Dopo 2 anni e mezzo termina il rapporto tra Marco Cecchinato e Simone Vagnozzi
Simone Vagnozzi tramite i social ha annunciato la fine del suo rapporto di collaborazione con Marco Cecchinato, che durava oramai da 2 anni e mezzo.
“Oggi dopo 2 anni e mezzo trascorsi insieme, Io e Marco abbiamo deciso di comune accordo di interrompere la nostra collaborazione e intraprendere delle nuove strade.
Niente cancellerà quanto di incredibile fatto in questi anni…
1 semifinale slam
3 titoli Atp
E il best ranking raggiungendo la posizione N.16 Atp.
Abbiamo condiviso momenti di assoluta gioia alternati a situazioni tutt’altro che facili ma quello che abbiamo costruito insieme rimarrà sempre qualcosa di speciale!
Ringrazio Marco per la fiducia che ha riposto in me in tutto il nostro percorso e gli auguro il meglio per il suo futuro.
TAG: Italiani, Marco Cecchinato, Simone Vagnozzi
@ Roger (#2359517)
Oscarolibero,magari 2 o 3.
È esattamente così. Chi vince festeggia e chi perde spiega. Noi preferiamo ammettere gli errori perché spiegare non serve a nulla. Marco era arrivato ad un livello da primi 10. Direi primi 3 sul rosso. Poi si è bloccato e la colpa è di tutti e non solo sua. Ma quanto fatto non viene cancellato e sono sicuro che prima di fine carriera Marco il Roland Garros lo porta a casa
Una bella scommessa chek?
Credo non sia persona troppo modesta.Lo evinci solo dalle interviste
non sono molto d’accordo…..se dovessi seguire il ragionamento dovrei dire che dopo il RG o quasi hanno fatto un lavoro terribile….bon hanno saputo gestire un grande risultato….non hanno mantenuto le promesse (fatte da marco soprattutto) sul cemento….non hanno saputo gestire un’influenza…..in quei pochi mesi di vittorie sembravano Albano e Romina…..e poi in effetti sono finiti come loro…..detto questo preciso perché’ non venga frainteso il tono di questo post, che io spero per marco che trovi un’altro Vagnozzi…..pero’ gli consiglio di parlare un po’ meno!….a lui e ai suoi fans un po’ troppo di parte!
non Vi spieghero’ MAI perche’ il Ceck non potra’ mai lavorare con Sartori.
Si vedeva. Quando manca educazione nel rivolgerti al tuo angolo, a prescindere dai risultati che raccogli, assegni un valore basso al tuo spessore.
Dallo US Open dello scorso anno il Ceck è cambiato.. non so il perché ma bastava vederne l’espressione.. ha perso partite che aveva praticamente vinto, e vinto altre che stava perdendo.. in generale sembrava almeno all’apparenza poco sereno.. speriamo che il nuovo allenatore gli restituisca la spensieratezza che lo ha fatto arrivare in alto..
Nelle parole di Cecchinato emerge una cosa chiara, a Parigi in campo anzichè stare lì e vincere una partita che doveva portare a casa era già in ottica di giustificazione, di condivisione della colpa con qualcuno fuori dal campo, e questo mentalmente per un tennista è devastante.Ovvio che lui ha sentito di avere preso decisioni errate nella preparazione di questa stagione sul rosso, ma quello che preoccupa di più è l’involuzione della fiducia partita già sul cemento in USA a settembre, non puoi vincere le partite dove sei sotto 1 set e un break e perdere quelle dove sei avanti 2 set a 0.
Il rischio più grosso è il rimuginare una marea di sorteggi ottimi da testa di serie, adesso se prendi un filotto di sorteggi alla Sonego rischi veramente di perdere la fiducia e la classifica, bisogna avere grande umiltà e ripartire come aprile 2018.
Uhmm….non credo che Sartori sia disposto ad accettare le esternazioni del Ceck. Si, potrebbe essere il nome giusto, a patto di un bel cambiamento di rotta del Ceck, che come diceva qualcuno esprime insicurezza ma nascosta da atteggiamenti aggressivi e da presuntuoso.
E’ ovvio che quando un coach inizia ad allenare non è che in due secondi rivoluziona il modo di giocare del tennista, c’è voluto un pò di mesi ma il risultato è stato ottimo….poi da febbraio ha giocato poco e con il malessere visto in campo…
questo ragazzo ha un potenziale enorme che non credo sia stato ancora espresso del tutto, spero vivamente facciano scelte oculate e scelgano il miglior coach possibile, anche non italiano
2 anni e mezzo?….si e no uno!…su una cosa hai ragione che è sempre bello e giusto riconoscere i propri sbagli ma detto da te desta una certa “simpatia” !
Vagnozzi ha dichiarato che il rapporto era logoro fuori dal campo e che ora si concentrerà solo su Travaglia per entrare nel main draw allo US Open
No, suvvia, fà abbastanza ridere. Magari non scompisciandosi, ma un sorriso un po’ maligno affiora spontaneamente sul viso anche di chi, come me, tifa Cecch e continua a ringraziarlo per le emozioni che mi ha date.
@ Sato (#2358643)
queste sono reazioni tipiche di chi si sente sotto pressione, non di chi si sente “qualcuno”
esprimono insicurezza, non boria
Ragioni “recondite”, per così dire, legate a episodi particolari di cui solo i diretti interessati sono a conoscenza, potrebbero essercene come non essercene. Mi limito ad osservare come chiunque che è frequente nello sport agonistico e per i tennisti in particolare arrivare ad un punto in cui occorre un cambiamento per continuare, in certi casi per dare una vera e propria controsterzata ad un andamento negativo. Sulla carta quella di Cecchinato può essere una scelta giusta; vero che anche in tanti casi (qualcuno ha già citato per esempio Errani, certo non il solo), poi ci si accorge che la nuova via imboccata non porta i benefici sperati. In bocca al lupo, Cecchinato in ogni caso ha dimostrato dove può arrivare.
Non credo questo esempio sia quello giusto ma e’ probabile che il rapporto non fosse piu’ “ idilliaco “ , difficile a mio parere per gli allenatori sopportare i tennisti e le loro lune . . . Cmq i 2 assieme hanno fatto un ottimo lavoro e Vagnozzi ne esce positivamente ora puo’ scegliere o farsi scegliere da un top player.
Questa non è la Gazzetta Ufficiale, penso che si possa essere liberi di fare delle ipotesi senza screditare o infamare qualcuno.
Non conosco i termini economici che regolano il rapporto tra giocatore e coach, però credo che tutta la materia del contendere stia lì.
Da queste parole pare che abbia gestito male la pressione della cambiale del Roland Garros…da fuori (con alta possibilità di sbagliare) mi sembra una decisione sbagliata, piuttosto impulsiva, denotando anche un po’ di perdita di umiltà…
Vagnozxi in 2 anni ha portato un giocatore da challenger a fare semi slam, vincere 3 atp e diventare 16 al mondo.
Spero solo che questa separazione non sia traumatica.Il Ceck si era portato dietro il difficilissimo peso di riconfermare la semi al Roland Garros dello scorso anno.Ora che sarà più libero mentalmente,mi auguro che scelga qualcuno di altrettanto valido e col quale instaurare umanamente un rapporto simile a quello avuto finora con Vagnozzi,per tentare nuovamente di tornare a dei livelli molto alti di rendimento.E’ perfettamente nelle sue corde.
Giusto così. L obiettivo era vincere un grande torneo sul rosso e quantomeno difendere la semi a Parigi. Non ci siamo riusciti e la colpa è dello staff quanto di Marco. Questo però non cancella 2 anni meravigliosi ma quando si sbaglia è giusto riconoscerlo e provare nuove strade
Giusto così. L obiettivo era vincere un grande torneo sul rosso e quantomeno difendere la semi a Parigi. Se non ci siamo riusciti la colpa è dello staff quanto di Marco. Credo sia giusto assumersi le responsabilità di un fallimento che comunque non cancellano quanto di straordinario fatto in questi 2 anni e mezzo
Il nome giusto e’ Max Sartori.. Grande Uomo e fantastico maestro. Prima di Vagjozzi e’ stato proprio Max a seguire Cecchinato prima a Caldaro e poi con Piatti al BLTC 1878
“Chi pratica il tennis conosce bene quanti pensieri attraversano la testa durante una partita.
Mentre disputavo il mio match del Roland Garros, ho sentito Bisogno di un Cambiamento. E dopo aver parlato con Vagno ho deciso di porre fine al nostro rapporto che per due anni e mezzo è stato fonte di Stimoli talmente forti che hanno permesso di ottenere successi… difficili da ripetere.
16 best Ranking, La semifinale dello scorso Roland Garros, Vittoria di Budapest, Umag, Buenos Aires e tante altre partite.
Grazie Vagno, Mi Hai Insegnato Tanto.
Il mio impegno futuro è affrontare nuovi percorsi con nuove strategie per tornare ai livelli di massima soddisfazione.”
Ho letto in un’intervista che il rapporto fuori dal campo non era piu’ lo stesso ,aria pesante ,si intuiva dalle sceneggiate di marco verso il box ,che ha un modo di fare un po spavaldo che lo ha aiutato a fare quell’exploit a Parigi ,ma allo stesso tempo non vorrei che adesso si sentisse un top player che non è. Anche su questo sito leggevo a inizio anno molto parlare di top 10 di miglior tennista del post panatta poi è arrivata la vittoria di fabio.. io penso che il suo livello sia questo dal 30-50.Poi leggo troppe critiche cioè nessuno avrebbe mai immaginato neanche lontanamente che potesse raggiungere una semi slam e la top 20 ,cecchinato il re dei challenger che non vinceva una partita nei 250 ,adesso è numero 40 ,secondo me deve pensare questo ceck tutti i progressi fatti in questo anno e mezzo ,vediamo a chi si affiderà . Dall’altro lato penso che vagnozzi concentrandosi maggiormente su travaglia può fargli fare quel salto di qualità che secondo me ha nelle corde parlo di top 70-80 ,per me se becca la settimana in fiducia puo’ anche vincere un 250 o fare finale ,la cosa che gli manca è il killer instict
@ grandepaci (#2358598)
Ma da tempo.spiace .
Se fossi Quinzi, chiamerei Vagnozzi.
bisogna vedere se ha cambiato anche il mental coach. dalle sue interviste traspariva che il cambio fondamentale da giocatore di challenger a vincitori di titoli atp e semifinale RG, fosse dovuto in gran parte al miglioramento della componente mentale.
Ok l’augurio a Cecchinato che possa rifare un altro percorso glorioso come quello del recente passato, però anche un grosso augurio a Vagnozzi, che ha dimostrato di essere un grande allenatore, affinché possa trovare un allievo forte che possa dargli grandi soddisfazioni!
Però ritengo sia un ottimo giocatore ,sulla terra.
Dopo i terra-piattisti i Sartori-Piatteschi 🙂
Aggiungo: anche se potrebbe significare prendersi in allenamento dei comodini Sinneriani nel suo deretano siculo…
Non fa ridere , se lo legge Marco..
Non fa ridere
Sciacquati bocca
@ pink floyd the wall (#2358607)
Concordo pienamente. Gli anno distrutto l’annata e un mese di tornei importanti per lui per accumulare punti fondamentali. Ma si sa in federazione guardano a loro stessi e non pensano ai giocatori. Fortuna che sinner é da piatti
Secondo me forse si è montato un pò la testa per una stagione incredibile, arrivata non si sa da dove nè come; adesso tornerà ad essere uno dei tanti tennisti del circuito e null’altro…e questi ultimi mesi dovrebbero averlo ampiamente dimostrato…
Assistito alla semi di Monaco vicino all’angolo di Ceck. Su una chiamata dubbia, invitato a concentrarsi sul gioco, Marco gli ha urlato “Io non rubo!”, “Calma Marco, calma!”. Da lì il crollo mentale contro Garin. Il rapporto mi sembrava parecchio conflittuale.
Qualcuno parla di umiltà, e a ragion veduta, perché Cecchinato in molti dei suoi match persi con avversari alla sua portata non l’ha avuta: nervosismo, insofferenza, vittimismo, atteggiamenti con cui non si va lontano. Deve capire che è un ottimo giocatore, non un fenomeno, e che per vincere deve lottare su ogni palla con tutti rispettando tutti!
Beh… un sorriso ci può anche stare in una chat…
Anche perchè certe macchie rimangono indelebili.
Cecchinato non è stato in passato certo immune dal rivorgersi a staff Sartori-Piatteschi. Ci sta che faccia proprio questo! Non è che se è già stato li è automatico che non possa ritornarci!
È lampante che si siano lasciati di comune accordo ma per volere di Cecchinato! Non ne poteva più di essere subito eliminato a Parigi per avere il pretesto di fare questa cosa! Speriamo serva a qualcosa…..
i rapporti si logorano. forse pensa di essere più forte di quello che è. a torto o a ragione, il giocatore deve avere assoluta fiducia nel coach, altrimenti è più dannoso che utile.
Farà come la Errani con Lozano. Quando si ritroverà oltre la centesima posizione tornerà sui propri passi mendicando un aiuto.
Deve tutto a vagnozzi.Proprio non capisco.
Sarà successo qualcosa
@ Chemical (#2358516)
Lo ha sempre fatto
Ci può stare, in bocca al lupo a entrambi
Serse Cosmi!
Ci avrei scommesso
ora stai a vedere che è la convocazione in davis ad avergli compromesso l’annata… non può semplicemente darsi che è tornato a livelli che gli si addicono?
C’e’ da dire poi che Barazzutti gli ha ROVINATO tutta la programmazione con quell’inutile convocazione in coppa davis.
Non si può perdere una cosa mai posseduta.
Probabilmente,Cecchinato non si è allenato nella sessione invernale,come aveva fatto in quella precedente….
mi spiace per il mitico vag ,si deve essere montato la testa il chek
In un altra intervista invece Tony disse che se non fosse stato per il rapporto di parentela il nipote l avrebbe licenziato da tanto tempo
Cecchinato si è già allenato, prima di avere Vagnozzi, con lo staff di Bordighera, Brandi Sartori e la supervisione di Piatti
Purtroppo, a parte se stesso, il coach è l’unica persona con cui se la può prendere un tennista. Se le cose non vanno, c’è poco da fare…Credo che alla fine sia solo una fase di ripartenza da zero per il Cec senza l’ombra minacciosa della semi RG da difendere sotto cui ha passato un anno intero.
Forse, semplicemente, sia l’uno che l’altro pensavano che in coppia non potevano fare più di tanto per cui, per il bene comune, provare a cambiare e magari con metodi diversi e nuovi stimoli si può tentare un miglioramento generale
abbastanza strano cambiare un coach che ti ha fatto fare un cambiamento di livello come quello di Cecchinato….o cmq secondo me un po’ presto….spero che abbia regione il Ceck perché’ è sicuramente lui a rischiare maggiormente!
Ma possono essere aperte una marea di strade …
… magari va anche lui a Barcellona, o con qualche mago … Piatti lo escluderei … abbiamo in giro Pistolesi, Sanguinetti, Santopadre, se sceglie la via italiana secondo me un giocatore ex pro con esperienza sul circuito ATP in carriera da giocatore, dovrebbe essere una buona soluzione.
La curiosità : se andate a trovare i testa a testa tra il Vagno e la Seppia … oh : sono a favore del Vagno ! Incredibile !
Un anno, quando Andy era leggermente in crisi ed andato leggermente indietro nel ranking, l’anno del best ranking del Vagno, ci mancava poco che lo superava anche in classifica !
Grande Vagno ! Ricordo ancora il supermatch a San Benedetto del Tronto contro Neuntiebl … pieno zeppo di gente … e voleè in tuffo alla Vagno : tuffo in avanti ! SPETTACOLOOOOOOOOOOOOO !
Se posso dare un consiglio a Cecchinato….vai a Bordighera e allenati con Piatti e Sinner.
Hai ancora 26 anni non è ancora troppo tardi puoi ancora diventare un giocatore completo.
Poi se non ce l avrai fatta lo stesso almeno non avrai nulla da rimpiangerti ma almeno provaci, altrimenti potresti pentirtene a fine carriera.
forza Ceck.
che ridere.
Ricordo Montecarlo e Roland Garros.
Un giocatore non si deve mai rivolgere a un proprio coach in modo così brusco. Se avesse avuto un Carletto Mazzone coach tennistico sarebbe sceso giù sul campo e lo averebbe inseguito….
Ho rivisto la finale di Buenos Aires su Supertennis e pensavo quanto sia importante lo staff di Cecchinato. “spero” non abbia perso l’umiltà…
Dal post di Vagnozzi e da illazioni personali, mi sembra plausibile che sia stato Marco a pattuire l’interruzione di un rapporto che Simone avrebbe continuato volentieri.
Come scritto dal coach, 3 titoli ATP, l’ingresso in Top 20 e la semifinale al RG non si cancellano, in bocca al lupo Ceck perchè ne ha bisogno!
Certamente dispiace perche’ insieme hanno raggiunto grandi traguardi,
ma come spesso accade, quando i risultati non arrivano, qualcosa nel rapporto professionale si incrina. Vediamo quale sara’ la scelta tecnica del Ceck per il futuro. Ci vorrebbe un pezzo da novanta come Ljubo…anche Norman non andrebbe malaccio…speriamo non telefoni a Pepe Imaz…
@ Cri72 (#2358513)
Sarebbe bello se iniziasse a lavorare con Lorenzi. Fanno gli stessi tornei tanto Lorenzi o entra o fa le quali è giocano il doppio insieme. Altre opzioni interessanti potrebbero essere tornare a casa con Cina o Roma con Santopadre e berrettini
Cecchinato deve comunque tanto a Vagnozzi…quasi tutto…altro non so che dire.
Qualcuno ci avrà scommesso sopra….
Tony Nadal disse in un’intervista che la collaborazione con suo nipote è durata tanto a lungo perché questi si è sempre assunto le sue responsabilità senza scaricarle sull’allenatore o altri. Mi auguro solo che dietro questa interruzione non ci siano motivi di questo tipo.
i panni sporchi si lavano in casa.
check deve molto all’intelligenza tattica di vagnozzi, che l’ha trasformato in giocatore top 50 puntellando gli schemi su alcune caratteristiche del giocatore che si sono rivelate azzeccatissime intuizioni.
A bestemmie ceck e fogna sarebbero sempre primi del mondo…
Era nell’aria. Bastava ascoltare le madonne tirate dal Ceck al suo angolo ad ogni partita per capire che qualcosa non andasse.
Fulmine a ciel sereno anche per me, speriamo entrambi ripetano i successi avuti.
Ricordo Cecchinato lamentarsi molto col suo angolo a Montecarlo, forse il rapporto umano non era già più quello di prima.
Con quei risultati avrà guadagnato sicuramente bene, non è come uno junior che cambia allenatore appena si affaccia al professionismo
Come ho scritto in un altro post, temo proprio che qualcuno abbia completamente perso la percezione della realtà. Spero di sbagliarmi.
Mi dispiace, ha ragione chi dice che non dobbiamo fare illazioni perché non sappiamo bene cosa sia successo, però consentitemi di dire che, da chiunque sia arrivata la decisione, è arrivata troppo presto. È ovvio che la sfortunata stagione sulla terra europea ha influito sulla scelta, però si poteva pensare di più e meglio.
Sono molto dispiaciuto.
@ lucio (#2358487)
Nel mondo del professionismo a tutti i livelli non deve esistere la riconoscenza, anzi spesso è un danno
@ il vero tennis (#2358508)
Paolo Lorenzi
Un fulmine a ciel sereno… non me l’aspettavo proprio 😳 😳 😕
Questa mi mancava..chi seguirà adesso il ceck?? Chi c’è di libero??Ci vuole un nome serio….
Hanno fatto bene. Ci si lascia quando non ci si ama più.
Bravo , condivido il tuo post
Dall esterno davvero avventato permettersi di dare giudizi
Io mi limito nel fare i complimenti ad entrambi per il lavoro svolto e gli obbiettivi raggiunti.
Speriamo non si sia persa la dimensione delle cose, un binomio con dei tali risultati è difficile da ripetere da ambo le parti
Giocatore sopravvalutato e spocchioso.
Per 2 settimane di gloria si è sentito il nuovo Nadal.
Stai bene a giocar challenger.Ciaone.
Bisogna vedere chi ha abbandonato e chi è stato abbandonato……
@ lucio (#2358487)
Non vuol dire nulla
Ovviamente ora la quasi totalità di chi scrive qui si accingerà a dire che è successo questo questo quell’altro quando in realtà nessuno di noi sa niente.
😕
Sono stati proprio bravi assieme
Con chi va il Cek ora?
la riconoscenza, questa sconosciuta……
Ma che .. fa? Mamma mia ! Mossa sbagliata, nel momento sbagliato….
Ciao Marco, ci vediamo al challenger di Ouagadougou….. 😥