Da Palermo: Jasmine Paolini approda ai quarti (con il programma di domani)
Prosegue l’avventura di Jasmine Paolini ai 30^ Palermo Ladies Open. La tennista azzurra, infatti, è riuscita ad avere la meglio sulla rumena, n. 100 al mondo, Irina Camelia Begu in tre set (6-4 5-7 7-6(4)) al termine di una partita lunga 2h46’. Sospinta dagli spalti gremiti del Country Time Club, la Paolini è riuscita a vincere al tie break l’incontro che la porta ai quarti di finale dove affronterà la n. 1 del tabellone, e n. 5 al mondo, Kiki Bertens.
L’olandese ha battuto con il punteggio di 6-3 6-1 la serba, n. 103 al mondo, Aleksandra Krunic. Per la Bertens un primo parziale equilibrato, prima di prendere il largo nel secondo set e portare a casa la qualificazione tra gli applausi del pubblico palermitano. “All’inizio Aleksandra (Krunic, ndr) ha iniziato con palle corte e tagliate, come spesso faccio anche io – racconta Kiki Bertens nel post gara – Penso che questo gioco “speculare” abbia reso il match ancora più interessante”.
Lo stesso calore è stato riservato anche alla coppia siciliana formata dalla palermitana Dalila Spiteri e Federica Bilardo, uscita di scena nel secondo turno del torneo di doppio contro la coppia composta dalla georgiana Ekaterina Gorgodze e dall’olandese Arantxa Rus. Avanti 5-2 nel primo set, le due siciliane hanno subito la rimonta delle avversarie fino al 7-5, prima di perdere nel secondo parziale con un punteggio di 6-1.
Nella giornata di venerdì sono in programma i quarti di finale del tabellone di singolare. Ad aprire il programma, sul campo centrale, l’incontro tra la testa di serie n. 8, la svizzera, Jil Teichmann, e la tedesca, n. 280 al mondo, Anna-Lena Friedsam. Nel programma serale, invece, il primo match sarà tra la francese Fiona Ferro, n. 75 al mondo e reduce dalla vittoria nel WTA di Losanna, e la luck loser russa Liudmila Samsonova. A seguire la testa di serie n. 1 Kiki Bertens incontrerà l’azzurra Jasmine Paolini.
Sempre domani sono in programma le semifinali del tabellone di doppio: le teste di serie n. 1, la svedese Cornelia Lister e la ceca Renata Voracova, affronteranno le teste di serie n. 3, l’australiana Daria Gavrilova e la cinese Shuai Peng. Nell’altra semifinale l’australiana Alison Bai e la tedesca Nicola Geuer incontreranno la georgiana Ekaterina Gorgodze e l’olandese Arantxa Rus.
Center Court – Ora italiana: 16:00 (ora locale: 4:00 pm)
1. [8] Jil Teichmann vs Anna-Lena Friedsam
2. Arantxa Rus vs Paula Badosa
3. Fiona Ferro vs [LL] Liudmila Samsonova (non prima ore: 20:30)
4. [1] Kiki Bertens vs Jasmine Paolini
Court 6 – Ora italiana: 18:00 (ora locale: 6:00 pm)
1. [1] Cornelia Lister / Renata Voracova vs [3] Daria Gavrilova / Shuai Peng
2. Alison Bai / Nicola Geuer vs Ekaterine Gorgodze / Arantxa Rus (non prima ore: 20:00)
TAG: Jasmine Paolini, WTA Palermo, WTA Palermo 2019
Oh Gaz, ma che gaz dici?..
; -))))
Sono giornate troppo calde per leggere 9 post sotto?
(Post 28)
Ti seguo e vedo che di tennis sei appassionato ma prima di fare lo spiritoso accendi il clima…
: -)))
Dategli voi i soldi a ste ragazze per girare il mondo,ma che ne sapete dei programmi dei periodi di allenamento,dei programmi,io veramente rimango senza parole
Se ti riferisci a quella attuale di Cibulkova forse se continua a peggiorare può farcela, ma ripensando alla Dominika che ha vinto tanti incontri e si è aggiudicata le finals forse nemmeno in sogno.
Lo stampo di gioco di una 23enne e’gia’definitivamente modellato.
Il potrebbe diventare non poteva che riferirsi ad eventuali risultati.
Sono giornate calde,troppo.
Non c’è pericolo!
Penso si riferisse al modello e tipo di giocatrice, non certo ai risultati raggiungibili.
Mah… con tutto il rispetto, e con tutto il tifo che faccio per i miei conterranei toscani, Cibulkova mi pare altra cosa.
Condivido il tuo pensiero, è piccolina ma si muove bene e ha buoni colpi da fondo, pesanti all’occorrenza. I limiti maggiori nel servizio, da migliorare assolutamente, e nella tenuta mentale. Ha comunque buone potenzialità….
Vista la Paolini ieri sera e Sinner la scorsa settimana a Umag, sembrano avere problemi simili, anche se prospettive di crescita e potenzialità diverse. Per aspirare a giocare i tornei WTA e ATP in pianta stabile hanno bisogno di essere sempre propositivi e giocare costantemente in maniera aggressiva, appena abbassano il loro livello diventando più attendisti immediatamente vengono puniti e perdono il set.
Potenzialmente entrambe hanno colpi incisivi e vincenti devono sforzarsi di applicarli con più costanza anche a rischio di commettere maggiori errori, altrimenti finiscono inevitabilmente con il perdere. Ieri la Paolini vinto il primo set sembrava avere un match in discesa, anche per una Begu non proprio in una delle sue giornate migliori, rallentare il ritmo e confidare negli errori della rumena hanno portato solo a risvegliare l’avversaria, perdere il set e finire di portare a casa con molta fatica il match al tie-break del terzo.
Anche Sinner, sarà stato l’entusiamo dell’exploit iniziale, ma a Bergamo ed anche nei tornei appena successivi fino agli internazionali di Roma, mi sembrava guiocare un tennis più aggressivo e spregiudicato, ora mi sembra più attendista e i risultati sono meno brillanti. Quindi ci vuole coraggio e osare, non dico come la prima Giorgi, ma bisogna osare, altrimenti si corre il rischio di finire in stallo.
@ Brisbane (#2396144)
Secondo te, la Paolini non vorrebbe arrivare al n. 26, QF a Wimbledon, 2 volte 4T Slam dalle quali (unica al mondo), 2 WTA ed ha solo 4 anni di più? 🙄
Ma che testa hai?
“Dominika non intravede nella Paolini una sua possibile erede”?
“Paochiii’?”
@ Wimbledon (#2396013)
L’importante è che non diventi la nuova… Giorgi!! 🙂
Come fisicità e a vederla correre in campo come una scheggia un pò alla Cibulkova ci somiglia.
Certo, Dominika è arrivata #4…
Ad ogmi modo ieri sera mi sono divertito a vederla lottare fino alla fine
@ Carl (#2396093)
6-2 6-1, fare peggio sarà difficile.
concordo pienamente: ieri sera non ha cercato soluzioni alternative al gioco da fondo, non dico venire a rete, ma qualche drop shot o qualche slice, nelle numerose palle break del secondo set, poteva provarlo.
Segno, come giustamente sottolineato, della ancora tenera tenuta mentale e psicologica.
Stasera, contro una bombardiera come Kiki, giocare sul ritmo sarebbe puro suicidio, serviranno spesso uscite dallo scambio.
Ho seguito la Paolini e non Sinner.
Qualche amico ha chiesto se la Paolini possa ambire ad entrare nella top 50. A mio parere no ma nel top 100 si.
È l’unica che riesce a lottare con tenniste di buona classifica , ha una bella palla abbastanza pesante e riesce a fare muovere l’avversaria. Handicap: servizio lento quasi tipo Errani e testa. Quante volte ha perso partite anche contro tenniste di alta classifica sul più bello quando ormai era all’ultimo punto. Anche ieri sul 40/0 e servizio si è fatta prendere dalla sindrome di Ceck , una volta chiamata da Panatta ” paura de vincere” ed ha perso game set e primi 2 games del terzo. Questa volta però ha reagito alla grande recuperando il set ed un tie-break che ormai la vedeva sotto la doccia. Questa reazione fa ben sperare e da morale per una possibile scalata alla top 100. Altre papabili top 100 al momento non ne vedo.
Parli della Cibulkova vincitrice delle WTA finals del 2016???
Ah, sorry ho capito sei ironico…
Paolini è da almeno due anni la migliore delle nostre seconde linee, quella che più ha fatto e più può fare, come ho già detto tempo fa non le manca nulla a livello di gioco ed a livello fisico, salvo una spanna di statura.
Curioso ora di vederla all’esame Bertens, non tanto rispetto all’olandese, ma per confronto con quanto visto di Trevisan contro la stessa avversaria, pur con tutte le cautele del caso sapendo che ogni incontro fa storia a sé.
Fermo restando che i limiti del servizio sono evidenti resta il fatto che la ragazza nonostante la statura ha velocità di braccio e una certa pesantezza di palla. Io credo che il suo limite maggiore (servizio a parte) che finora ha ritardato un suo ingresso tra le top 100 stia nella testa. Troppe volte l’abbiamo vista prendere delle stese clamorose senza neanche provare a giocarsi la partita oppure uscire completamente da match che la vedevano in gioco fino a qualche attimo prima. Anche ieri dal 5-5 40-0 del secondo set ha avuto questo momento di assoluta negatività che fortunatamente si è risolto sul 2-0 del terzo set. Se riuscirà a porre rimedio a questo evidente limite di tenuta psicologica potrà seguire le orme delle altre sue coetanee o quasi che fino a qualche mese fa battagliavano con lei negli ITF (parlo delle 97 Ferro, Teichmann e Kudermetova) e che ora pur non essendo delle top player hanno tutte e due i piedi ben saldi nella top 100. Credo che una carriera di questo tipo dalla Jasmine ce la possiamo aspettare perché tecnicamente ne ha le capacità così come ha ancora dei margini di miglioramento specialmente nelle variazioni e nella tattica di gioco; ma il mio dubbio resta quello della tenuta psicologica. Riuscirà ad esempio stasera a non perdere per demeriti propri ma solo per la superiorità della Bertens?
@ Wimbledon (#2396013)
Ma come si fa a scrivere queste cose? Magari!
Ma di “alte” ne abbiamo…..anche Caregaro, Rosatello, Ferrando…ma i risultati li conosciamo tutti
@ AE (#2395990)
Mese di agosto
dal giorno 5 = 60.000 Landsville, PA quali Errani
dal giorno 12 = 100.000 Vancouver, quali Paolini, Di Giuseppem, Trevisan, Gatto (alt 1, entrerà) ed Errani (alt. 35).
sempre dal 12 = 60.000 Concorde Paolini; q. Di Giuseppe, Trevisan ed Errani (alt. 34).
Evidentemente priorità 1 in Pennsylvania e 2 in Canada.
Poi ci sono le quali US Open; vista l’improbabilità di accedere sia a quelle che alle quali della settimana precedente, non so se Errani andrà.
Poi ci sono le “terze linee” (da 300 in poi) nei vari 25.000.
In pratica, un torneo su cemento e poi New York.
Cibulkova ha una mobilità e un’intensita di gioco che la Paolini si sogna.
@ roberto (#2395970)
Ed infatti giocano quasi solo su terra battuta.
Stollar è nelle quali di Washington, queste non ci provano neanche: Paolini e (se arriva una WC) Errani al 125.000 di Karlsruhe, le altre non giocano, salvo qualcuna nei 25.000.
@ Giuliano da Viareggio (#2395938)
Devono dimostrarlo, di essere superiori.
Ieri sera ho visto la Paolini. Vorrei capire (non son un tennista e nemmeno un tecnico) se il fatto di non provare/riuscire a spostare la Begu sia stata una scelta tattica o fosse solo una cosa ifficile da fare. Auguro a Jasmine un pronto ingresso nelle 100 e che si tolga quante più soddisfazioni possibili.
Esatto.
Paolini e’al massimo in questi due match del suo livello,in teoria e’livello da top 100 al momento ma bisogna vedere su altre superfici,fuori casa e saper dare un buon rendimento comunque anche nei periodi che saranno di scarsa vena.
Ricordiamoci che giorni fa’ha preso una stesa dalla Cornet.
Quindi andrei cauto con i proclami,ci sono tante giovani migliori di Paolini in procinto di entrare in top 100.
Quindi la vedo dura.
Poi vedo addirittura top 50,paragoni con Cibulkova e mi vien da ridere.
La Paolini potrebbe diventare la nuova “Cibulkova”
@ Franco (#2395980)
È piccola ma una scheggia. Molto veloce. Poi se ricordiamo la grande Sanchez avrà avuto 2 cm in più. Molto brava ieri perché la begu è tosta. Stesso epilogo poteva avere la trevisan
Mamma mia ma una tennista più alta di 1.60 ne abbiamo in Italia??Cinque con la bertens prevedo al massimo 3 game…
@ MarcoP (#2395944)
Che carriera ha avuto la gatto monticone?fino a 2 mesi fa nessuno la conosceva…
Forza Jas!
Con la Bertens si fa altra esperienza, poi avanti tutta verso la top 100!
Notizie sulla sua programmazione dopo il 125k di Karlsruhe?
gran regalo questo quarto per la paolini, ma strameritato…la vedremo in notturna contro kiki
Le italiane sono penalizzate dalla statura. In questi giorni giorni ho visto giocare Federica Bilardo, certo deve crescere molto tecnicamente, ma ha delle qualità ed è molto giovane, nemmeno 20 anni, ma sopratutto è alta, 1.80 circa. Forse la federazione dovrebbe prestare maggiore attenzione a questa ragazza.
@ ASHTONEATON (#2395928)
Può arrivarci ma solo se gioca al top.. Fisicamente ha un handicap non indifferente, sulla terra non is nota ma sul cemento non è competitiva contro le stangone.
A mio parere tutte le nostre top 200 stanno dando il massimo, non hanno molti margini di miglioramento
Assolutamente sì di Giuseppe al netto dei problemi suoi, non lo so gatto monticone mi sembra leggera nel gioco. Paolini ha tutto in regola per stare nelle 100 stabilmente , ha tutto
Gatto Monticone, acuti di fine carriera.
NO!! Sicuramente anche lei, ma NON L’UNICA, dimentichi la Di Giuseppe e la Gatto Monticone, altrettanto forti se non superiori.
Brava Jasmine…Sinceramente tra le italiane, Giorgi a parte,attualmente mi sembra l’unica che può stare nella top 100…
Ho visto giocare la Paolini i primi 2 set e mi e’ piaciuta facendo grandi punti. Unica grande lacuna: il servizio poco migliore della Errani. Soprattutto la seconda a 110 km all’ora veramente lenta.