Da Parma: Il resoconto dei quarti di finale. Zeppieri “Non mi voglio fermare”
Agli Internazionali di Tennis Emilia Romagna | GoldBet Tennis Cup brilla la stella di Giulio Zeppieri. Il laziale classe 2001, giustiziere nei turni precedenti di Enrico Dalla Valle, Paolo Lorenzi e Nerman Fatic, batte Martin Cuevas con il punteggio di 6-7 7-6 6-1 in 2 ore e 17 minuti di gioco e approda in semifinale al Challenger di Parma targato MEF Tennis Events. Mai ‘Zeppo’ si era spinto tanto avanti in un torneo di tale livello prima d’ora.
Zeppieri: “Devo migliorare tante cose” – “Non sono partito benissimo – ha ammesso il talentuoso mancino dopo l’incontro –, anche perché il mio avversario serviva alla grande ed era difficile rispondere. Il tie-break del primo set è stato deciso da due suoi passanti eccezionali. Sono cresciuto nel secondo parziale, ho avuto coraggio nel finale e sono riuscito a portare il match al terzo. A quel punto Cuevas è crollato fisicamente e sono stato bravo a chiudere”. Un match estremamente dispendioso dal punto di vista fisico, l’aspetto che Zeppieri sta curando con maggiore attenzione in questo periodo: “Dopo il Roland Garros Junior ho cambiato qualcosa a livello di alimentazione e di gestione della quotidianità. So di avere ancora tante cose da migliorare e sto lavorando con Piero Melaranci e Giuseppe Fischetti per farlo più velocemente possibile. Cosa mi aspetto dalla semifinale? Sicuramente sarà dura, spero di fare un’altra ottima prestazione. Non ho voglia di fermarmi”.
Lenz: “Ho gestito bene la pressione” – In semifinale anche il tedesco Julian Lenz, che elimina Jacopo Berrettini con un netto 6-1 6-3: “Non è mai semplice affrontare un giocatore più giovane e con classifica più bassa della tua. La pressione era tutta sulle mie spalle, sono molto contento di averla gestita al meglio, di aver giocato un buon match e di aver raggiunto la semifinale”. Passato in NCAA per il tennista nato nel 1993 a Gleissen: “Sono stupito da come riesco a giocare sulla terra rossa. Ho fatto parte della squadra di un college in Texas in cui mi sono abituato a condizioni di gioco totalmente differenti su superfici rapide. Mi aiuta tanto il servizio: oltre che con la prima, guadagno campo anche con la seconda, così ho la possibilità di mettere pressione al mio avversario ed esprimere le mie qualità in fase offensiva”.
Robredo in semifinale – Avanti Tommy Robredo: il veterano spagnolo supera l’argentino Andrea Collarini con il punteggio di 6-4 7-6 in un’ora e 53 minuti di gioco e approda anch’egli in semifinale. L’ex numero 5 del mondo va a caccia della doppietta dopo il titolo conquistato nel Challenger di Poznan, in cui ha dimostrato di poter rappresentare ancora un ostacolo più che insidioso per le nuove leve del circuito.
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Lo so che è ot, ma.. di liam caruana si sono proprio perse le tracce? Quando lo vidi giocare contro johnson (evidentemente la miglior partita della sua vita) mi fece una grande impressione, almeno sul veloce…
#desaparecido
Oggi semifinali importanti: Berrettini in primis, poi Zeppieri, Gaio, Giustino!! Mi aspetto 3 azzurri in finale………troppo ottimista?….considerando un derby e l’analisi degli altri due incontri non credo di esserlo……
lenz è andato a giocare a tennis in un college americano, e ora gira per il circuito challenger sapendo che se non andrà bene, avrà una professionalità da spendere.
sinner zeppl e mussl mussle ultimo di quei 3 in netto ritardo ma nettissimo per ora
Fa piacere constatare che oggigiorno anche i nuovi talenti azzurri comincino a maturare prima. Nelle generazioni precedenti i giocatori italiani avevano sempre un grandissimo gap mentale rispetti a quelli delle altre nazioni. Oggi noto che non solo si sta cercando di colmare tale gap ma si comincia a farlo anche quando sono ancora giovanissimi. Prima i giocatori e i loro tecnici si ponevano questa questione solo a carriera professionistica avviata e solo con coloro che stavano riuscendo a sfondare. Oggi ci sono molti più tecnici preparati ed è possibile seguire in maniera adeguata molti più giocatori e giocatrici. Sono lontani i tempi in cui d’inverno le sorelle Serra Zanetti andavano in Sudamerica per potersi allenare bene.
A questa età sarà un sali e scendi…non mi interessa sinceramente fare una classifica.
Certo il tennis di Sinner e Zeppieri è sicuramente più da pro oggi…direi che è abbastanza evidente…detto ciò, Musetti ha colpi fuori dal comune, un talento particolare…ha sicuramente bisogno di più tempo…alla lunga potrebbe essere proprio lui a darci più soddisfazioni.
C’è abbondanza..è questo quello che conta…le previsioni future contano zero, perché è veramente complicato
Qualcuno sa il programma e orari di domani?
Sono acerbi entrambi , quante cose possono cambiare …..
Quotone.
Grandissimo Giulio!bravo ma proprio bravo!
Lo scalpo di Paolino Lorenzi poi equivale allo scalpo di Sinner con Vesely a Ostrava!
Oggi contro il fratello di Cuevas si vedeva che era superiore , forza Giulio!
Speriamo che crescano nell’umiltà senza montarsi la testa o assumere atteggiamenti da prime donne già arrivate.
Mai abbiamo avuto tanta abbondanza di talenti nelle nuove leve, e non mi riferisco solo a Muso, Zep e Sinner, ci aono anche altri giovani e giovanissimi molto promettenti, senza contare che il vero campione ce l’abbiamo già in San Matteo Berrettone; potremmo avere nei prossimi dieci quindici anni costantemente almeno un campione nei primi dieci del mondo, tutte le settimane, speriamo di toglierci tante soddisfazioni fino alla pensione.
Giulio più maturo di Lorenzo