Roland Garros: LIVE Qualificazioni Italiani – Day 4. Travaglia e Caruso nel main draw. Gatto Monticone e Paolini al turno finale

Vai Gattona..!!
Andiamoci a prendere l’ MD adesso!

Vai Gattona..!!
Andiamoci a prendere l’ MD adesso!

Dai Giulia tenere un servizio. Forza Stetone

The woman revenge

La Giorgi giocherà il Roland Garros o darà forfait?

Scritto da Massimo Gruffè

Scritto da fabious
Grande Jasmine!!!!!!! Piallata la Shramkova, ora è la n. 1 in Italia
considerando lo stop della Giorgi, ma presto lo sara’ in ogni caso, h margini x migliorare e voglia di arrivare. Forza Jas!!!!!!

Ora la numero 1 in Italia non credo.. Prima di lei Trevisan e Gatto

La Giorgi gioca un altro sport rispetto a Paolini gatto e Trevisan…è come paragonare Berrettini a Napolitano giustino o Viola…parliamo di livelli del tutto diversi…come si può ??

Scritto da Massimo Gruffè

Scritto da fabious
Grande Jasmine!!!!!!! Piallata la Shramkova, ora è la n. 1 in Italia
considerando lo stop della Giorgi, ma presto lo sara’ in ogni caso, h margini x migliorare e voglia di arrivare. Forza Jas!!!!!!

Ora la numero 1 in Italia non credo.. Prima di lei Trevisan e Gatto

Da oggi Gatto-Monticone è virtualmente la numero 2 d’Italia.

Ma bisogna aspettare l’uscita del primo ranking dopo il RG per ufficializzarlo, salvo risultati spuntati dalle nostre nella seconda settimana dello slam.
Nel ranking di lunedì 27 Trevisan sarà ancora davanti.

Scritto da Elios
Ma quando è che Martina vincerà un match dove riesce a non farsi recuperare???? Prima avanti 2 a 0 40/0 poi 4 a 2 40/30. È sempre lo stesso film;oggi, come ieri, come ieri l’altro e come domani. Perché molla sempre quando è in vantaggio??? . Io mi chiedo perché!!??

Un meantal coach è d’obbligo in questi casi….

Aaaah..secondo set vinto,molto bene..
Vediamo il terzo ora.

PS Saluti ed invidia a Monti One, Gatto official

Scritto da Advantage
@ Tony_65 (#2343269)
Grazie dell’apprezzamento, anche se non sono un addetto ai lavori, semplicemente mi piace frequentare l’aria dei tornei (Challenger soprattutto) e rubare quanto più possibile di quello che non vediamo sullo schermo.
Sulla “debolezza mentale” temo che sia una conseguenza inevitabile dell’ impantanarsi anni e anni nel cosiddetto tennis minore che lui pensava di lasciare molto prima evidentemente. Quando termini l’adolescenza e sei proiettato su un determinato stile di vita (in tutti i sensi, ma credo che quello economico sia l’ultimo dei suoi problemi), poi ci vuole tanta forza a livello mentale per riemergere e sconfiggere i propri “demoni”: certamente i mezzi tecnici molto limitati non aiutano a fare da contrappeso.
Dove vedrei bene io Quinzi adesso? Fatemela sparare grossa, ma io lo vedrei bene in qualche college americano (come ha fatto Torpegaard) dove gli insegnino davvero a diventare un giocatore da uno-due (e per farlo deve migliorare molto al servizio). Gianluigi per la statura che ha non può permettersi di giocare a tre metri dalla linea di fondo, lui nasce come un giocatore d’attacco (lo si vede anche dall’inclinazione del corpo durante il rovescio) e tale deve diventare, a rete non è neanche malvagio per cui deve “americanizzarsi” quanto prima.
Questo nel mio mondo ideale, la realtà è che la scelta di Fanucci indica tutto il contrario: Fabrizio è un ottimo coach chiariamolo subito, ma non ha quell’aura internazionale che ti fa sognare in grande: probabilmente lo stesso GQ sta virando verso una carriera alla “Giannessi” dove il massimo che si può chiedere al coach è di cavare il sangue dalle rape.
Metaforicamente visto che siamo in tema di allenatori, è come se il Milan quest’anno arrivasse quinto e decidesse, piuttosto che chiamare uno tra Conte, Sarri, Pochettino, Jardim ecc. di affidarsi a Marco Giampaolo.

Temo che questo reset non ci sarà mai.
Da junior era un giocatore più adatto al veloce che alla terra, invece poi ha quasi rinunciato a giocare su hard ed erba. Lo ha fatto perché si vede come un tennista diverso o perché il fisico non gli consentiva di farlo?
Da quello che scrivi sembra la prima ipotesi. Lo trovo incomprensibile, ma in effetti potrebbe essere così.

Scritto da pierrot
il pubblico tifa sempre contro i nostri anche se di fronte ce un ungheresa…meno male che la gatto monticone gioca contro la di lorenzo

Il pubblico tifa sempre per il connazionale, in seconda istanza per il nome più noto, in ultima istanza per il personaggio più simpatico, quello che più attira le attenzioni del pubblico come gioco (tipo Hsieh o Jabeur) o come aspetto (tipo Stollar e Swan).

Oggi ovviamente ci si è fermati al secondo step..

Scritto da Elios
Ma quando è che Martina vincerà un match dove riesce a non farsi recuperare???? Prima avanti 2 a 0 40/0 poi 4 a 2 40/30. È sempre lo stesso film;oggi, come ieri, come ieri l’altro e come domani. Perché molla sempre quando è in vantaggio??? . Io mi chiedo perché!!??

Peccato

Scritto da pierrot
il pubblico tifa sempre contro i nostri anche se di fronte ce un ungheresa…meno male che la gatto monticone gioca contro la di lorenzo

Pensa che a Caserta stanno tifando Zimmermann contro la ns. Bronzetti.

Scritto da Emanuele

Scritto da Evolution
@ SGT76 (#2343432)
Davvero, urla di Martina impressionanti dopo aver perso un gioco…non lo capirò mai comunque, non è che tiri più forte se urli!

Invece si, nel senso che usi l’aria che hai in corpo e non rischi di colpire in apnea. Inoltre, appunto, aiuti la respirazione e, volendo, ti dà anche ritmo

Invece no. La semplice e fisiologica espulsione dell’aria sotto sforzo provoca un debole soffio, perfettamente percepibile da bordo campo, difficilmente udibile in televisione.

Qui invece si stimolano volutamente le corde vocali, con urla che proseguono ben oltre il colpo e che hanno solo lo scopo di darsi la carica e provare ad intimorire l’avversario.

Espellere l’aria, anche violentemente, è tutt’altra cosa dallo strillare.

Vai Stetoooooooooo

@ Elios (#2343478)

O ma oggi non giocava mica con te di là c era la babos!! Il tennis c’è deve giocare meglio i punti importanti

Scritto da Elios
Ma quando è che Martina vincerà un match dove riesce a non farsi recuperare???? Prima avanti 2 a 0 40/0 poi 4 a 2 40/30. È sempre lo stesso film;oggi, come ieri, come ieri l’altro e come domani. Perché molla sempre quando è in vantaggio??? . Io mi chiedo perché!!??

Credo sia un aspetto caratteriale. Paura di vincere quando il traguardo è prossimo. Purtroppo non sarebbe fatta per l’agonismo. Peccato, senza questo handicap sarebbe comunque attorno alle 100, con la possibilità di rimanerci.

Ma quando è che Martina vincerà un match dove riesce a non farsi recuperare???? Prima avanti 2 a 0 40/0 poi 4 a 2 40/30. È sempre lo stesso film;oggi, come ieri, come ieri l’altro e come domani. Perché molla sempre quando è in vantaggio??? . Io mi chiedo perché!!??

Scritto da Monticone: il gatto di Giulia
Naturializziamo subito la Di Lorenzo ,non bisogna avere paura di irritare i nostri padroni americani.

Naturalizziamo??? Lei ha già la cittadinanza italiana, essendo figlia di genitori con cittadinanza italiana. Per la precisione, ha doppia cittadinanza, italiana e statunitense. Quindi deve (e può) solo scegliere se giocare con una o con l’altra bandiera. Si tratta quindi eventualmente di “indurla” a scegliere quella italiana, ovviamente previa rinuncia ai benefit ($$$) americani, in cambio di convincenti benefit (€€€) italiani.

Scritto da Carl

Ora la qualificazione, giocando contro Kiick, non appare più impossibile, anzi comincio a crederci.

Domani Jasmine dovrà stare solo attenta al servizio della sua avversaria (soprattutto perché è piccoletta), il famoso servizio kiick.

E’INUTILE RIBADIRE COSA PENSO E NON PENSO IO DELLA TREVISAN..VISTO CHE E’ UN MIO PENSIERO. SI DA IL FATTO CHE IN CAMPO FEMMINILE MAI HO PECCATO DI SUPERBIA!

A Martina manca sempre quel quid per chiudere i match importanti. Oggi ha perso la partita quando non ha sfruttato tre chances per portarsi sul 3-0. Era 2-0 40-0 con servizio a disposizione. Ora non ci resta che sperare nella rimonta di Gatto Monticone.

Che partita che ha buttato Martina …palla del 5-2 svanita e poi ha cominciato a rimandare mozzarelle …

Che peccato per la Trevisan.

Martina ha perso la partita nel terzo gioco del terzo set, conduceva 2 a 0 ed era al servizio e 40 a 0 ed è riuscita a perdere il game!A certi livelli, le opportunità, non bisogna lasciarsele sfuggire!

Ennesima partita di quali slam persa con rimpianti dalla Trevisan 😥

Peccato per Martina, ha avuto le sue occasioni, comunque con un’avversaria più forte

Scritto da Nick Name

Scritto da Advantage
Permettetemi di scrivere due righe su Quinzi, avendo visto per intero il match di ieri.
Sono molto deluso: pensavo che il punto più basso lo avesse toccato a Francavilla quando prese (praticamente in lacrime) una stesa colossale da Brkic, ma la sconfitta di ieri è anche più dolorosa. Pensai “Sicuramente dopo questa partita Gianluigi farà delle valutazioni sul suo futuro”: così è stato, altro cambio coach e pausa di circa un mese.
Ora indubbiamente aver passato un turno lottando è un piccolo segnale, sarebbe stato bello confermarsi con una vittoria possibile (Quinzi era ampiamente favorito) e mi ha fatto davvero male vedere come un Guinard qualsiasi è riuscito a incartare il marchigiano. Diciamo le cose come stanno: Fanucci non fa miracoli, è un buon coach ma come sempre il cambiamento di mentalità (ammesso che basti) deve partire dal giocatore.
Continuo a pensare che il GQ attuale non sia né carne né pesce, troppo lento negli spostamenti per fare il pallettaro vecchio stile (ormai estinto come figura) e troppo poco incisivo per provare a sfondare l’avversario con i colpi che ha: è chiaro che se il punto lo devo fare tre volte anche il modesto Manuel mi diventa Bautista-Agut.
In conclusione, sarò brutale ma spero che Gianluigi riparta dagli ITF, non è una provocazione ma è quello che in questo momento ci farebbe capire in primis che lui ha il veleno dentro per emergere (anche questo è un punto interrogativo), in seconda analisi si potrebbe permettere giocando con avversari minori di sperimentare nuove soluzioni rispetto al gioco monocorde da under 18 che ha appiccicato addosso, terza considerazione quella legata alla fiducia che potrebbe prendere vincendo qualche torneo in Italia (i quali hanno comunque un livello discreto, diciamo come quello delle pre-quali grosso modo).
Aggiungo che ho captato da fonti molto attendibili (uno dei migliori coach italiani in circolazione) che la decisione di Quinzi di voler palleggiare da fondo in maniera “passiva” è assolutamente sua, è lui che vuole giocare in quel modo ed è proprio lì che (presumo) ci siano stati screzi con qualche coach.
Sempre lui ha confermato quanto fosse difficile per un ragazzo giocare a livello Challenger dopo che gli era stato programmato un futuro completamente diverso, ma questo mi pareva più che ovvio.
Buona giornata e scusate il papiro

Certamente il comportamento di Babbo Luca Quinzi (su tutti, data l’influenza dell’ambito familiare nello sviluppo del bambino/adolescente/ragazzo) non ha giovato facendo credere al proprio figlio di essere un fenomeno. Quindi, col tempo, si deve essere sviluppato in GQ un serissimo problema di sdoppiamento dell’ identità: vivere con la mente da fenomeno in un corpo rivelatosi’mediocre’. Sappiamo tutti che se mente e corpo sono in conflitto so’kazzi… Qui c’è soprattutto materiale per un bravo psicologo altro che diritto che non spinge…

Quindi abbiamo un tennista montato a causa di un genitore montato. Fortunato Sinner ad avere papà e mamma umili e rispettosi.

Certo che la Trevisan, un break avanti e palla del 5/2 al terzo. 😥

@ Emanuele (#2343453)

allora quelli che non urlano sono scemi?negli anni 80/90 non c’erano tutti sti urli…secondo me, è più una moda/questione mentale!

il pubblico tifa sempre contro i nostri anche se di fronte ce un ungheresa…meno male che la gatto monticone gioca contro la di lorenzo

Scritto da Evolution
@ SGT76 (#2343432)
Davvero, urla di Martina impressionanti dopo aver perso un gioco…non lo capirò mai comunque, non è che tiri più forte se urli!

Invece si, nel senso che usi l’aria che hai in corpo e non rischi di colpire in apnea. Inoltre, appunto, aiuti la respirazione e, volendo, ti dà anche ritmo

Il futuro del tennis italiano e ‘in mano alle nane Trevisan e Paolini?oddio….In più questa Trevisan mi pare pure antipatica

Naturializziamo subito la Di Lorenzo ,non bisogna avere paura di irritare i nostri padroni americani.

Scritto da marvar
Mi è caduto l occhio sulla Trevisan…Esiste una tennista italiana alta più di 1 metro e 60???

sto guardando Lucia Bronzetti contro la Zimmermann, è un ottimo prospetto, ma è filiforme, abbiamo preparatori atletici? La Zimmermann ha due spalle fantastiche, due gambe ben strutturate, pur essendo comunque una bella ragazza, la nostra fisicamente è acerba, gioca molto bene, ma i suoi colpi sono quasi vuoti di potenza. Però è alta, e aiuta, eccome se aiuta.

Scritto da Advantage
Permettetemi di scrivere due righe su Quinzi, avendo visto per intero il match di ieri.
Sono molto deluso: pensavo che il punto più basso lo avesse toccato a Francavilla quando prese (praticamente in lacrime) una stesa colossale da Brkic, ma la sconfitta di ieri è anche più dolorosa. Pensai “Sicuramente dopo questa partita Gianluigi farà delle valutazioni sul suo futuro”: così è stato, altro cambio coach e pausa di circa un mese.
Ora indubbiamente aver passato un turno lottando è un piccolo segnale, sarebbe stato bello confermarsi con una vittoria possibile (Quinzi era ampiamente favorito) e mi ha fatto davvero male vedere come un Guinard qualsiasi è riuscito a incartare il marchigiano. Diciamo le cose come stanno: Fanucci non fa miracoli, è un buon coach ma come sempre il cambiamento di mentalità (ammesso che basti) deve partire dal giocatore.
Continuo a pensare che il GQ attuale non sia né carne né pesce, troppo lento negli spostamenti per fare il pallettaro vecchio stile (ormai estinto come figura) e troppo poco incisivo per provare a sfondare l’avversario con i colpi che ha: è chiaro che se il punto lo devo fare tre volte anche il modesto Manuel mi diventa Bautista-Agut.
In conclusione, sarò brutale ma spero che Gianluigi riparta dagli ITF, non è una provocazione ma è quello che in questo momento ci farebbe capire in primis che lui ha il veleno dentro per emergere (anche questo è un punto interrogativo), in seconda analisi si potrebbe permettere giocando con avversari minori di sperimentare nuove soluzioni rispetto al gioco monocorde da under 18 che ha appiccicato addosso, terza considerazione quella legata alla fiducia che potrebbe prendere vincendo qualche torneo in Italia (i quali hanno comunque un livello discreto, diciamo come quello delle pre-quali grosso modo).
Aggiungo che ho captato da fonti molto attendibili (uno dei migliori coach italiani in circolazione) che la decisione di Quinzi di voler palleggiare da fondo in maniera “passiva” è assolutamente sua, è lui che vuole giocare in quel modo ed è proprio lì che (presumo) ci siano stati screzi con qualche coach.
Sempre lui ha confermato quanto fosse difficile per un ragazzo giocare a livello Challenger dopo che gli era stato programmato un futuro completamente diverso, ma questo mi pareva più che ovvio.
Buona giornata e scusate il papiro

Certamente il comportamento di Babbo Luca Quinzi (su tutti, data l’influenza dell’ambito familiare nello sviluppo del bambino/adolescente/ragazzo) non ha giovato facendo credere al proprio figlio di essere un fenomeno. Quindi, col tempo, si deve essere sviluppato in GQ un serissimo problema di sdoppiamento dell’ identità: vivere con la mente da fenomeno in un corpo rivelatosi’mediocre’. Sappiamo tutti che se mente e corpo sono in conflitto so’kazzi… Qui c’è soprattutto materiale per un bravo psicologo altro che diritto che non spinge…

@ SGT76 (#2343432)

Davvero, urla di Martina impressionanti dopo aver perso un gioco…non lo capirò mai comunque, non è che tiri più forte se urli!

Ho dovuto abbassare volume TREVISAN -BABOS..o vicini di casa chissà cosa pensano di queste ansimate a questora ..

Molto “acustico” il match Trevisan – Babos, tra il ruggito dell’ungherese ed il miagolio della nostra azzurra!

attenzione a non far rientrare la babos

Scritto da fabious
Grande Jasmine!!!!!!! Piallata la Shramkova, ora è la n. 1 in Italia
considerando lo stop della Giorgi, ma presto lo sara’ in ogni caso, h margini x migliorare e voglia di arrivare. Forza Jas!!!!!!

Ora la numero 1 in Italia non credo.. Prima di lei Trevisan e Gatto

@ fabious (#2343376)

Ah non sapevo che Giulia Gatto Monticone aveva dato l’addio al tennis….

@ Carl (#2343263)

@ Carl (#2343373)

Concordo in pieno! Forza Jasmine

Mi è caduto l occhio sulla Trevisan…Esiste una tennista italiana alta più di 1 metro e 60???

Forza italtennis!!!

La vedo nera, nessuno passa al tabellone principale

E daje martina!

@ Giuseppe (#2343389)

Meglio FrankZappa….. mitico

Scritto da Carl
Strepitosa “cucciola” Paolini, che seppellisce di vincenti una stralunata Sramkova. A Jasmine manca “solo” una spanna di statura per essere una protagonista, il resto c’è tutto: la struttura fisica è atletica e proporzionata, il gioco moderno ed aggressivo (finalmente lontano dallo stereotipo dell’italiana pallettara), ed ultimamente sembra anche molto migliorata di testa e come autostima.
Ora la qualificazione, giocando contro Kiick, non appare più impossibile, anzi comincio a crederci.

Kiick ha un servizio ad uscire molto pericoloso…il doppio della Stosur…

@ Anto (#2343395)

*intendeva

@ Giambi (#2343371)

@ keope77 (#2343355)

Si sul discorso 100 giocatori forse l’ho un po’ troppi semplificata.. ma intendevo dire che non è così facile e scontato arrivarci

@ Giambi (#2343371)

Esatto! Intendevo proprio questo

Scritto da fabious
Grande Jasmine!!!!!!! Piallata la Shramkova, ora è la n. 1 in Italia
considerando lo stop della Giorgi, ma presto lo sara’ in ogni caso, h margini x migliorare e voglia di arrivare. Forza Jas!!!!!!

Fa immensamente piacere per Jasmine, il tennis ce l’ha e anche oggi si è visto. Probabilmente è l’aspetto mentale che ancora deve essere formato, ma in questo caso solo con l’abitudine a giocare match importanti potrà migliorare. E’ tutta questione di tempo, lasciamola lavorare.

@ Giuseppe (#2343387)

Frankappa…

@ Advantage (#2343324)

Scusa ma il tuo commento precedente mi trova d’accordo su quasi tutto ma bisogna considerare anche altre cose. Senza dilungarmi ti dico che quanto scritto da frankzappa è proprio molto simile a quello che penso io.

Spero che travaglia ce la possa fare.
Pur senza troppi acuti è il giocatore che negli ultimi due anni riesce ad essere tra i più costanti (intendo tra quelli “di rincalzo” italiani).
Potrebbe anche essere pronto per maturare un’esperienza e consapevolezza tennistica per poter entrare nei 100 speriamo con altrettanta stabilità

Paolini mi ha entusiasmato.
Brava, brava, brava!

Grande Jasmine!!!!!!! Piallata la Shramkova, ora è la n. 1 in Italia
considerando lo stop della Giorgi, ma presto lo sara’ in ogni caso, h margini x migliorare e voglia di arrivare. Forza Jas!!!!!!

Scritto da SimoneBolelliVamos
Mi sa che la Samsonova la rimpiangeremo

Ahahaha questa è la battuta dell’anno!!!! Ahahaha

Strepitosa “cucciola” Paolini, che seppellisce di vincenti una stralunata Sramkova. A Jasmine manca “solo” una spanna di statura per essere una protagonista, il resto c’è tutto: la struttura fisica è atletica e proporzionata, il gioco moderno ed aggressivo (finalmente lontano dallo stereotipo dell’italiana pallettara), ed ultimamente sembra anche molto migliorata di testa e come autostima.

Ora la qualificazione, giocando contro Kiick, non appare più impossibile, anzi comincio a crederci.

Scritto da keope77

Scritto da milo
@ Advantage (#2343301)
Il tuo “una carriera alla Giannessi” mi sembra abbastanza dispregiativo. Forse Quinzi ci metterrebbe la firma, considerando che stiamo parlando di un ragazzo che a 21 anni era 126 del mondo, fermato probabilmente dai troppi infortuni, ranking che Gianluigi a 23 anni non ha ancora raggiunto. Dopo i diversi infortuni ha ricominicato da quasi 500 del mondo ed è arrivato nei primi 100 in 2 anni, con una semifinale ATP, con una partita alla pari con Wawrinka, con l’esordio in Davis ed è stato il 4 giocatore italiano.
secondo me dovreste smetterla di focalizzarvi solo su un giocatore e denigrare altri. Inoltre nei primi 100 del mondo ci riescono a stare solo 100, quindi non possono arrivare tutti.
con questo auguro cmq a Quinzi una belissima carriera, la risposta nn era per lui.. ma per il fatto che denigrate altri giocatori come se fossero scarsi.. quando invece dovreste pensare che anche solo stare nei primi 200 giocatori del mondo è da fenomeni

Ci sono persone che si sono talmente fomentate dalla vittoria di Quinzi a Wimbledon junior, che ora, al pari di Quinzi stesso, non riescono ad accettare la realtà.
Il fatto che abbia vinto Wimbledon juniores ora non conta più niente.
Quinzi al momento ha dimostrato di essere un giocatore con best ranking da 150 del mondo.
Ciò non vuol dire che nei 100 non entrerà mai, ma non sarebbe un dramma. Prima ci dimentichiamo delle aspettative che c’erano su di lui (generali perché ad esempio io, vedendolo giocare anche in quel Wimbledon, non ne ho mai avute troppe) e forse più sarà facile che faccia una carriera al massimo delle sue possibilità.
Che può essere top 100 oppure no.
Poi che nei 100 ce ne stanno solo 100, è vero se limiti l’analisi ad una settimana. Credo che ce ne siano almeno 200 di giocatori in attività (o forse più) che sono o sono stati nei primi 100.

Io penso che chi riesca a raggiungere un best ranking 84 al mondo meriti molto più rispetto e considerazione. Parlo di Giannessi.

Brava Jasmine! Autoritaria davvero nel secondo set… E ora proviamo a prenderci il MD!

Brava jasmine!!!

daje jasmine!

Scritto da Advantage
@ Tony_65 (#2343269)
Grazie dell’apprezzamento, anche se non sono un addetto ai lavori, semplicemente mi piace frequentare l’aria dei tornei (Challenger soprattutto) e rubare quanto più possibile di quello che non vediamo sullo schermo.
Sulla “debolezza mentale” temo che sia una conseguenza inevitabile dell’ impantanarsi anni e anni nel cosiddetto tennis minore che lui pensava di lasciare molto prima evidentemente. Quando termini l’adolescenza e sei proiettato su un determinato stile di vita (in tutti i sensi, ma credo che quello economico sia l’ultimo dei suoi problemi), poi ci vuole tanta forza a livello mentale per riemergere e sconfiggere i propri “demoni”: certamente i mezzi tecnici molto limitati non aiutano a fare da contrappeso.
Dove vedrei bene io Quinzi adesso? Fatemela sparare grossa, ma io lo vedrei bene in qualche college americano (come ha fatto Torpegaard) dove gli insegnino davvero a diventare un giocatore da uno-due (e per farlo deve migliorare molto al servizio). Gianluigi per la statura che ha non può permettersi di giocare a tre metri dalla linea di fondo, lui nasce come un giocatore d’attacco (lo si vede anche dall’inclinazione del corpo durante il rovescio) e tale deve diventare, a rete non è neanche malvagio per cui deve “americanizzarsi” quanto prima.
Questo nel mio mondo ideale, la realtà è che la scelta di Fanucci indica tutto il contrario: Fabrizio è un ottimo coach chiariamolo subito, ma non ha quell’aura internazionale che ti fa sognare in grande: probabilmente lo stesso GQ sta virando verso una carriera alla “Giannessi” dove il massimo che si può chiedere al coach è di cavare il sangue dalle rape.
Metaforicamente visto che siamo in tema di allenatori, è come se il Milan quest’anno arrivasse quinto e decidesse, piuttosto che chiamare uno tra Conte, Sarri, Pochettino, Jardim ecc. di affidarsi a Marco Giampaolo.

Consierato il limitato QI dei calciatori, Marco Giampaolo sarebbe una scommessa azzardata per qualsiasi squadra decidesse di ingaggiarlo. I giocatori spenderebbero i primi sei mesi a capire quale sia il nome e quale il cognome, e inizierebbero ad assimilare gli schemi del mister a campionato quasi terminato.

Quanto è bella Martina…

Scritto da Advantage
@ Giuseppe (#2343305)
Scusa ma se Guinard contro Lacko era favorito dai bookmakers e contro Quinzi era ampiamente sfavorito, vuol dire che nel tennis le gerarchie esistono ancora, che si giochi a Parigi, a Roma o su Marte. Altrimenti prendiamo Okala che siccome è francese allora al Roland Garros può vincere con tutti.
Poi questo Guinard pensavo fosse molto meglio sinceramente, non è giovane, non è forte tecnicamente, ha solo tanta rabbia dentro di emergere (che spesso è sfociata in antisportività) e qualche bel colpo col dritto che si è visto solamente quando il vantaggio per lui era consistente.
Credo che tu abbia guardato solo il livescore per giustificare una partita letteralmente regalata.
Poi chi vorresti incontrare al secondo turno di un quali Slam? Meglio di Guinard ce n’erano pochissimi.
Stakhovsky? Maden? Davidovich? Molleker? Garcia-Lopez? Darcis? Rosol? Brown? Laaksonen? Sandgren? Monteiro? Questa è gente che galleggia tra Challenger e ATP (alcuni con un passato di tutto rispetto), Guinard galleggia tra ITF e primi turni Challenger, non scherziamo.

Non sono d’accordo. Guinard ha fatto la partita della vita e oltre al dritto ha avuto un servizio molto efficacie,si è difeso molto bene e soprattutto nel primo molte palle corte.Ripeto il concetto:guardare al ranking non è sufficiente. Quinzi oggi e’un 250
e forse non li vale, Guinard ha fatto una partita,volendo esemplificare da top 200 ( non mi piace fare dei numeri ma è per capirci).

Samsonova ha fatto un bellissimo match oggi!

Scritto da Bar

Scritto da ilpallettaro

Scritto da Rodolfo
Dustin Brown è molto incostante, Caruso potrebbe sperare in una sua giornata negativa ma temo che i 40.000 € facciano comodo anche a lui….

dipende da brown, che è incostante ma anche una vecchia volpe. sicuramente la possibilità di un MD in uno slam gli danno stimoli diversi di un primo turno nell’ennesimo challenger.

“Incostante, ma vecchia volpe”, non rende del tutto giustizia al suo tennis, che a me piace molto.
Spero non sia ancora il momento del tramonto definitivo per lui, ovvero di passare from DUST IN BROWN (dal crepuscolo all’imbrunire).

Eccolo qua il mio “Englishman in Milan”, con i suoi soliti post “pungenti”, direi “Sting”. PS: ricorda che attendo via casella un “consiglio” su una “certa” traduzione…

Scritto da milo
@ Advantage (#2343301)
Il tuo “una carriera alla Giannessi” mi sembra abbastanza dispregiativo. Forse Quinzi ci metterrebbe la firma, considerando che stiamo parlando di un ragazzo che a 21 anni era 126 del mondo, fermato probabilmente dai troppi infortuni, ranking che Gianluigi a 23 anni non ha ancora raggiunto. Dopo i diversi infortuni ha ricominicato da quasi 500 del mondo ed è arrivato nei primi 100 in 2 anni, con una semifinale ATP, con una partita alla pari con Wawrinka, con l’esordio in Davis ed è stato il 4 giocatore italiano.
secondo me dovreste smetterla di focalizzarvi solo su un giocatore e denigrare altri. Inoltre nei primi 100 del mondo ci riescono a stare solo 100, quindi non possono arrivare tutti.
con questo auguro cmq a Quinzi una belissima carriera, la risposta nn era per lui.. ma per il fatto che denigrate altri giocatori come se fossero scarsi.. quando invece dovreste pensare che anche solo stare nei primi 200 giocatori del mondo è da fenomeni

Ci sono persone che si sono talmente fomentate dalla vittoria di Quinzi a Wimbledon junior, che ora, al pari di Quinzi stesso, non riescono ad accettare la realtà.
Il fatto che abbia vinto Wimbledon juniores ora non conta più niente.
Quinzi al momento ha dimostrato di essere un giocatore con best ranking da 150 del mondo.
Ciò non vuol dire che nei 100 non entrerà mai, ma non sarebbe un dramma. Prima ci dimentichiamo delle aspettative che c’erano su di lui (generali perché ad esempio io, vedendolo giocare anche in quel Wimbledon, non ne ho mai avute troppe) e forse più sarà facile che faccia una carriera al massimo delle sue possibilità.
Che può essere top 100 oppure no.
Poi che nei 100 ce ne stanno solo 100, è vero se limiti l’analisi ad una settimana. Credo che ce ne siano almeno 200 di giocatori in attività (o forse più) che sono o sono stati nei primi 100.

Scritto da Giuseppe
@ Advantage (#2343237)
Non voglio essere polemico ma Guinard al primo turno ha battuto Lacko tds 29 con un 61 al terzo set. Quindi Lacko che deve fare? Si deve ritirare? I francesi al Roland Garros possono vincere partite inaspettatamente. Scusate ma ogni volta che Quinzi perde una partita ci sono commenti che mi sembrano esagerati.

Intanto che aspettiamo i nostri 2 azzurri,vorrei un attimo ampliare il concetto:
Quinzi è arrivato a Parigi dopo un mese di inattività e risultati disastrosi e con un allenatore nuovo di zecca. Non si puo’ sperare che improvvisamente cambi tutto. Il gioco che ha mostrato è quello dello stesso periodo dell’anno scorso ( a inizio di quest’anno GQ pur non ottenendo risultati aveva mostrato un gioco più aggressivo V. Aliassime e Monteiro ). Chiaramento adesso non è in fiducia e tende a rischiare di meno, ma dal punto di vista agonistico anche l’ultima partita ha lottato ed è rimasto concentrato fino alla fine.
Infine non ha senso parlare di ITF, già GQ si dice, si sente frustrato a fare i chellenger…dobbiamo tenere più presente l’aspetto psicologico,un GQ in fiducia potrebbe tranquillamente rivincere 2/3 challenger (medio bassi) come l’anno scorso,poi sono
d’accordo anch’io che se non fa il salto di qualità si demotiva (del resto chi ha giocato a tennis lo sa 11/12 mesi di scarsi risultati ti schiantano).

Una eccellente Paolini porta a casa meritatamente il primo set, nel mentre che una discreta Trevisan tiene tutto sommato ancora testa ad una pessima Babos (come è peggiorata!).

@ milo (#2343323)

Ma perchè bisogna sempre leggere tra le righe? Una carriera alla Giannessi è una carriera alla Giannessi, né bella né brutta. Certo è che le aspettative di qualche anno fa erano ben altre, chi lo nega probabilmente non ha una buona memoria.

Quinzi farà la fine di Peliwo e Saville…

Mi sa che la Samsonova la rimpiangeremo

Scritto da milo
@ Advantage (#2343301)
Il tuo “una carriera alla Giannessi” mi sembra abbastanza dispregiativo. Forse Quinzi ci metterrebbe la firma, considerando che stiamo parlando di un ragazzo che a 21 anni era 126 del mondo, fermato probabilmente dai troppi infortuni, ranking che Gianluigi a 23 anni non ha ancora raggiunto. Dopo i diversi infortuni ha ricominicato da quasi 500 del mondo ed è arrivato nei primi 100 in 2 anni, con una semifinale ATP, con una partita alla pari con Wawrinka, con l’esordio in Davis ed è stato il 4 giocatore italiano.
secondo me dovreste smetterla di focalizzarvi solo su un giocatore e denigrare altri. Inoltre nei primi 100 del mondo ci riescono a stare solo 100, quindi non possono arrivare tutti.
con questo auguro cmq a Quinzi una belissima carriera, la risposta nn era per lui.. ma per il fatto che denigrate altri giocatori come se fossero scarsi.. quando invece dovreste pensare che anche solo stare nei primi 200 giocatori del mondo è da fenomeni

Se sei il Milo che penso io (Piccolo Slam) ma anche no:
STANDING OVATION!

Scritto da ilpallettaro

Scritto da Advantage
Permettetemi di scrivere due righe su Quinzi, avendo visto per intero il match di ieri.
Sono molto deluso: pensavo che il punto più basso lo avesse toccato a Francavilla quando prese (praticamente in lacrime) una stesa colossale da Brkic, ma la sconfitta di ieri è anche più dolorosa. Pensai “Sicuramente dopo questa partita Gianluigi farà delle valutazioni sul suo futuro”: così è stato, altro cambio coach e pausa di circa un mese.
Ora indubbiamente aver passato un turno lottando è un piccolo segnale, sarebbe stato bello confermarsi con una vittoria possibile (Quinzi era ampiamente favorito) e mi ha fatto davvero male vedere come un Guinard qualsiasi è riuscito a incartare il marchigiano. Diciamo le cose come stanno: Fanucci non fa miracoli, è un buon coach ma come sempre il cambiamento di mentalità (ammesso che basti) deve partire dal giocatore.
Continuo a pensare che il GQ attuale non sia né carne né pesce, troppo lento negli spostamenti per fare il pallettaro vecchio stile (ormai estinto come figura) e troppo poco incisivo per provare a sfondare l’avversario con i colpi che ha: è chiaro che se il punto lo devo fare tre volte anche il modesto Manuel mi diventa Bautista-Agut.
In conclusione, sarò brutale ma spero che Gianluigi riparta dagli ITF, non è una provocazione ma è quello che in questo momento ci farebbe capire in primis che lui ha il veleno dentro per emergere (anche questo è un punto interrogativo), in seconda analisi si potrebbe permettere giocando con avversari minori di sperimentare nuove soluzioni rispetto al gioco monocorde da under 18 che ha appiccicato addosso, terza considerazione quella legata alla fiducia che potrebbe prendere vincendo qualche torneo in Italia (i quali hanno comunque un livello discreto, diciamo come quello delle pre-quali grosso modo).
Aggiungo che ho captato da fonti molto attendibili (uno dei migliori coach italiani in circolazione) che la decisione di Quinzi di voler palleggiare da fondo in maniera “passiva” è assolutamente sua, è lui che vuole giocare in quel modo ed è proprio lì che (presumo) ci siano stati screzi con qualche coach.
Sempre lui ha confermato quanto fosse difficile per un ragazzo giocare a livello Challenger dopo che gli era stato programmato un futuro completamente diverso, ma questo mi pareva più che ovvio.
Buona giornata e scusate il papiro

gorietti è in italia l’uomo giusto per far crescere i ragazzi di livello challenger. ce ne sono anche altri in italia, una manciata, ma sicuramente un atp 200 che va da gorietti non sbaglia.
il fatto che se ne sia andato, mi fa pensare male.
il problema di fondo è che la racchetta corre troppo poco, è troppo lenta quando impatta la palla, perché è rallentata da un eccesso di rotazione di polso e avambraccio. il risultato è una palla non efficacie non solo perché non fa un vincente neppure a piangere, ma perché la parabola del rimbalzo non offre problemi di ricerca all’avversario, che ha tutto il tempo di caricare il colpo.
a livello junior questa cosa può pagare perché chi prova a tirare forte tende a sbagliare tanto. poi gli anni passano, chi provava a tirare forte sbagliando a furia di allenamenti e implementazioni incomincia a tirare forte in campo.
tenuto conto che tra i pro il limite di età non esiste, la possibilità di giocare contro gente che tira forte e in campo è esponenzialmente più alta.
e allora o sei ferrer, che però si muoveva come un gatto e aveva una capacità di trovare equilibrio unica grazie alla felice combinazione di forza dei quadricipiti e baricentro basso, e tirava una palla fastidiosa, schiaffeggiata, con una rotazione che faceva schizzare la palla in avanti e bassa, o vai sotto.
concordo con chi dice che dovrebbe azzerare tutto, prendersi due anni di tempo per costruire un dritto molto più libero, e con i tornei ripartira dagli itf. purtroppo non lo farà mai, percui vedo la mia profezia di un paio d’anni sul suo precoce ritiro minaccia ogni giorno che passa di avverarsi.
la mia speranza è che il suo massacro tennistico sia di insegnamento. poi vedo la pigato e la delai con sito personale, sponsor e staff, e capisco che non sarà così.

per ritirarsi deve avere un piano b. non credo abbia nemmeno finito le superiori…aggiungi 5 anni di università…inizia a lavorare a 30 anni? così a sensazione non mi sembra nemmeno uno che si tira su le maniche e si mette a fare un lavoro manuale. vedrai che continua a giocare

@ Giuseppe (#2343305)

Scusa ma se Guinard contro Lacko era favorito dai bookmakers e contro Quinzi era ampiamente sfavorito, vuol dire che nel tennis le gerarchie esistono ancora, che si giochi a Parigi, a Roma o su Marte. Altrimenti prendiamo Okala che siccome è francese allora al Roland Garros può vincere con tutti.
Poi questo Guinard pensavo fosse molto meglio sinceramente, non è giovane, non è forte tecnicamente, ha solo tanta rabbia dentro di emergere (che spesso è sfociata in antisportività) e qualche bel colpo col dritto che si è visto solamente quando il vantaggio per lui era consistente.
Credo che tu abbia guardato solo il livescore per giustificare una partita letteralmente regalata.

Poi chi vorresti incontrare al secondo turno di un quali Slam? Meglio di Guinard ce n’erano pochissimi.
Stakhovsky? Maden? Davidovich? Molleker? Garcia-Lopez? Darcis? Rosol? Brown? Laaksonen? Sandgren? Monteiro? Questa è gente che galleggia tra Challenger e ATP (alcuni con un passato di tutto rispetto), Guinard galleggia tra ITF e primi turni Challenger, non scherziamo.

@ Advantage (#2343301)

Il tuo “una carriera alla Giannessi” mi sembra abbastanza dispregiativo. Forse Quinzi ci metterrebbe la firma, considerando che stiamo parlando di un ragazzo che a 21 anni era 126 del mondo, fermato probabilmente dai troppi infortuni, ranking che Gianluigi a 23 anni non ha ancora raggiunto. Dopo i diversi infortuni ha ricominicato da quasi 500 del mondo ed è arrivato nei primi 100 in 2 anni, con una semifinale ATP, con una partita alla pari con Wawrinka, con l’esordio in Davis ed è stato il 4 giocatore italiano.

secondo me dovreste smetterla di focalizzarvi solo su un giocatore e denigrare altri. Inoltre nei primi 100 del mondo ci riescono a stare solo 100, quindi non possono arrivare tutti.

con questo auguro cmq a Quinzi una belissima carriera, la risposta nn era per lui.. ma per il fatto che denigrate altri giocatori come se fossero scarsi.. quando invece dovreste pensare che anche solo stare nei primi 200 giocatori del mondo è da fenomeni

Scritto da jerrydrake

Scritto da ric98
Ragazzi faccio un OFF topic, abbastanza clamoroso, ma visto che si parla di giocatori italiani anche qui, in fondo non sapevo dove trattar il discorso , ieri sera seguendo Zeppieri su Instagram, leggevo un po’ di sue risposte a delle domande da parte dei followers riguardo il tennis, e a me ha preoccupato parecchio, diceva di non aver obiettivi precisi per quest’ anno nel tennis, di non saper quali tornei avrebbe giocato in questo prossimo periodo, e addirittura di non sapere se avrebbe continuato la sua carriera passando pro…? Io mi sono davvero molto preoccupato, qualcuno ha notizie in merito , per favore? Sarebbe un brutto colpo ai nostri entusiasmi

Il programma e gli obiettivi li deve stabilire il suo coach. Lui deve essere bravo a lavorare e a eseguire gli ordini!

Corretto, non tocca ad un giocatore così giovane prendere queste decisioni, se è seguito da persone competenti.

e basta con sto QUINZI ovunque….avete rotto le palle. Pensiamo e tifiamo per i ragazzi/e che oggi giocano dei Match importanti per le loro carriere. Forza Ragazzi /e

Scritto da Rodolfo
Dustin Brown è molto incostante, Caruso potrebbe sperare in una sua giornata negativa ma temo che i 40.000 € facciano comodo anche a lui….

Sono 20.000 , 25.000 sono già sul conto.

@ ilpallettaro (#2343271)

Grazie per la tua disamina tecnica, aggiunge molto sulle difficoltà di costruzione del punto che ormai attanagliano GQ da anni.

Sulla separazione da Gorietti, riporto queste dichiarazioni a SpazioTennis:
“Mi sono ritrovato in una situazione familiare che mi costringe, al momento, a rimanere vicino a casa e non potevo più garantire la mia presenza in giro per il circuito. Dopo la trasferta negli Stati Uniti ci siamo parlati, in maniera sincera e amichevole, e si è deciso di non proseguire”.

Solite dichiarazioni di facciata? Può essere, ma a me non sembra.
Per quanto concerne la tua analisi, io voglio partire dal problema che sta a monte: come viene in mente a un ragazzo alto 1,91 nel 2019 di voler impostare il tennis sul palleggio?
E’ sotto gli occhi di tutti che il tennis di rimessa non paga più, gli stessi Dzumhur o Fabbiano che ci hanno impostato una carriera sulla solidità vengono presi a pallate a destra e a manca, e loro si che hanno la mobilità per fare il tergicristallo!

GQ necessita di un reset, su questo non ci piove. E ripartire dal servizio, purtroppo la decisione di Fanucci (se confermata) sembra andare verso un’altra direzione, anche perchè evidentemente i suoi schemi di gioco sono talmente consolidati da non poter essere stravolti.

quale e’il nuovo allenatore di QUINZI ?

@ Advantage (#2343237)

Non voglio essere polemico ma Guinard al primo turno ha battuto Lacko tds 29 con un 61 al terzo set. Quindi Lacko che deve fare? Si deve ritirare? I francesi al Roland Garros possono vincere partite inaspettatamente. Scusate ma ogni volta che Quinzi perde una partita ci sono commenti che mi sembrano esagerati.

@ Tony_65 (#2343269)

Grazie dell’apprezzamento, anche se non sono un addetto ai lavori, semplicemente mi piace frequentare l’aria dei tornei (Challenger soprattutto) e rubare quanto più possibile di quello che non vediamo sullo schermo.

Sulla “debolezza mentale” temo che sia una conseguenza inevitabile dell’ impantanarsi anni e anni nel cosiddetto tennis minore che lui pensava di lasciare molto prima evidentemente. Quando termini l’adolescenza e sei proiettato su un determinato stile di vita (in tutti i sensi, ma credo che quello economico sia l’ultimo dei suoi problemi), poi ci vuole tanta forza a livello mentale per riemergere e sconfiggere i propri “demoni”: certamente i mezzi tecnici molto limitati non aiutano a fare da contrappeso.

Dove vedrei bene io Quinzi adesso? Fatemela sparare grossa, ma io lo vedrei bene in qualche college americano (come ha fatto Torpegaard) dove gli insegnino davvero a diventare un giocatore da uno-due (e per farlo deve migliorare molto al servizio). Gianluigi per la statura che ha non può permettersi di giocare a tre metri dalla linea di fondo, lui nasce come un giocatore d’attacco (lo si vede anche dall’inclinazione del corpo durante il rovescio) e tale deve diventare, a rete non è neanche malvagio per cui deve “americanizzarsi” quanto prima.

Questo nel mio mondo ideale, la realtà è che la scelta di Fanucci indica tutto il contrario: Fabrizio è un ottimo coach chiariamolo subito, ma non ha quell’aura internazionale che ti fa sognare in grande: probabilmente lo stesso GQ sta virando verso una carriera alla “Giannessi” dove il massimo che si può chiedere al coach è di cavare il sangue dalle rape.

Metaforicamente visto che siamo in tema di allenatori, è come se il Milan quest’anno arrivasse quinto e decidesse, piuttosto che chiamare uno tra Conte, Sarri, Pochettino, Jardim ecc. di affidarsi a Marco Giampaolo.

Dipende tutto dagli avversari degli italiani: se Brown e soprattutto Darcis giocano ai loro livelli sono di un’altra categoria rispetto ai nostri. E’ vero che Darcis ultimamente sta ottenendo poco, ma fino all’inizio dello scorso anno stava in pianta stabile tra i primi 50, ha scalpi importanti.
Sulla carta invece più alla portata l’avversario di Bolelli, che però lo conosciamo per essere tennista tanto talentuoso quanto fragile mentalmente.
Avversari quindi blasonati a questo livello, ma speriamo in cattive condizioni di forma.

Scritto da ric98
Ragazzi faccio un OFF topic, abbastanza clamoroso, ma visto che si parla di giocatori italiani anche qui, in fondo non sapevo dove trattar il discorso , ieri sera seguendo Zeppieri su Instagram, leggevo un po’ di sue risposte a delle domande da parte dei followers riguardo il tennis, e a me ha preoccupato parecchio, diceva di non aver obiettivi precisi per quest’ anno nel tennis, di non saper quali tornei avrebbe giocato in questo prossimo periodo, e addirittura di non sapere se avrebbe continuato la sua carriera passando pro…? Io mi sono davvero molto preoccupato, qualcuno ha notizie in merito , per favore? Sarebbe un brutto colpo ai nostri entusiasmi

Il programma e gli obiettivi li deve stabilire il suo coach. Lui deve essere bravo a lavorare e a eseguire gli ordini!

@ ric98 (#2343285)

Visto anche io…
Non so secondo me non c’è molto da preoccuparsi, magari è solo un po’ scoraggiato dagli ultimi risultati..
Secondo me lo vediamo in campo a Vicenza

Scritto da ric98
Ragazzi faccio un OFF topic, abbastanza clamoroso, ma visto che si parla di giocatori italiani anche qui, in fondo non sapevo dove trattar il discorso , ieri sera seguendo Zeppieri su Instagram, leggevo un po’ di sue risposte a delle domande da parte dei followers riguardo il tennis, e a me ha preoccupato parecchio, diceva di non aver obiettivi precisi per quest’ anno nel tennis, di non saper quali tornei avrebbe giocato in questo prossimo periodo, e addirittura di non sapere se avrebbe continuato la sua carriera passando pro…? Io mi sono davvero molto preoccupato, qualcuno ha notizie in merito , per favore? Sarebbe un brutto colpo ai nostri entusiasmi

Io la prima risposta, quella degli obiettivi l’ho vista come una trollata, e poi di conseguenza le altre. Ma è stata una mia interpretazione, probabilmente sbagliata. Comunque non ho notizie

Scritto da ilpallettaro

Scritto da Rodolfo
Dustin Brown è molto incostante, Caruso potrebbe sperare in una sua giornata negativa ma temo che i 40.000 € facciano comodo anche a lui….

dipende da brown, che è incostante ma anche una vecchia volpe. sicuramente la possibilità di un MD in uno slam gli danno stimoli diversi di un primo turno nell’ennesimo challenger.

“Incostante, ma vecchia volpe”, non rende del tutto giustizia al suo tennis, che a me piace molto.
Spero non sia ancora il momento del tramonto definitivo per lui, ovvero di passare from DUST IN BROWN (dal crepuscolo all’imbrunire).

Ragazzi faccio un OFF topic, abbastanza clamoroso, ma visto che si parla di giocatori italiani anche qui, in fondo non sapevo dove trattar il discorso , ieri sera seguendo Zeppieri su Instagram, leggevo un po’ di sue risposte a delle domande da parte dei followers riguardo il tennis, e a me ha preoccupato parecchio, diceva di non aver obiettivi precisi per quest’ anno nel tennis, di non saper quali tornei avrebbe giocato in questo prossimo periodo, e addirittura di non sapere se avrebbe continuato la sua carriera passando pro…? Io mi sono davvero molto preoccupato, qualcuno ha notizie in merito , per favore? Sarebbe un brutto colpo ai nostri entusiasmi

Scritto da Rodolfo
Dustin Brown è molto incostante, Caruso potrebbe sperare in una sua giornata negativa ma temo che i 40.000 € facciano comodo anche a lui….

dipende da brown, che è incostante ma anche una vecchia volpe. sicuramente la possibilità di un MD in uno slam gli danno stimoli diversi di un primo turno nell’ennesimo challenger.

Scritto da Advantage
Permettetemi di scrivere due righe su Quinzi, avendo visto per intero il match di ieri.
Sono molto deluso: pensavo che il punto più basso lo avesse toccato a Francavilla quando prese (praticamente in lacrime) una stesa colossale da Brkic, ma la sconfitta di ieri è anche più dolorosa. Pensai “Sicuramente dopo questa partita Gianluigi farà delle valutazioni sul suo futuro”: così è stato, altro cambio coach e pausa di circa un mese.
Ora indubbiamente aver passato un turno lottando è un piccolo segnale, sarebbe stato bello confermarsi con una vittoria possibile (Quinzi era ampiamente favorito) e mi ha fatto davvero male vedere come un Guinard qualsiasi è riuscito a incartare il marchigiano. Diciamo le cose come stanno: Fanucci non fa miracoli, è un buon coach ma come sempre il cambiamento di mentalità (ammesso che basti) deve partire dal giocatore.
Continuo a pensare che il GQ attuale non sia né carne né pesce, troppo lento negli spostamenti per fare il pallettaro vecchio stile (ormai estinto come figura) e troppo poco incisivo per provare a sfondare l’avversario con i colpi che ha: è chiaro che se il punto lo devo fare tre volte anche il modesto Manuel mi diventa Bautista-Agut.
In conclusione, sarò brutale ma spero che Gianluigi riparta dagli ITF, non è una provocazione ma è quello che in questo momento ci farebbe capire in primis che lui ha il veleno dentro per emergere (anche questo è un punto interrogativo), in seconda analisi si potrebbe permettere giocando con avversari minori di sperimentare nuove soluzioni rispetto al gioco monocorde da under 18 che ha appiccicato addosso, terza considerazione quella legata alla fiducia che potrebbe prendere vincendo qualche torneo in Italia (i quali hanno comunque un livello discreto, diciamo come quello delle pre-quali grosso modo).
Aggiungo che ho captato da fonti molto attendibili (uno dei migliori coach italiani in circolazione) che la decisione di Quinzi di voler palleggiare da fondo in maniera “passiva” è assolutamente sua, è lui che vuole giocare in quel modo ed è proprio lì che (presumo) ci siano stati screzi con qualche coach.
Sempre lui ha confermato quanto fosse difficile per un ragazzo giocare a livello Challenger dopo che gli era stato programmato un futuro completamente diverso, ma questo mi pareva più che ovvio.
Buona giornata e scusate il papiro

gorietti è in italia l’uomo giusto per far crescere i ragazzi di livello challenger. ce ne sono anche altri in italia, una manciata, ma sicuramente un atp 200 che va da gorietti non sbaglia.
il fatto che se ne sia andato, mi fa pensare male.
il problema di fondo è che la racchetta corre troppo poco, è troppo lenta quando impatta la palla, perché è rallentata da un eccesso di rotazione di polso e avambraccio. il risultato è una palla non efficacie non solo perché non fa un vincente neppure a piangere, ma perché la parabola del rimbalzo non offre problemi di ricerca all’avversario, che ha tutto il tempo di caricare il colpo.
a livello junior questa cosa può pagare perché chi prova a tirare forte tende a sbagliare tanto. poi gli anni passano, chi provava a tirare forte sbagliando a furia di allenamenti e implementazioni incomincia a tirare forte in campo.
tenuto conto che tra i pro il limite di età non esiste, la possibilità di giocare contro gente che tira forte e in campo è esponenzialmente più alta.
e allora o sei ferrer, che però si muoveva come un gatto e aveva una capacità di trovare equilibrio unica grazie alla felice combinazione di forza dei quadricipiti e baricentro basso, e tirava una palla fastidiosa, schiaffeggiata, con una rotazione che faceva schizzare la palla in avanti e bassa, o vai sotto.
concordo con chi dice che dovrebbe azzerare tutto, prendersi due anni di tempo per costruire un dritto molto più libero, e con i tornei ripartira dagli itf. purtroppo non lo farà mai, percui vedo la mia profezia di un paio d’anni sul suo precoce ritiro minaccia ogni giorno che passa di avverarsi.
la mia speranza è che il suo massacro tennistico sia di insegnamento. poi vedo la pigato e la delai con sito personale, sponsor e staff, e capisco che non sarà così.

Scritto da Advantage
Permettetemi di scrivere due righe su Quinzi, avendo visto per intero il match di ieri.
Sono molto deluso: pensavo che il punto più basso lo avesse toccato a Francavilla quando prese (praticamente in lacrime) una stesa colossale da Brkic, ma la sconfitta di ieri è anche più dolorosa. Pensai “Sicuramente dopo questa partita Gianluigi farà delle valutazioni sul suo futuro”: così è stato, altro cambio coach e pausa di circa un mese.
Ora indubbiamente aver passato un turno lottando è un piccolo segnale, sarebbe stato bello confermarsi con una vittoria possibile (Quinzi era ampiamente favorito) e mi ha fatto davvero male vedere come un Guinard qualsiasi è riuscito a incartare il marchigiano. Diciamo le cose come stanno: Fanucci non fa miracoli, è un buon coach ma come sempre il cambiamento di mentalità (ammesso che basti) deve partire dal giocatore.
Continuo a pensare che il GQ attuale non sia né carne né pesce, troppo lento negli spostamenti per fare il pallettaro vecchio stile (ormai estinto come figura) e troppo poco incisivo per provare a sfondare l’avversario con i colpi che ha: è chiaro che se il punto lo devo fare tre volte anche il modesto Manuel mi diventa Bautista-Agut.
In conclusione, sarò brutale ma spero che Gianluigi riparta dagli ITF, non è una provocazione ma è quello che in questo momento ci farebbe capire in primis che lui ha il veleno dentro per emergere (anche questo è un punto interrogativo), in seconda analisi si potrebbe permettere giocando con avversari minori di sperimentare nuove soluzioni rispetto al gioco monocorde da under 18 che ha appiccicato addosso, terza considerazione quella legata alla fiducia che potrebbe prendere vincendo qualche torneo in Italia (i quali hanno comunque un livello discreto, diciamo come quello delle pre-quali grosso modo).
Aggiungo che ho captato da fonti molto attendibili (uno dei migliori coach italiani in circolazione) che la decisione di Quinzi di voler palleggiare da fondo in maniera “passiva” è assolutamente sua, è lui che vuole giocare in quel modo ed è proprio lì che (presumo) ci siano stati screzi con qualche coach.
Sempre lui ha confermato quanto fosse difficile per un ragazzo giocare a livello Challenger dopo che gli era stato programmato un futuro completamente diverso, ma questo mi pareva più che ovvio.
Buona giornata e scusate il papiro

Interessante analisi che non disturba per niente anzi,chiarisce un po di cose da persone informate come te. E’ chiaro che immaginare un futuro da grande protagonista sognando di giocare ad alti livelli e ritrovarsi a galleggiare nei challenger o negli ITF a livello mentale deve essere frustrante, ma come hai giustamente detto è da qui che si vede la maturazione dell’uomo innanzi tutto e poi del giocatore. Resto scettico su questa possibilità (anche se spero vivamente di essere smentito!…) non fosse altro perché denoto una debolezza mentale sua e di tutti quelli che lo circondano, prova ne sono i diversi cambi di allenatore che di fatto ogni volta confermano una sconfitta di quanto già iniziato e programmato e l’incapacità di portare a termine un progetto.

Oggi Gatto-Monticone con la situazione più aperta, Trevisan quella più chiusa, Paolini intermedia.

Dustin Brown è molto incostante, Caruso potrebbe sperare in una sua giornata negativa ma temo che i 40.000 € facciano comodo anche a lui….

Permettetemi di scrivere due righe su Quinzi, avendo visto per intero il match di ieri.

Sono molto deluso: pensavo che il punto più basso lo avesse toccato a Francavilla quando prese (praticamente in lacrime) una stesa colossale da Brkic, ma la sconfitta di ieri è anche più dolorosa. Pensai “Sicuramente dopo questa partita Gianluigi farà delle valutazioni sul suo futuro”: così è stato, altro cambio coach e pausa di circa un mese.

Ora indubbiamente aver passato un turno lottando è un piccolo segnale, sarebbe stato bello confermarsi con una vittoria possibile (Quinzi era ampiamente favorito) e mi ha fatto davvero male vedere come un Guinard qualsiasi è riuscito a incartare il marchigiano. Diciamo le cose come stanno: Fanucci non fa miracoli, è un buon coach ma come sempre il cambiamento di mentalità (ammesso che basti) deve partire dal giocatore.

Continuo a pensare che il GQ attuale non sia né carne né pesce, troppo lento negli spostamenti per fare il pallettaro vecchio stile (ormai estinto come figura) e troppo poco incisivo per provare a sfondare l’avversario con i colpi che ha: è chiaro che se il punto lo devo fare tre volte anche il modesto Manuel mi diventa Bautista-Agut.

In conclusione, sarò brutale ma spero che Gianluigi riparta dagli ITF, non è una provocazione ma è quello che in questo momento ci farebbe capire in primis che lui ha il veleno dentro per emergere (anche questo è un punto interrogativo), in seconda analisi si potrebbe permettere giocando con avversari minori di sperimentare nuove soluzioni rispetto al gioco monocorde da under 18 che ha appiccicato addosso, terza considerazione quella legata alla fiducia che potrebbe prendere vincendo qualche torneo in Italia (i quali hanno comunque un livello discreto, diciamo come quello delle pre-quali grosso modo).

Aggiungo che ho captato da fonti molto attendibili (uno dei migliori coach italiani in circolazione) che la decisione di Quinzi di voler palleggiare da fondo in maniera “passiva” è assolutamente sua, è lui che vuole giocare in quel modo ed è proprio lì che (presumo) ci siano stati screzi con qualche coach.
Sempre lui ha confermato quanto fosse difficile per un ragazzo giocare a livello Challenger dopo che gli era stato programmato un futuro completamente diverso, ma questo mi pareva più che ovvio.

Buona giornata e scusate il papiro 😎

Trevisan e Gatto, se oggi sopravvivono, avrebbero poi ottime chance di qualificarsi. Però Martina deve tirare fuori una grande prestazione contro Babos e Giulia non deve lasciarsi sorprendere da Di Lorenzo (bravissima a battere McHale su terra, superficie dove spesso e volentieri ha fatto vedere buone cose). Discorso diverso per Jasmine che deve stare attenta alle bordate di Sramkova e cercare di non farsi sopravanzare dalla stazza della slovacca, ma poi ci sarebbe Osuigwe (che ha si faticato contro Georges) che la vedrebbe più chiusa

Come già detto,preferisco la qualità alla quantità.