Davis Cup – India vs Italia 0-2. Nella prima giornata facili successi di Andreas Seppi e Matteo Berrettini
Nessun problema per Andreas Seppi e Matteo Berrettini che portano l’Italia avanti per 2 a 0 contro l’India a Calcutta (erba) al termine della prima giornata del Turno di Qualificazione della Davis Cup 2019.
Nel primo incontro Andreas Seppi ha sconfitto Ramkumar Ramanathan classe 1994 e n.129 ATP con il risultato di 64 62 dopo 1 ora e 11 minuti di partita.
Da segnalare che Seppi nel primo set ha piazzato il break decisivo sul 4 pari (dal 40-30 e dopo che l’azzurro aveva annullato due palle break nel secondo game e sul 3 a 4).
Nel gioco successivo Andreas teneva a 0 il turno di battuta conquistando la frazione per 6 a 4.
Nel secondo set il cammino dell’azzurro era più agevole. Infatti Seppi brekkava l’indiano nel terzo ed al settimo gioco portandosi sul 5 a 2.
Sul 5 a 2 Andreas, dal 15-30, conquistava tre punti consecutivi teneva il turno di servizio e conquistava la partita per 6 a 2.
La partita punto per punto
Nel secondo incontro esordio positivo in Davis per Matteo Berrettini che ha superato il n.1 indiano Prajnesh Gunneswaran classe 1989 e n.102 ATP con il punteggio finale di 64 63 dopo 57 minuti di partita.
Da segnalare che Berrettini nella prima frazione metteva a segno immediatamente il break nel primo gioco (a 15) e poi non concedeva nulla alla battuta (nessuna palla break concessa e una sola volta ai vantaggi, nel secondo gioco), portando a casa la frazione per 6 a 4.
Nel secondo set il romano ancora in apertura brekkava il tennista indiano e poi sul 4 a 2, dal 15-40, mancava due palle del doppio break.
Il servizio funzionava alla perfezione all’italiano che nulla concedeva alla battuta e nel nono game piazzava il doppio break chiudendo la contesa per 6 a 3.
La partita punto per punto
INDIA – ITALIA 0-2
sabato
alle ore 06.00
Rohan Bopanna/Divij Sharan (IND) c. Simone Bolelli/Marco Cecchinato (ITA)
Prajnesh Gunneswaran (IND) c. Andreas Seppi (ITA)
Ramkumar Ramanathan (IND) c. Matteo Berrettini (ITA)
TAG: Andreas Seppi, Coppa Davis, Coppa Davis 2019, India vs Italia 2019, Matteo Berrettini
Questa Davis non infiamma più, sta morendo. Come ho dettagliato altrove, meglio studiare un campionato del mondo per nazioni con tabellone a 32 a eliminazione diretta. Sedicesimi in due giorni su 8 campi copertura TV totale, ottavi, quarti, semi, finale 3°- 4°, finale. Tutto in una settimana: spettacolare. Un anno terra, un anno veloce alternando in Europa, USA, Australia, Oriente …. Quattro giocatori per nazione, due singoli un doppio. Teste di serie e accoppiamento singolari per Ranking ATP. Comunque ci stanno 1000 idee e varianti, ma basta con questa Davs zoppa ed estenuante.
Due vittorie nette dei nostri oggi…bella vittoria soprattutto quella di Matteo che ritorna a giocare su erba da Wimbledon e chiude in meno di un’ora! Ora speriamo di chiudere subito con il doppio. Forza ragazzi 😉
@ itf expert (#2254439)
È vero, Fognini ha salvato spesso la baracca, ha un gran talento, ma è di una maleducazione che non ha eguali e ha spesso atteggiamenti indisponenti
Facendo le debite proporzioni i 3/5 di 90 minuti sono 54 minuti, ovvero due tempi da 27 minuti. Diventerebbe calcetto !
In effetti questo nuovo format non è poi così male
@Stefan Navratil: beh sulla Davis resteremo in disaccordo (per me è più importante la tradizione degli slam, nati molti anni prima, ma, soprattutto il fatto che il tennis è uno sport DI SINGOLI e non di squadra), però sulle “assurde esibizioni” tipo Laver cup sono d’accordo al 100% (anzi non chiamiamole assurde, ma chiamiamole col loro vero nome, cioè tornei nati solo per spillare soldi, anzi “baracconate dove non si suda e dove si tratta il tennis come se fosse uno show da circo”. Rispetto al loro “falsissimo” agonismo, a questo punto, è molto meglio perfino la NEXT GEN cup, che avrà regole assurde e sarà nata anch’essa solo i per i soldi, ma almeno conserva un briciolo di agonismo “vero”).
Sarò un anacronistico romantico, tutto quello che dici è vero ma non era inevitabile anche per uno sport “serio” quale il tennis. E’ sempre e solo una questione di soldi, sono quelli che hanno creato gli Slam piglia tutto come li intendiamo ora. Il tennis fino all’inizio degli anni ’80 non era solo slam, tutti i tornei erano tenuti più o meno in uguale considerazione (c’era chi preferiva addirittura Roma o Monte Carlo al RG, oggi una vera assurdità; e chi voleva andare in Australia per gli AO?), molti tornei avevano una loro storia rispettata e amata dai tennisti e lo stesso valeva per la Davis che veniva quasi sempre giocata dai migliori. Ora con quattro primi turni slam un tennista medio si paga l’intero anno agonistico e se non scialacqua ci guadagna anche bene, figuriamoci se va vanti o ne vince anche solo uno.
Gli slam sono 4 per due settimane, mettiamoci anche 5 settimane di avvicinamento ad ognuno e l’anno è occupato per 28 settimane e i grandi campioni, che si sono fatti anche le regole anti-invecchiamento, riempiono le altre settimane di tornei e assurde esibizioni (Lever cup). Sono convinto che con vera buona volontà si poteva riformare la Davis, renderla più attrattiva (più soldi, più punti?) senza abbassarla a livello master mille (cioè poco più di niente per i super campionissimi che fanno gara solo sugli Slam), come dici tu.
Non interessava più non perchè non ci stava in un calendario fitto e da sport “serio” visto che ci stanno un sacco di eventi ben pagati, ma solo perchè si preferisce la pecunia all’ideale di rappresentare il proprio paese in una competizione sportiva, ideale magari frusto ma in verità sentito profondamente da milioni di “normali” sportivi praticanti o da divano.
Hanno permesso di stravolgere un evento che faceva parte della storia del nostro sport. Provate solo a pensare cosa succederebbe se le partite di calcio fossero “accorciate” anche sono di 5 minuti…
@Stefan Navratil: pienamente d’accordo sul concetto di “pathos”, però i campioni quasi sempre non vi partecipavano perchè toglieva troppo spazio, così come era strutturata (= sempre 3/5 e su troppi turni), per potere fare bene agli slam, che sono il vero tennis (che NON nasce come sport di squarda), perchè ormai il tennis è divenuto uno sport “serio” e quindi per i campioni richiede una preparazione fisica incentrata sugli slam e sul non farsi male negli altri tornei (non è un caso che i campioni spesso accettassero di partecipare alla finale Davis, quando cioè la stagione slam era finita).
Diverso sarebbe stato il caso se nel tennis gli slam non fossero mai esistiti e la Davis invece sì ed a un certo punto i campioni avessero detto “non faccio più la Davis perchè preferisco farmi un mare di esibizioni all’anno in giro per il mondo, dove non si fatica e si guadagna 100 volte di più rispetto alla Davis”, in quel caso, li avrei criticati e forse non avrei più seguito il tennis…
L’unica cosa che si può condividere è il commento su Fognini, per la Davis lasciamo perdere…a volerlo c’era spazio anche per la Davis non ridimensionata e le emozioni che dà (dava) non erano seconde ad una finale slam.
Bravi seppi e Berrettini. Due nelle vittorie con autorità e senza rischiare nulla.
Che bello vedere la Davis “ridimensionata” al ruolo che le compete (= lo stesso dei master 1000, del Masters, ecc.), perchè il vero tennis è costituito dagli slam (Wimbledon nasce nel 1877, Us open 1881, la Davis molto dopo e, soprattutto, nasce come “scontro” tra singoli e non come scontro tra “squadre”…). Inoltre, la coppa, nel passato, è stata anche il pretesto per ridicole diatribe nazionalistiche o per mascherare i penosi risultati del movimento tennistico di “certe” nazioni negli slam.
Che brutto, invece, vedere i soliti pessimi insulti verso il grandissimo FF, che, peraltro, in passato ha salvato da solo “la baracca” proprio con riferimento alla Davis.
che tristezza questa Davis.
Potrebbero schierare Fabbiano se il doppio non vince cosi almeno si potrà definire vittoria di squadra
La Davis al meglio dei tre set tristezza infinita!
La farsa è iniziata e il buon Dwight Filley Davis si rivolta nella tomba.
Great, I really like it! Youre awesome
Mi sono svegliato tardi quindi non ho visto nulla. Bene aver vinto entrambi i match senza rischiare nulla.
Clicca qui per visualizzarlo.
Questa Italia senza Fognini mi piace davvero tanto. Bene cosi
Bene benissimo……ho visto soltanto L incontro di Berrettini…..molto bravo Matteo a non dare mai spazio e opportunità….al modestissimo indiano… ( che nonostante sia giocatore n.102 al mondo mi è sembrato non solo assai modesto ma anche poco erbivoro)….ciò non toglie che in ogni caso Berrettini è stato solido mentalmente e preciso al servizio…
@ fabious (#2254380)
A fine anno top 25
Grande Matteo, è fortissimo su tutte le superfici, ha potenza e classe x lui un radioso avvenire.
Visto? Aveva ragione Piqué…