Jannik Sinner: “mi alleno in Italia con coach italiani, sono italiano”

25/03/2019 12:39 163 commenti
Jannik Sinner classe 2001 e n.322 ATP
Jannik Sinner classe 2001 e n.322 ATP

Dal Corriere della Sera intervista di Gaia Piccardi a Jannik Sinner che ritornerà in campo la prossima settimana nel torneo challenger di Alicante dove ha ricevuto una wild card per il tabellone principale.

“Sciavo, slalom e gigante di cui ero campione italiano, e giocavo benino a tennis, lasciare la famiglia a 14 anni non è stata una scelta facile ma ho sempre voluto diventare forte in uno sport. Papà è cuoco a Sesto in Val Pusteria, mamma cameriera nello stesso rifugio. Mi hanno lasciato molto libero: li ringrazio.
Oggi divido casa con altri due giocatori dell’accademia di Piatti: un casino totale, prima ero ospitato da una famiglia croata.
Tutti mi dicevano: come giochi bene! Io sono stato l’ultimo a crederci: solo ora sono consapevole del mio talento e delle mie potenzialità”.

“Vinto un challenger, vinto un torneo Itf, l’asticella si alza sempre di più ma è l’unico modo per migliorare. Lavoro su dritto e servizio, il rovescio è il colpo più sicuro, mi trovo meglio sul veloce però mi diverto anche sulla terra: mi piace scivolare.
Novak Djokovic mi ha dato il miglior consiglio, Il tennis è una questione di fiducia e di testa”.

“Avevo le basi della scuola ma poco vocabolario. Sono nato a un passo dall’Austria però al doppio passaporto non ci penso: mi alleno in Italia con coach italiani, sono italiano. Ma non chiedermi di cantare l’inno…”.


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163 commenti. Lasciane uno!

Aruspice (Guest) 25-03-2019 17:21

Scritto da Bar

Scritto da Aruspice
Comunque è un dato di fatto che da Bologna in su tutti crucchi, da Bologna in giù tutti marocchini, ad ovest di Bologna tutti americani, ad est di Bologna tutti russi.
Non so se si capisca di dove sono

Simpatico il tuo commento! Che inno canti? Piazza Grande? L’anno che verrà?

50 Special dei Lunapop “ma quanto è bello andare in giro per i colli bolognesi..”

100
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+1: Bar
grandepaci (Guest) 25-03-2019 17:18

che permalosi non si puo´nemmeno concludere una intervista con una battuta, forse infelice ma ricordatevi ha 17 anni , clemenza

99
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Lupen (Guest) 25-03-2019 17:14

Intanto Moroni ha dato una sonora lezione a Djokovic in Spagna a Marbella (con noi il n.1 non passa)

98
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+1: Ken_Rosewall
leonealfa 25-03-2019 17:14

@ Bar (#2287812)

aruspice quindi quelli di ferrara comunisti 😮

97
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Lupen (Guest) 25-03-2019 17:06

Ma secondo voi Tomijanovic, Gavrilovava sono Australiani? Kirgios, Tomic sono Australiani ? Raonic, Shapovalov sono Canadesi ? Bianca Andreescu e Canadese ? Mladenovic e’ Francese ? etc…etc….
E non parliamo di Catalani e Spagnoli !!!

96
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-1: Ken_Rosewall
Jannik Winner (Guest) 25-03-2019 17:01

Sarà contento Salvini

95
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Bar 25-03-2019 16:55

Scritto da Aruspice
Comunque è un dato di fatto che da Bologna in su tutti crucchi, da Bologna in giù tutti marocchini, ad ovest di Bologna tutti americani, ad est di Bologna tutti russi.
Non so se si capisca di dove sono

Simpatico il tuo commento! Che inno canti? Piazza Grande? L’anno che verrà?

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Miiiiiiii 25-03-2019 16:49

Scritto da Giambi
@ mecir (#2287766)
Ti ringrazio per il contributo. Per evidenti necessità di tempo spazio e contesto ho dovuto sintetizzare anni di storia che partono dal 1848 ai giorni nostri o meglio dal 1866/1918 vale a dire 100/170 anni. Sulle tue conclusioni le considero dei punti che meritano una seria riflessione.

Visto che hai fatto lo “sforzo” di studiare la storia della regione dal 1848 in poi, potresti trovare altrettanto interessante studiare anche quello che è successo prima, così almeno saremo in due a sentire i brividi di raccapriccio nel leggere che quelle zone son sempre state tedesche.

93
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SUPERPEPPE (Guest) 25-03-2019 16:47

Scritto da espert1
austriaco

Italiano punto.
Fino a prova contraria l’alto Adige si trova in Italia

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Andreas Seppi 25-03-2019 16:36

Quante chiacchiere inutili
Sinner gioca questa settimana a Santa Margherita di Pula, un future, poi due challenger Alicante e Barletta

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nole77 25-03-2019 16:36

Scritto da dieter
fino al 1918 quei territori appartenevano all’impero austro-ungarico. Si parla tedesco da sempre, la cultura e’ quella. L’Italia prese l’alto adige alla fine della prima guerra mondiale. Conosco bene quelle zone, l’austria e’ vista, giustamente, la casa madre.

mi chiedo allora perchè non succede la stessa cosa per un nizzardo o un istriano…

90
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+1: Stefanino70
zagortenay 25-03-2019 16:24

Scritto da alcor

Scritto da radar
@ alcor (#2287619)
@ AndreTNS (#2287626)
Ma la storia la si conosce o no?
Quelle sono regioni irredentiste da sempre, è un semplice dato di fatto.
Forza Jannik, che puoi toglierti grandi soddisfazioni!

Se ti senti italiano come affermi, l’inno lo conosci e lo canti con la mano sul cuore.

Ma cos’è una legge? Altrimenti ti arrestano????? Ma fammi il piacere…..

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+1: Ken_Rosewall
Tsitsi (Guest) 25-03-2019 16:23

Balotelli 100% italiano; Keane 90%, Sinner 70%
Questo secondo me è il loro sentimento, ai fini pratici italiani tutti e 3 al 100%

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Giambi (Guest) 25-03-2019 16:22

@ mecir (#2287766)

Ti ringrazio per il contributo. Per evidenti necessità di tempo spazio e contesto ho dovuto sintetizzare anni di storia che partono dal 1848 ai giorni nostri o meglio dal 1866/1918 vale a dire 100/170 anni. Sulle tue conclusioni le considero dei punti che meritano una seria riflessione.

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Tennis_fan (Guest) 25-03-2019 16:22

Viktor Galovic fece la scelta 4 anni fa della cittadinanza croata (anche perché pur essendo in Italia dall’età di 5 anni non se ne parlava del ‘timbro di italiano”), così alcuni mesi fa si è tolto la soddisfazione di sollevare la coppa Davis. Speriamo la stessa bella sorte per Sinner insieme a Dominic Thiem, due bravissimi ragazzi.

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-1: Cla, Kriss69forever, Stefanino70
Lucabigon 25-03-2019 16:13

Ragazzi basta studiare un po’ di storia per capire che non troverete mai un altoatesino che vi dirà pubblicamente di essere orgoglioso di essere italiano perchè loro italiani lo sono forzatamente e solo a livello di nazionalità sulla carta. Non lo sono nè di lingua nè di cultura ed è giusto rispettare questa loro posizione.

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+1: Ken_Rosewall, Cla
Mac (Guest) 25-03-2019 16:03

Scritto da AndreTNS

Scritto da Simone
faccio una domanda agli utenti di questo sito, vi prego di rispondermi tutti se potete.
tralasciando la ovvia carta di identità che naturalmente li classifica tutti come italiani, secondo voi sono più italiani Balotelli/Kean o Jannik Sinner?
Vi ringrazio delle risposte.

Non entrerei in discussioni razziali, personalmente non sono razzista, non so voi..
Per quanto mi riguarda cmq faccio fatica a pensare che siano Italiani tutti e 3… ma tant’è..
Rimanendo su Sinner, ammesso che sia stata riportata bene l’intervista, non mi pare di leggere entusiasmo nell’essere un nostro connazionale, magari ho interpretato male io eh.

“Io faccio fatica a pensare…”. Quanto mi hai convinto con il seguito.

84
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+1: Cla
Ken_Rosewall 25-03-2019 15:57

maiunagioia :mrgreen:

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Gervinho (Guest) 25-03-2019 15:56

Jannik Sinner ha appena postato su instagram
https://www.instagram.com/p/BvbtKLcARKT/

82
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mecir (Guest) 25-03-2019 15:50

Scritto da Giambi
Visto che il discorso è scivolato su questioni extrasportive cercherò di dare un mio contributo su una questione che ho studiato a fondo insieme alle guerre di indipendenza. La prima guerra mondiale in realtà per l’Italia rappresentò una quarta guerra di indipendenza. Infatti c’erano da liberare il Trentino e Trieste regione e capoluogo italianissime. Senonchè l’Italia nella sua avanzata vittoriosa post Piave si prese anche il sud tirolo o alto adige come preferite paesi e valli di lingua e di idioma con ampia prevalenza austrica e germanofona. Quella a mio parere fu una forzatura ed una guerra parziale di conquista e non di liberazione. Ci furono anni di tensioni pericolose che furono risolte da De Gasperi con la famosa soluzione della “questione” sud tirol e la autonomia spinta. L’equivoco ormai era fatto e non risolto in quanto cosi facendo si è venuta a creare una anomalia che non ha eguali nel resto di Europa: vale a dire che esiste una regione italiana nella quale i bambini italiani non possono andare a scuola insieme ai bambini di lingua tedesca, dove la toponomastica è in tedesco e qualche volta con sottotitoli in italiano dove per partecipare ai concorsi i posti sono distribuiti in base alle percentuali di prevalenza etnica. E non contiamo gli episodi di intolleranza e di falsa non conoscenza dell’italiano riportati da qualche utente. Pensate se per esempio in Francia poteva succedere una situazione tipo quella descritta in Alsazia regione considerata tedesca da gran parte dei tedeschi e contesa nei secoli. Ma li si parla solo francese i bambini vanno a scuola tutti insieme e parlano francese le toponomastiche sono solo in francese e nei concorsi non esiste alcuna percentuale relativo all’idioma e prova a non rispondere in francese ma in tedesco quando chiedi un caffè! Mi viene da ridere. Concludendo: a mio parere il Sud Tirolo doveva rimanere all’Austria ma una volta divenuto Italia che Italia sia . Siamo purtroppo una nazione giovane a differenza delle altre Austria Spagna Francia Portogallo ecc e dobbiamo ancora formare un vero senso di appartenenza nazionale e ne paghiamo le conseguenze. Questa è la storia. Inutile prendersela con il giovane Sinner se non sa l’inno lui non ha alcuna colpa. Buona giornata a tutti.

Sul contesto storico ti quoto in pieno (anche se un poco semplificato…); sulle conclusioni no: il Suedtirol / Alto Adige è ad oggi un modello di riuscito tentativo di melting-point, anche grazie all’autonomia fiscale (ma quella a mio avviso dovrebbe essere di default per ogni Regione).
Quanto alla questione linguistica, credo che se un ragazzo parte già con un corredo base di due lingue + l’inglese, questo non possa che essere considerato positivo …
Il turismo e l’indotto conseguente hanno (tranne forse in qualche valle veramente isolata) azzerato (o quasi) gli “episodi di falsa conoscenza linguistica ed intolleranza” di cui parli.

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JOHN (Guest) 25-03-2019 15:43

Non capisco il motivo della sterile discussione perchè ha già chiarito di sentirsi italiano cosa anche normale visto che è nato in Italia e si allena in Italia con coach italinissimi anche se bilingue(un po come fece la KNAPP della stessa provincia e che aveva preso l’accento romano);detto questo non dovrebbe giocare questi giorni all’ITF di Santa Margherita di Pula?Certo hanno sicuramente differenze linguistiche ecc.,ma sempre italiani sono che se lo sentano o meno e in questo caso Sinner è stato chiaro…

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Tennismania (Guest) 25-03-2019 15:43

Scritto da pibla
La state a fare lunghissima, è italiano.
Poi è chiaro che le popolazioni di confine di tutto il mondo hanno alcuni tratti, caratteristiche e talvolta anche sentimenti di entrambe le nazioni confinanti, a volte più a volte meno, ma è naturale ed è la norma.

Condivido in pieno, tante polemiche alimentate anche da questo tipo di articoli, poi da gente che non gli par vero di sguazzarci e di dire che è austriaco

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Lucabigon 25-03-2019 15:41

Scritto da Hotshot
@ Giambi (#2287702)
Manco per sogno: Heimat!
@ idea (#2287718)
Non è vero la questione del doppio passaporto è in discussione e divenire e potrebbe diventare realtà a breve.
Per tutti: l’Italia in genere, meravigliosa suoi panorami, luoghi e contesti, ha solo da imparare nella gestione del territorio praticata in Sudtirol, uno dei posti più belli al Mondo e che la nostra nazione fa bene a tenersi stretto dopo averlo scippato all’Austria, alla quale appartiene per cultura, architettura, costumi, lingua.
Detto ciò forza Sinner, questa è la solita questione trita e ritrita da sempre. Anche a Paris vengono i capelli diritti quando deve cantare l’inno….. ma intanto lui e gli altri AA vincono per l’Italia

L’Italia si è opposta con forza alla questione del doppio passaporto.

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Lucabigon 25-03-2019 15:38

Scritto da Giambi
Visto che il discorso è scivolato su questioni extrasportive cercherò di dare un mio contributo su una questione che ho studiato a fondo insieme alle guerre di indipendenza. La prima guerra mondiale in realtà per l’Italia rappresentò una quarta guerra di indipendenza. Infatti c’erano da liberare il Trentino e Trieste regione e capoluogo italianissime. Senonchè l’Italia nella sua avanzata vittoriosa post Piave si prese anche il sud tirolo o alto adige come preferite paesi e valli di lingua e di idioma con ampia prevalenza austrica e germanofona. Quella a mio parere fu una forzatura ed una guerra parziale di conquista e non di liberazione. Ci furono anni di tensioni pericolose che furono risolte da De Gasperi con la famosa soluzione della “questione” sud tirol e la autonomia spinta. L’equivoco ormai era fatto e non risolto in quanto cosi facendo si è venuta a creare una anomalia che non ha eguali nel resto di Europa: vale a dire che esiste una regione italiana nella quale i bambini italiani non possono andare a scuola insieme ai bambini di lingua tedesca, dove la toponomastica è in tedesco e qualche volta con sottotitoli in italiano dove per partecipare ai concorsi i posti sono distribuiti in base alle percentuali di prevalenza etnica. E non contiamo gli episodi di intolleranza e di falsa non conoscenza dell’italiano riportati da qualche utente. Pensate se per esempio in Francia poteva succedere una situazione tipo quella descritta in Alsazia regione considerata tedesca da gran parte dei tedeschi e contesa nei secoli. Ma li si parla solo francese i bambini vanno a scuola tutti insieme e parlano francese le toponomastiche sono solo in francese e nei concorsi non esiste alcuna percentuale relativo all’idioma e prova a non rispondere in francese ma in tedesco quando chiedi un caffè! Mi viene da ridere. Concludendo: a mio parere il Sud Tirolo doveva rimanere all’Austria ma una volta divenuto Italia che Italia sia . Siamo purtroppo una nazione giovane a differenza delle altre Austria Spagna Francia Portogallo ecc e dobbiamo ancora formare un vero senso di appartenenza nazionale e ne paghiamo le conseguenze. Questa è la storia. Inutile prendersela con il giovane Sinner se non sa l’inno lui non ha alcuna colpa. Buona giornata a tutti.

All’Italia fu riconosciuto il Sud Tirolo (o Tirolo Cisalpino come era allora chiamato) in quanto facente parte degli accordi del Patto di Londra e non a seguito di un’eccessiva avanzata dell’esercito italiano. Esistevano dei patti ben precisi (che peraltro non furono comunque rispettati del tutto e infatti si parlò di “vittoria mutilata” a causa del mancato passaggio della Dalmazia e di fiume) che prevedevano il passaggio all’Italia, tra l’altro, del Tirolo Cisalpino fino al suo confine naturale del Brennero.

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Emanuele 25-03-2019 15:37

Scritto da Fabio 1978

Scritto da Emanuele
Magari è semplicemente stonato. Per favore, non facciamo polemica tipo quando un calciatore non canta l’inno, non scendiamo così in basso

A parte gli scherzi, mia figlia ha 3 e mezzo e già canta l’inno nazionale. Quindi è una cosa che dovrebbero sapere tutti.

Ni. Sto patriottismo nelle forme è un ridicolo, nel senso che l’inno non va cantato senza sapere che significa “dall’Alpi a Sicilia ovunque è Legnano” o “dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa”. Che si ripete la filastrocca solo per far sapere che si sa l’inno non serve a nulla. E te lo dice uno allergico al patrottismo retorico che spesso va per la maggiore, e che oltre che italiano si sente, fortemente, cittadino europeo.

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+1: il_pignolo
Miiiiiiii 25-03-2019 15:36

Sono già intervenuto sul tema in passato, e avrei voluto astenermi da ulteriori commenti. Ma ho letto molte mezze verità e un po’ di falsità, sicché non posso non intervenire. La storia è storia, e non ci si può limitare agli ultimi 100 o 200 anni; altrimenti, perché non limitarsi agli ultimi 70, concludendo che l’Alto Adige è sempre stato italiano? È un falso clamoroso che l’Alto Adige sia sempre stato tedesco; e quello che hanno fatto i fascisti ai germanofoni non è molto diverso da quello che in precedenza avevano fatto gli Ottoni e gli Asburgo alle popolazioni neolatine residenti. Cercate con Google “germanizzazione”, e fatevi la vostra idea, ma con completezza di informazione!

75
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espert1 (Guest) 25-03-2019 15:32

austriaco

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+1: Andy Murray
-1: Domy1970
Sinner già GOAT (Guest) 25-03-2019 15:28

A me non interessa come ti senti…italiano ladino ecc…io voglio solo godere delle tue vittorie che arriveranno a ripetizione nei prossimi anni.

Io preferisco lui a tanti altri giovani italiani che non vinceranno mai niente

73
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pibla 25-03-2019 15:26

La state a fare lunghissima, è italiano.

Poi è chiaro che le popolazioni di confine di tutto il mondo hanno alcuni tratti, caratteristiche e talvolta anche sentimenti di entrambe le nazioni confinanti, a volte più a volte meno, ma è naturale ed è la norma.

72
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Sinners Bleed 25-03-2019 15:25

Se la Andreescu, Shapovalov e Raonic sono canadesi Sinner è italianissimo! :mrgreen:

71
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+1: leonealfa, Spero in Quinzi, il_pignolo
Andy86 (Guest) 25-03-2019 15:22

Scritto da Aruspice
Ma ho un dubbio (leggendo solo il titolo): quindi la Errani era spagnola?

Un po’ si, come anche Fogna, spesso dicono parole in spagnolo durante le loro partite.

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Aruspice (Guest) 25-03-2019 15:20

Comunque è un dato di fatto che da Bologna in su tutti crucchi, da Bologna in giù tutti marocchini, ad ovest di Bologna tutti americani, ad est di Bologna tutti russi.
Non so se si capisca di dove sono

69
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Oscarolibero (Guest) 25-03-2019 15:18

Personalmente sono nato in Sicilia, ho indossato 83 volte la maglia della nazionale ma non ho mai cantato l inno ( anche se lo conosco ). Se avessi potuto scegliere e giocare x la Germania, la Danimarca, la Francia, la Spagna o un paese che mi avesse dato la possibilità di partecipare ad un Olimpiade non avrei avuto dubbio alcuno. Sono italianissimo ma non me ne po frega’ de meno. Io non ho scelto dove nascere, se avessi potuto farlo sicuramente non avrei scelto l Italia ma così fu e va bene. Non si gioca x la patria nemmeno in nazionale, si gioca x se stessi, i compagni, la squadra, il palmares, i soldi. Lo stesso vale x un militare che va in missione: lo fa perché gli danno xmila euro in più, non certo x la bandiera. Chi afferma l opposto dice un eresia. Impariamo ad apprezzare gli atleti a prescindere dalla nazionalità. Sinner italiano ? Sinner austriaco ? Cosa cambia ?

68
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Tennis_fan (Guest) 25-03-2019 15:12

Roger Federer è nato a Basilea da Padre di origini tedesche e madre Sudafricana nata a Kempton Park. Pensate quanto ha rischiato Roger, se fosse nato 291 km più a sud si sarebbe trovato a Ponte Chiasso (CO) a sentirsi chiedere se si sente più italiano o sudafricano o tedesco… Quanta strada abbiamo ancora da fare…e non solo tennisticamente…

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Aruspice (Guest) 25-03-2019 15:12

Ma ho un dubbio (leggendo solo il titolo): quindi la Errani era spagnola?

66
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Il Realista (Guest) 25-03-2019 15:08

Scritto da Simone
faccio una domanda agli utenti di questo sito, vi prego di rispondermi tutti se potete.
tralasciando la ovvia carta di identità che naturalmente li classifica tutti come italiani, secondo voi sono più italiani Balotelli/Kean o Jannik Sinner?
Vi ringrazio delle risposte.

In ordine decrescente di italianità: Balotelli (100,00% italiano; oltre ogni ragionevole dubbio); Moise Kean (lui si sente italiano ed è nato in Italia da genitori ivoriani credo, ma certamente ha dentro di sé una componente genetico/ambientale che ‘italiana’ non è. La componente genetica di Balotelli – quella non ‘italiana’, per intenderci – è azzerata o quasi dall’ambiente in cui è cresciuto). Direi che Kean è 76,62% italiano, il resto è dettato dalla cultura dei suoi genitori (fatto salvo che il ragazzo senta propria quella parte altrimenti la percentuale di italianità aumenta). Fanalino di coda Jannik Singer, che, come molti altoatesini, è/si sente italiano per ‘costrizione e opportunismo/opportunità’. Direi 17,13% italiano. Dei tre credo che il crack, sportivamente parlando, sia proprio Singer. Pertanto forza Singer anche se i tamocchi – per questioni di cronaca e non di storia – mi stanno sui maroni (tutti coloro i quali rivendicano le proprie specificità come tratto ‘esclusivo’ sulla base della provenienza geografica, mi stanno sui maroni. Pertanto, anche molti italiani mi stanno sui maroni…).

65
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marcov2 (Guest) 25-03-2019 15:08

Scritto da Giambi
Visto che il discorso è scivolato su questioni extrasportive cercherò di dare un mio contributo su una questione che ho studiato a fondo insieme alle guerre di indipendenza. La prima guerra mondiale in realtà per l’Italia rappresentò una quarta guerra di indipendenza. Infatti c’erano da liberare il Trentino e Trieste regione e capoluogo italianissime. Senonchè l’Italia nella sua avanzata vittoriosa post Piave si prese anche il sud tirolo o alto adige come preferite paesi e valli di lingua e di idioma con ampia prevalenza austrica e germanofona. Quella a mio parere fu una forzatura ed una guerra parziale di conquista e non di liberazione. Ci furono anni di tensioni pericolose che furono risolte da De Gasperi con la famosa soluzione della “questione” sud tirol e la autonomia spinta. L’equivoco ormai era fatto e non risolto in quanto cosi facendo si è venuta a creare una anomalia che non ha eguali nel resto di Europa: vale a dire che esiste una regione italiana nella quale i bambini italiani non possono andare a scuola insieme ai bambini di lingua tedesca, dove la toponomastica è in tedesco e qualche volta con sottotitoli in italiano dove per partecipare ai concorsi i posti sono distribuiti in base alle percentuali di prevalenza etnica. E non contiamo gli episodi di intolleranza e di falsa non conoscenza dell’italiano riportati da qualche utente. Pensate se per esempio in Francia poteva succedere una situazione tipo quella descritta in Alsazia regione considerata tedesca da gran parte dei tedeschi e contesa nei secoli. Ma li si parla solo francese i bambini vanno a scuola tutti insieme e parlano francese le toponomastiche sono solo in francese e nei concorsi non esiste alcuna percentuale relativo all’idioma e prova a non rispondere in francese ma in tedesco quando chiedi un caffè! Mi viene da ridere. Concludendo: a mio parere il Sud Tirolo doveva rimanere all’Austria ma una volta divenuto Italia che Italia sia . Siamo purtroppo una nazione giovane a differenza delle altre Austria Spagna Francia Portogallo ecc e dobbiamo ancora formare un vero senso di appartenenza nazionale e ne paghiamo le conseguenze. Questa è la storia. Inutile prendersela con il giovane Sinner se non sa l’inno lui non ha alcuna colpa. Buona giornata a tutti.

Se l’hai studiata bene diciamo che le esigenze di sintesi non hanno permesso un’esposizione equilibrata, anche se su un punto hai ragione quel territorio non è mai stato culturalmente legato all’Italia e fu scorretta l’annessione da parte del Regno d’Italia. Tecnicamente poi il paese dove è nato Sinner non è neppure Alto Adige dato che è al di là dello spartiacque e fa parte della valle di un’affluente del Danubio. Quanto al modello francese di assimiliazione totale forse non è stato sbagliato non copiarlo, dato che ha causato diverse crisi di rigetto.

Parlando in generale alla fin fine tenendo conto di questioni storiche, geografiche e politiche e culturali si può dire che non è sempre così scontato stabilire cosa fa di una persona un italiano di là dal passaporto. E non è questioni di nazioni giovani o meno anche altri stati più vecchi di noi possono avere questioni simili.

Allora Sinner è italiano o no? Probabilmente sì, ma dove e chi lo alleni è abbastanza irrilevante.

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Corr7 (Guest) 25-03-2019 15:07

“… perché sono stonato!” Magari la frase finiva così

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+1: Ken_Rosewall
Giambi (Guest) 25-03-2019 15:05

@ La Seppia con il Berretto Di Giuseppe Nuota nella Fogna con il Gatto Monticone Nuovo Nick 2019 (#2287727)
Grazie! E una questione che mi ha interessato fin fa ragazzo e che ho approfondito fino a farmi una idea in merito. Ovviamente mia. Ciao.

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Il Realista (Guest) 25-03-2019 15:01

Scritto da dieter
@ Lorenzo0303 (#2287641)
l’alto adige e’ da secoli di cultura tedesca. Fu strappato all’Austria nel 1918 alla fien della grande guerra. Il fascismo umilio’ quelle popolazioni impedendo loro di usare il tedesco e perseguitandoli.

E diciamo le cose come stanno! Per gli storditi di questo sito della serie “Singer é italiano punto e basta”: avete capito o ve lo devo tradurre? Provo a tradurre, che è meglio: un altoatesino ‘doc’ c’entra con la cultura italiana (= é/si sente italiano) come Moana Pozzi – pace all’ anima sua – c’entrava con la categoria delle vergini.

61
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La Seppia con il Berretto Di Giuseppe Nuota nella Fogna con il Gatto Monticone Nuovo Nick 2019 (Guest) 25-03-2019 14:58

Scritto da Giambi
Visto che il discorso è scivolato su questioni extrasportive cercherò di dare un mio contributo su una questione che ho studiato a fondo insieme alle guerre di indipendenza. La prima guerra mondiale in realtà per l’Italia rappresentò una quarta guerra di indipendenza. Infatti c’erano da liberare il Trentino e Trieste regione e capoluogo italianissime. Senonchè l’Italia nella sua avanzata vittoriosa post Piave si prese anche il sud tirolo o alto adige come preferite paesi e valli di lingua e di idioma con ampia prevalenza austrica e germanofona. Quella a mio parere fu una forzatura ed una guerra parziale di conquista e non di liberazione. Ci furono anni di tensioni pericolose che furono risolte da De Gasperi con la famosa soluzione della “questione” sud tirol e la autonomia spinta. L’equivoco ormai era fatto e non risolto in quanto cosi facendo si è venuta a creare una anomalia che non ha eguali nel resto di Europa: vale a dire che esiste una regione italiana nella quale i bambini italiani non possono andare a scuola insieme ai bambini di lingua tedesca, dove la toponomastica è in tedesco e qualche volta con sottotitoli in italiano dove per partecipare ai concorsi i posti sono distribuiti in base alle percentuali di prevalenza etnica. E non contiamo gli episodi di intolleranza e di falsa non conoscenza dell’italiano riportati da qualche utente. Pensate se per esempio in Francia poteva succedere una situazione tipo quella descritta in Alsazia regione considerata tedesca da gran parte dei tedeschi e contesa nei secoli. Ma li si parla solo francese i bambini vanno a scuola tutti insieme e parlano francese le toponomastiche sono solo in francese e nei concorsi non esiste alcuna percentuale relativo all’idioma e prova a non rispondere in francese ma in tedesco quando chiedi un caffè! Mi viene da ridere. Concludendo: a mio parere il Sud Tirolo doveva rimanere all’Austria ma una volta divenuto Italia che Italia sia . Siamo purtroppo una nazione giovane a differenza delle altre Austria Spagna Francia Portogallo ecc e dobbiamo ancora formare un vero senso di appartenenza nazionale e ne paghiamo le conseguenze. Questa è la storia. Inutile prendersela con il giovane Sinner se non sa l’inno lui non ha alcuna colpa. Buona giornata a tutti.

Complimenti, contributo moto interessante.
Ovviamente condivido.

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Hotshot (Guest) 25-03-2019 14:55

@ Giambi (#2287702)

Manco per sogno: Heimat!

@ idea (#2287718)

Non è vero la questione del doppio passaporto è in discussione e divenire e potrebbe diventare realtà a breve.

Per tutti: l’Italia in genere, meravigliosa suoi panorami, luoghi e contesti, ha solo da imparare nella gestione del territorio praticata in Sudtirol, uno dei posti più belli al Mondo e che la nostra nazione fa bene a tenersi stretto dopo averlo scippato all’Austria, alla quale appartiene per cultura, architettura, costumi, lingua.

Detto ciò forza Sinner, questa è la solita questione trita e ritrita da sempre. Anche a Paris vengono i capelli diritti quando deve cantare l’inno….. ma intanto lui e gli altri AA vincono per l’Italia

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Emilio Nova Gorica 25-03-2019 14:47

@ Spero in Quinzi (#2287698)

Non e’ dubbio gusto. e’ la realta’ dettata dall’irredentismo del tempo. io sono di Gorizia eh ma dubbio gusto e’ molto sbagliato. tu giudichi con morale di oggi e sbagli. morale di oggi non e’ morale del 1918 chiaro.

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Elio 25-03-2019 14:46

Italiano è. Punto e basta. Cosi come Wierer, Windisch, Hofer, etc… E se non conosce a memoria l’inno, non è una tragedia. Forza Jannik ❗

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+1: il_pignolo
Emilio Nova Gorica 25-03-2019 14:44

Scritto da Carl

Scritto da Simone
faccio una domanda agli utenti di questo sito, vi prego di rispondermi tutti se potete.
tralasciando la ovvia carta di identità che naturalmente li classifica tutti come italiani, secondo voi sono più italiani Balotelli/Kean o Jannik Sinner?
Vi ringrazio delle risposte.

Assolutamente, completamente ed indiscutibilmente italiani tutti e tre, come peraltro ad esempio i palermitani Mario Balotelli e Miriam Sylla, gli altoatesini Gustav Thoeni e Dorothea Wierer, e per risalire un pochino indietro nei secoli, i santo protettore di Milano, Sant’Ambrogio.

Dimentichi Daisy Osakue e Tony Iwobi, italianissimi indiscutiblmente anche loro.

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idea (Guest) 25-03-2019 14:43

La questione della doppia cittadinanza è un falso problema. l’Austria non gliela darebbe mai la cittadinnaza. Ho vissuto un periodo in Austria e a loro del sud tirolo non importa per niente. Sono i sud tirolesi che dicono dis entirsi austriaci, ma l’affetto non è reciproco.

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+1: MarcoP
Emilio Nova Gorica 25-03-2019 14:41

Anni 70 ero giovane prendevo il treno da quelle parti per motivi di lavoro. sempre bombe sui binari messe da sudtirolesi che volevano tornare all’Austria. ricordo molte bombe e molti arresti. esercito dappertutto.

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3.4 (Guest) 25-03-2019 14:40

Scritto da Giambi
Visto che il discorso è scivolato su questioni extrasportive cercherò di dare un mio contributo su una questione che ho studiato a fondo insieme alle guerre di indipendenza. La prima guerra mondiale in realtà per l’Italia rappresentò una quarta guerra di indipendenza. Infatti c’erano da liberare il Trentino e Trieste regione e capoluogo italianissime. Senonchè l’Italia nella sua avanzata vittoriosa post Piave si prese anche il sud tirolo o alto adige come preferite paesi e valli di lingua e di idioma con ampia prevalenza austrica e germanofona. Quella a mio parere fu una forzatura ed una guerra parziale di conquista e non di liberazione. Ci furono anni di tensioni pericolose che furono risolte da De Gasperi con la famosa soluzione della “questione” sud tirol e la autonomia spinta. L’equivoco ormai era fatto e non risolto in quanto cosi facendo si è venuta a creare una anomalia che non ha eguali nel resto di Europa: vale a dire che esiste una regione italiana nella quale i bambini italiani non possono andare a scuola insieme ai bambini di lingua tedesca, dove la toponomastica è in tedesco e qualche volta con sottotitoli in italiano dove per partecipare ai concorsi i posti sono distribuiti in base alle percentuali di prevalenza etnica. E non contiamo gli episodi di intolleranza e di falsa non conoscenza dell’italiano riportati da qualche utente. Pensate se per esempio in Francia poteva succedere una situazione tipo quella descritta in Alsazia regione considerata tedesca da gran parte dei tedeschi e contesa nei secoli. Ma li si parla solo francese i bambini vanno a scuola tutti insieme e parlano francese le toponomastiche sono solo in francese e nei concorsi non esiste alcuna percentuale relativo all’idioma e prova a non rispondere in francese ma in tedesco quando chiedi un caffè! Mi viene da ridere. Concludendo: a mio parere il Sud Tirolo doveva rimanere all’Austria ma una volta divenuto Italia che Italia sia . Siamo purtroppo una nazione giovane a differenza delle altre Austria Spagna Francia Portogallo ecc e dobbiamo ancora formare un vero senso di appartenenza nazionale e ne paghiamo le conseguenze. Questa è la storia. Inutile prendersela con il giovane Sinner se non sa l’inno lui non ha alcuna colpa. Buona giornata a tutti.

STRAQUOTO

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Alecon (Guest) 25-03-2019 14:29

Scritto da alcor
ma che vuol dire, non chiedermi di cantare l’inno?? Non lo sa o non lo vuole cantare??

Non lo sa cantare come tantissimi altri che non vivono neanche al confine. comunque io preferivo quando gli sportivi scoltavano in silenzio l’inno. Poi è iniziata la moda di cantarlo, ma la maggior parte di noi non conoscono tutte le parole dell’inno, quindi Sinner è in buona compagnia.

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Massimiliano (Guest) 25-03-2019 14:28

Io di italiano in lui non vedo niente.

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-1: Domy1970
Alecon (Guest) 25-03-2019 14:26

Avevo già letto l’intervista. Capitolo chiuso.

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Chinaskij (Guest) 25-03-2019 14:25

@ AndreTNS (#2287681)

E per fortuna che non sei razzista

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Marc Bloch (Guest) 25-03-2019 14:22

@ alcor (#2287636)

L’irredentismo nostrano termino’ con la Vittoria il 04/11/1918, ma qui si parla di irredentismo austriaco. Il Sudtirolo e l’Alto Adige sono prede di guerra; sarebbe etnograficamente piu’ corretto che Mentone, Nizza e la Corsica siano italiane e le due province autonome austriache.

P.s.

Fino a qualche anno fa i sudtirolesi irredentisti posavano ordigni sulla linea del Brennero, rivendicando il ritorno all’Austria,

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Luigi (Guest) 25-03-2019 14:20

Forse qui qualcuno non ha ancora capito che tra 10 anni di tennisti italiani come adesso ci sono i vari Fognini, Cecchinato, Berrettini, Sonego, Fabbiano, Lorenzi , Quinzi , Sinner ecc non ce ne sarà più neanche uno.
Questi che vedete adesso sono gli ultimi.
Viva Sinner

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sander (Guest) 25-03-2019 14:19

Scritto da Francesca
Djokovic che dice che il tennis è questione di fiducia e di testa.. E adesso tutti quelli che ogni volta irridono chi lo dice, sostenendo che non c’entrano niente, è solo questione di fisico e tecnica?

Brava Francesca, chi ha fatto tennis o sport agonistico è consapevole di quanto sia fondamentale l’aspetto mentale il resto sono parole da PoltroneSofà

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Giambi (Guest) 25-03-2019 14:19

Visto che il discorso è scivolato su questioni extrasportive cercherò di dare un mio contributo su una questione che ho studiato a fondo insieme alle guerre di indipendenza. La prima guerra mondiale in realtà per l’Italia rappresentò una quarta guerra di indipendenza. Infatti c’erano da liberare il Trentino e Trieste regione e capoluogo italianissime. Senonchè l’Italia nella sua avanzata vittoriosa post Piave si prese anche il sud tirolo o alto adige come preferite paesi e valli di lingua e di idioma con ampia prevalenza austrica e germanofona. Quella a mio parere fu una forzatura ed una guerra parziale di conquista e non di liberazione. Ci furono anni di tensioni pericolose che furono risolte da De Gasperi con la famosa soluzione della “questione” sud tirol e la autonomia spinta. L’equivoco ormai era fatto e non risolto in quanto cosi facendo si è venuta a creare una anomalia che non ha eguali nel resto di Europa: vale a dire che esiste una regione italiana nella quale i bambini italiani non possono andare a scuola insieme ai bambini di lingua tedesca, dove la toponomastica è in tedesco e qualche volta con sottotitoli in italiano dove per partecipare ai concorsi i posti sono distribuiti in base alle percentuali di prevalenza etnica. E non contiamo gli episodi di intolleranza e di falsa non conoscenza dell’italiano riportati da qualche utente. Pensate se per esempio in Francia poteva succedere una situazione tipo quella descritta in Alsazia regione considerata tedesca da gran parte dei tedeschi e contesa nei secoli. Ma li si parla solo francese i bambini vanno a scuola tutti insieme e parlano francese le toponomastiche sono solo in francese e nei concorsi non esiste alcuna percentuale relativo all’idioma e prova a non rispondere in francese ma in tedesco quando chiedi un caffè! Mi viene da ridere. Concludendo: a mio parere il Sud Tirolo doveva rimanere all’Austria ma una volta divenuto Italia che Italia sia . Siamo purtroppo una nazione giovane a differenza delle altre Austria Spagna Francia Portogallo ecc e dobbiamo ancora formare un vero senso di appartenenza nazionale e ne paghiamo le conseguenze. Questa è la storia. Inutile prendersela con il giovane Sinner se non sa l’inno lui non ha alcuna colpa. Buona giornata a tutti.

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+1: sebaSeppi, Ken_Rosewall, Sisifo
GianlucaPozziPerSempre (Guest) 25-03-2019 14:13

Il Sud Tirolo è stato di fatto colonizzato. E’ difficile chiedere loro di sentirsi Italiani, non hanno né la nostra cultura, né le nostre tradizioni e spesso parlano a malapena la nostra lingua ma solo perché sono obbligati a studiarla a scuola. Francamente non ritengo sia neanche giusto insistere, vi immaginate con quale astio siano cresciuti i loro nonni quando Lvi sostituì da un giorno all’altro tutti i maestri altoatesini con maestri centro meridionali ? Pensate un po’ a cosa significhi avere come maestro una figura che non solo non parla, ma non capisce la tua lingua. A me basta sapere che giocano per l’Italia (anche perché fiscalmente gli conviene non poco).

44
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+1: Ken_Rosewall
Spero in Quinzi 25-03-2019 14:12

Vorrei ricordare che nel nostro inno ci sono passaggi di dubbio gusto. Nell’ultima strofa fa diretto riferimento proprio all’Austria dicendo: “già l’aquila d’Austria le penne ha perdute”. Forse Yannick non lo sa nemmeno ma per chi sente ancora radici austriache sicuramente non lo canterà con piacere. Poi, perché è così inconcepibile sentirsi figlio di due patrie, di due culture affini? Dove sta il problema? Prendiamo un ragazzo che ha padre italiano, madre francese e vive in Spagna, per me sarebbe normale che si senta un mix di queste nazionalità.

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+1: Emanuele, tacchino freddo, il_pignolo
Massimo (Guest) 25-03-2019 14:11

Il fatto che possa non conoscere bene l’inno, può essere criticabile, ma allo stesso modo di come lo può essere per qualche decina di milioni di italiani.

A me sembra chiaro che abbia voluto dire che, benchè sia nato vicino al confine, in un luogo comunque in cui la cultura tedesca è predominante, lui non si fa alcuna sega mentale sulla “cittadinanza”, e che non gli importa manco di un eventuale passaporto austriaco.
Più chiaro di così…

Secondo me conosce pure l’italiano meglio di come lo conoscono una bella fetta di commentatori abituali del forum, ed il fatto che non si capisca (o che non si voglia capire) il senso delle sue parole finali è un indizio a favore della mia ipotesi.

42
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Hoila Seppi (Guest) 25-03-2019 14:11

Io come alcuni sanno sono grande tifoso di Andreas Seppi.
Potra´ diventare in seguito un Hoila Sinner, sempre che il giocatore dimostri la stessa attitudine del collega famoso.

Sono nato a Bolzano e vi assicuro che un altoatesino, specialmente quelli nati nella valle o addiritura vicino all´Austria non si sentono italiani come uno nato da Salorno in giu´. La suan madrelingua e´il tedesco e ha frequentato la scoula tedesca. Con gli amici ha parlato tedesco, guarda la Tv tedesca (ZDF, ARD, ORF etc). l´italiano lo ha imparato come seconda lingua. In liguria si sara´sicuramente italianizzato, avra´miglirato la lingia e sara´in comapgnia di italiani.
Lui si sente südtirolese, al limite anche un po´italiano, ma non come un siculo o calabrese. Penso che comunque Sinner questa domanda non se la pone neanche, il tennis e´uno sport individuale, la Coppa Davis e´sparita.

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makko (Guest) 25-03-2019 14:09

Scritto da dieter
@ Lorenzo0303 (#2287641)
l’alto adige e’ da secoli di cultura tedesca. Fu strappato all’Austria nel 1918 alla fien della grande guerra. Il fascismo umilio’ quelle popolazioni impedendo loro di usare il tedesco e perseguitandoli.

Io conosco bene quelle zone (sono sposato con una di lì) e da italiano mi sembra ogni volta di essere in un altro mondo…

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Vecchiogiovi (Guest) 25-03-2019 14:07

Se per essere italiani occorresse parlare correttamente italiano, allora gli italiani sarebbero poche decine di migliaia. Questo discorso è tra i più stupidi che abbia sentito, per me è italiano chiunque sia nato in Italia, voglia essere italiano, abbia voglia di lavorare in e per l’italia, il che esclude chi abbia necessità di venire in Italia per sfruttare o rubare. E ricordiamoci che c’e’ una Ludmila che è più italiana di tutto il parlamento italiano, almeno a giudicare dai congiuntivi.

39
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+1: il_pignolo
arrivodopo (Guest) 25-03-2019 14:06

@ AndreTNS (#2287681)

Per mia esperienza, quando uno si sente in dovere di puntualizzare che non è razzista è perchè è razzista.

38
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+1: il_pignolo
Santopadre(dei forum) (Guest) 25-03-2019 14:06

In questo sito in tanti vi farei diventare tutti Khazari ad honorem. Khazari come alcuni di voi ne ho visti pochi a giro. Avete proprio l’anima dei Khazari dentro… l’anima de li mortacc… emm :mrgreen:

Giù le mani da Sinner!!! Piantatela con queste discussioni insensate… che noia

37
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+1: Mario C.
Mac (Guest) 25-03-2019 14:03

Scritto da alcor

Scritto da radar
@ alcor (#2287619)
@ AndreTNS (#2287626)
Ma la storia la si conosce o no?
Quelle sono regioni irredentiste da sempre, è un semplice dato di fatto.
Forza Jannik, che puoi toglierti grandi soddisfazioni!

Se ti senti italiano come affermi, l’inno lo conosci e lo canti con la mano sul cuore.

Come manifestazioni d’appartenenza ce ne sono tante altre che considero più preganti. La mano sul cuore, per cortesia.

36
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+1: Mario C.
madisonkeys n.1 (Guest) 25-03-2019 14:00

@ Simone (#2287640)

Tutti tre italianissimi allo stesso modo tanto quanto me

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+1: il_pignolo
-1: Emilio Nova Gorica
AndreTNS (Guest) 25-03-2019 13:53

Scritto da Simone
faccio una domanda agli utenti di questo sito, vi prego di rispondermi tutti se potete.
tralasciando la ovvia carta di identità che naturalmente li classifica tutti come italiani, secondo voi sono più italiani Balotelli/Kean o Jannik Sinner?
Vi ringrazio delle risposte.

Non entrerei in discussioni razziali, personalmente non sono razzista, non so voi..
Per quanto mi riguarda cmq faccio fatica a pensare che siano Italiani tutti e 3… ma tant’è..

Rimanendo su Sinner, ammesso che sia stata riportata bene l’intervista, non mi pare di leggere entusiasmo nell’essere un nostro connazionale, magari ho interpretato male io eh.

34
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+1: Emilio Nova Gorica
-1: il_pignolo
Francesca (Guest) 25-03-2019 13:50

@ Simone (#2287640)

Dacci la tua definizione di “italiano” (tralasciando ovviamente la carta d’identità), e ti darò la risposta (altr.: e ti dirò chi sei).

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+1: Bar, Insalatiera76, Ken_Rosewall
mecir (Guest) 25-03-2019 13:42

@ alcor (#2287631)

Non facciamo polemica su ogni cosa, voleva solo dire (scherzosamente) che l’inno non lo canta perchè è stonato o non lo conosce tutto come credo la maggior parte degli italiani (vi ricordo che l’inno è composto da diverse strofe, alcune sinceramente dal testo un poco anacronistico, che sfido la maggior parte di noi a ricordare…, non basta sapere quella iniziale che viene abitualmente utilizzata)

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+1: pibla
Carl 25-03-2019 13:42

Scritto da Simone
faccio una domanda agli utenti di questo sito, vi prego di rispondermi tutti se potete.
tralasciando la ovvia carta di identità che naturalmente li classifica tutti come italiani, secondo voi sono più italiani Balotelli/Kean o Jannik Sinner?
Vi ringrazio delle risposte.

Assolutamente, completamente ed indiscutibilmente italiani tutti e tre, come peraltro ad esempio i palermitani Mario Balotelli e Miriam Sylla, gli altoatesini Gustav Thoeni e Dorothea Wierer, e per risalire un pochino indietro nei secoli, i santo protettore di Milano, Sant’Ambrogio.

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+1: il_pignolo, mariola, pibla, Ken_Rosewall
itf expert (Guest) 25-03-2019 13:40

Infine chiudo con una battuta e vi saluto: ma quel consiglio lo ha dato proprio Nole oppure Pepe Imaz? 😀 😀 😀

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dieter (Guest) 25-03-2019 13:40

@ Lorenzo0303 (#2287641)

l’alto adige e’ da secoli di cultura tedesca. Fu strappato all’Austria nel 1918 alla fien della grande guerra. Il fascismo umilio’ quelle popolazioni impedendo loro di usare il tedesco e perseguitandoli.

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Ivo71 (Guest) 25-03-2019 13:39

Mamma mia! Quanta retorica da parte di alcuni utenti!
É un ragazzo e dice quel che pensa.

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LorenzoViola (Guest) 25-03-2019 13:36

Scritto da Boss
@ AndreTNS (#2287626)
Leggetevi l’intera intervista. Intende dire solo che non conosce l’inno a memoria. Io non saprei cantarlo tutto.
Poi finiamola con questa storia di mettere in dubbio la cittadinanza. Cosa dovrebbero dire gli austriaci che vivono al confine con L’Italia? che non sono Austriaci?
Allora stabiliamo una fascia di territorio, diciamo 10 kilometri. Chi vive vicino ai confini di entrambi gli stati è apolide. Va bene così?

E chi sta a 10,2 km è mezzo apolide?!? Finiamola per favore. Spero sia stata un’affermazione sarcastica.

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dieter (Guest) 25-03-2019 13:35

fino al 1918 quei territori appartenevano all’impero austro-ungarico. Si parla tedesco da sempre, la cultura e’ quella. L’Italia prese l’alto adige alla fine della prima guerra mondiale. Conosco bene quelle zone, l’austria e’ vista, giustamente, la casa madre.

26
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ReRoger (Guest) 25-03-2019 13:34

@ alcor (#2287631)

Prendi 100 18enni da tutte le regioni d’Italia e chiedigli di cantare l’inno. Vedrai quanti lo conoscono….

Siamo già arrivati a contestare una promessa di 18anni per ragioni extra tennis

Vi meritate Potito Starace

25
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+1: il_pignolo, Cla, Ken_Rosewall, pro patria, Mario C.
paoloz. (Guest) 25-03-2019 13:31

@ alcor (#2287631)

abitudine americana, non italiana

24
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Il Ghiro (Guest) 25-03-2019 13:30

Scusate ma il correttore mi ha cambiato Hinghis con Hinghisua…

23
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vincent (Guest) 25-03-2019 13:29

Scritto da AndreTNS
Sinceramente il finale dell’intervista mi ha lasciato abbastanza interdetto, che vuol dire che è nato a due passi dall’Austria? non sa l’inno? A leggere l’intervista sembra quasi dire “sono formalmente Italiano, ma non mi sento tale.”
Per quanto mi riguarda può tranquillamente prendere la nazionalità Austriaca.

22
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Il Ghiro (Guest) 25-03-2019 13:28

Senza entrare nelle polemiche.Bisognerebbe intenderci su cosa si intende per giocatore italiano.È una vecchia diatriba tennistica risalente a Martino Mulligano, che io, per ragioni di età ho cominciato a seguire dai tempi del passaggio di nazionalità della Navratilova e alle discussioni sulla nazionalità della Hinghisua. Mi spiego meglio, il giocatore italiano è quello di passaporto italiano o quello che si è formato tennisticamente in Italia?per capirci, se Berrettini, nato e cresciuto tennisticamente in Italia, su campi italiani, con allenatori italiani, avversari italiani, sui circuiti federali italiani, domani diventasse cittadino australiano, tennisticamente cosa sarebbe?Se domani Kyrgios diventasse Chirgiossi a seguito di matrimonio, sarebbe un tennista italiano?…Per la cronaca Clerici e Bud Collins giunsero alla conclusione che conta Dove si è formato tennisticamente il giocatore e non il passaporto sotto cui gioca il prodotto finito

21
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+1: pibla
frafra (Guest) 25-03-2019 13:27

Ho fatto il militare negli anni 90 in quelle zone sinceramente gli abitanti mi sembrano tutto tranne che italiani, magari adesso è cambiato

20
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Fabio 1978 (Guest) 25-03-2019 13:26

Scritto da Emanuele
Magari è semplicemente stonato. Per favore, non facciamo polemica tipo quando un calciatore non canta l’inno, non scendiamo così in basso

A parte gli scherzi, mia figlia ha 3 e mezzo e già canta l’inno nazionale. Quindi è una cosa che dovrebbero sapere tutti.

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-1: pibla, Ken_Rosewall
frafra (Guest) 25-03-2019 13:24

@ Simone (#2287640)

Sinner è altoatesino, balotelli e Kean italiani

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Fabio 1978 (Guest) 25-03-2019 13:23

Te lo chiederà il Presidente della Repubblica di cantare l’inno nazionale. 🙂

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itf expert (Guest) 25-03-2019 13:14

Ma come, dice che si trova meglio sul veloce, eppure ho letto vari esperti che dicevano che il suo gioco è più da terra…
Quindi, ora dovrebbero andargli a dire che non conosce se stesso 😀 (un po’ come la questione dello spagnolo Enrique Lopez-Perez: ho postato una sua intervista dove lui stesso diceva essere da hard e la risposta è stata: ma come, non vedi che è uno veloce e con la palla non molto pesante? quindi queste sono sicuramente caratteristiche più da terra :grin:). Oh, poveri tennisti che non conoscono loro stessi 😀

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Lorenzo0303 25-03-2019 13:13

La colpa non è sua ma di chi vive in quei posti dove è nato Yannick spesso irriverenti nei confronti di chi per esempio chiede un caffè al bar giustamente in italiano e si sente rispondere in tedesco facendo finta di non capire….

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Simone (Guest) 25-03-2019 13:13

faccio una domanda agli utenti di questo sito, vi prego di rispondermi tutti se potete.
tralasciando la ovvia carta di identità che naturalmente li classifica tutti come italiani, secondo voi sono più italiani Balotelli/Kean o Jannik Sinner?
Vi ringrazio delle risposte.

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IlCera (Guest) 25-03-2019 13:10

Ragazzo simpatico e spensierato, oltre che gran talento. Adesso viene il difficile, ci vorrà pazienza e tanto, tanto, tanto, tanto lavoro.

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+1: Ken_Rosewall
Francesca (Guest) 25-03-2019 13:09

Djokovic che dice che il tennis è questione di fiducia e di testa.. E adesso tutti quelli che ogni volta irridono chi lo dice, sostenendo che non c’entrano niente, è solo questione di fisico e tecnica?

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+1: Ken_Rosewall
alcor (Guest) 25-03-2019 13:09

Scritto da radar
@ alcor (#2287619)
@ AndreTNS (#2287626)
Ma la storia la si conosce o no?
Quelle sono regioni irredentiste da sempre, è un semplice dato di fatto.
Forza Jannik, che puoi toglierti grandi soddisfazioni!

L’irredentismo finì con la prima guerra mondiale. Sto ragazzo è nato nel 2001!

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+1: Ken_Rosewall
Boss (Guest) 25-03-2019 13:09

@ AndreTNS (#2287626)

Leggetevi l’intera intervista. Intende dire solo che non conosce l’inno a memoria. Io non saprei cantarlo tutto.

Poi finiamola con questa storia di mettere in dubbio la cittadinanza. Cosa dovrebbero dire gli austriaci che vivono al confine con L’Italia? che non sono Austriaci?

Allora stabiliamo una fascia di territorio, diciamo 10 kilometri. Chi vive vicino ai confini di entrambi gli stati è apolide. Va bene così? 🙂

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+1: GENNYBLAKSTAR, pibla, Ken_Rosewall
Carl 25-03-2019 13:07

Di quello che riporta un personaggio come Gaia Piccardi è meglio non tenere mai conto, specie quando trascrive solo spizzichi e bocconi di una estemporanea conversazione telefonica.

E questo è comunque già un progresso, di solito le sue “interviste” sono solo un collage di dichiarazioni apparse da varie parti, senza alcun contatto diretto col soggetto.

9
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LorenzoViola (Guest) 25-03-2019 13:07

Gli spieghiamo per favore che se si fosse allenato all’estero con allenatori stranieri sarebbe stato comunque Italiano.

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+1: pro patria
alcor (Guest) 25-03-2019 13:07

Scritto da radar
@ alcor (#2287619)
@ AndreTNS (#2287626)
Ma la storia la si conosce o no?
Quelle sono regioni irredentiste da sempre, è un semplice dato di fatto.
Forza Jannik, che puoi toglierti grandi soddisfazioni!

Se ti senti italiano come affermi, l’inno lo conosci e lo canti con la mano sul cuore.

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-1: il_pignolo, Elio, Cla, pibla, Gualtiero, giuliovitali0208, Mario C.
Emanuele 25-03-2019 13:04

Magari è semplicemente stonato. Per favore, non facciamo polemica tipo quando un calciatore non canta l’inno, non scendiamo così in basso

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+1: Cla
radar 25-03-2019 13:04

@ alcor (#2287619)

@ AndreTNS (#2287626)

La storia la si conosce o no?
Quelle sono regioni irredentiste, ma soprattutto autonome, da sempre, è un semplice dato di fatto.

Forza Jannik, che puoi toglierti grandi soddisfazioni!

5
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Lupen (Guest) 25-03-2019 12:59

Scritto da alcor
ma che vuol dire, non chiedermi di cantare l’inno?? Non lo sa o non lo vuole cantare??

Non lo sa , anche io italiano faccio in po di casino al cantarlo e poi avete visto cosa e successo ai mondiali di fondo, quelli allora di dove sono ?

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AndreTNS (Guest) 25-03-2019 12:56

Sinceramente il finale dell’intervista mi ha lasciato abbastanza interdetto, che vuol dire che è nato a due passi dall’Austria? non sa l’inno? A leggere l’intervista sembra quasi dire “sono formalmente Italiano, ma non mi sento tale.”

Per quanto mi riguarda può tranquillamente prendere la nazionalità Austriaca.

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-1: Luca Napoli, mariola, il_pignolo, Elio, Andreas Seppi, pibla, Gualtiero, giuliovitali0208
alcor (Guest) 25-03-2019 12:50

ma che vuol dire, non chiedermi di cantare l’inno?? Non lo sa o non lo vuole cantare??

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Mac (Guest) 25-03-2019 12:47

È il colmo che debba precisarlo per qualcuno che lo mette in dubbio. E, in quanto all’inno, sarebbero in difficoltà in tanti che vivono in posti ben più lontani dall’Austria.

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+1: Luca Napoli, pibla