David Haggerty ed il soccorso a Roger Federer per la presenza a Tokyo 2020
Roger Federer, numero tre del mondo, non gioca la Coppa Davis dal 2015, quindi non soddisfa i requisiti obbligatori per le Olimpiadi di Tokyo 2020. Tuttavia c’è un’alternativa per lo svizzero.
David Haggerty, l’americano che presiede la Federazione Internazionale di Tennis (ITF), spera che Federer possa giocare nella prossima Coppa Davis (qualcosa che Roger ha già confessato che difficilmente farà), ma ricorda che ci sono alternative.
“Mi piacerebbe vedere Roger giocare nella prossima edizione di Davis e questo sarà lo scenario ideale per tutti, ma c’è un’alternativa. Potrà fare appello al comitato che lo delega, in base alla sua storia personale e ottenendo così una wild card.”
Federer, che ha conquistato una medaglia d’oro in doppio (a Pechino nel 2008) e una d’argento in singolare (Londra 2012) non ha mai parlato apertamente dei criteri di qualificazione olimpica ma si è detto possibilista sul fatto che possa esserci a Tokyo 2020.
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Mamma mia, signor Insider, se Lei non è del reparto Fake News, ci tenga informato più spesso sui retroscena del circuito visto con chi Lei apparentemente é in contatto!
Veramente sarebbe Diomalato…però, sì, penso sia la spiegazione giusta
@ tinapica (#2236128)
Tony Godsick, I presume.
@ ATP Insider (#2236108)
Ma vi prego !!anche in carrozzina a 80 anni dobbiamo vederlo rantolare…???
Ma veramente esiste qualcuno che di cognome fà Diotammali? No, su, non può essere…
@ Salvo (#2236109)
Verissimo, invece.
Si possono dare 2 wild card a vincitori slam o oro olimpico che non rispettino i criteri di qualificazione. Che poi decidano di farlo è un altra storia.
Falsissimo.
Al momento è stabilito che per partecipare ai Giochi Olimpici come tennista occorrono un numero minimo di presenze in Davis Cup e Fed Cup.
Ci sono, ovviamente eccezioni (giovane in ascesa, infortunio lungo, squadra nazionale fortissima), ma nessuna di queste si applica a Federer.
Pertanto, al momento Federer non può partecipare ai Giochi Olimpici, ammesso che sia ancora in attività l’anno prossimo.
Aloha.
Ho parlato recentemente con Antonio Diotammali e mi ha detto che Ruggero ha in programma Tokyo 2020 per poi chiudere trionfalmente la carriera di singolo a Basilea nell’Ottobre dello stesso anno. Dopodiché si dedicherà allo sviluppo e consolidamento della Laver Cup. Ricoprirà il ruolo di capitano-giocatore e le sue intenzioni sono di restare in campo almeno per una decina d’anni ancora anche se solo in doppio. Direi che non è male poter godersi Ruggero anche solo
per un paio di giorni all’anno, con i campioni di domani; Antonio mi ha confessato che Ruggero in doppio pensa di essere comunque competitivo almeno fino ai 50anni (al netto di infortuni) e che quindi se ci fossero le condizioni adatte potrebbe saltuariamente chiedere wild card in doppio a Wimbledon, USO o Basilea.
Quindi se tutti vogliono boicottare la Davis per lo stesso motivo, è giusto dare la wild card solo perché ti chiami Federer?
La regola va semplicemente tolta
Io non vedo eccezioni ad personam, cioè mica dicono che se ti chiami Roger sei esentato. Se le nuove regole fossero: se hai vinto almeno 15 slam in singolare oppure se hai vinto la Laver Cup puoi partecipare di diritto alle Olimpiadi, mica lo fanno per lui, la regola varrebbe per tutti. Per me ci sta.
Immaginare di organizzare un qualunque evento di Tennis e per un regolamento assurdo impedire la partecipazione al proprio Goat… nemmeno Tafazzi….
Non è un’eccezione ad personam, ma una norma del regolamento olimpico. Mi pare che il Comitato Olimpico (o chi per lui) possa offrire due wild card a giocatori non in regola con i normali criteri di ammissione, che si siano distinti per particolari meriti nella storia dello sport.
Aloha
Regola assurda ma da tifoso di Federer dico che non è giusto si facciano eccezioni ad personam
Se pensi che le regole siano giuste, seguile.
Se pensi che non siano giuste, combattile.
Ma non puoi pretendere di fare il ca**o che ti pare quando ti conviene.
Con lo sponsor giapponese Uniqlo che gli da’ 30 milioni l’anno darei per scontato che a Tokyo ci sara’. O no ?
Se non lo capiscono dopo la Davis perderemo anche il torneo olimpico…al peggio non c’è mai fine.
Ad oggi non ha più alcun senso consentire la partecipazione al torneo olimpico solo a chi disputa la Davis, molte cose sono cambiate e ne devono prendere atto.
Nole si sta attivando per la causa, e per me ha pienamente ragione.