Davis Cup: India vs Italia. Parlano gli azzurri. Seppi “l’erba dei campi qui a Calcutta non è certo quella di Wimbledon. Ma sapremo adattarci”
Barazzutti : “L’erba è una superficie non molto usata nel circuito, ci si gioca al massimo quattro settimane l’anno. Comunque noi possiamo contare su giocatori che ben si adattano ai prati, siamo ben attrezzati. Del resto sono abituati a misurarsi su tutte le superfici, dalla terra al cemento e all’erba. E questo è un vantaggio, sono tranquillo. Il centrale è completamente diverso dai campi attigui sui quali ci siamo allenati nei primi giorni. E’ più veloce e la pallina rimbalza bassa. E’ il classico campo in erba molto rapido”.
Seppi : “Il mio avversario è uno specialista dell’erba, ma anche io su questa superficie ho ottenuto buoni risultati. In effetti è la prima volta che mi capita di giocare in questo periodo dell’anno sull’erba, di solito ci giochiamo tra giugno e luglio. Prima i tornei di preparazione, poi Wimbledon. Comunque è una superficie che mi piace, mi ci sono sempre trovato bene, anche se l’erba dei campi qui a Calcutta non è certo quella di Wimbledon. Ma sapremo adattarci.
Giocare due set su tre appiattisce sicuramente i valori delle squadre perché al meglio dei tre set può succedere di tutto. Anche giocare il doppio il sabato prima dei singolari è strano, nei tornei non accade mai. Il vantaggio è che giocando venerdì e sabato puoi partire la domenica per raggiungere il torneo della settimana successiva. Di sicuro saremo meno stanchi”.
Berrettini : “Esordire in Davis è una grandissima soddisfazione, io i miei compagni di squadra qualche anno fa li vedevo giocare alla tv e tifavo per loro. Ora devo preparare al meglio questa sfida e cercare di gestire l’emozione per portare il punto alla squadra. Tra noi c’è un’atmosfera bellissima e ci teniamo tantissimo a qualificarci per le finali di Madrid”.
vs
Date: 01 Feb – 02 Feb 2019
Venue: Calcutta South Club, Kolkata, India
Surface: Grass – Grass, Outdoor
Ball: Wilson US Open Extra Duty
INDIA – ITALIA
Calcutta South Club, Calcutta, India (erba)
Ramkumar Ramanathan (IND) – Andreas Seppi (ITA)
Prajnesh Gunneswaran (IND) – Matteo Berrettini (ITA)
Rohan Bopanna/Divij Sharan (IND) – Simone Bolelli/Marco Cecchinato (ITA)
Prajnesh Gunneswaran (IND) – Andreas Seppi (ITA)
Ramkumar Ramanathan (IND) – Matteo Berrettini (ITA)
TAG: Andreas Seppi, Coppa Davis, Coppa Davis 2019, India vs Italia 2019
Se ricordo bene 15-13 per Muller che disputò una partita pazzesca, nel senso che giocò splendidamente, in quella che fu senza dubbio la sua migliore stagione agonistica. Feci il tifo per lui. Rafa riuscì ad annullargli tanti match point, ma alla fine Muller riuscì a spuntarla. Partita splendida.
L’erba è una superficie dove puoi magari permetterti di non essere completissimo come tennista per andare avanti, ma alla lunga anche lì vincono quasi sempre i migliori.
Hector sei un grande. Sto ridendo da mezzora per Afric Simone!
Mi piace il tuo nome.
Se riducesse la differenza di valore dei giocatori gli sponsor pagherebbero allo stesso modo Federer e Ramanathan. Tra l’altro a quest’ultimo Afric Simone dedicò il suo più grande successo canoro.
Fabbiano indiano metropolitano.
Concordo
secondo me si riferisce al fatto che ci sono pochi tornei su erba e quindi sono tutti un pò a disagio su questa superficie.
Anche gli “esperti di erba” giocheranno al massimo 4/5 tornei all’anno su questa superficie
Dopo 40 anni sarà la prima volta che non seguirò una partita di Davis dell’Italia.
Mi mancheranno molto quelle emizioni.
Sarò purtroppo vecchio ma io sono rimasto ai 5 set alle eliminazioni dirette ed ai vantaggi . Tutto passa..evidentemente anchio.Buon divertimento .
@ Carl (#2254133)
Credo che Corrado dica una cosa giusta; l’erba è la superficie che riduce maggiormente le differenze di qualità tennistica tra i giocatori; prova ne sono le tante sorprese da sempre in essere a WEimbledon, dove un giocatore come Muller non più in attività batte Nadal non mi ricordo più quanto a quanto nel quinto set.
Di esempi come questo ce ne sono tanti. Se gli stessi avessero giocato al RG Muller avrebbe vinto solo se nadal avesse avuto la gastrointerite, o forse nemmeno…. poi cè il discorso degli specialisti dell’erba, sempre in minor numero ma giocatori che hanno attitudini particolari su queste superfici, e gli indiani ci giocano più di noi sicuramente. Ritengo che il concetto espresso da Corrado sia giusto. Se giocassimo in Italia sulla terra sarebbe sicuramente meno preoccupato…
É non solo per quello. Fabbiano é quello che piu di tutti conosce gli Indiani in questione per averci giocato diverse volte contro
Forse ha fatto una considerazione più in generale legata alla difficoltà di fare break. Effettivamente sull’erba i set con i 7 giochi vinti sono molti di più delle altre superfici, pertanto l’esito che si orienta su meno punti è un po’ più aleatorio.
Nell’albo d’oro di Wimbledon troneggiano i più grandi, ma è anche vero che ci sono molti outsiders, o specialisti che basano tutto su un colpo solo (il servizio) che storicamente è ritenuto di APERTURA del gioco e non conclusivo.
Bella squadra la nostra, curioso di vedere l’India, rimane il format, ameno e i campi, probabilmente brulli.
Ho sentito Barazzutti dire anche che la superficie in erba, in generale e senza riferimento specifico alla situazione odierna, riduce la differenza di valore dei giocatori.
La cosa mi suona un po’ strana, è una opinione condivisa, c’è qualche riscontro?
se le caratteristiche del centrale sono quelle descritte da barazzutti forse sarebbe stato meglio far giocare fabbiano al posto di matteo… staremo a vedere