Da Melbourne: Stefano Travaglia “in campo ho fatto il mio e questo mi fa essere ottimista per il prosieguo della stagione, al di là della sconfitta di oggi che comunque brucia”
Stefano Travaglia : “Peccato perché c’è mancato davvero poco, sono stato avanti due set a uno e nel quarto abbiamo avuto entrambi alti e bassi, si è alzato un vento molto forte e le condizioni sono totalmente cambiate. Nei momenti in cui sono andato sotto ho sempre avuto una buona reazione riuscendo a recuperare il break di svantaggio. Questo vuol dire che in campo ho fatto il mio e questo mi fa essere ottimista per il prosieguo della stagione, al di là della sconfitta di oggi che comunque brucia. Anche se contro il numero 20 del mondo”.
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travaglia al momento non ha quella qualità. il suo è un tennis da challenger, se saprà evolvere in un tennis da atp, lo vedremo
travaglia allo stato non ha il tennis per chiudere le partite con il numero 100, figurati con il numero 20. è stato bravo a stare lì, a giocare solido, a fare ordine, a giocare sulla percentuale. ma poi per vincere contro il georgiano ha bisogno che sbagli l’altro, altrimenti va sotto.
Ora spiego meglio il mio discorso su Travaglia, usando un paragone con il Cech.
Nei primissimi giorni del 2018 c’era una feroce discussione tra l’utente “A” che diceva che Cech era un giocatore da challenger e l’utente “B” che diceva che Cech aveva già fatto risultati da campione a livello atp.
La soluzione era facile: era verissimo che Cech FINO A QUEL MOMENTO doveva essere considerato un giocatore da challenger (quando sono stati postati i suoi risultati storici di livello ATP, l’utente “B”, non ha potuto che scappare via balbettando scuse patetiche), ma era ALTRETTANTO vero che anche l’utente “A” sbagliava se con il suo discorso intendeva “Cech resterà sempre e SOLO un giocatore di challenger” (Cech era una giocatore ancora relativamente giovane ed inoltre si vedeva che era ascesa: ho provato a spiegarlo all’utente “B”, che però non mi pare l’avesse presa bene…).
Quindi su Travaglia il mio discorso NON E’ PER NULLA questo: “resterà scarso e non entrerà mai con costanza nei top 100…”;
ma è invece, molto banalmente, questo: finora ha detto delle belle parole, ma quando si è trattato di CHIUDERE le partite (l’anno scorso con Berdich e nei challenger di fine anno) ha mostrato di essere ancora debole mentalmente, per cui se vuole VERAMENTE dare una svolta alle sue stagioni tennistiche, quelle partite deve CHIUDERLE senza se e senza ma…
Sei senz
@Dancas: va bè, allora anche Virgili, Donati, Mager,ecc.,ecc. hanno avuto picchi da top 100… Il punto nel diventare forti è proprio CHIUDERE la partita quando hai la possibilità di farlo….
@ itf expert (#2245234)
Ho visto entrambe le partite e non sono d’accordo con te. Travaglia non conosce l’arte della continuità e ha dei limiti quando deve chiudere le partite, ma i suoi picchi sono da top100. E in queste due partite che hai citato, così come nel primo turno contro Andreozzi, lo ha dimostrato ampiamente.
Sì Steto.
Sei soltanto all’inizio.
Bravo Steto! Andiamo avanti così!
bravo
bravo
bravo
bravo
Bella analisi, Steto. Pur non avendo visto la partita mi sono fatta l’idea che abbia lottato e questo, per me, denota un approccio diverso da quello a cui ci aveva abituato lo scorso anno. Forza, la stagione è appena iniziata!
Certo, l’anno scorso ha perso contro un Berdich che il 99% dei top 100 avrebbe asfaltato senza problemi (non era certo il Berdich in buona forma di adesso), considerandola una grande partita (cosa che NON è stata), e poi si è visto come è andata la stagione…
Spero gli che italiani smettano di esaltarsi per queste pseudo-imprese e si concentrino invece sul correggere i loro enormi problemi tattici o mentali (cosa che, diamogliene atto, gente come il Cech sta cmq cercando di fare…).
Quoto. Vai Steto, speriamo in una stagione positiva.