Lunga intervista a Claudio Panatta che ci racconta con passione dei grandi campioni che hanno caratterizzato la sua epoca da Borg ad Agassi, del traumatico esordio in Coppa Davis in cui ha sostituito il fratello Adriano (Audio)
Claudio Panatta in questa generosa intervista traccia un bilancio appassionato della sua carriera di tennista professionista che lo ha visto arrivare alla posizione n. 46 in singolare ed in doppio: ci racconta con passione dei grandi campioni che hanno caratterizzato la sua epoca da Borg ad Agassi, del traumatico esordio in Coppa Davis in cui ha sostituito il fratello Adriano, dei materiali che hanno cambiato il tennis, dei tantissimi campioni incontrati e a volte battuti.
Claudio Panatta dal 2005 dirige e continua ad insegnare tennis all’interno dell’Accademia Panatta nel circolo All Round di Roma e da qualche anno organizza camp estivi per ragazzi insieme a Paolo Canè a Sestola nel mese di luglio (http://www.sportcampevents.com).
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Enrico Fagioli
TAG: Claudio Panatta, Interviste LiveTennis, Italiani
8 commenti
Me lo ricordo nei primi anni 80… in pieno edonismo Reaganiano (cit)
Giocava in maniera molto simile ad Adriano (e te credo). Zazzera nera e occhio assassino, troppo forte. Immagino però quanto sia stato difficile per lui, soprattutto a livello tennistico, essere comunque sempre considerato il “fratello di” … però è stato bravo ad arrivare ai vertici del tennis mondiale. Che tempi! A volte lo incontravo in un bar di via Livorno dove aveva una comitiva di amici (e pure la ragazza).
Me lo ricordo come un ragazzo timido è bellissimo…anche piu’ di Adrianone, che di per se non scherzava. E sono etero…
Io me lo sono filato con piacere. Bella intervista.
Al minuto 17:30 circa mette il dito nella piaga nello sport italico del top 10 ad ogni costo, da far venire l’orticaria a chi lo pratica giornalmente con convinzione 🙂
Bellissima intervista. Mi sarebbe piaciuta qualche domanda anche su Borg, mio idolo di quando ero ragazzo.
Ricordo due grandi tre grandi match di Claudio con Lendl, McEnroe e Connors persi per poco !
ciao sono l’autore, purtroppo era troppo lunga per farne un articolo.
Comunque qualcuno la ha ascoltata, dopo un paio di ore, ho visto che ci sono 300 ascolti….
Ottimo tennista, totalmente stritolato mentalmente e ambientalmente dalla presenza pesantissima del fratello….i giorni in cui era n.1 italiano da 46 atp li ricordo come uno dei punti più bassi del nostro tennis.
Se penso ad uno come Sanguinetti che ha fatto un br simile al 42, ha fatto una carriera molto più libera da certi retaggi e lo si ricorda con un’immagine meno malinconica.
Con l’audio non se lo fila nessuno.