Novak Djokovic rende pubblica la sua programmazione nei primi sei mesi del 2019. Non c’è Monte Carlo
Novak Djokovic, numero uno al mondo, ha confermato oggi, il giorno di Natale, il calendario per la prima metà del 2019, che tuttavia potrebbe subire alcune variazioni.
Nel sito ufficiale, il serbo ha rivelato i tornei a cui parteciperà, che sorprendentemente non include il Masters 1000 di Monte Carlo, città in cui Nole risiede.
Nel 2018, Djokovic ha giocato cinque tornei su terra rossa – Monte Carlo, Barcellona, Madrid, Roma e Roland Garros – ma quest’anno ha intenzione di giocare solo gli ultimi tre. Anche al Queen’s Club, che ha giocato nel 2018, non è compreso nei suoi piani.
La programmazione di Djokovic nel 2019
ATP 250 Doha
Australian Open
M1000 Indian Wells
M1000 Miami
M1000 Madrid
M1000 Roma
Roland Garros
Wimbledon
TAG: Novak Djokovic
anche io sono tifoso di nole ma penso che ognuno dei 3 possa essere considerato il più forte di tutti i tempi ….Roger per la classe immensa… Rafa per potenza e tattica …nole per elasticità e forza mentale paurosa… sarà solo a fine carriera dei tre che si potrà dire con certezza chi ha vinto di più, ma non cè un più forte obbiettivamente.. 😉
Novak Djokovic è il più forte di tutti i tempi,l’unico ad aver battuto Nadal sulla terra e Roger sull’erba.Forza Nole!❤️
tanti lo davano per finito e dal nulla ti ha vinto 2 slam e 2 mille
tutto consecutivamente .. per il vero djokovic nulla è impossibile…secondo me dipenderà molto dagli australia open se li vince hamen sarà molto dura fermarlo… vedrete
Fare il Grande Slam nel 2019 significherebbe vincere 6 slam di fila (compresi gli ultimi 2 del 2018)! Impresa titanica a dir poco… Ma significherebbe anche assenza di concorrenza…
Nole ci è già andato molto vicino nel 2015 (finale di Parigi persa contro Wawrinka) e comunque i 4 Slam consecutivamente a cavallo del 2015-2016 li ha vinti, quindi non sottovaluterei il serbo: sarebbe un’impresa titanica, ma per un Djokovic ritrovato non è impossibile, ovviamente Australia fondamentale
Credo che dipenderà dell’andamento della stagione su terra. Già altri anni lo ha fatto.
Quando si parla di slam non bisogna dare per scontato niente. Neanche per il miglior Djokovic. Anche vincerne “uno solo” e’ sempre una grande impresa. Diversamente si finisce per banalizzare o sminuire delle vittorie che arricchiscono il curriculum di un campione individualmente.
Ma quale grande Slam non scherziamo…non l’ha fatto negli anni d’oro ( 2011 e 2015) come potrebbe farlo nel 2019?? Direi che non più del 5-6 per cento di possibilità…se già vincesse 2 Slam arrivando a quota 16 dovrebbe essere più che soddisfatto!
direi che gli interessano gli slam, che come ha detto qualcuno dei 3 è l’unico che può compiere l’impresa del grand slam
il queens è servito a Nole per poi vincere wimbledon. Grave errore se lo bypassa
Il vecchiaccio fa scuola 😉 😉 😉
Programmare è l’unico modo per andare avanti nel modo giusto. A 32 anni non si può uccidersi su ogni campo, meglio dosare e dare sempre il meglio. Nel 2019, Nole, non può non fare un pensierino al Grand Slam; solo un pensierino, perché dire che non può non vincerlo è scorretto. Essere perfetti per 28 match è durissimo. Guarderò con passione questo tentativo storico, sperando di vedere Roger in grado di fare ancora qualcosa di buono, non negli slam, ormai, ma in altri ambiti, chissà….
@ Bjorn borg (#2236725)
Beh ma non è una novità questa. Lo fa spesso, ed è una scelta vincente a vedere i risultati.
@ Bjorn borg (#2236725)
Anche secondo me è una programmazione più che ragionevole a 32 anni. Però andare a Wimby senza nemmeno una partita sull’erba… mah, ci avrà pensato bene… e poi una wc o qualcosa d’altro può sempre saltare fuori all’ultimo momento…
è l’unico dei “più forti” che quest’anno può puntare al grande slam…e potrebbe anche farcela.
Normale che voglia centellinare gli sforzi. Sembra solo un po’ strano non programmare un torneo di rodaggio prima di wimbledon
Negli anni passati,si è speso troppo a mio avviso…una programmazione piu’ parsimoniosa è d’obbligo per un campione del suo livello che mai su risparmia quando entra in campo!!!
si vuole preservare solo per gli slam 😉
Il campione serbo intende centellinare la programmazione per avere quelle pause che gli consentano di recuperare tra un torneo e l’altro, visto che il prossimo anno compirà 32 anni.
L’anno scorso ha voluto giocare più tornei in vista del RG per recuperare la forma migliore. D’altra parte se veniva eliminato prima di arrivare nella fase clou dei tornei, è chiaro che si stancava meno. Tuttavia non appena è ritornato a giocare al meglio e vincere i tornei spesso, ecco che ha cambiato programmazione. Quando si fa un programma, questo va sempre riadeguato alle circostanze del momento.
Forse Adriano Panatta non aveva tutti i torti quando consigliò a Camporese di giocare meno tornei visto che non essendo un atleta naturale, necessitava di più tempo per recuperare. Quello che non considerò, fu che nella fase in cui iniziò a perdere spesso al primo turno perché non aveva ancora recuperato la forma, avrebbe dovuto spingerlo a giocare più tornei. Ma come si dice “Errare humanum est!”
È ovvio che dopo Miami voglia ricaricare le batterie! Non è più giovanissimo!!!