Giochi Olimpici Tokyo 2020: l’ITF cambia alcune cose. La finale del singolare maschile sarà al meglio dei tre set e con tiebreak. I Doppi saranno più brevi
L’International Tennis Federationha annunciato ieri a Tokyo dei cambiamenti nel format del torneo olimpico del 2020.
Tutte le modifiche mirano ad accorciare i tempi di competizione per i giocatori, sostiene l’ITF, per far sì che i tennisti non trovino scuse per non far parte all’evento.
Ecco il riepilogo delle modifiche:
– La finale maschile verrà disputata al meglio dei tre set con tie-break nel set decisivo, proprio come avviene per il resto del torneo.
– I doppi maschili e femminili saranno più brevi. Infatti come avviene già per il doppio misto si giocherà un supertiebreak nel terzo set.
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Ad esempio: nello stesso tempo lo spettatore può vedere due partite.
Il tuo discorso non fa una piega, ma da dove viene la necessità di questo cambiamento? Questo è il punto centrale. Hanno cambiato da 2 punti a 3 per vittoria nel campionato di calcio; cambiamento comprensibile. Hanno tolto il cambio palla nel volley; cambiamento discusso ma sensato, quanti punti fanno sulla battuta avversaria! Hanno inserito l’occhio di falco; sensato! Hanno inserito l’orologio per i servizi nel tebnis; discutibile ma sensato. Ma che senso c’è nel dimezzare le partite??? Io ne vedo uno solo: tagliar corto, far spazio ad altro…
Credo anche io che a breve, inevitabilmente, i 3 set su 5 spariranno, o almeno non saranno più giocati su 6 game. Ad esempio 3 su 5 ma con il formato frettoloso a 4 game con tiebreak sul 3-3. Chiaramente chi prende queste decisioni non cerca lo spettacolo, cerca solo di cancellare lotte prolungate o ad oltranza, ne ha piene le scatole di vedere 6 game, lotte punto a punto ai vantaggi, partite che durano 4 ore; in sintesi, chi prende queste decisioni non ama questo sport, solo controllarne i tempi di svolgimento.
mi pare la cosa più ragionevole del mondo che tutte le partite di un torneo si giochino sulla stessa distanza.
non comprendo la logica del fatto che non debba essere così.
Chi accetta questi cambiamenti è complice della distruzione dello sport più bello al mondo.
Credo che nell’arco di 7-8 anni si arriverà anche negli slam 2/3 e a quel punto il tennis è morto
A me sembra che ai vertici del Tennis mondiale ci siano prrsone che non amano il tennis come lo amo io.
@ RogerFan (#2294355)
In effetti può darsi che tra 20 anni a qualcuno farà piacere il caldo africano, non avere più l’assillo di aspettare la pensione (intanto non arriverà più), il reddito di cittadinanza (che si chiamerà di sopravvivenza) perchè non ci sarà più un lavoro sufficiente a garantire uno stipendio dignitoso ed un lavoro stabile , il problema di fondo è che in ogni settore le scelte vengono fatte in funzione dell’utilità economica e le esigenze del business prevalgono su ogni altra considerazione di minimo buon senso.
E’ come se al ristorante dove vai per piacee ti dicessero…. hai 15 minuti per goderti il pranzo… poi esci altrimenti non ci sto nei costi… per ora non succede neppure da Mc Donald ma un giorno chissà.
@ Mats (#2294346)
Evidentemente mi sono spiegato male. La mia era solo una considerazione su le cose che cambiano. Un sacco di cose che noi riteniamo belle e giuste, 100 anni fa non venivano capite o accettate. Lo stesso capita anche a noi riguardo a ciò che cambia. Io vivo qui, ora, ma so che tra 20 anni quel che a me non piace, probabilmente piacerà a chi è venuto dopo. Possiamo lottare per tenerci ben stretto tutto questo. Facciamolo. Non servirà.
si si tutto vero, ma provate a immaginare cosa succederebbe se nel calcio proponessero partite di 80 minuti…
Geniale
@ RogerFan (#2294182)
Non vedo cosa c´entri il linguaggio con lo sport. Lo sport é fatto di tattica, tecnica, abilità, nervi, resistenza, preparazione atletica ecc. Non é che una prestazione veloce (ridotta) esalti queste qualità. Al contrario le svilisce.
Non é certo la velocità a rendere straordinario un incontro. Anzi, dalla Davis alla rivalità Federer-Nadal i match memorabili sono proprio quelli arrivati al 5 (e ringrazio il cielo che in Australia non ci fosse il tie-break al tempo di Schiavone-Kuznetsova).
Ma se il linguaggio é veloce (e lo spettatore non riesce a stare concentrato più di 5 minuti), perché non vogliamo ridurre quella noia di maratona ad una 4 km? E poi anche il cinema, il teatro, i libri…troppo lungo. Molto meglio concentrare tutto a video clip di qualche minuto o alle citazioni di wikipedia. Più che velocizzare c´é una generale tendenza all´omologazione ed alla semplificazione (banalizzazione), ma questo non é indice di una migliore qualità.
Condivido la tua preoccupazione, Tiger.
Sapete una cosa, da una parte non è sbagliato. Io ricordo la finale delle Olimpiadi 2012 dove Federer arrivò senza energie dopo la maratona con del potro, mentre Murray era fresco.
Per evitare magari confronti impari in finale è una novità che ci può stare, soprattutto l’inserimento del tie al terzo set
Grandissimo riferimento, complimenti.
L’unica cosa imbarazzante è questo commento.
Per il resto ha già detto tutto Alexalex nella risposta a RogerFan.
Allora facciamo direttamente la partita a tempo, si gioca 10 minuti, un servizio tu un servizio io, e chi fa più punti ha vinto.
Idiozie a parte, fare una sola partita 3 su 5 dopo tutto il torneo 2 su 3 per me non aveva molto senso perché sono due cose molto diverse e credo che uno stesso torneo si debba giocare tutto secondo le stesse regole. Però la direzione presa non mi piace per nulla, le nuove regole del doppio sono terribili.
….e nel caso di 6-6 al terzo è previsto il lancio della monetine?
Gualtiero, tu ne capisci veramente tanto di tennis….. 😡
siamo al delirio totale
Anch’io spero che scherzi. Cmq io vorrei tornare alle partite lunghe stile Barazzutti-Higueras, dove si rischiava un match sospeso per oscurità sul punteggio di 15-15 del primo gioco del primo set…
@ alexalex (#2294219)
Le mie considerazioni non erano finalizzate a farci piacere un cambiamento. Ognuno di noi ha il diritto di vivere e godere delle cose che gli piacciono. Le generazioni passano e cambiano. Io faccio parte di un mondo che va scomparendo. Ogni cosa evolve e chi ne fa parte fatica ad accettarlo. E’ meravigliosamente umano. Tutto è così meravigliosamente fragile. Se le cose fossero eterne stancherebbero. Tutto questo è oltre una cosa piccola come il tennis. Tu e io continueremo a preferire questo modo di fare le cose, ma questo modo di fare le cose finirà.
PS – Adoro la montagna. Ho fatto tutte le vette delle mie Apuane e le amo. Ho amato le Ande e la loro immobilità. Dovresti vedere Machu Picchu, dalla porta del sole, immersa nella luce del mattino, sembra lì da un milione di anni.
PSS – Per restare più nel focus, credo che uno dei segreti di Federer, e la cosa che più mi piace di lui, è la curiosità con cui si affaccia alle novità. Lui adora, te lo posso assicurare, il tennis classico, la sua storia, i grandi campioni, il 3 su 5. Ma, come un bambino, spalanca gli occhi al nuovo, ecco perché gode come un pazzo a confrontarsi con i giovani.
PSSS – Scusate tutto il tenore di questi post OT, a volte mi lascio andare.
Spero tu stia scherzando.
@ RogerFan (#2294182)
Non sono del tutto d’accordo! Questo abbreviamento dei tempi di gioco non ha ragione di esistere. Ne questo ne le altre accelerazioni devono essere prese come giuste solo perché le cose devono evolvere perché si son sempre evolute. Con la fretta che ci impongono i sognori del business e della comunicazione non facciamo che avere sempre meno tempo per le cose che ci piacciono. Faccio un esempio: nel week end vado in montagna, un luogo dove non bisognerebbe avere fretta, se non al mattino perché prima cominci a camminare più hai tempo per apprezzare ciò che vedi e che fai. E non esiste al mondo che si debba avere fretta di scendere e di rimettersi in macchina perché se no trovi coda… Così io vedo il tennis. È una cosa che mi piace vedere, fa parte dei miei hobby e non mi stanco di guardare una partita se dura 4 ore o 5 set. Per le cose che ci piacciono non dovremmo accettare che il “sistema” le renda brevi per stare al passo con i tempi. I tempi vadano a farsi benedire. In montagna tiro tardi e rientro col buio dopo che le code di sclerati si sono smaltite. E il tennis voglio vederlo con 5 set che finiscono a 6 o 7 game. Il tennis di 3 game a set mi stancherò presto di guardarlo e così spero facciano anche altri. Risparmierò soldi e avrò più tempo per far cose dove, per fortuna, i tempi non li decidono gli altri.
@ ilpallettaro (#2294178)
Non la penso così: una delle ragioni per cui il tennis è appassionante consiste proprio nell’ evoluzione della partita, c’è la possibilità di recuperare, cambiare la strategia di gioco. L’attenzione non deve scendere sino all’ ultimo punto.
Sono d’accordo con l’aver eliminato certi eccessi inserendo il tie break al quinto set, ma qualcuno può dire che siano stati troppi i 5 set della finale tra Federer e Nadal o quelli di Borg e Mc Enroe a Wimbledon , solo per citare i casi estremi?
Qualcuno ricorda la parte finale del quinto set tra Federer e Nadal all’ AO del 2017? Tutte partite che hanno fatto la storia di questo sport.
Per la vecchia Davis discorso diverso, troppo lenta e vecchia la forma e sottoponeva i top giocatori a troppo stress
Un giorno arrivarono e presero le finali dei normali tornei atp e io non dissi niente perche non erano tornei cosi importanti. Poi presero le finali dei 1000 e del Master di fine anno e io non dissi niente perche in fondo restavano slam e Davis, i tornei che hanno fatto la Storia di questo sport. poi vennero a prendere la Davis e mi dispiacque, però in fondo nn assegna neanche punti atp e me ne feci una ragione, cosi come quando, qualche anno dopo, vennero a prendere la finale delle Olimpiadi. Alla fine restarono 3 su 5 soltanto gli slam e, essendo ormai un’anomalia isolata, si presero pure quelli senza che nessuno protestasse piu di tanto.
La resa dell’ITF è inarrestabile. Gli slam sono, in teoria, gestiti dall’ITF, ma ormai non è più così neanche per loro. Sono infatti riuniti nel Gran Slam Board. Non è lontano il giorno in cui i 3 set approderanno anche nei quattro classici. Lo sport, come la società, è in evoluzione. Vale per ogni cosa. Vedo i miei nipoti e sento che sono molto lontani dal ragazzo che ero io. Ho smesso di avere paura di questo. Mio nonno e mio padre provavano lo stesso con me, ora lo capisco. Tutto evolve, anche il tennis. Non piace a chi lo segue da anni, ma piacerà a quelli che verranno. E’ il tempo delle cose veloci. L’informazione è veloce. La comunicazione è veloce. Il linguaggio è sempre più veloce. Non è bene e non è male, è così da milioni di anni. Sono passato dal timore alla curiosità. Venga il mondo che deve venire, cercherò di essere utile nel mio piccolo e osserverò le cose cambiare con un po’ di rimpianto, ma consapevole che è lo stesso motivo che ha portato l’uomo giù dagli alberi e, grazie al cielo, a inventare il tennis.
Il tennis non è tradizionalmente uno sport olimpico. Per intenderci nessuno preferirebbe vincere un Olimpiade piuttosto che Wimbledon. Direi che la modifica ci sta, sicuramente più che aver distrutto 100 anni di tradizione Davis
finalmente il tennis entra nell’era dello sport contemporaneo.
sono piccoli, timidi passi, che fronteggiano l’imbarazzante 3 su 5, che svilisce il gioco a beneficio della pura resistenza, con effetti devastanti sull’interesse del pubblico.
l’obbiettivo deve essere l’eliminazione del doppio servizio, il killer point, il set ai 4, i 2 set su 3.
Non è un paradosso perché negli slam si può godere del giorno di riposo che gli altri tornei non possono offrire per questioni di calendario. Poi essendo gli slam i tornei più importanti è corretto che i giocatori più forti abbiano più margine.
Aggiungo un’ultima considerazione.
Le uniche partite tre su cinque restano quelle dei quattro Slam, che sono indiscutibilmente i tornei più importanti al mondo, e per distacco.
Non vi sembra questo un paradosso, considerando anche tra i due formati (due su tre e tre su cinque) esiste una differenza abissale, quasi come fossero due sport differenti?
Continua imperterrita la distruzione del nostro amato sport.
Dopo avere accorciato le finali dei tornei Atp anche minori, le finali dei 1000, quella del Master, gli incontri di Coppa Davis (ma esiste ancora?) ora tocca pure alla finale olimpica.
Le uniche partite che da ora in poi si svolgeranno tre su cinque saranno dunque soltanto quelle degli Slam, punto.
Prepariamoci al peggio, prima o poi toccherà anche a loro.
Sono completamente disgustato.
Posso capire (ma anche no) il fatto di accorciare i doppi per invogliare qualche singolarista a giocare, ma aver tolto la finale maschile 3 set su 5 è l’ennesima porcata partorita dell’ITF.
In pratica ora le uniche partite 3 su 5 rimaste nel circuito sono gli slam in singolare, il turno decisivo delle qualificazioni di Wimbledon, e i doppi di Wimbledon.
Francamente, la finale olimpica maschile 2 su 3 svilisce la storia del torneo.
E pensare che ci sono state 3 finali al quinto set…..