Nick Kyrgios ed il rapporto con il pubblico: “Mi dicono che hanno speso una fortuna per vedermi giocare e sono indignati che non giochi bene”
Nel match che l’ha visto ritirarsi contro il futuro campione del torneo di Delray Beach Radu Albot a causa di un problema al ginocchio, Nick Kyrgios ha avuto ancora dei problemi con il pubblico.
“Non capisco le persone, davvero. Ovviamente ho detto una parolaccia, lo facciamo tutti, ma c’è un tizio che pensa che sia talmente importante da rimproverarmi perchè non sto dando tutto. La gente è arrabbiata perché, dicono, non mi impegno al massimo”.
“Mi dicono che hanno speso una fortuna per venire a vedermi giocare e sono indignati che non giochi bene. Ma io non ho costretto nessuno a venire a vedermi giocare.
Quando vinco tutto il mondo mi vuole e mi esaltano come la grande promessa del tennis mondiale, quando perdo mi fischiano. È tutto così semplice”.
“Sfortunatamente non posso prendermi una settimana di riposo per il ginocchio, non posso andare a casa e riposare.
Sono costretto a continuare a viaggiare, l’unica speranza è appoggiarsi al servizio e provare a vincere così una partita”.
Da segnalare che questa notte Kyrgios sfiderà il nostro Andreas Seppi nel primo turno del torneo ATP 500 di Acapulco.
TAG: Nick Kyrgios
@ Bar (#2272661)
Assolutamente d’accordo con quello che scrivi. Addirittura l’atp e l’itf multano molto pesantemente i giocatori se viene riscontrato un palese disinteresse o scarso impegno del giocatore durante un suo match. È’ successo a Sock al torneo di Auckland che non gli ha nemmeno pagato l’ingaggio è in tanti altri incontri. Ed è’ giusto dal momento che un padre magari spende 200 euro per portare 2 figli a vedersi loro idoli ad un torneo e questi cazzeggia o perché non ne hanno voglia o cose del genere. Cosa diversa è’ invece un infortunio e lì non ci si può far nulla
@ Oscarolibero (#2272597)
Non è proprio così. Il tennis ha un codice etico che prevede rispetto per il torneo, il pubblico, l’avversario e l’arbitro. Nella vita privata può fare ciò che vuole, non in quella pubblica.
Grande Nick. Continua a non impegnarti. Sono c…i tuoi e non devi dar conto a nessuno
anima candida….
IL pubblico ha ragione, nick è uno scorbutico e un fannullone
Tra Pallettari vado in confusione, tu dici cose interessanti.
Per quel che mi riguarda, pur non essendo un suo fan, se c’è da scegliere una partita tra tante in contemporanea, butto volentieri un occhiata al “buon” nick.
Mentre per altri prevedo la successione dei colpi, in quel campo accade sempre qualcosa di geniale ed imprevedibile.
Per usare una fase fatta: valeva il prezzo del biglietto.
Wimbledon dovrebbe essere il suo torneo: certo deve faticare e non sembra predisposto.
Peccato, e non certo per il costo del biglietto.
@ il_sempreverde (#2272069)
Centrato, allenato e voglioso, sui campi veloci vale i primi 5.
Su terra non vale nemmeno i primi 40, non ha mai saputo, nemmeno voluto giocarci.
Avesse voglia e testa su erba sarebbe un impresa batterlo.
Visto dal vivo il suo tennis non è stato, nel mio caso, un gran vedere.
Gioca un tennis a tutto colpi e poca corsa, dando già l’idea, forse sbagliata, di scarso impegno. Ma è un suo modo di interpretare il tennis.
Sul piano stilistico non mi ha per nulla impressionato. Il servizio è potentissimo, ma molto “strappato” forzato con una botta secca, ma non fluido nel movimento. Denotando una velocità di braccio notevole.
Il diritto, forse è ancor meno bello da vedere. Anch’esso si caratterizza per un movimento molto strappato, con una ruotata di polso fulminea, in una posizione molto aperta del busto.
Il rovescio è il colpo più bello sul piano estetico, eseguito in maniera perfetta, lineare. è un pochino il barometro del suo gioco.
Certo poi, ogni tanto esegue colpi pazzeschi, ma tende a farli sempre, sapendo bene, a suo danno, che se vuol vincere qualcosa deve produrre un gioco più equilibrato.
Da qui nasce la sua frustrazione.
Sa bene che se vuole vincere deve giocare molto bene, stringere la cinghia e soffrire, cosa che lui odia fare. Lui ama vincere di fretta, dimostrando di essere un grande tennista, ma non un grande campione.
Infatti, è stato già sospeso e multato proprio per questo. Concordo che l’impegno è un obbligo e concorda anche l’Associazione.
Io ho preso I biglietti per la finale di Davis una settimana prima dopo aver avuto la certezza che Marin Cilic ci sarebbe stato, così come ho preso I biglietti dell’atp 250 di Anversa solo dopo che è uscita l’entry list e volendo avrei potuto prenderli il giorno prima dopo aver letto la programmazione prevista perché non c era il tutto esaurito come non penso ci sia stato a Delray Beach il tutto esaurito a giudicare dalle inquadrature di supertennis
@ il_sempreverde (#2272069)
sa giocare solo in un modo, accelerando. la sbruffonaggine gli consente di reggere la frustrazione data dalla marea di gratuiti
@ Fede-rer (#2272155)
Resta il fatto che se compro le semifinali lo faccio x vedere del bel tennis
Il commento più sensato.. evidentemente altri non hanno mai acquistato biglietti per tornei..
Se avesse un altro carattere secondo me top 10 lo sarebbe sicuro. Ha il classico tennis champagne… purtroppo però la testa non è mai andata di pari passo con il suo talento.
Quoto in pieno. Chi spende una fortuna per vedere sto pagliaccio se la deve prendere solo con se stesso.
il “best effort” non è una eventualità, è un obbligo. tirare palle a caso, fuori di metri, senza fare uno scambio in un’ora non rientra in questo concetto.
fossi l’atp, l’avrei già sospeso e multato da tempo.
Quasi do ragione a lui, ma quelli che spendono una fortuna x vederlo giocare che problemi hanno?!?
Se stai male peró ad Acapulco potevi non andarci
@Bar: il problema non è tanto l’atteggiamento = con un atteggiamento “teatrale” alla Mcenroe io (come spettatore) posso divertirmi anche se il giocatore X non combina nulla (tennisticamente) sul campo.
Il punto è che chi fa quelle vergognose dichiarazioni sul meraviglioso sport del tennis ed inoltre, “scientificamente”, non si impegna al massimo in questo sport (= allenamenti, voglia di vincere e di restare sul circuito, ecc.) dovrebbe in cambio ricevere un eterno “odio-sportivo” (= tifo contro, uno dei pochi verso cui lo faccio) da tutti gli appassionati…
@ radar (#2272002)
@itf expert
Resta il fatto che quando è in giornata è un bel vedere, io mi sono divertito a volte a guardare le sue partite.
Non posso darvi, invece, torto sull’atteggiamento.
Se uno va a vedere Kyrgios a giocare non deve poi lamentarsi di vedere alcune situazioni che si ripetono ormai da anni … il problema non è il giocatore, ma lo spettatore che va a vederlo
La miniera di TauTona.
generalmente i biglietti si comprano con mesi di anticipo, quindi non si sa chi giocherà: se tocca Kirgyos, chiaramente, lo si vuol vedere giocare al massimo
È uno per cui non spenderei un centesimo per andarlo a vedere giocare: è un buffone e tale rimane, preferisco andare a vedere chi si impegna e lotta fino all’ultimo 15.
Chi avesse speso una fortuna per vedere giocare uno come l’australiano dovrebbe prendersela solo con se stesso…
Il pubblico ha ragione.Non si lamenta del fatto che giochi male(le giornate storte capitano a tutti) ma del tuo impegno che ci metti in ogni partita