Le sorelle Osaka ed il suo ex allenatore. Guai in vista?
L’ ex allenatore Christophe Jean, sostiene di aver firmato un contratto permanente, che prevedeva il pagamento del 20 per cento dei profitti raccolti da Naomi Osaka e sua sorella maggiore, Mari, in premi in denaro e sponsorizzazioni.
Secondo il sito web TMZ, il contratto è stato stipulato con il padre delle giocatrici giapponesi nel 2011, quando Naomi aveva 14 anni e Mari 15. La mancanza di capacità finanziaria per far fronte ai costi delle figlie avrebbe motivato la firma dell’accordo .
Alex Spiro, l’avvocato delle Osaka, afferma che la situazione è assurda. “Anche se non è una sorpresa che l’ascesa di Naomi avrebbe potuto portare ad un falso reclamo, questo contratto immaginario e idiota che Naomi non ha mai visto è del tutto ridicolo”.
Finora, la campionessa degli Us Open e Australian Open ha accumulato $ 10,8 milioni e sua sorella, 336 ° nella classifica mondiale, $ 58,000. Se il suo ex allenatore sarà in grado di dimostrare in tribunale le sue ragioni, riceverà almeno $ 2,16 milioni.
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I paesi in cui gli atleti versano alla federazione i premi vinti sono paesi in cui le federazioni stesse mettono a disposizione dei ragazzi promettenti, in tutti gli sport, impianti, allenatori, collegiali, vitto e alloggio e quant’altro. In più i (pochi) atleti che da grandi rimangono atleti a tempo pieno (professionisti di fatto anche quando hanno lo status formale di dilettanti) ricevono uno stipendio che consente loro di vivere dignitosamente.
I premi che questi atleti girano alla federazione servono a sostenere tutto questo sistema.
A me pare un sistema più logico del nostro, dove i soldi per gli impianti ed il maestro te li dà la famiglia, se li ha, altrimenti smetti e non emergerai mai. Dove negli sport “poveri” (non solo judo e canottaggio, pure atletica e sci) i nostri rappresentanti alle olimpiadi sono tutti “finti” carabinieri, poliziotti e finanzieri.
Ahahahahahaha!!!
Bellissima battuta, significa che il tennis non sai proprio cosa sia.
Mah, al solito un serie di affermazioni senza capo né coda.. Tu commenti su livetennis la notizia delle Osaka tirandoci dentro la Giorgi, e io per fare ricerca delle fonti (ma fonti di di cosa?? del tuo commento??) e fact checking (sigh), sarei dovuta andare a cercare e recuperare i commenti americani ai tweet di Rothemberg.. Ma tanto, non capirai, al solito, il senso del ridicolo di certe affermazioni, e ne aggiungerai altre dello stesso tenore..
Cerca sotto il tweet di Ben Rothemberg, un giornalista che ha riportato la notizia di un sito di Miami geo bloccato in al uni paesi europei, e leggerai di molti soprattutto americani che chiedono un confronto proprio con il caso Giorgi.
Ma io sono ossessionato, si sa, mentre ad esempio tu sei sicuramente più informata e certamente sapevi che mi riferivo a quanto ho riportato qua sopra.
Ricerca delle fonti, fact checking, e tutte quelle cose noiose che non si usano più
Ma tutti questi che parlano di contratto invalido conoscono il diritto statunitense? Perché solo chi lo conosce può azzardare giudizi tecnici…
Oh, ma hai sempre sempre in testa la Giorgi tu.. Ma riesci mai a parlare d’altro senza ficcarcela dentro? Qualche volta, nella vita, dico.. Comunque senza rancore eh, al massimo è un problema tuo
Faccio comunque presente che quello che potrebbe sembrare giusto a noi, potrebbe invece invece non esserlo (o viceversa): dipende anche dalla normativa vigente nello Stato dove l’eventuale contratto sia stato stipulato.
Il diritto non è uguale dappertutto: in Italia non credo ad esempio che nessun Tribunale avrebbe tolto il figlio alla Azarenka neanche temporaneamente, mentre in uno Stato arabo probabilmente non l’avrebbe mai più rivisto, per dirne una.
Poi potrebbe trattarsi ad esempio di un contratto inteso non come “legame”, ma come restituzione dilazionatissima e comunque condizionata in base ai risultati raggiunti di quanto “anticipato” dall’allenatore per la preparazione (a rischio magari di non riavere niente in caso fosse “andata male”).
Il “loro” ex allenatore semmai… oppure il suo se si parla della sola Naomi…
@ Sottile (#2284333)
Magari!
soldi soldi
@ BB (#2284384)
Credo che siano i piu in voga…e quindi Giustissimi…piu raccogli risultati e soldi…e più il tuon allenatore che ti ha scelto…vedi in questo caso a 14’anni puntando sundi te…prende la meritata parte!’come avrebbe fatto a pagare un fisso il padre o qualunque tennista 150/250
Intendo piu’ di contratti e affari legali che di tennis, caro mio, fidati !!
Contratti di questo genere dovrebbero essere vietati.
voleviiii solo i soldiiii soldiiiii
Sbagli amico mio: ne ho sempre parlato benissimo insieme alle coetanee Bencic, Kasatkina, Ostapenko e Konjuh.
Che poi a me il tennis bum-bum non piaccia e io preferisca il tennis ragionato si sa, ma sono uno che dice e scrive ciò che pensa, senza peli sulla lingua (e senza freni alla penna..).
La Osaka ha sbagliato con Bajin: io le auguro di vincere altri Slam, ma tempi e modi del ben servito al suo coach sono stati da dilettanti e da non lungimiranti.
E anche in questa vicenda, x il poco che se ne sa..
Nn occorre essere un principe del foro per capire che il contratto è carta straccia,Nn esiste nessuna forma legale che vincoli in maniera permanente un minore di età, per cui al compimento del 18 anno tutti i contratti precedenti sono da redigere un altra volta, diciamo che ha voluto pubblicità il signore
@ radar (#2284253)
Ho capito che tra le giovani la Osaka non è tra le tue preferite…
Spero che queste sorelle Osaka non siano il tormentone dei prossimi 10 anni come già accaduto con le sorelle Williams 😕
Mi piacerebbe leggere il contratto. Solo dopo un’attenta lettura si potrebbe giudicare la validità di tutte le clausole. In ogni caso una considerazione si può fare: l’allenatore non è stato uno sprovveduto, troppo spesso gli allenatori storici sono accantonati appena cominciano i primi grandi guadagni.
Andrei a recuperare tutti i commenti sul “caso-Giorgi” di qualche anno fa. All’epoca, tutti esperti di contratti mai visti e forse neanche mai firmati…
Spero che Naomi riesca a non lasciarsi condizionare troppo da queste beghe in termini di rendimento sul campo …
in pratica du’ lire, quindi..
Ma siete degli avvocati ?
Che ne sapete ? Sentito dire ?
Sensazioni.. “a naso” ?
E sputate sentenze senza uno straccio di visione documentale, normativa, ecc ?
Che pressapochismo !
Anche cubana, anche ex DDR, anche, anche, anche…
Comunque sono cifre lorde, dopo tasse ed altri oneri resta sí e no la metá.
Sicuramente la richiesta è infondata ed il contratto invalido, ma ci sarebbe anche da capire a cosa si impegnava l’allenatore e cosa ha realmente fatto, un contratto prevede sempre obblighi da entrambe le parti.
Straquotone!
Aggiungo che, da persone intelligenti, ci si siede a un tavolo, ci si guarda negli occhi e si risolve il rapporto da persone ragionevoli: il vecchio allenatore ha sicuramente avuto dei meriti e questi vanno riconosciuti economicamente.
Altrimenti gli stessi soldi, se non di più, Naomi li spenderà ingrossando gli avvocati, perdendoci, oltre che pecuniariamente, anche dal lato umano.
p.s. è chiaro che sto mister ci ha già provato ed è stato mandato a stendere, di conseguenza la notizia è finita in pasto alla stampa ed è di dominio pubblico.
La Osaka (ovviamente non la conosco) mi dà l’idea di essere parecchio tirchia, oltre che mal consigliata: checchè se ne dica e al di là delle versioni ufficiali, è chiaro che a Bajin è stato dato il benservito dopo una richiesta di adeguamento economico (giustissima, secondo me, dopo i risultati e i traguardi lusinghieri raggiunti, con 2 Slam consecutivi e la posizione di nr.1 nel ranking)
Comunque il contratto è stato firmato non da delle minorenni, ma da un genitore che esercitava la patria potestà. Credo che si parleranno gli avvocati delle due parti, si accorderanno per una cifra e scioglieranno il contratto.
la Federazione Russa? L’Unione Sovietica semmai…
mi sembra del tutto ragionevole che chi ha condiviso i rischi d’impresa venga remunerato nel momento in cui l’impresa produce guadagni importanti.
essendo la giocatrice ai tempi minorrenne, i genitori sono gli unici che possono assumere decisioni di questo tipo.
avviene normalmente: l’anomalia sarebbe il rifiuto di corrispondere il pattuito, se siglato da un accordo.
si chiama work for equity e si utilizza abituamente tra gli staff e i giovani giocatori, anche da noi.
probabilmente anche il rapporto sinner-piatti academy (ad esempio) avrà assunto connotati simili, a meno che i genitori e/o gli sponsor e/o la federazione non si siano accollati tutti i costi del soggiorno di quattro anni a bordighera, della scuola, dei viaggi, dei coach e del numeroso staff dedicato, oppure che piatti & company non siano dei benefattori.
non ho invece idea dei modi legali in cui le parti possano far valere i propri diritti perchè ci vorrebbe un tecnico.
@ cataflic (#2284217)
In realtà ogni paese ha regole contrattualistiche diverse e fare come dici tu spesso sarebbe troppo complesso…
In realtà il coltello dalla parte del manico l’ha spesso il giocatore… Come mai dico sempre che è sempre difficile, anche all’estero, trovare gente disposta ad investire la propria carriera nel duro mestiere dell’allenatore “itinerante”??
Quel contratto, se esiste, e’ stato valido finche le ragazze non avessero raggiunto la maggiore eta’. Oltre quella data e’ carta straccia, se lo da sui denti. Per il periodo successivo alla maggiore eta’ sara’ pagato secondo tabelle e parametri di un allenatore che allena una ottima giocatrice (per es. si puo vedere quanto percepiscono gli allenatori di Halep e Kerber)
A me piacerebbe che le giovani promesse fossero legate da contratti tipo questo ai loro primi allenatori, perchè una grande, grandissima responsabilità nel creare un giocatore vero sta proprio nel lavoro del primo coach e spesso questi vengono abbandonati con un palmo di naso proprio appena i tennisti si affacciano sulla ribalta internazionale dopo i primi risultati .
E’ una cosa che ho sempre trovato ingiusta e poco motivante per chi si smazza 12enni imberbi per 4/5 anni di tornei u14 u16 u18 in giro per il mondo, facendo sbocciare talenti che altrimenti sarebbero rimasti al circolo a fare i maestri.
Mi ricorda la federazione Russa che prendeva tutti i guadagni alle proprie giocatrici. Altri tempi….
Non moriranno di fame comunque vada. L’impressione dopo la vicenda col suo ex allenatore, è che la Osaka abbia qualche problema a gestire il suo nuovo status di grande giocatrice. Vedremo se si assesterà. i soldi sono veramente l’ultimo dei problemi
l’idea che una persona sia vincolata a vita da un contratto firmato da un genitore quando era minorenne in effetti è ridicola