Mark Phillipoussis in soccorso dell’attuale calendario ATP: “Quelli che si lamentano poi sono gli stessi che giocano più di 30 tornei all’anno”
Alcuni dei migliori giocatori della classifica mondiale hanno criticato il calendario ATP.
Alexander Zverev è stata la voce più espressiva, tuttavia, Mark Phillipoussis ha sfidato i giocatori che sono contrari all’attuale calendario.
L’australiano ha spiegato le sue motivazioni: “Penso che il programma sia ben fatto. L’unica differenza è che siamo l’unico sport al mondo senza una vera fine di stagione. Ma Federer ha mostrato perfettamente a tutti che si possono fare delle pause. Durante l’anno, i tennisti possono fare pause di un mese, una settimana, due settimane o sei mesi. Hai degli sponsor, ma sei libero di fuggire mentalmente per un mese”.
“I giocatori di tennis sono davvero fortunati. Non hanno un finale di stagione ma, allo stesso tempo, non devono giocare 34 tornei all’anno, possono giocare anche solo 16 tornei. Quelli che si lamentano poi sono gli stessi che giocano più di 30 tornei all’anno”.
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8 commenti
giocare a tennis non è obbligatorio, e neanche iscriversi ai tornei. sostenere che si gioca troppo mentre sei tu che ti iscrivi ai tornei, e proporre di ridurne il numero, è come sostenere che non si deve vendere la pizza mentre sei in pizzeria e stai ordinandone tre.
In effetti l’australiano non ha torto. Ricordo le lamentele di Safin che diceva di essere stato spinto a giocare da infortunato, quando in realtà non aveva semplicemente voluto rinunciare a un premio di partecipazione. Quando un tennista guadagna milioni di dollari ogni anno (ed era il caso del russo), può tranquillamente rinunciare a un milione di dollari supplementare. Quando un giocatore si lamenta di giocare troppo e quindi di essere scarico, fondamentalmente non è stato capace di programmarsi adeguatamente. In tal caso, invece di lamentarsi, farebbe meglio a raddrizzare il tiro della programmazione.
Inoltre le varie lamentele che periodicamente leggiamo non arrivano certamente da giocatori con bassa classifica…
Che imparino da Lorenzi il Giovane (mi suona tanto di rinascimentale così 🙂 ) se non ce la fanno… Pedalare, hop hop hop!!!
@ bangla (#2235820)
Veramente a lamentarsi sono stati Tsitsipas Zverev e altri top player che non hanno tutto questo bisogno di giocare 30 tornei l’anno. Se rifiutassero gli ingaggi dei tornei minori e facessero solo gli obbligatori non chiuderebbero la stagione cosi in affanno. Ma si sa al dio denaro non si dice no
In quel caso, però, perdi subito e non giochi tutta la settimana. Perché se arrivi sempre in finale non sei 100, e allora puoi organizzarti
Sono anche quelli che danno il massimo nei (ricchi) tornei di esibizione!
ah si se hai un conto in banca a 6 zeri puoi permettertelo ma se sei un mister X qualunque che si sbatte oltre il 100esimo posto non credo che ti possa permettere di star fermo mesi
Quello che ho sempre detto io: i tanti tornei sono “opportunità “; nell’ambito del calendario poi tu ti organizzi come meglio credi/vuoi/puoi.
E ringrazia il tuo Dio se sei in condizione di poter scegliere, senza lamentarti!