ITF Junior – US Open: secondo turno per Nardi e Arnaldi. Vincono in doppio in Repubblica Ceca (J2) Matteo Gigante e Alberto Orso e in Spagna (J4) Giulio Perego
Settimana caratterizzata degli Us Open Junior che hanno visto protagonisti sette tennisti italiani, cinque nel main draw e due nelle qualificazioni.
Nessuno dei nostri è riuscito ad andare oltre il secondo turno, raggiunto da Matteo Arnaldi, che ha superato l’americano Eliot Spizzirri al primo turno per 6-3 6-1, ma poi è stato battuto al secondo turno dall’altro americano Emilio Nava per 7-5 7-5 e da Luca Nardi che ha superato il primo turno battendo lo spagnolo Pablo Ruiz per 6-3 6-1 e poi ha perso con il ceco Forejtek per 6-3 6-2. Sconfitti al primo turno Flavio Cobolli, da parte della testa di serie numero uno, e primo nel ranking mondiale junior, il giapponese Mochizuki, che lo ha battuto per 2-6 6-3 6-4, Francesco Passero, superato dal ceco Andrew Paulson per 6-4 5-7 6-3 e Samuel Vincent Ruggeri, battuto dall’australiano di origini nipponiche Rinky Hijikata per 6-2 6-3. Non avevano superato le qualificazioni Lorenzo Rottoli, che ha superato al primo turno l’indiano Shah per 6-3 3-6 6-4 e ha perso al secondo dal lettone Ozolins per 6-2 6-3, e Luciano Darderi che ha perso al primo turno delle quali dal brittanico Baker per 6-2 6-1. Nessuna ragazza italiana ha partecipato quest’anno agli US Open Junior.
Per il resto, si sono svolti alcuni tornei di grado 2, grado 4 e grado 5 in giro per il mondo con impegnati alcuni tennisti italiani.
In Repubblica Ceca (J2) vittoria italiana nel doppio con la coppia formata da Matteo Gigante e Alberto Orso. Nel singolare terzo turno per Gigante e secondo turno per Orso.
In Serbia (J2), primo turno per Biagio Gramaticopolo, Luca Castagnola e Mattia Bernardi.
In Egitto (J2), quarti di finale per Fausto Tabacco e secondo turno per Giorgio Tabacco.
In Spagna (J4) altra vittoria italiana in doppio grazie a Giulio Perego che ha vinto giocando in coppia con il tennista delle Seycelles Damien Laporte. Nel singolare quarti di finale per Daniel Bagnolini e primo turno per Giulio Perego, non si è qualificato Gilberto Casucci. Nel femminile primo turno per Elena Raffaeta.
In Svizzera (J4), nel femminile quarti di finale per Rubina de Ponti, secondo turno per Ginevra Gottardi, primo turno per Elisa Pari e Linda Salvi, nel maschile secondo turno per Luca Fe D’Ostiani.
In Francia (J5), nel femminile quarti di finale per Greta Schieroni e Carlotta Mencaglia, secondo turno per Ottavia Massetti, primo turno per Diletta Cherubini, non si sono qualificate Benedetta Borlone, Martina Peretti e Asia Zammarano, nel maschile secondo turno per Jonas Greif, primo turno per Leonardo Biasiolo, non si è qualificato Marco Mania.
Paolo Angella
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Beh sono 7 o 8, molti emersi quest’anno. Ma cio’ che mi lascia perplesso e’ che non vedo progressi rispetto allo scorso anno, almeno sul piano dei risultati. Nel 2018 ha fatto in QF in un future, sfiorando la vittoria con Heller. Mi pareva incamminato verso una crescita piu’ decisa, invece anche a livello junior si e’ un po’ fermato. Poi, come ho scritto, ha pur sempre 16 anni e ci sono considerazioni tecniche che di sicuro mi sfuggono. Da qui la mia domanda.
Grazie
Premesso che non ci conosciamo, pertanto eviterei questo compassionevole ed arrogantello “benedetto figliolo”, premesso che non passo il tempo a leggere le tue decine di spiegazioni, tutto cio’ premesso, ho solo fatto una garbata e non polemica domanda, esprimendo un dubbio.
Dalla lunghezza del tuo commento deduco che mi avrai risposto, ma il “benedetto figliolo” dell’ incipit mi frena dal leggerti.
Prova la prossima volta con un po’ piu’ di rispetto per il tuo interlocutore, benedetto figliolo.
Nardi ha una grande facilità di colpi.
I risultati da junior, lasciano il tempo che trovano. Forejtek ad esempio l’ ho visto al bonfiglio proprio contro Arnaldi e non mi sembra un gran fenomeno, secondo mre fara fatica a livello professionistico. Spero che Nardi l’ anno prossimo cominci l’ attività pro, così vedremo di che pasta è fatto.
guardati il livescore della partita col ceco: mortificante una fava, ha avuto tante occasioni per brekkare.
Be’ molto indietro a tanti coetanei non mi sembra. Quanti 2003 ha davanti?
Ma Benedetto figliolo, te lo abbiamo già detto decine di volte. È un ragazzo che ha un tennis di qualità, che necessita di conseguenza tempi diversi di maturazione rispetto a coetanei meno talentuosi ma più solidi, come Rune, il Giapponesino che rimanda tutto e lo spagnolo. I due che hanno qualità simile ma fisico più possente sono Kodat e Damm, che infatti alternano grandi exploit e periodi neri. Già quest’anno ha fatto un bel salto. Dagli tempi e fidati di chi ne capisce più di te.
Ma Nardi siamo sicuri che sia davvero questo fenomeno di cui si sente parlare da un paio d’anni ? Per carita’ ha solo 16 anni, ma e’ molto indietro rispetto a tanti coetanei 2003 e non vedo grandi progressi a livello di risultati jr. Qui ha perso dal piu’ forte e 2 anni piu’ grande, ma 62 63 e’ quasi mortificante. Che ne pensate ?
Veramente un peccato aver incrociato così presto i finalisti.
Da rivedere nei prossimi tornei junior, credo ancora immaturi per il salto nei pro. Magari giusto qualche tentativo negli Itf.
Credo Nardi anche condizionato quest’anno dalla preparazione ritardata per via dei problemi alla schiena, per fortuna sembra tutto risolto.
Sono due che credo ritroveremo nel circuito pro.
Piccola curiosità: i finalisti Junior hanno battuto rispettivamente Nardi e Arnaldi, con il secondo che perde una partita clamorosa praticamente vinta più volte servendo per il match sul 5 a 3 secondo set e addirittura sul 5 a 1 con doppio break nel secondo avendo anche un match point sul 5 a 3, per Nava sconfitto lo scorso anno da Musetti dal baratro si è spalancata la seconda finale consecutiva
Nessuna italiana a New York, nemmeno nelle qualificazioni. Credo che sia la prima volta nella storia.