Boris Becker ha venduto molti dei suoi trofei per cercare di ripianare i debiti
La vendita all’asta di trofei e souvenir personali ha fruttato a Boris Becker 765’000 euro, una somma destinata a estinguere una parte dei suoi debiti.
Stando a un comunicato emesso dall’amministratore giudiziario incaricato della vendita – lo studio londinese Smith & Williamson – l’ex campione tedesco di tennis si è “sbarazzato” di 82 articoli, fra medaglie, coppe, racchette, fotografie e altri oggetti personali. La vendita ha avuto luogo giovedì 11 luglio dove erano presenti 495 partecipanti di 32 nazionalità differenti. La replica della Coppa in argento dell’US Open – realizzata da Tiffany per la sua vittoria nel 1989 su Ivan Lendl – è risultato essere il trofeo che ha riscosso maggiore successo (167’000 euro)
Sempre secondo la stessa fonte il montante dei debiti del 51enne – vincitore di sei tornei del Grande Slam (tre Wimbledon, due Australian Open e un US Open) – ammonterebbe addirittura a 56 milioni di euro.
TAG: Boris Becker
Vedo che non te ne sei accorto ma ero ironico….
un oculato investitore, il vecchio Boris ! 😀
Un oculato investitore il vecchio Boris, non c’è che dire…
E cosa gli devono spiegare, come si dilaziona un debito? Non credo interessi al buon vecchio Boris, lui non ha possibilità (e credo neanche voglia) di pagare…
Così poi li rimette di nuovo in vendita tra qualche anno…
Purtroppo iniziò malissimo la carriera da “imprenditore” investendo in una serie di autosaloni Mercedes che fallirono.
Sono davvero desolato per come sia messo. È stato il mio unico idolo tennistico di quegli anni. Lo adoravo e lo adoro. Speravo che entrando nello staff di Nole avrebbe potuto uscire dai debiti. Ma se sono così elevati… È giovane ma temo una vecchiaia molto difficile per lui.
😥
@ sander (#2385038)
Si incarico al debito pubblico
Peccato mica tanto, sono tedeschi.
Degli 700.000 euro fruttati, circa 500.000 li ha spesi un connazionale di Becker molto legato alla sua patria. (mi pare che si chiami Krawinkel )
Ha già preso accordi con il tennista per fargli riavere tutto quello che s’è aggiudicato !!!
Ahahah concordo in pieno,un genio!
io non avrei problemi a farmi 56 milioni di debiti …e te? non credi che sia più facile fare debiti che guadagnarli?
Ed ecco puntuale come un orologio Svizzero è saltato fuori quello che non accetta la libertà di scrivere degli gli altri…ti faccio notare che anche tu hai parlato di politica mettendoci il carico da 90…impara a rispettare le persone e stai sereno fenomeno
ed ecco che puntuale come un orologio svizzero è saltato fuori quello che ha messo in mezzo la politica.
Era la stessa cosa quando c’era il nano di arcore, una vera e propria ossessione. Stranamente però ciò non accade quando vanno al governo quelli di un altro colore…
se non lo sapete bum bum è un giocatore di poker all’americana …e possibile che sia anche quella la causa dei suoi debiti?
Cavolo, 56 milioni di euro… fosse cittadino italiano…risolverebbe i suoi problemi… si farebbe eleggere in Parlamento, il suo partito prenderebbe il 40% dei voti e sarebbe Ministro subito….insomma…la Lega gli fa un baffo…a proposito, potrebbe rivolgersi a loro così gli spiegano come si fa quando si ha un debito/buco/sparizione di soldi sui 50 milioni o giù di li…
Quando si hanno debiti di questo importo, o comunque superiori a qualche decina di milioni, si ha un trattamento assai più privilegiato che per un debito di 50 mila euro.
@ furborovescio (#2384966)
Grazie, non sapevo
Spendaccione!
@ Margot (#2384938)
E’ stato obbligato dal tribunale, dopo che quest’ultimo ha respinto la sua richiesta d’immunità diplomatica. Becker infatti si era professato “ambasciatore globale dello sport” per la Repubblica Centrafricana, fantomatica carica che la stessa nazione africana ha negato di avergli conferito. Oltretutto, a supporto della sua richiesta, il buon Boom Boom aveva presentato un passaporto centrafricano che si è rivelato essere un falso di basso livello.
Volendo, quindi, ci sarebbero anche gli estremi per un processo penale…
Una triste storia di stelle ➡ stalle, con innegabili venature comiche.
56 milioni non li ripaga nemmeno vendendo tutti i trofei dei fab three. anche io non capisco chi li compra, mi pare puro feticismo. se fosse una iniziativa di beneficienza capirei, ma che gusto c’è a comprare un cimelio legato a un ricordo così patetico?
56 milioni non li ripaga nemmeno vendendo tutti i trofei dei fab three. anche io non capisco chi li compra, mi pare puro feticismo. se fosse una iniziativa di beneficienza capirei, ma che gusto c’è a comprare un cimelio legato a un ricordo così patetico?
Qual’è quella cosa che tira più d’un carro di buoi…?
La modalità di pagamento a questa asta ? Io adotterei il metodo Becker … il trofeo me lo dai subito , il pagamento ti arriverà , forse, tra 50 anni. Un po’ come ha fatto lui nella vita
diciamo pure che becker non è mai stato un mostro di intelligenza. facile che molte persone senza scrupoli abbiano abusato della sua naïveté
@ Margot (#2384938)
Dato che …
Dati che comunque non ha risolto il suo default perché venderli?
A me la vicenda fa un po’ pena…
Peccato avere venduto quei trofei. Perche 700 mila non sono niente a fronte di 56 milioni
Beato lui che ci è riuscito!!!
Colpa in primis di investimenti sbagliati (vedi un grattacielo a Dubai, la Becker Business Tower) e del matrimonio naufragato con Barbara Feltus che gli è costato una fortuna. Come se non bastasse, Boris è alle prese pure con un secondo divorzio con la modella Lilly Kerssenberg e la sua villa di Maiorca è occupata abusivamente da un santone che si fa chiamare «Jesus».
Dura la vita per BUM BUM….
Ma come ha fatto a fare 56 milioni di debiti?!? O.O
E come cavolo farà a restituire questa montagna di soldi ? Ha ottenuto 1/70° del suo debito, con la vendita dei cimeli.
700000 euro per un debito di 56 milioni non mi pare la strada giusta. Hai voglia…
Si avvale della consulenza di Baldini?
Una volta erano i pugili che a causa dell’asprezza dei loro combattimenti avevano una fase involutiva nella propria vita e anche dal punto di vista economico avevano un tracollo.
Ora vedo che capita anche a tennisti, anzi a signor tennisti, il non saper amministrare i propri beni guadagnati in decenni di lavoro sportivo.
davvero triste
Mi meraviglio di chi li compra