Jannik Sinner battuto negli ottavi di finale di Orleans
Nella notte tra giovedì e venerdì Jannik Sinner è stato eliminato negli ottavi di finale dell’ATP Challenger 125 di Orleans. In Francia, il 18enne di Sesto Pusteria si è dovuto arrendere allo sloveno Aljaz Bedene, numero 3 del tabellone e 64 del mondo, in tre set di misura per 4-6, 6-4, 4-6.
Dopo il bye all’esordio e la vittoria di martedì al secondo turno contro l’austriaco Lucas Miedler (ATP 278), il pusterese ha affrontato oggi negli ottavi la stella slovena Bedene. Contro il 30enne, Sinner aveva perso l’unico scontro diretto due mesi fa negli ottavi di finale di Umago per 7-6, 6-3.
Bedene, che domenica è stato battuto solo in finale dell’ATP 250 di Metz dal francese Jo-Wilfried Tsonga, è partito fortissimo, allungando con un break nel terzo gioco sul 2-1. Poi sia lo sloveno che Sinner hanno portato a casa i loro turni di servizi senza fatica. Dopo 37 minuti di gioco il numero 3 del seeding ha trasformato il suo secondo set point per il 6-4.
La seconda frazione di gioco era equilibrata fino al 5-4 a favore dell’altoatesino. Sinner ha sprecato quattro palle break nel quarto gioco, mentre Bedene non è riuscito per ben cinque volte (due volte sul 4-4) a strappare il servizio a Sinner. Nel game successivo l’azzurrino Next Gen ha piazzato il break decisivo, aggiudicandosi il secondo parziale per 6-4. Così questa sfida si è decisa nel terzo set.
Sinner ha giocato un grande tennis, ma nel quinto gioco del terzo set ha perso il suo turno di battuta. Bedene è scappato sul 4-2, mentre il pusterese non è più riuscito a rientrare in partita. Dopo due ore e 12 minuti di gioco lo sloveno ha chiuso il match sul 6-4 finale.
Il pusterese, numero 128 del ranking ATP, si ferma dunque negli ottavi di finale di Orleans. Sinner si porta a casa anche 10 punti ATP e 2.180 euro di montepremi.
La partita punto per punto
TAG: Jannik Sinner
Sinner sarà il migliore
Forza Jannik
Prossimi tornei di Jannik!
Anche Novak gli amici lo chiamano Nole.
La K finale è una roba impronunciabile.
E persino Rafael lo chiamano Rafa.
Sono cazzate anche queste?…
Sveglia!!!
In questo match ho visto un ulteriore scatto…può essere che siano le riprese che ingannano l’occhio, ma ho avuto una sensazione un po’ diversa…fa paura!
Cazzate, Jannik suona benissimo, così si chiama e così va chiamato!
D’accordissimo: lui non sta giocando per vincere, né per migliorare il ranking entro fine stagione… L’obiettivo suo e del suo team guarda lontano, non come noi tifosi che vorremmo tutto e subito…
Cazzate.
Anche a Bordighera lo chiamano tutti Gianni.
Prova a tifarlo con la “K” dal vivo, se ci riesci…
Direi che federer alla sua età non aveva di certo fatto meglio. Nadal invece è stato pure un fenomeno di precocità
Perdere in 3 sets contro bedene è già un ottimo risultato. Va bene così.
La sconfitta ci sta, dopotutto Bedene ha fatto solo 2 games in più. Jannik in tanto fa esperienza e riflette su dove può migliorare. Piatti di sicuro col tempo ci consegnerà un campione.
Concordo con molti sensati commenti che ho letto, ricordo solo che ultimamente ha perso con Wawrinka (che poi ha fatto fuori Djokovic anche se acciaccato), con Kukushkin (che ha perso lottando con J.Sousa che a sua volta ha appena eliminato Aliassime) e con Bedene (che ha perso sul fil di lana la finale di Metz con Tsonga).
Tutti giocatori che al momento valgono i primi trenta al mondo per stato di forma, almeno sul veloce.
Quindi eventuali critiche potrebbero essere accettabili forse solo se si ritenesse Jannik destinato a diventare il nuovo Nadal od il nuovo Federer; volendo, invece, essere realisti credo che il percorso di perfezionamento proceda nei giusti tempi e con piena soddisfazione.
Sinner è sulla buona strada!!!
Attualmente è pienamente top 100 per valore assoluto e per un diciottenne è tanta roba…
@ Mario (#2439499)
mi unisco al coro di chi dissente da questo commento.
Poiché nessuno, nemmeno i fab three (per non parlare del quarto), possono pensare di vincere sempre, imparare a metabolizzare le sconfitte, a trarne stimoli e lezioni, è fondamentale nel tennis, a tutte le età, a maggior ragione a inizio carriera.
Come hanno già osservato è chiaro che un tennista in crisi di risultati va in crisi di fiducia, e che il reiterarsi delle sconfitte non è di aiuto. Ma un alternarsi di vittorie e sconfitte è, oltre che fisiologico, salutare.
In questo il tennis, ancora una volta, è magister vitae.
P.S. Aggiungo una postilla per dissociarmi dalla tendenza, minculpoppista, di molti degli utenti di questo sito, a italianizzare Jannik in Gianni. La trovo anacronistica e irrispettosa. Peraltro Sinner viene da un’area di contaminazione linguistica, con una storia non sempre pacifica. Questo volere imporre una grafia italiana (non che Jannik sia veramente tedesco, mi pare di avere letto che sia una storpiatura di Yannick, nel senso di Noah) ha anche un sapore politicamente violento.
Per il tuo diploma di quinta elementare si dovrà attendere un po’ di più!
stai trattando con lo stesso metro di misura due cose diverse. una cosa è un campione affermato, chessò un quasi 30enne che all’interno del lavoro di limitatura punta a vincere tutte le partite.
altro è un giovanissimo in fase di formazione, che ha come necessità comprendere i pregi e i limiti dei propri colpi per cercare il giorno dopo di lavorarci sopra.
check se perde è un problema, sinner se perde in un challenger da bedene sul velocissimo perché in risposta sta troppo alto con le anche e perché sulla seconda non muove abbastanza la palla, ha guadagnato di pi che se avesse vinto senza acquisire quelle consapevolezze.
L´inizio del terzo set e´stato fndamentale, Jannik doveva dare lo strappo e scappare via. Superato il momento difficie Bedene non piu´concesso nulla.
Comunque e´un livello che i nostri migliori giocatori a 18 anni sognavano. Non vuol dire nulla, si puo´anche regredire, ma si puo´sognare.
Se perdi con il numero 200 del mondo hai ragione, se da sconosciuto, in meno di 12 mesi, cominci a giocartela con top 50, o ex top 10 come Wawrinka, la fiducia ti aumenta eccome, anche se perdi, perchè capisci che ti manca poco per battere gente che fino a dicembre 2018 vedevi solo alla televisione (visto che bazzicava i futures, neanche dominandoli). Poi se fra 2/3 anni il tuo livello è sempre lo stesso sono d’accordo con te: Kolhi, da un ex top 20, ci credo che si demoralizza, visto che fatica a spuntarla anche nei challenger. Se perdesse di misura con Nadal o Federer immagino lo prenderebbe invece come un ottimo segnale
Per me l 80% dei problemi deriva da un servizio non all altezza degli altri top player. Bedene ha ottenuto tantissimo da questo fondamentale. Su certe superfici, la battuta fa la differenza. Brekkare diventa complicato. Ora bisognerà vedere se riuscirà a migliorarla altrimenti si fa dura. Penso a Napolitano, che ho visto ieri dopo tanto tempo. Stesso giocatore di qualche anno fa, ottimo rovescio ma su servizio è dritto siamo sempre lì. Ed infatti la classifica è sempre quella purtroppo. Secondo me a gennaio dopo la pausa, si vedrà qualche cambiamento.
Provate ad immaginare di essere a bordo campo o sugli spalti di un torneo con Sinner in campo.
Provate ad immaginare di cantare con il pubblico:
“GIANNI – GIANNI – GIANNI..”
ora provate a cantare, con la stessa cadenza:
“Gianni-K,Gianni-K,Gianni-K”
Morale: la “K” finale è impronunciabile per gli italiani.
È una evidente forzatura.
Nel nostro vocabolario abbiamo solo il Nesquik.
E preferiamo dire canoa piuttosto che Kajak…
Quindi, nonostante la sconfitta, il pubblico ha visto tanto impegno e un gap da Bedene colmabile con un pó di esperienza in più.
Quindi… FORZA GIANNI!!!
bravo Jan ha giocato alla pari e gli e’ mancata la prima di servizio nel terzo set (che purtroppo ha fatto la differenza). Il telaio e’ solido e oggi e’ una spugna che assorbe esperienze e situazioni, che, somatizzate, faranno di lui un top!!! Vamos
Non credo che Jannik sia dello stesso avviso. Proprio ieri leggevo l’articolo su Kohlshreiber, il quale commentando il suo attuale momento diceva che: ”quando non vinci, la fiducia scompare ” parole che ricordavano anche il momento critico che sta vivendo Cecchinato.
Nel tennis NON esiste una sconfitta che aiuta. Inutile prendersi in giro.
Vincere aiuta a vincere, e aiuta a migliorare, nella mentalita’, in tutto. Vincere ti fa stare meglio. Un tennista che sorride, perche vince, e’ un tennista che vincera’ anche il giorno dopo.
La sconfitta invece ti demoralizza, ti rende dubbioso e insicuro. Ti rovina la settimana, se perdi dopo uno o due turni ti ferma per una settimana e non ti fa progredire. Ti lascia sempre qualche strascico negativo, anche quando sai che hai giocato bene…
Quindi non raccontiamoci piu la storiella che spesso una sconfitta e’meglio di tante vittorie, perche in uno sport competitivo non e’ affatto cosi. Forse lo e’ quando si gioca a scacchi con i propri amici
Io lavorerei molto di più sul servizio ancora poco preciso. Uno così metodico ha difficoltà a piazzare dei birilli da colpire?
Jannik non mi sembra tanto fortunato: incontra sempre gente tosta.
Chiaramente il servizio potrebbe spostare tanto in futuro…
Un conto è avere quei 2/3 punti diretti per game, un conto è stare li a palleggiare per portarsi a casa ogni singolo punto…spendi una caterva di energie che alla lunga paghi.
Chiaramente anche la % di prime dovrà arrivare sopra il 65%…
Sarà importantissimo che diventi un giocatore capace di spostare gli equilibri già con i primi 2 colpi…in primis il caro vecchio classico schema servizio/dritto con cui orientare lo scambio.
Quando spendi meno energie a tenere i servizi diventa più facile alzare la concentrazione in risposta e conseguentemente essere più cinico sulle pb…per ora un suo tallone d’achille.
E’sulla buona strada…migliorerà obbligatoriamente….poi che diventi un campione non lo so, ma non vedo come non possa essere un top 30 nei prossimi anni.
INsomma una carriera alla Seppi penso che sia quasi certa (ma mai dire mai!)…per step successivi vedremo come crescerà!
Sinner, oltre ad ottimi fondamentali, ha la capacità di stare in campo senza perdere la concentrazione. Questa caratteristica lo farà crescere tantissimo nei prossimi anni.Contro Bedene, che é un ottimo giocatore, ha dimostrato di poter combattere alla pari.Ora deve lavorare dal punto di vista atletico e della gestione del match, cosa che si acquisisce con l’esperienza. Se il ragazzo verrà gestito bene, lo vedremo, in futuro, nelle zone alte della classifica….
Quoto! Considerata la sua età, fondamentale è per JS progredire giorno dopo giorno tecnicamente, mentalmente e tatticamente. Forse, in questo inizio carriera, aiuta più una sconfitta che una vittoria.
Si sapeva che sarebbe stata una partita tosta. Tuttavia un set se lo è portato a casa … da notare i miglioramenti con il servizio che a livello ATP è a dir poco fondamentale… da fondo è una certezza e sono da apprezzare le variazioni in back. Deve pian piano diventare devastante anche con la battuta in modo da chiudere facilmente i propri turni al servizio e dedicarsi poi con più serenità a strappare quello dell’avversario …. comunque ad ogni partita fa sempre un passo avanti … merita solo applausi!
parte berrettini gli altri azzurri se li mangia tutti
“ringraziare”.. il colpo del servizio? 🙄
oggi vi partono le H come niente fosse vedo..
Buongiorno….Peccato per JS, partita alla pari con Bedene.
Il ragazzo ha un gran Tennis…dovrà lavorare sulle variazioni e soprattutto sulla gestione dei match.
Ora forza con i prossimi match.
Forza JS.
Bedene ha “solo” 12 anni in più, l’esperienza si è vista tutta.
Vista la partita a tratti..ancora interessanti miglioramenti:ho visto discese a rete con criterio e anche un buon tocco in prossimità della rete…buona capacità nel gestire il beck di rovescio che bedene usava spesso per metterlo in difficoltà. Insomma altra partita positiva..vediamo adesso se riesce ad entrare nei cento entro la fine dell’anno..difficile ma non impossibile!
Grande partita dì sinner!! Bedene deve ringraziare il suo ottimo servizio senza il quale avrebbe preso un asfaltata da Sinner. Negli scambi da fondo netta la superiorità dell’italiano. Il tennis non è fatto solo di scambi ma conta anche l’esperienza, conoscere il livello degli avversari, cose che a 18 anni non si possono sapere. In conclusione ho visto un ulteriore crescita sotto l’aspetto tecnico, del servizio e del back. Queste sconfitte insegnano molto di più di tante vittorie.
Complimenti e continua così Jannik!!
Settimana prossima è fermo?
Io vado un po’ controcorrente anche se Giannik mi è simpatico. Soluzioni diverse da un gioco di fondocampo in realtà non le ho mai viste fare….
Fra un anno vincerà, tra sei mesi straccera’…Del doman non v’è certezza: le occasioni vanno sfruttate quando si presentano, e ieri sera ne ha buttata via una molto grossa. Dopo aver fallito l’ennesimo break è sparito dal campo, ha smesso di servire e ha cominciato a palleggiare.
Sconfitta che lo certifica a livello di un top 50.segnale ottimo. Se veniva a Firenze faceva incetta di punti e bagno di folla. Così invece la piantina cresce cresce cresce e presto sarà sequoia impressionante
L’unico piccolo rammarico è per i punti e il ranking. Per il resto ha giocato testa a testa con un esperto e rognoso tennista molto più avanti di lui.
Senza polemica ma per dire, jannik ha fatto match pari con bedene, il quale parte berrettini gli altri azzurri se li mangia tutti.
Fra un hhhhanno di sicuro….
Jannik di nuovo aveva delle opportunità di vincere la partita.
Mancha l’esperienza per trovare le soluzioni giuste nei momenti chiave.
Cmq. Alla Pari!
anno
Bene, fra un hanno saremo qui a commentare la vittoria di Sinner contro Bedene.
E Bedene si conferma la tomba degli italiani….
SuperSinner comunque e sempre!!!
Non è da poco tempo che mal sopporto questo giocatore ostico sloveno che i “nostri” mal digeriscono giocandovi contro. Non so perché, ma proprio a pelle lo manderei al diavolo sto caspita di Bedene.
Ci sta, deve migliorare, ha le carte in regola per diventare un ottimo giocatore, in fin dei conti ha solo 18 anni.
Deve migliorare a rete. Forse dovrebbe giocare qualche torneo di doppio.