ITF di Brescia: Il resoconto di giornata. Si fa male nuovamente Romina Oprandi. Ok Paolini e Chiesa. Fuori la Errani
Nei sei match che hanno dato il via al tabellone principale degli Internazionali Femminili di Brescia (60 mila dollari) l’Italia sorride. Lo fa con Jasmine Paolini e con Deborah Chiesa, ma lo fa a mezza bocca. Sì, perché la gioia di aver visto promuovere entrambe le azzurre impegnate nella sessione pomeridiana (nel serale tocca a Sara Errani) s’è mischiata alle lacrime di dolore di Romina Oprandi, impegnata proprio contro la trentina e costretta al forfait – e al pianto – dopo un solo game giocato sul campo centrale del Tennis Forza e Costanza.
La svizzera era al rientro dopo una doppia operazione ai polsi ma questa volta a tradirla è stata la spalla destra, uscita dalla sua sede naturale (sublussazione) subito dopo i primi colpi. Con l’ex n.32 al mondo seduta a bordo campo ad alzare bandiera bianca in lacrime, la 23enne di Trento ha potuto subito guardare avanti al 2° turno, dove adesso incrocia la zona di tabellone presidiata da Sara Errani e dalla testa di serie n.3, la statunitense Francesca Di Lorenzo. Già certa di un posto nel turno successivo anche Jasmine Paolini. Pure lei classe 1996, come la compagna di nazionale Chiesa, la toscana di Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) ha avuto la meglio in un match dall’andamento alquanto schizofrenico sulla bulgara Isabella Shinikova: prima è andata sotto 6-2, poi ha lasciato all’avversaria uno solo dei 13 successivi game chiudendo la pratica in un’ora e 25 minuti.
L’Italia sorride, dicevamo. E in realtà aveva già cominciato a farlo in mattinata, quando erano già passate da 7 a 10 le azzurre nel tabellone principale. Merito dei verdetti delle qualificazioni e dei due derby tutti azzurri nel turno decisivo per la promozione al main draw. Oltre che di una mezza impresa firmata Federica Di Sarra. Partiamo da qui: la laziale classe ’90 ci ha messo due ore e 13 minuti – tanti se consideriamo che ora nel circuito Itf nelle ‘quali’ al posto del terzo set si gioca un match-tie break ai 10 punti – per superare Andrea Gamiz, 26enne venezuelana che occupa la posizione n.365 del ranking mondiale, quasi 150 scalini più su dell’azzurra (n.505). Ebbene, la 29enne di Fondi, provincia di Latina, pur sotto di un set (perso al tie-break) ha saputo rimettersi in carreggiata e spuntarla al fotofinish: 11 punti a 9 il parziale del mini-set decisivo. Ad attenderla ora c’è un altro derby, questa volta contro la toscana Martina Trevisan, testa di serie n.4 e finalista qui nel 2018 (perse contro l’estone Kaia Kanepi). Le altre due azzurre a strappare un pass per il main draw sono state la riminese Lucia Bronzetti, testa di serie n.12 del tabellone cadetto (6-0 6-3 ai danni di Martina Caregaro), e Dalila Spiteri, siciliana di Licata (Agrigento), vincitrice pure lei al super-tie break del ‘terzo’ sulla wild cald brianzola Martina Spigarelli. Le nostre due portacolori adesso se la vedranno con la statunitense Louisa Chirico (classe 1996, n.256 Wta) e con la cinese di Pechino Shuyue Ma (classe ’99, n.232). Due clienti toste. Negli altri match utili per l’ingresso in main draw, nulla da fare per la lombarda Georgia Brescia (tesserata per il club bresciano di Lumezzane e dunque un po’ beniamina di casa), superata in due set dalla brasiliana Paula Cristina Goncalves, né per la ligure Cristiana Fernando, andata a sbattere sulla testa di serie n.2 dell’austriaca Julia Grabher. Da adesso il Castello si dedica completamente al tabellone principale (ingresso sempre gratuito). E all’incoronazione della nuova regina.
Dura due ore e 34 minuti la permanenza di Sara Errani agli Internazionali femminili di Brescia. Sul campo centrale del Forza e Costanza (sede del Castello) l’ex finalista del Roland Garros, in cerca di punti e continuità per scalare nuovamente il ranking mondiale, ha incocciato sulla mancina statunitense Francesca Di Lorenzo. La testa di serie n.3 del tabellone ha chiare origini italiane, 21 anni (11 meno dell’azzurra) e una classifica in crescita (numero 154). Dopo un primo set perso per 6-2, scandito da ben sei doppi falli (a fine match saranno 20 in totale), la romagnola è andata a condurre nel secondo parziale fino al 4-2 prima di essere raggiunta sul 4-4. Decisivo il tie-break del secondo quando, seppur ancora non supportata dal servizio (ha commesso due doppi errori consecutivi quando era avanti 3-2), è riuscita ad annullare un match-point con un bel diritto lungolinea vincente. Subito dopo con un altro colpo vincente, questa volta incrociato e di rovescio, ha allungato le sorti dell’incontro al terzo parziale. Qui è andata sotto 3-0, poi 3-1 e dopo aver salvato due palle del 5-1 ha provato a risalire nuovamente. Ma questa volta non ce l’ha fatta, tradita ancora una volta dalla battuta: Sul 5-3 30-30 sono arrivati due doppi falli consecutivi che hanno messo fine al match col punteggio di 6-2 6-7 6-3. Mercoledì si comincia alle 10.00 (ingresso gratuito), con dieci incontri di singolare e quattro doppi in programma.
TAG: ITF Brescia, ITF Brescia 2019, Sara Errani
@ Filetto (#2353614)
Il primo anno dopo rientrata dalla squalifica, Sharapova ha fatto SF a Stoccarda, 2T a Madrid, Roma, Stanford, 4T US Open, 3T a Pechino e Vinto Tianjin.
Certo, ha avuto WC, ma ha chiuso l’anno al n. 60.
Nel 2018 è risalita fino al n. 24 dopo l’US Open, dopodiché non ha quasi più giocato ed è ancora n. 49.
PENSI A COSA SCRIVERE O SCRIVI A CASO?
Oltretutto, implicitamente, sembri dire proprio che anche lei si è “aiutata” e vorrebbe dimostrare che non era vero. Ma visto che non ci sta nemmeno vicina…
Anche io c’ero..
Certo certi colpi ci sono ancora.. spt nel secondo dove ha recuperato e ha vinto il set..
Ma servizio peggio di un NC…
@ Filetto (#2353614)
È vero ma nel caso di Sarita il livello è sceso così in basso da essere quasi “imbarazzante”, per lei, per gli spettatori e per il glorioso passato…Carl ha postato un commento assolutamente centrato sulla questione .
Errani si sta trovando in un vicolo cieco: rientrata dopo la sospensione con una grandissima voglia di riscatto, e con una lunga ed intensa preparazione (8 mesi ininterrotti!) presso l’accademia del suo storico coach Lozano, era sembrata alla sua partita di esordio, Fed Cup contro Bencic, più che competitiva e pronta per una rapida risalita.
Poi però, in maniera sorprendente per me, è andata sempre peggiorando nelle prestazioni, incluso il servizio, ovviamente.
Cosa è successo non lo so e non sono in grado di fare ipotesi, certo che ora, stretta tra la volontà assoluta di rifarsi una immagine dopo la brutta vicenda della squalifica, le prestazioni in campo via via peggiori, il ranking che ormai le consente di giocare quasi solo grazie ad inviti, forse anche lei è piombata in una fase di confusione da cui non trova la via d’uscita.
Magari legarsi ad una compagna fissa e puntare di più sul doppio potrebbe essere una via per riprendere fiducia anche per il singolo, potrebbe essere un’idea, però non sono certo io in grado di dare consigli, se non quello di consultarsi col fido Lozano, che non solo non l’ha mai abbandonata ma ha certamente la lucidità per esaminare la situazione, più di quanto possano fare anche i suoi stessi familiari, troppo coinvolti emotivamente.
In realtà l’ultima operazione dell’Oprandi era stata proprio alla spalla come aveva rivelato qua https://www.sportface.it/tennis/qualificazioni-roland-garros-2019-oprandi-emozione-speciale-dopo-tanti-sacrifici/750229
È sfortunatissima ahimè però c’è da dire anche che se i medici ti dicono che è presto e te rientri lo stesso(nonostante i mille problemi fisici avuti), un po’ te le vai a cercare… poi magari è l’altra spalla, però… in bocca al lupo comunque a Romina, si meriterebbe un po’ di pace
in Inglese si chiamano “the yips”. E’ un po’ come un virus: si può cercare di agire sui sintomi, ma non se ne guarisce. (se non, forse, con dosi massicce di tortellini endovena)
Davvero sfortunata Romina Oprandi, che peccato, dopo tanti guai meriterebbe di poter giocare anche solo a questi livelli togliendosi qualche piccola soddisfazione.
cosa non si fa per i soldi.
Che tristezza vedere la ERRANI conciata cosi’.
Mi spiace tanto per la Oprandi povera…
@ ItalyFirst (#2353601)
non lo capirà mai…….mia figlia a 7 anni tirava na padellata contro il muro………. Si contorce tutta per battere e poi gli viene fuori la steccata??ma scherziamo???devono metterla in fronte alla rete e farla battere piatta…e se non ci riesce gli levano la babolat e gli dia una racchetta differente!In taluni casi una racchetta pesante aiuta in altri leggerissima idem dipende da chi la usa. Quella della racchetta non è una sciocchezza……….anzi..
Ero lì, anzitutto brava la Di Lorenzo, molto concreta nei punti decisivi suoi, Sara è bloccata al servizio, doppi falli di metri o nemmeno alla rete, il pubblico presente l ha incitata fino alla fine, e qualche commento inopportuno si è sentito sul ritiro di Sara che nello scambio è competitiva, ma il rispetto per una ex top 5 ha prevalso per fortuna, certo che se non si riprende e glielo auguro la vedo dura per lei, più psicologici che fisici i suoi problemi
Dimentichi la sua grande voglia di riscatto? Secondo me deve insistere, non può fare la fine della Sharapova che dopo lo stop per melodium non si è più riconfermata ai suoi livelli.
Sara…..Sara……basta te ne prego, non si può andare avanti così! Ho ammirato una ragazza ed una donna che è riuscita in imprese sportive che resteranno nella storia, ho visto cosa significa dare tutto se stessi per poter alzare un trofeo. Ma ora perché ? Quando il servizio manca, quando arranchi dietro i colpi di avversarie che una volta avresti distrutto e che oggi ti distruggono cosa vuoi dimostrare? I campioni che non capiscono che il tempo è passato e che continuano pur essendo l’ombra di ciò che erano e che non saranno più mi lasciano sempre basito, faccio tanta, tantissima fatica a capirli.
Sara, te lo giuo, io ti voglio bene…
Ma non puoi piu’ andare avanti cosi’…