Jannik Sinner, una stella alpina illumina Bergamo
La favola di Jannik Sinner viene sublimata da una finale a senso unico: Roberto Marcora raccoglie appena quattro game. “Il pubblico è stato fondamentale. Dopo il terzo turno, ho capito che potevo vincere il torneo”. Fantastico colpo d’occhio al Pala Agnelli: sold out con oltre 2.500 spettatori. Tra RAI e SuperTennis, che visibilità per il torneo!
Da tanti anni, lo speaker ufficiale del torneo di Bergamo è Pako Carlucci. Di professione fa l’animatore e, pur amando il tennis, lo segue principalmente nei sette giorni del Trofeo Faip-Perrel (46.600€, Greenset). Senza conoscere dati, statistiche, ranking e numeri che piacciono tanto ai giornalisti, è stato il primo ad azzardare il pronostico.“Secondo me Jannik Sinner vince il torneo” sosteneva sin da mercoledì, nei meandri del Pala Agnelli. Pochi pensavano avesse ragione, invece la sua previsione si è rivelata più che esatta. Dopo averlo sussurrato per giorni, adesso lo si può dire: è nata una stella. Negli ultimi due mesi si è parlato tanto (e a ragione) di Lorenzo Musetti e Giulio Zeppieri, mentre Sinner lavorava nell’ombra. Adesso, all’improvviso, le attenzioni si spostano su un ragazzo dai capelli rossi e l’aria timida che ha dominato gli avversari negli ultimi tre turni. Salvatore Caruso e Viktor Galovic lo avevano messo in difficoltà, mentre aveva tenuto a distanza Gianluigi Quinzi e Tristan Lamasine. Stessa sorte, ancora più severa, per Roberto Marcora. 6-3 6-1 in una finale a senso unico, in cui c’è stato equilibrio soltanto fino al 2-2. Il primo strappo arrivava al quinto game (ai vantaggi, dritto in rete di Marcora), poi Sinner sigillava il set con un altro break. Sul setpoint sparava un dritto a uscire, uno dei tanti, che scatenava l’ovazione di un Pala Agnelli colmo ai limiti della capienza, forse oltre. C’erano 2.500 persone ad assistere alla consacrazione del nuovo fenomeno del tennis italiano, che nel secondo set scappava via già al secondo game e concedeva le briciole a Marcora nei turni di servizio. Da parte sua, il lombardo era costantemente sotto pressione e raccoglieva un solo game nel secondo set, peraltro ai vantaggi. In poco più di 70 minuti, Sinner chiudeva la pratica prima di sottoporsi al suo primo vero bagno di popolarità, con la routine delle foto, degli autografi… e delle interviste.
JANNIK IL PREDESTINATO
“Ho spinto fin dall’inizio, fargli sentire la pressione era la cosa più importante – ha detto Sinner – credo di averlo fatto bene e brekkarlo subito è stato importante”. Ciò che colpisce, a parte le ottime qualità tecniche, è la sua capacità di restare sempre concentrato, come se quello che gli accade intorno non lo riguardi. Eppure, al Pala Agnelli, succedeva molto. “Paura non ne ho, ma la tensione c’è. Capita che il fuoco bruci dentro di me. In semifinale ho avvertito un po’ di tensione verso la fine, ma sono ancora giovane e ci può stare, a maggior ragione sul 5-0. Oggi ho fatto attenzione, ho cercato di restare sul pezzo fino alla fine e credo di aver fatto molto meglio”. Quello di Sinner è il successo di un predestinato. Durante la premiazione, lo sconfitto Roberto Marcora ha rivelato un curioso aneddoto: “Ho conosciuto Jannik 4-5 anni fa, quando era poco più che un bambino. Mi trovavo all’Isola d’Elba, durante uno stage di Riccardo Piatti. Mi disse che mi avrebbe fatto allenare con un ragazzino che entro qualche anno mi avrebbe fatto fare pochi game… Oltre a essere un grande coach, Riccardo è stato anche un veggente”. La sportività di Marcora è stata apprezzata dall’impressionante pubblico bergamasco, elemento chiave anche per Sinner. “Per me è stato un valore molto importante. Oggi era pieno, c’era una bella atmosfera. Anche nelle scorse partite avevo avuto la sensazione che facessero il tifo per me. Uscire dal tunnel e trovare il palazzetto pieno è una splendida sensazione. Diciamo che bisogna essere bravi a trovare il giusto equilibrio tra tensione, gioco e tutto il resto. Più vai avanti nei tornei ed è più facile”. Adesso viene il difficile: Sinner non si ferma: la prossima settimana sarà impegnato al torneo ITF di Trento. Ma ci sarà tempo per pensare al futuro, anche nell’ottica di una possibile qualificazione alle Next Gen Finals (argomento che l’ATP gli ha subito sottoposto nell’intervista dedicata ai “First-Time Winner” dei tornei Challenger): adesso Jannik si gode un successo maturato laddove era giunto all’ultimo momento, visto che la scorsa settimana era impegnato in Kazakhstan per un torneo ITF, in cui era giunto in semifinale. Si era allenato appena un’ora prima di scendere in campo per il primo turno.
BERGAMO, CHE SPETTACOLO!
“Sono arrivato molto tranquillo, finalmente ho battuto un top-500 e da allora è stato tutto più facile. Sapevo di avere il livello per potermela giocare con tutti, ma non pensavo di vincere il torneo. Ho iniziato a pensarci dopo il successo su Caruso, che è un avversario molto solido. A volte capita che i tornei si possano vincere così, dal nulla. Ho pensato anche a questo”. I pensieri si sono tramutati in realtà: si chiude così, con il timido sorriso di Jannik Sinner, una fantastica edizione del Trofeo Faip-Perrel. L’organizzazione è stata più complicata degli anni passati, ma la risposta di giocatori e pubblico è stata ancora migliore. E tanti sforzi sono stati ripagati dal trionfo di Sinner, dolce ciliegina di una torta che ha offerto moltissimo. Tra l’altro, la visibilità è stata ancora maggiore: la finale tutta italiana ha acceso l’interesse di SuperTennis TV, l’emittente di proprietà della FIT, che si è attivata in extremis per trasmettere in diretta la finale su scala nazionale ed europea. Senza dimenticare l’interesse della RAI, che ha dedicato al torneo ampio spazio nei TG regionali della Lombardia e dell’Alto Adige (questi ultimi hanno riservato grande interesse all’exploit di Sinner). E allora Bergamo ride e ripropone, per il quattordicesimo anno, un’immagine splendente che è invidiata da decine di tornei, sia in Italia che all’estero. Un’immagine sempre più supportata dalla tradizione. Una tradizione destinata a durare.
TROFEO FAIP-PERREL BERGAMO (46.600€, Greenset)
Finale Singolare
Yannik Sinner (ITA) b. Roberto Marcora (ITA) 6-3 6-1
TAG: Challenger Bergamo, Challenger Bergamo 2019
Ragazzi, con tutta la simpatia per il buon Quinzi, c’è un abisso tra i 2 giocatori: GQ purtroppo da sempre mi da l’impressione che per fare un punto faccia una fatica incredibile, non sempre arriva bene sulla palla ed ha il rovescio come colpo piu affidabile laddove il dritto spesso lo gioca con bassi margini.
Sinner al contrario ha una naturalezza ed una facilità di gioco incredibili. Guardandolo era netta la sensazione che fosse l’altro a rischiare di piu l’errore, lui invece dava quella sensazione di poter stare lì anche per 20 colpi senza andare in pressione…
Questa naturale capacità di gestire la pressione, insieme alla sua naturalezza nel mettersi nelle condizioni di giocare il colpo che fa cambiare l’inerzia dello scambio lo proiettano tra i giovani piu promettenti del circuito. Mi ricorda Murray nel modo in cui trova gli angoli !!
Ovviamente no, gli special exempt servivano per i giocatori impossibilitati a giocare le quali perché ancora impegnati nel torneo precedente. Le quali ora sono ridottissime e si giocano di lunedì
Esatto. E per questo riesce a brekkare con estrema facilità gli avversari. Grande dote questa, grande dote.
come molte storie di sport, questa di jannik sinner ha certamente i connotati della favola e le favole sono quasi sempre a lieto fine.
tra l’altro contengono molti insegnamenti, a saperli cogliere.
come tutti voi, sono naturalmente stupito ed ammirato dalla qualità di tennis espressa con costanza in tutto il torneo.
il tennista (ed anche la tennista) in formazione (junior per intenderci), riesce a competere in potenza ad anche in qualità con giocatori più maturi, ma di rado con questa regolarità e continuità.
questo torneo è stato indubbiamente uno sliding door inatteso che ci auguriamo gli dia ancor più consapevolezza rispetto a quella che già mi sembra abbia in quantità.
dal momento che si tratta di persone che evidentemente sanno quello che va fatto, la federazione ha il facile compito di mettersi ad assoluta disposizione, sia economicamente che praticamente, senza interferenze e senza gelosie, come accaduto in passato, e credo questa volta lo faranno anche per l’assoluta qualità degli interlocutori. tra l’altro il progetto ha ormai gambe solide anche autonomamente
in ogni caso, ci dovrebbe essere da divertirsi, se ho capito bene!
Sinner ha la miglior risposta di tutti i tennisti italiani in attività e non.
@ lordshell (#2271326)
Grazie professore
@corr7: no comment
Tantissimi complimenti per Sinner!!!
Ma quest’anno nei challenger non ci sono più gli special exempt?
– se Sinner diventerà molto forte
– se Quinzi non diventerà molto forte
– se fosse vera la leggenda metropolitana che la collaborazione Piatti-Quinzi si è interrotta solo per divergenze con la famiglia sull’attività junior…
auspico una class action degli utenti di livetennis contro il padre di Gianluigi, con la restituzione dei soldi spesi per antiansioliti e antidepressivi! : – )
@ Angelo (#2271408)
M25 Trento
Poi probabilmente inizierà ad allenarsi sul rosso per la stagione dei challenger, iniziando credo nel M25 di S.Margherita di Pula a fine Marzo..
Si allenerà per qualche giorno sulla mitica Streif poi superG a Kvitfjell, gigante e slalom a Kranjska gora e gran finale di stagione a Soldeu
Di Sinner,oltre alla grandi doti, mi ha impressionato la freddezza !!! Mi auguro che venga gestito al meglio ,in futuro , per poter esprimere il suo enorme potenziale !!!
Riccardo (Piatti), sei sempre un mito!
non si è tenuto lontano dalla fit. semplicemente aveva i mezzi per permettersi di stare da piatti, dove si ha la possibilità di lavorare a fianco di pro tutti i giorni.
la fit l’ha supportato dove è stato necessario, di concerto con il team piatti.
io non ho grandi simpatie per la struttura federale, ma sul lavoro di accompagnamento dei più promettenti non c’è molto da criticare.
Sapete ora la sua programmazione?
la pena del contrappasso per gq che adora lo sci lol
se cek e’ arrivato al 16 non vedo perche sinner non possa arrivare in top 5
e maggioli
Esatto, credo sia molto positivo anche da questo punto di vista, premesso che Musetti e Zeppieri hanno tutto il tempo di emergere, io resto dell’idea che i giocatori meno “chiacchierati” hanno molti più vantaggi e meno pressioni, basti pensare ai classe 96′, dove i Quinzi e i Baldi ancora faticano mentre Berrettini (sconosciuto alle grandi masse) è già a ridosso della top 50.
segnalo questo per la redazione si inizia a parlare del nostro anche sul sito atp challenger come doveroso in home page
https://www.atptour.com/en/video/video-search-results/italian-teen-sinner-takes-maiden-title-in-bergamo
@ Cri72 (#2271316)
Diventerà molto più potente di Goffin
Ed è anche 10 cm in più
bravooooo
Speriamo anche al povero Quinzi 🙂
@Cri72
Compra anche una vocale senza accento ogni tanto 😉
1 Bravissimo Sinner, lasciamolo crescere. 2 i commenti dei followers mi sembrano identici a quelli che si è beccato Quinzi per 10 anni, mi auguro che la storia sia diversa in questo caso. 3 un complimentone al pubblico e agli organizzatori del Torneo di Bergamo, tanti atp250 lo vorrebbero avere. Grandi
@ Forza ceck (#2271291)
Beh, lo sanno anche le pietre che puo’ e deve migliorarsi in tutto ❗
Pero’, ci sono tutti i presupposti… 💡
@ Morenomcrae (#2271266)
Posa il fiasco davvero
A me Jannik ricorda Goffin per la leggerezza anticipo è soprattutto come muove il gioco col dritto è poi la risposta è la fase difensiva in generale impressionante
Che belli, questi commenti.
A me ha entusiasmato anche così, figuriamoci quando l’avranno sgrossato meglio, allora.
Sinner è potenzialmente un fuoriclasse assoluto, un vincente nato e come tale umile di quell’umiltà che non lo fa gioire di una vittoria che in fondo reputa un accadimento del tutto normale.
A me, pensate un po’, sembra sicuro anche nei pressi della rete seppure, lo si vede, non la frequenti spesso.
Del resto un ragazzo che a poco più di 17 anni e che a poco meno di 13 diveniva campione nazionale di slalom gigante (o disciplina simile) si può riconoscere di avere una predisposizione fisica e soprattutto mentale di primissimo ordine per il proprio “uso sportivo”.
Sono davvero curioso di vederne gli sviluppi futuri.
A presto, Sinner!
Oddio, anche in questo articilo… 🙄
la partita l ho vista….. senza dubbio è bravo però nello stesso tempo c è tantissimo da fare….. iniziando dal servizio…..
Questa settimana ha espresso un tennis da primi 100.
Ha testa, braccio e gamba: le 3 cose che servono per sfondare nel tennis. Ha un team di primissimo livello che lo segue e si è tenuto lontano dalla FIT (cosa che sembra essere fondamentale per diventare un grande tennista in Italia….).
Io gli auguro una carriera alla Berdych o Tsonga (che sarebbe già tanta roba).
Se poi invece riporta in Italia uno Slam dopo + di 40 anni tanto meglio!
In ogni caso è iniziata l’era del Peccatore!!!
Il futuro dell’ItalTennis? Quinzi e Sinner.
Questo Sinner è il primo giocatore italiano di vero talento da 40 anni a questa parte.
Sto rivedendo la finale su Super Tennis con i primi piani della regia…mamma mia è pure bello da vedere.
È il sogno del tennista italiano che ho sempre desiderato.
Anzi se devo essere sincero Jannik supera persino l idea che mi ero fatto del tennista italiano perfetto.
Pazzesco!!! Avete letto l’intervista di Marcora al momento della premiazione???
Piatti qualche anno aveva fatto palleggiare Marcora con un Sinner “bambino”, dicendo al primo che, entro pochi anni, Sinner lo avrebbe battuto lasciandogli pochi games, e, ora, puntualmente…
Io c’ero
Tra l’altro Sinner da un lato toglie pressione a Musetti, Zeppieri e Nardi, dall’altro può spingerli positivamente in una competizione per i prossimi 3 lustri…
Allora, anche questo diventerà il topic di chi lo chiama Skinner o Singer? Bart Simpson ed i cantanti vari devono iniziare a preoccuparsi della sua concorrenza? (si scherza, dai, sempre forza a JS ed al suo fantastico team!)
Bergamo deve rimanere, ha sicuramente dato una spinta alla carriera di tanti italiani, per due anni di fila ha portato 2 italiani in finale e 5 ai quarti.
2018 Berrettini
2019 Sinner
2020 ???
Scusate, commento multiplo