Circuito Challenger Challenger, Copertina

Challenger Parma: I risultati completi degli Ottavi di Finale

20/06/2019 18:56 129 commenti
Stefano Travaglia nella foto
Stefano Travaglia nella foto

ITA Challenger Parma CH | Terra | e46.600 – Ottavi di Finale


Center Court – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)
1. Andrea Vavassori ITA vs Andrea Collarini ARG

CH Parma
Andrea Vavassori
2
5
Andrea Collarini
6
7
Vincitore: A. COLLARINI

2. Raul Brancaccio ITA vs [8] Tommy Robredo ESP (non prima ore: 12:00)

CH Parma
Raul Brancaccio
2
3
Tommy Robredo [8]
6
6
Vincitore: T. ROBREDO

3. Andrea Pellegrino ITA vs [4] Stefano Travaglia ITA

CH Parma
Andrea Pellegrino
6
2
0
Stefano Travaglia [4]
3
6
6
Vincitore: S. TRAVAGLIA

4. [ITF] Nerman Fatic BIH vs [WC] Giulio Zeppieri ITA

CH Parma
Nerman Fatic
1
2
Giulio Zeppieri
6
6
Vincitore: G. ZEPPIERI

5. [6] Federico Gaio ITA vs [9] Gianluigi Quinzi ITA (non prima ore: 18:00)

CH Parma
Federico Gaio [6]
6
6
Gianluigi Quinzi [9]
3
4
Vincitore: F. GAIO






Grandstand – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)
1. Jacob Grills AUS vs Jacopo Berrettini ITA

CH Parma
Jacob Grills
1
4
Jacopo Berrettini
6
6
Vincitore: J. BERRETTINI

2. [12] Filip Peliwo CAN vs Julian Lenz GER

CH Parma
Filip Peliwo [12]
3
1
Julian Lenz
6
6
Vincitore: J. LENZ

3. Martin Cuevas URU vs [10] Maverick Banes AUS

CH Parma
Martin Cuevas
6
6
Maverick Banes [10]
4
0
Vincitore: M. CUEVAS

4. [3] Andre Goransson SWE / Sem Verbeek NED vs Laurynas Grigelis LTU / Andrea Pellegrino ITA

CH Parma
Andre Goransson / Sem Verbeek [3]
6
1
5
Laurynas Grigelis / Andrea Pellegrino
3
6
10
Vincitori: GRIGELIS / PELLEGRINO






Dunlop Arena – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)
1. [ITF] Riccardo Bonadio ITA / Christopher Heyman BEL vs [2] Ariel Behar URU / Gonzalo Escobar ECU

CH Parma
Riccardo Bonadio / Christopher Heyman
3
3
Ariel Behar / Gonzalo Escobar [2]
6
6
Vincitori: BEHAR / ESCOBAR

2. [1] Fernando Romboli BRA / Andrea Vavassori ITA vs [WC] Andrea Basso ITA / Enrico Dalla Valle ITA

CH Parma
Fernando Romboli / Andrea Vavassori [1]
3
7
6
Andrea Basso / Enrico Dalla Valle
6
5
10
Vincitori: BASSO / DALLA VALLE

3. Alessandro Bega ITA / Andrea Collarini ARG vs [Alt] Jacopo Berrettini ITA / Raul Brancaccio ITA

CH Parma
Alessandro Bega / Andrea Collarini
4
7
6
Jacopo Berrettini / Raul Brancaccio
6
6
10
Vincitori: BERRETTINI / BRANCACCIO


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129 commenti. Lasciane uno!

ilpallettaro (Guest) 21-06-2019 11:35

Scritto da Bjorn borg

Scritto da pibla

Scritto da JoJo

Scritto da Bjorn borg

Scritto da roberto
Zeppieri sta crescendo rapidamente.
Ha un gioco lineare ed efficace, basato su 3 fondamentali assai equilibrati: servizio, diritto e rovescio, puliti ed incisivi.
Ha già la velocità di palla di un top 100, tira davvero forte, ma non è un fabbro, all’occorrenza sa toccare bene la palla.
Può ancora migliorare tantissimo, specie fisicamente e con la seconda di servizio.
Inoltre potrebbe girarsi maggiormente per colpire di diritto, sebbene abbia un rovescio molto molto solido.
E mi piacerebbe vederlo più spesso chiudere a rete.
Comunque, anche se oggi l’avversario è parso inconsistente, Giulio è tantissima roba ed è una gran promessa.
Non avessimo Sinner e Musetti, che stanno facendo cose straordinarie, si parlerebbe di lui come di un Messia.
E forse è meglio così. A fari spenti, con meno pressione, si cresce meglio.

Se dovesse andare avanti i fari si accenderanno per forza. E non credo sia un problema. In fondo questi ragazzi gareggiano anche per questo e prima si abituano alle “pressioni” tanto meglio per loro.

Sì infatti, quante storie per queste “pressioni”.
Per dirne una, Quinzi non si è bruciato per le pressioni. E’ solo limitato tecnicamente.

Ma non è tanto un fatto di “pressioni”, quanto del vantaggio di lavorare a fari spenti, come dice roberto.
Ho sentito io stesso un’intervista di Coric che spiegava quanto fosse rischioso per dei ragazzi “normali” cominciare a vincere molto/troppo presto, perché tu e tutti quelli che ti stanno intorno pensano che i traguardi saranno certamente raggiunti ed invece, senza tanto, tanto lavoro non è così; Coric raccontava appunto come, anche lui, dopo le vittorie junior cominciò a sentirsi arrivato e che quello è stato l’errore più grosso che ha fatto, fino a che, con tanta forza di volontà volontà, non si è rimesso a lavorare come doveva.
Tornando all’Italia;
annata 1992, inizialmente si aspettava Miccini, poi tutti a parlare di Gaio ed alla fine è emerso il Ceck
annata 1995, tutti ad aspettare Napolitano e Donati ed alla fine è emerso Sonego
annata 1996, tutti ad aspettare Quinzi e Baldi e poi è uscito Berrettini
Ma davvero qualcuno pensa che sia un caso che ad essere emersi siano stati proprio quei ragazzi che hanno potuto lavorare a fari spenti e che lavorare a fari spenti da ragazzi, in uno sport così “di testa” come il tennis, non sia fondamentale???
Per me chi lo pensa ha capito pochissimo sia della psiche dei giovanissimi, che del tennis in generale.

Diciamo che a Coric non e’ poi andata malissimo sin da molto giovane…. Era top 100 a neanche 18 anni. Quindi in fin dei conti i fari si sono accesi presto ed hanno continuato ad esserlo. Ma poi cosa dovrebbe fare un giovane per evitare la ribalta ? Perdere le partite in attesa di maturare ? E’ ovvio che se Zeppieri cominciasse a vincere o solo ad arrivare in finale in un challenger, le luci sarebbero tutte per lui. Non c’e’ ragazzo al mondo oggi di 17 anni che abbia fatto tanto, a parte Sinner. Ma credo neanche i QF . Se uno e’ precoce e dimostra di essere gia’ competitivo che deve fare ? No grazie preferisco vincere il future di vattelapesca piuttosto che un challenger perche’altrimenti si accendono o fari ? Nei casi che citi i giocatori sono semplicemente maturati relativamente piu’ tardi. Ma se Zeppieri fa a 17 anni cio’ che Sonego faceva a 21, w Zeppieri e ben venga tutta l’ illuminazione possibile. O sbaglio ?

la differenza che sfugge, è il livello dei tornei giocati da parte del giocatre aspirante campione.
se uno, come sinner, è già a livello dei pro a 17 anni, gioca con i pro e se arrivano grandi attenzioni (sinner è stato messo sotto contratto dalla nike, per dire) è giusto e va benissimo.
se uno, come musetti, primaggia nel circuito junior, è due gradini sotto e non è neppure detto che quei due gradini sarà mai in grado di farli. percui le attenzioni vanno malissimo.
se poi uno non primeggia neppure da junior, tipo la delai, allora le attenzioni sono solo una speculazione di qualche manager adulto in cerca di visibilità, sulla pelle del ragazzo. e questo lo trovo orrendo.

129
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Super sonego (Guest) 21-06-2019 06:04

Scritto da l Occhio di Sauron
Basta rompere le palle a Quinzi per favore, adesso comincia a farmi proprio pena

In effetti non c è molto da dire…. se si analizzano i risultati per ora possiamo solo dire che è un buon mestierante…. un giocatore che farà la carriera alla caruso o alla arnaboldi…. però ciò che mi stupisce è che qualcuno lo ritiene ancora il tennista italiano più forte del mondo…. premesso che non sono mai stato il suo tifoso (quindi non sono dispiaciuto e nemmeno contento per la posizione che occupa), ai suoi tifosi direi di tifare per quello che è…. a quinzi a questo punto dico che cambiare 10 allenatori (sicuramente sono più di 10) è stata una scelta completamente sbagliata, quindi basta cambiare allenatore….

128
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pibla 21-06-2019 02:05

Scritto da Cla
@ pibla (#2365530)
Sì, ovviamente è un caso, perchè porti esempi parziali e in numero troppo piccolo per trarre una statistica seria.
Potrei citarti altri nomi di giocatori che sono sempre stati considerati predestinati da ragazzini e lo hanno confermato.
Di Federer si è sempre detto che fosse un fenomeno, Zverev, Tsitsipas, sono giocatori che appena visti giocare da ragazzi si è detto che erano futuri campioni.
In realtà se non sei in grado di reggere la pressione è normale che poi non riesci a sfondare, fa parte del gioco, non basta avere un bel braccio.
Cioé se uno da ragazzino si monta la testa e pensa di essere già arrivato, non ha le caratteristiche per essere un campione.

Si, tu mi stai parlando di campioni, io sto parlando di ragazzi “normali”, cui le vittorie precoci hanno a torto fatto credere di essere arrivati, le due cose non sono in contrasto.

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pibla 21-06-2019 02:05

Scritto da Cla
@ pibla (#2365530)
Sì, ovviamente è un caso, perchè porti esempi parziali e in numero troppo piccolo per trarre una statistica seria.
Potrei citarti altri nomi di giocatori che sono sempre stati considerati predestinati da ragazzini e lo hanno confermato.
Di Federer si è sempre detto che fosse un fenomeno, Zverev, Tsitsipas, sono giocatori che appena visti giocare da ragazzi si è detto che erano futuri campioni.
In realtà se non sei in grado di reggere la pressione è normale che poi non riesci a sfondare, fa parte del gioco, non basta avere un bel braccio.
Cioé se uno da ragazzino si monta la testa e pensa di essere già arrivato, non ha le caratteristiche per essere un campione.

Si, tu mi stai parlando di campioni, io sto parlando di ragazzi “normali”, cui le vittorie precoci hanno a torto fatto credere di essere arrivati, le due cose non sono in contrasto.

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Bjorn borg (Guest) 21-06-2019 01:42

Scritto da pibla

Scritto da JoJo

Scritto da Bjorn borg

Scritto da roberto
Zeppieri sta crescendo rapidamente.
Ha un gioco lineare ed efficace, basato su 3 fondamentali assai equilibrati: servizio, diritto e rovescio, puliti ed incisivi.
Ha già la velocità di palla di un top 100, tira davvero forte, ma non è un fabbro, all’occorrenza sa toccare bene la palla.
Può ancora migliorare tantissimo, specie fisicamente e con la seconda di servizio.
Inoltre potrebbe girarsi maggiormente per colpire di diritto, sebbene abbia un rovescio molto molto solido.
E mi piacerebbe vederlo più spesso chiudere a rete.
Comunque, anche se oggi l’avversario è parso inconsistente, Giulio è tantissima roba ed è una gran promessa.
Non avessimo Sinner e Musetti, che stanno facendo cose straordinarie, si parlerebbe di lui come di un Messia.
E forse è meglio così. A fari spenti, con meno pressione, si cresce meglio.

Se dovesse andare avanti i fari si accenderanno per forza. E non credo sia un problema. In fondo questi ragazzi gareggiano anche per questo e prima si abituano alle “pressioni” tanto meglio per loro.

Sì infatti, quante storie per queste “pressioni”.
Per dirne una, Quinzi non si è bruciato per le pressioni. E’ solo limitato tecnicamente.

Ma non è tanto un fatto di “pressioni”, quanto del vantaggio di lavorare a fari spenti, come dice roberto.
Ho sentito io stesso un’intervista di Coric che spiegava quanto fosse rischioso per dei ragazzi “normali” cominciare a vincere molto/troppo presto, perché tu e tutti quelli che ti stanno intorno pensano che i traguardi saranno certamente raggiunti ed invece, senza tanto, tanto lavoro non è così; Coric raccontava appunto come, anche lui, dopo le vittorie junior cominciò a sentirsi arrivato e che quello è stato l’errore più grosso che ha fatto, fino a che, con tanta forza di volontà volontà, non si è rimesso a lavorare come doveva.
Tornando all’Italia;
annata 1992, inizialmente si aspettava Miccini, poi tutti a parlare di Gaio ed alla fine è emerso il Ceck
annata 1995, tutti ad aspettare Napolitano e Donati ed alla fine è emerso Sonego
annata 1996, tutti ad aspettare Quinzi e Baldi e poi è uscito Berrettini
Ma davvero qualcuno pensa che sia un caso che ad essere emersi siano stati proprio quei ragazzi che hanno potuto lavorare a fari spenti e che lavorare a fari spenti da ragazzi, in uno sport così “di testa” come il tennis, non sia fondamentale???
Per me chi lo pensa ha capito pochissimo sia della psiche dei giovanissimi, che del tennis in generale.

Diciamo che a Coric non e’ poi andata malissimo sin da molto giovane…. Era top 100 a neanche 18 anni. Quindi in fin dei conti i fari si sono accesi presto ed hanno continuato ad esserlo. Ma poi cosa dovrebbe fare un giovane per evitare la ribalta ? Perdere le partite in attesa di maturare ? E’ ovvio che se Zeppieri cominciasse a vincere o solo ad arrivare in finale in un challenger, le luci sarebbero tutte per lui. Non c’e’ ragazzo al mondo oggi di 17 anni che abbia fatto tanto, a parte Sinner. Ma credo neanche i QF . Se uno e’ precoce e dimostra di essere gia’ competitivo che deve fare ? No grazie preferisco vincere il future di vattelapesca piuttosto che un challenger perche’altrimenti si accendono o fari ? Nei casi che citi i giocatori sono semplicemente maturati relativamente piu’ tardi. Ma se Zeppieri fa a 17 anni cio’ che Sonego faceva a 21, w Zeppieri e ben venga tutta l’ illuminazione possibile. O sbaglio ?

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+1: pibla
Mars (Guest) 20-06-2019 23:59

Scritto da Sottile
Ma Quinzi ieri non era tutto pieno di entusiasmo? Come mai quest’oggi ha perso da Gaio?

Ma cosa c’entra, scusa?
Dalle ultime partite (eccetto quella di ieri che ho visto solo qualche punto e quindi non posso giudicare) è sembrato più propositivo, bene col dritto, qualche cavolata a rete perché comunque ci gioca ancora molto poco ed anche il servizio, soprattutto nel 2o set, non era male. Purtroppo ha sbagliato nei momenti importanti del match, ma c’è da dire che Gaio ha giocato molto solido.

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Il sali (Guest) 20-06-2019 23:59

@ proteus (#2365606)

123
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proteus (Guest) 20-06-2019 23:13

Secondo me si ritira prima Quinzi di Robredo. Non lo dico con cattiveria, ma ho questa impressione…

122
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Tennis91 (Guest) 20-06-2019 22:41

Scusate ma l’ordine di gioco di domani c’è già?? Vorrei andare domani al circolo per vedere un pò di tennis

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Marcello (Guest) 20-06-2019 22:16

Mi dispiace un po’ per quinzi (non me né voglia il buon gaio).
Per il resto giornata molto positiva!
Travaglia nei 100, berrettini junior che avanza e conferma, zeppieri sta emergendo.

120
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Lo Scriba (Guest) 20-06-2019 21:43

Scritto da pibla

Scritto da JoJo

Scritto da Bjorn borg

Scritto da roberto
Zeppieri sta crescendo rapidamente.
Ha un gioco lineare ed efficace, basato su 3 fondamentali assai equilibrati: servizio, diritto e rovescio, puliti ed incisivi.
Ha già la velocità di palla di un top 100, tira davvero forte, ma non è un fabbro, all’occorrenza sa toccare bene la palla.
Può ancora migliorare tantissimo, specie fisicamente e con la seconda di servizio.
Inoltre potrebbe girarsi maggiormente per colpire di diritto, sebbene abbia un rovescio molto molto solido.
E mi piacerebbe vederlo più spesso chiudere a rete.
Comunque, anche se oggi l’avversario è parso inconsistente, Giulio è tantissima roba ed è una gran promessa.
Non avessimo Sinner e Musetti, che stanno facendo cose straordinarie, si parlerebbe di lui come di un Messia.
E forse è meglio così. A fari spenti, con meno pressione, si cresce meglio.

Se dovesse andare avanti i fari si accenderanno per forza. E non credo sia un problema. In fondo questi ragazzi gareggiano anche per questo e prima si abituano alle “pressioni” tanto meglio per loro.

Sì infatti, quante storie per queste “pressioni”.
Per dirne una, Quinzi non si è bruciato per le pressioni. E’ solo limitato tecnicamente.

Ma non è tanto un fatto di “pressioni”, quanto del vantaggio di lavorare a fari spenti, come dice roberto.
Ho sentito io stesso un’intervista di Coric che spiegava quanto fosse rischioso per dei ragazzi “normali” cominciare a vincere molto/troppo presto, perché tu e tutti quelli che ti stanno intorno pensano che i traguardi saranno certamente raggiunti ed invece, senza tanto, tanto lavoro non è così; Coric raccontava appunto come, anche lui, dopo le vittorie junior cominciò a sentirsi arrivato e che quello è stato l’errore più grosso che ha fatto, fino a che, con tanta forza di volontà volontà, non si è rimesso a lavorare come doveva.
Tornando all’Italia;
annata 1992, inizialmente si aspettava Miccini, poi tutti a parlare di Gaio ed alla fine è emerso il Ceck
annata 1995, tutti ad aspettare Napolitano e Donati ed alla fine è emerso Sonego
annata 1996, tutti ad aspettare Quinzi e Baldi e poi è uscito Berrettini
Ma davvero qualcuno pensa che sia un caso che ad essere emersi siano stati proprio quei ragazzi che hanno potuto lavorare a fari spenti e che lavorare a fari spenti da ragazzi, in uno sport così “di testa” come il tennis, non sia fondamentale???
Per me chi lo pensa ha capito pochissimo sia della psiche dei giovanissimi, che del tennis in generale.

Non è il caso ma le loro qualità psicofisiche che gli hanno permesso di emergere.
Se uno non sa reggere la pressione non potrà mai essere un campione. Poi diciamolo francamente, che pressione avranno mai subito Trevisan e Gaio? Dal punto di vista mediatico erano e sono rimasti dei perfetti sconosciuti. Se un giocatore subisce la pressione perché lo conoscono in 4 tra addetti ai lavori ed appassionati, beh non potrà mai essere in grado di reggere nemmeno la pressione durante un match point.
Comunque diversi giocatori forti da junior hanno poi confermato le aspettative da senior, come ad esempio Barazzutti, Gaudenzi, Camporese, Pescosolido, Fognini: evidentemente aveva qualcosa in più da tutti i punti di vista.

119
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Cla 20-06-2019 21:38

@ pibla (#2365530)

Sì, ovviamente è un caso, perchè porti esempi parziali e in numero troppo piccolo per trarre una statistica seria.
Potrei citarti altri nomi di giocatori che sono sempre stati considerati predestinati da ragazzini e lo hanno confermato.
Di Federer si è sempre detto che fosse un fenomeno, Zverev, Tsitsipas, sono giocatori che appena visti giocare da ragazzi si è detto che erano futuri campioni.
In realtà se non sei in grado di reggere la pressione è normale che poi non riesci a sfondare, fa parte del gioco, non basta avere un bel braccio.
Cioé se uno da ragazzino si monta la testa e pensa di essere già arrivato, non ha le caratteristiche per essere un campione.

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Sottile 20-06-2019 21:34

Ma Quinzi ieri non era tutto pieno di entusiasmo? Come mai quest’oggi ha perso da Gaio? 😮

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cataflic (Guest) 20-06-2019 21:02

Scritto da pibla

Scritto da JoJo

Scritto da Bjorn borg

Scritto da roberto
Zeppieri sta crescendo rapidamente.
Ha un gioco lineare ed efficace, basato su 3 fondamentali assai equilibrati: servizio, diritto e rovescio, puliti ed incisivi.
Ha già la velocità di palla di un top 100, tira davvero forte, ma non è un fabbro, all’occorrenza sa toccare bene la palla.
Può ancora migliorare tantissimo, specie fisicamente e con la seconda di servizio.
Inoltre potrebbe girarsi maggiormente per colpire di diritto, sebbene abbia un rovescio molto molto solido.
E mi piacerebbe vederlo più spesso chiudere a rete.
Comunque, anche se oggi l’avversario è parso inconsistente, Giulio è tantissima roba ed è una gran promessa.
Non avessimo Sinner e Musetti, che stanno facendo cose straordinarie, si parlerebbe di lui come di un Messia.
E forse è meglio così. A fari spenti, con meno pressione, si cresce meglio.

Se dovesse andare avanti i fari si accenderanno per forza. E non credo sia un problema. In fondo questi ragazzi gareggiano anche per questo e prima si abituano alle “pressioni” tanto meglio per loro.

Sì infatti, quante storie per queste “pressioni”.
Per dirne una, Quinzi non si è bruciato per le pressioni. E’ solo limitato tecnicamente.

Ma non è tanto un fatto di “pressioni”, quanto del vantaggio di lavorare a fari spenti, come dice roberto.
Ho sentito io stesso un’intervista di Coric che spiegava quanto fosse rischioso per dei ragazzi “normali” cominciare a vincere molto/troppo presto, perché tu e tutti quelli che ti stanno intorno pensano che i traguardi saranno certamente raggiunti ed invece, senza tanto, tanto lavoro non è così; Coric raccontava appunto come, anche lui, dopo le vittorie junior cominciò a sentirsi arrivato e che quello è stato l’errore più grosso che ha fatto, fino a che, con tanta forza di volontà volontà, non si è rimesso a lavorare come doveva.
Tornando all’Italia;
annata 1992, inizialmente si aspettava Miccini, poi tutti a parlare di Gaio ed alla fine è emerso il Ceck
annata 1995, tutti ad aspettare Napolitano e Donati ed alla fine è emerso Sonego
annata 1996, tutti ad aspettare Quinzi e Baldi e poi è uscito Berrettini
Ma davvero qualcuno pensa che sia un caso che ad essere emersi siano stati proprio quei ragazzi che hanno potuto lavorare a fari spenti e che lavorare a fari spenti da ragazzi, in uno sport così “di testa” come il tennis, non sia fondamentale???
Per me chi lo pensa ha capito pochissimo sia della psiche dei giovanissimi, che del tennis in generale.

Non è di sicuro un caso, però Tsitsipas, De Minaur, Zverev, Shapovalov, Aliassime,etc sono venuti fuori anche se straattesissimi… forse dipende anche dalla cilindrata…

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ZeGabriel 20-06-2019 20:50

Io sono portoghese, ma sono un grande fan della squadra di tennis italiana.

A me mi sembra che il grande problema degli giovani italiani è che gli tornei in Italia sono quasi tutti in terra batutta. Giocatori come Quinzi, vincitore del Wimbledon junior 2013, ha stato costretto a giocare sempre in una superficie non congeniale al suo gioco.
Come visto in Ilkley, la seconda fascia de giocatori in Italia, come Mager, Travaglia, Sonego, Caruso non sono competitivi in tornei in erba.

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+1: andrew92
Ermy (Guest) 20-06-2019 20:45

Scritto da paoloarmando123
non riesco a capire tutto questo accanimento su quinzi in tutti gli sport ci sono junior che sembrano fenomeni ma poi da senior raggiungono risultati inferiori alle attese non trovo ci sia niente per cui stupirsi.farà quello che può.

Ma basta parlare di accanimento. L’accanimento è solo quello dei suoi difensori d’ufficio. Se uno sportivo che ha delle indubbie potenzialità, non le sa sfruttare, sicuramente deve accettare anche le critiche. E questo vale anche per i sostenitori dello sportivo. Vogliamo parlare ad esempio di Balotelli o Cassano tanto per citarne 2 in un altro sport?

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pibla 20-06-2019 20:43

Scritto da JoJo

Scritto da Bjorn borg

Scritto da roberto
Zeppieri sta crescendo rapidamente.
Ha un gioco lineare ed efficace, basato su 3 fondamentali assai equilibrati: servizio, diritto e rovescio, puliti ed incisivi.
Ha già la velocità di palla di un top 100, tira davvero forte, ma non è un fabbro, all’occorrenza sa toccare bene la palla.
Può ancora migliorare tantissimo, specie fisicamente e con la seconda di servizio.
Inoltre potrebbe girarsi maggiormente per colpire di diritto, sebbene abbia un rovescio molto molto solido.
E mi piacerebbe vederlo più spesso chiudere a rete.
Comunque, anche se oggi l’avversario è parso inconsistente, Giulio è tantissima roba ed è una gran promessa.
Non avessimo Sinner e Musetti, che stanno facendo cose straordinarie, si parlerebbe di lui come di un Messia.
E forse è meglio così. A fari spenti, con meno pressione, si cresce meglio.

Se dovesse andare avanti i fari si accenderanno per forza. E non credo sia un problema. In fondo questi ragazzi gareggiano anche per questo e prima si abituano alle “pressioni” tanto meglio per loro.

Sì infatti, quante storie per queste “pressioni”.
Per dirne una, Quinzi non si è bruciato per le pressioni. E’ solo limitato tecnicamente.

Ma non è tanto un fatto di “pressioni”, quanto del vantaggio di lavorare a fari spenti, come dice roberto.

Ho sentito io stesso un’intervista di Coric che spiegava quanto fosse rischioso per dei ragazzi “normali” cominciare a vincere molto/troppo presto, perché tu e tutti quelli che ti stanno intorno pensano che i traguardi saranno certamente raggiunti ed invece, senza tanto, tanto lavoro non è così; Coric raccontava appunto come, anche lui, dopo le vittorie junior cominciò a sentirsi arrivato e che quello è stato l’errore più grosso che ha fatto, fino a che, con tanta forza di volontà volontà, non si è rimesso a lavorare come doveva.

Tornando all’Italia;

annata 1992, inizialmente si aspettava Miccini, poi tutti a parlare di Gaio ed alla fine è emerso il Ceck

annata 1995, tutti ad aspettare Napolitano e Donati ed alla fine è emerso Sonego

annata 1996, tutti ad aspettare Quinzi e Baldi e poi è uscito Berrettini

Ma davvero qualcuno pensa che sia un caso che ad essere emersi siano stati proprio quei ragazzi che hanno potuto lavorare a fari spenti e che lavorare a fari spenti da ragazzi, in uno sport così “di testa” come il tennis, non sia fondamentale???

Per me chi lo pensa ha capito pochissimo sia della psiche dei giovanissimi, che del tennis in generale.

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l Occhio di Sauron 20-06-2019 20:34

Basta rompere le palle a Quinzi per favore, adesso comincia a farmi proprio pena

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ilpallettaro (Guest) 20-06-2019 20:23

con quella risposta, quinzi fa poca strada.

111
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Gustaf (Guest) 20-06-2019 19:57

Nardi vince ancora. È nei quarti di un J1 in Germania.

110
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+1: Bar
paoloarmando123 20-06-2019 19:44

non riesco a capire tutto questo accanimento su quinzi in tutti gli sport ci sono junior che sembrano fenomeni ma poi da senior raggiungono risultati inferiori alle attese non trovo ci sia niente per cui stupirsi.farà quello che può.

109
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+1: Elio
il vero tennis (Guest) 20-06-2019 19:39

“CANDY O CANDY……” “QUINZI O QUINZI”

108
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Mars (Guest) 20-06-2019 19:39

@ kas (#2365437)

L’ha chiamato GQ, evidentemente qualcosa non andava. Tuttavia a me non sembra abbia giocato male, soprattutto di dritto e nel secondo set anche col servizio. Purtroppo qualche errore di troppo nei momenti importanti, però meriti anche a FG che non gli ha permesso di rientrare.

107
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Ermy (Guest) 20-06-2019 19:38

Su Quinzi si è già detto tanto e forse sarebbe anche giusto lasciar perdere. Ma non posso evitare di dire forse l’ultima.
Guardo Sinner, Musetti, Zeppieri, 3 17enni che hanno metà del fisico che ha Quinzi. Be il loro dritto viaggia a velocità doppia. Ma a Quinzi in 6 anni di agonistica non gli viene il dubbio che la meccanica del suo colpo faccia acqua? Che debba assolutamente cambiarla? Allora se non lo capisce è di coccio, e se invece non riesce a modificarla continuerà a prendere batoste. Poi qualcuno scrive, “tanto lui non ha bisogno di soldi, ha una bellissima fidanzata e si diverte cosi”. Vabbe allora siamo tutti contenti per lui. Game over.

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GGG (Guest) 20-06-2019 19:36

@ roberto (#2365462)

Non saprei sulla parte riguardante Quinzi, il resto è buono e giusto

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