Oggi è il giorno di Matteo Berrettini (VIDEO)
Angelo Binaghi: “Matteo in semifinale è una splendida notizia non solo per il tennis azzurro, ma per tutto lo sport italiano. Berrettini è la dimostrazione che con l’applicazione, la disciplina nel lavoro e la passione si possono ottenere risultati straordinari. Grandi meriti della sua crescita vanno al team che lo segue, di cui la FIT è partecipe. E alla sua famiglia, che gli ha trasmesso i valori fondamentali per diventare un campione vero”.
Berrettini che diventa un giocatore moderno capace di vincere su tutte le superfici, il successo di Fabio Fognini a Montecarlo e l’aggiudicazione a Torino delle Atp Finals a partire dal 2021 sono le perle di un movimento, quello del tennis italiano, che non smette di crescere. E ora Forza Matteo contro Nadal!”.
TAG: Matteo Berrettini, Us Open, Us Open 2019
Addirittura, magari!
Berretto avrebbe avuto di sicuro molte più chance contro un Dimitrov o un Medvedev, ma penso proprio che per lui, ad oggi, Nadal sia un ostacolo sulla carta insormontabile. Detto questo, rimane quell’alone di magia e di imponderabilità che caratterizza uno sport come il tennis: non sarebbe certo la prima volta che – anche in grandi tornei – un giocatore strafavorito viene fatto fuori a sorpresa da un semisconosciuto ‘emergente’, spesso e volentieri più giovane di lui. Nadal è una macchina da tennis, determinato e ‘cattivo’ come il solo Djockovic sa essere; ma ha un punto debole, consistente non solo nel suo fisico abbastanza usurato, ma anche nel fatto che se si riesce a minare la sua sicurezza dal punto di vista ‘mentale’ può perdere efficacia e continuità. Staremo a vedere…
4 volte. Ha battuto 4 volte nadal
6 mesi fa
Cmque vada Matteo è stato fantastico. Speriamo riesca a giocare sciolto, la batosta con Roger a Wimbledon potrebbe tornargli utile. Se Rafa sta bene è ovviamente favorito, ha giocato tantissime semi slam mentre BBB è alla prima e martellerà sul rovescio di Matteo. Però se il servizio del nostro funziona potremmo vedere una bella partita.
Leggo che Nadal asfalta, mandarlo di nuovo a Roma che è piena di buche eh eh
Sto guardando berrettini su supertennis contro Chardy ,era un anno fa?. è meno grosso di ora.
@ bratislava (#2426552)
Umberto Rianna è “FIT”
3 giorni fà ho fatto questa previsione,
ovviamente prima delle partite vincenti di Berretto e Medvedev.
Berrettini-Monfils= 3-1.
Berrettini-Nadal= Vittoria di Berretto per ritiro di Nadal.
Berrettini-Medvedev= Vittoria di Berretto.
Sognare si può, e a volte i sogni si avverrano.
https://www.youtube.com/watch?v=7F8GUG7ugoQ&list=FLurBatYo3pCv6pCUZxZLq6w
Come suggeriscono Lilo e Greg Puntina/Matteo..occhio!!!
@ Superman Nadal (#2426660)
Verrà asfalto da Nadal? Gli esce da dove?
Concordo.
Ottima analisi, grazie.
@ Betafasan (#2426681)
Akhlabruftehhh@ AndreTNS (#2426608)
No no…no ha l’uno per cento
@ Betafasan (#2426681)
Akhlabruftehhh
@ Superman Nadal (#2426660)
Si..si..si…al 99%…!!!
Oggi è il giorno che verrà asfalto dal Toro di manacor
E se gli avessero detto la finale con Medvedev avrebbe ordinato il caviale
Per restare in partita Berrettini deve fare tante cose, ma una è fondamentale: non può permettersi di smarrire la prima di servizio a lungo, come è successo con Monfils nella seconda parte del match.
Analisi perfetta! Condivido in Toto!
Ragazzi non scherziamo.
Fognini e Nadal giocano su galassie, non pianeti, diversi.
Fognini ha battuto un Nadal molto opaco.
Quello visto negli ultimi tre US OPEN giocati può perdere solo da Nole e Roger.
Oggi Berrettini ha il 5% di probabilità di vittoria e sono quasi esclusivamente legate alla partita di Nadal. Se Berrettini batte alla grandissima allora può rendergli la vita più complicata.
L’importante è che sia pronto mentalmente e possa giocare sciolto.
Essendo realista non posso che augurargli di perdere facendo esperienza. Nadal di oggi quando lo si affronta per la prima volta non lo si batte e forse neanche gli si strappa un set.
Concordo con la tua analisi, però la piccola parte irrazionale del cervello mi dice che Berretto può farcela.
Potrebbe ripetersi quello che accadde nel 2015, quando Serena venne sconfitta dalla nostra Vinci. Certo, le differenze tra le due situazioni sono tante, ma New York ci ha dimostrato allora che l’impossibile può succedere, sul magico Arthur Ashe Stadium
Oggi e’ anche il giorno di Nadal. Se dovesse vincere, sarebbe ad un incontro dal 19esimo SLAM.
@ Mario (#2426563)
1) e se invece fosse…. non troppo “”””dissimile””””… da Delpo?
Nadal grande favorito però, Matteo può giocarsi la sua partita poiché, arriva in fiducia, non ha tanta pressione addosso, può giocare tatticamente il match. Ovvero, cose semplici come servizio e dritto, dritto incrociato stretto che sente bene e rischiare molto col rovescio. Tutte cose ovvie. Ciò che non sappiamo è dove può spingersi oltre, dove può arrivare il suo livello. Questa partita forse ci dirà qualcosa. Matteo è giovane, potrebbe alzare ancora il suo livello di gioco. E forse non è arrivato ancora al suo picco massimo. Io lo vedo migliorare di torneo in torneo, di partita in partita. Chissà….
È ovvio che perde ma c’è comunque curiosità, visto che a meno di avere 60 anni qui una semifinale US Open nessuno l’ha mai vista. E vediamo se prende le pizze come da Federer, io spero che ne esca con onore e faccia soffrire Nadal il più possibile, poi sti cazzi di come va, a 23 anni ha una partita che il 70% dei top 100 non vedrà mai in carriera
Io dico che dev’essere aggressivo fin dall’inizio, far girare il servizio come sa e cercare di non farsi inchiodare sul rovescio.
Ma dirlo è facile……
Ho visto tutti gli incontri di Berretto in questo torneo e tra i primi turni e gli ultimi due c’è stato un deciso salto qualitativo. Contro Gasquet e i due australiani ha giocato a corrente alternata, con gratuiti soprattutto di rovescio frequenti, poi è scattato qualcosa contro Rublev, e anche lui sembrava incredulo del livello della prestazione, nella capacità soprattutto di non perdere campo quando veniva costantemente sollecitato dalla parte del rovescio, ma peerfino di far girare lo scambio a suo favore con il suo colpo più debole. Contro Monfils, dopo una falsa partenza, ha ricominciato a macinare il suo “nuovo” tennis.
Contro il fenomeno spagnolo per tenersi in partitat tutto dovrà girare al meglio, in modo particolare il servizio che a tratti ha latitato in queste ultime uscite. Sarebbe ovviamente sorprendente se oggi il romano riuscisse nell’impresa, soprattutto perchè è la prima volta che incrocia lo spagnolo, e la cosa è tutt’altro che trascurabile, perchè contro Nadal tutti o quasi i “giovani” emergenti, da Tsitsi a Thiem, hanno inizialmente preso delle batoste, prima di capire come affrontare lo spagnolo che ha una palla, rotazioni tutte speciali. Lo stesso Fognini prima di batterlo ha dovuto beccarle.
L’augurio è quello di fare l’impresa, la realtà ti riporta al fatto che forse è ancora presto per ottenerla.
Berrettini ha un grande servizio e un dritto che fa male. Probabilmente avrá una carriera migliore di quella di Fognini ma basta dire: ” se fognini ha battuto Nadal 3 volte lo puó fare pure Berrettini “…
1)Nadal é abituato a battere giocatori come Isner, Cilic , Anderson che non sono troppo dissimili da Berrettini
2)Fabio aveva ( ha ) una velocitá di piedi che ha pochi eguali nel circuito e una mano che Berretto non ha. Ecco perche Fabio quando é in forma puó battere Nadal. Ha caratteristiche che danno fastidio allo spagnolo ma che Matteo per questioni anche di struttura fisica non ha.
Possiamo solo sperare che a Matteo giri il servizio come a Stoccarda con quelle percentuali di prime altissime e senza perdere mai un servizio. Se gli gira il servizio come a Stoccarda allora puó avere qualche possibilitá
“grandi meriti della sua crescita vanno al team che lo segue, di cui la FIT è partecipe”.
Cosa significa che la fit è partecipe?
@ Temmi (#2426528)
Paragonare questo Nadal a quello in piena crisi del 2015 che perse da Fognini, non ha senso. Oggi è molto più forte e il suo gioco si è evoluto, diventando molto più aggressivo.
Poca pressione bravi continuate cosi, stasera tutti nel box di matteo e vai
@ il capitano (#2426534)
Semplice:non ha ancora l’esperienza necessaria per affrontare certi match e la partita contro Federer a Wimbledon l’ha dimostrato.Detto ciò,mai dire mai!!!
Che poi essendo l’inizio della semifinale tra Medvedev e Dimitrov non prima delle 22 sicuro non è questo il giorno di Berrettini. Per quanto il russo sia in forma (ed in realtà forse si è pure infortunato nei quarti) non credo. He batta il bulgaro in meno di 2 ore quindi al tirar delle somme siccome dalle 00:00 inizia un nuovo giorno è DOMANI IL GIORNO DI BERRETTINI!
Grande rispetto per Berrettini che sta facendo cose inimmaginabili, ma se prima del torneo avessero detto a Nadal che si sarebbe giocato la semifinale agli US Open contro Berrettini, avrebbe stappato lo champagne.
Se potessi dargli un consiglio, gli direi di guardarsi i primi game di Nadal contro Schwartzman. E’ stata una brutale aggressione. Ha pompato tutti i colpi sin dai primi games, proprio per incutere timore e indirizzare l’incontro. Poi ha pagato il grande sforzo facendosi rimontare da un guerriero come l’argentino che non si è smontato.
Ecco, direi a Matteo di guardare quei game per capire cosa lo aspetta stasera all’inizio del match e farsi trovare subito pronto. Nadal non è Monfils e non lo farà entrare in partita dopo un set e mezzo. Deve essere pronto alla battaglia dal primo game senza paura.
In effetti stanno pompando l’ evento come se avesse più di qualche chance di vincere…mah…può vincere solo se Nadal si fa male. Tuttavia sarà un esperienza importantissima per il suo grande futuro.
Domanda: se il Fogna ha battuto più di una volta Nadal sulla terra, perché Berretto non può farcela sul cemento dove assieme all’erba gioca più a suo agio?
Secondo me oggi è l’inizio della carriera da top player di Matteo Berrettini quindi non “IL GIORMO” ma “IL PRIMO GIORNO DI TANTI GIORNI A SEGUIRE”. Ovvio noi italiani non ci siamo abituati quindi per noi oggi equivale a Cecchinato vs Thiem o alla finale di Fognini a Montecarlo. È così solo statisticamente ma le similitudini finiscono qui. Sono certo (prima di New York era probabile ma dopo questo torneo ne sono sicuro) che sarâ una abitudine per Berrettini andare molto avanti negli Slam. Senza i 3 dell’Ave Maria (ed il quarto forse prova a rientrare) potrebbe giocarela per la leadership ma finchè ci saranno loro al massimo si potrà puntare al!a top 5. Matteo lo farà perchè ha tutto per farlo. Su ogni superficie se !a cava bene e più andrà avanti e più migliorerà. Iniziamo oggi ma ne avremo per minimo 5 anni se ci va male!!!
Grazie FIT!
Da un eterno illuso: okkio Nadal, agli US Open hai già perso da Fogna…
Mi aspettavo dicesse ‘vamos nadal’
Penso proprio sia valsa la pena soffrire così tanto nella partita che Berrettini ha vinto sul filo di lana ma forse anche oltre – 7 punti a 5 nel tie-break del quinto set contro Monfils – se poi il premio, la ricompensa è stata quella di rivedere un giocatore italiano di nuovo in semifinale agli US Open dopo quarantadue anni. Allora fu l’l’ultima volta di Forest Hills e il passaggio in semifinale lo ottenne Barazzutti che batté Gottfried lasciandogli soli cinque game. .
Corrado come testimone del tempo che passa ma per fortuna non fugge in un attimo era ancora a New York, questa volta come capitano della squadra di Coppa Davis che spera tanto di rivincere in quel ruolo dopo il successo nel 1976 come giocatore nella trasferta che non si sarebbe mai “dovuta” fare. Con Corrado il gruppo di tecnici bravissimi che tutti i giorni lavorano con Matteo per farlo crescere abbastanza velocemente ma senza frenesia e strappi del quale un giorno se ne potrebbe pagare il conto salato. A far scorrere con gli occhi la partita, a sentire le parole di Matteo nel dopo match sul campo e in conferenza stampa sembra proprio che ci stiano riuscendo molto bene.
Inizio troppo brutto per il romano nella prima ora di gioco per sembrare vero, fino a quando ha annullato una palla break che lo avrebbe portato quasi ad un passo dal baratro, 3 a 0 sotto nel secondo set dopo aver perso il primo. Dal quel momento scattava qualcosa nella mente di Berrettini – divertenti soliloqui ad ogni punto per dirsi di non mollare mai – prima ancora che nel braccio che col passare dei game incominciava comunque a girare con la giusta velocità e potenza per aprire gli angoli costringendo il francese ad affannose rincorse e a mille trucchetti per riprendere fiato e ritrovare energie. Quando ormai il match sembrava per Matteo indirizzarsi su un binario unico che non poteva che avere come stazione la semifinale, Gael ritrovava d’incanto il diritto penetrante e veloce, suo marchio di fabbrica, che lo portava al quarto set prima sul 4 a 1 e pochi minuti dopo sul 6 a 3.
Nel quinto evidentemente Berrettini aveva deciso che il suo primo ingresso in una semifinale Slam sarebbe dovuto essere emozionante – in particolare sbagliava sul 5 a 3 una volee di rovescio a campo aperto che riapriva i giochi – fino al tie –break dove si portava sul 5 a 2 grazie anche alla complicità del francese che faceva due doppi falli, per chiudere per 7 punti a 5 con un servizio vincente.
Ovviamente non ha alcuna chance ma serve come esperienza..
E’ il D-Day (il Daje! Day)