una persona e finirla sotto l’aspetto sportivo non basta che si sia rifiutato di consegnare il proprio cellulare!!!! E’ un sospettato, cavolo, mica è obbligato a deporre a sua colpa.
@ Peppesindo (#2442220)
A livello ATP guadagnano BENE solo i primi 50.
Dai 50 ai 100 gia si deve stare attenti se si sta dentro le spese. Dai 100 in giu si fa la fame
Il problema non è l’importanza della partita che viene truccata, le quote sono identiche sia nei futures che negli slam e i soldi da poter investire non cambiano quindi è grave sia nelle partite più importanti che in quelle meno importanti. E poi è pur vero che un giocatore atp difficilmente comprometterebbe una partita per dei soldi visto che se è arrivato tra i primi 200 ha certamente più possibilità di guadagnare giocando dei match e dei tornei più sto che falsando un incontro, mentre molte volte un giocatore da futures con una combine riesce a guadagnare quanto aveva guadagnato in carriera fino a quel momento, dunque è certamente più portato a commettere certi errori.
Cecchimatos
Che ridere. Ogni tanto ne beccano uno.
Che fixa in futures giocati in Sri Lanka ed Equador ahahaha
Ma che avessero gli attributi di intervenire su risultati poco chiari che si vedono anche a livello 250 invece di andare a rovinare un poveraccio per un futures in srilanka ed Equador