Challenger di Como: a Villa Olmo la prima volta di Facundo Mena
Facundo Mena, 26enne argentino, è il nuovo campione del Challenger Atp “Città di Como” trofeo Banca Intesa. Battuto in finale in tre set quello che era il favorito della vigilia, Andrej Martin. Per Facundo Mena è la prima vittoria in carriera in un torneo Challenger. Successo meritato, anche perché giunto dopo aver eliminato una dopo l’altra più teste di serie, Lorenzo Giustino (la numero 5), il connazionale Facundo Bagnis (la 9), il portoghese Pedro Sousa (testa di serie numero 3), poi l’azzurro Alessandro Giannessi in semifinale (la 8) e infine, oggi, Martin, che era il sesto favorito della vigilia.
Inizio shock per Facundo Mana, frenato dalla tensione e da un avversario in palla. Il parziale per Martin è di 12 punti a 2 che gli valgono il 3-0, che diventa poi 6-2. Ma la partita, come spesso capita nel tennis, cambia. E questa volta a dettar legge è Mena, che arriva 5-1 fermandosi sul più bello. Martin recupera due break di svantaggio, arriva 5-4 e servizio ma qui cede la battuta e il set. È il game-over per lo slovacco, che perde la seconda finale consecutiva dopo L’Aquila. Nel terzo set infatti Facundo Mena parte subito avanti e chiude 6-1, realizzando una delle sorprese più grandi nelle 14 edizioni del Challenger di Como.
Da segnalare, cosa sempre piacevole, la grande sportività dei due giocatori, che alla mattina si erano anche allenati insieme. “È stata una settimana incredibile – ha detto al termine l’argentino – Ringrazio tutti, il mio allenatore, grazie anche a tutti voi per il bellissimo torneo che avete. Speriamo di vederci l’anno prossimo”. Deluso Martin, che ha però voluto complimentarsi con il suo avversario, dando appuntamento al 2020 per quello che “è uno dei miei torneo preferiti”.
Alle premiazioni erano presenti anche il sindaco di Como, Mario Landriscina, e l’assessore allo Sport Marco Galli che hanno tenuto a ringraziare il circolo per l’impegno profuso per portare a termine anche questa edizione.
“Vi posso dire con gioia – ha concluso il presidente del Tennis Como, Chiara Sioli – che dopo le notizie che ci sono appena arrivate dall’Atp, che sono positive, ci metteremo subito al lavoro per l’edizione 2020”. Le nuvole nere sul torneo di Villa Olmo, dunque, sembrano solo un lontano ricordo.
Oggi era in calendario anche la finale del doppio, ricca di significati. In campo la medaglia d’argento di Rio (e semifinalista a Wimbledon e Roland Garros) Florin Mergea, il campione uscente del 2018 Andre Begemann (allora in coppia con Dustin Brown), il vincitore del “Città di Como” in singolare nel 2017 Pedro Sousa e il brasiliano Fabricio Neis. Il trofeo Bianchi Group, dopo una partita combattuta e ricca di colpi di scena, è finita nelle mani di Begemann-Mergea al termine di un super tie-break concluso con il punteggio di 14-12. I primi due set si erano invece conclusi 5-7 per Sousa-Neis e 7-5 per Begemann-Mergea.
RISULTATI DELLE FINALI
Singolare: Facundo Mena (Arg) b. Andrej Martin (Svk, 6) 2-6 6-4 6-1
Doppio: Andre Begemann/Florin Mercea (Ger/Rou) b. Fabricio Neis/Pedro Sousa (Bra/Por) 5-7 7-5 14-12.
ALBO D’ORO CHALLENGER “Città di Como”
2006 Simone Bolelli; 2007 Maximo Gonzalez; 2008 Diego Junqueira; 2009 Oleksandr Dolgopolov; 2010 Robin Haase; 2011 Pablo Carreno-Busta; 2012 Andreas Haider-Maurer; 2013 Pablo Carreno Busta; 2014 Viktor Troicki; 2015 Andrey Kuznetsov; 2016 Kenny De Schepper; 2017 Pedro Sousa; 2018 Salvatore Caruso; 2019 Facundo Mena.
2 commenti
Challenger di bassissimo livello
Le ha menate di brutto questa settimana.