I piani di Roger Federer nell’off-season. A metà dicembre deciderà se giocare la stagione su terra rossa
Dopo la sua partecipazione alle Finals, Roger Federer è andato immediatamente in vacanza con la sua famiglia, per riposare e riprendersi dalla stanchezza di una stagione molto intensa e che ha avuto come apice il successoall’Australian Open.
Lo svizzero sarà con la famiglia in vacanza per 14 giorni e nella prima settimana di dicembre sarà, come tradizione, a Dubai, dove inizierà gli allenamenti per il 2019.
In quei primi giorni sarà con il suo allenatore Severin Luthi e con il preparatore atletico Pierre Paganini. Ivan Ljubicic arriverà più tardi. Il piano è di allenarsi con alcuni tennisti: Marius Copil è già confermato.
In questa fase, l’obiettivo principale di Federer è quello di lavorare sul gioco a rete per diventare più aggressivo e recuperare dai problemi alla mano destra, dal momento che, come lui stesso ha ammesso, ha avuto dei problemi in questi ultimi mesi.
Durante le prime due settimane di dicembre, una decisione molto importante sarà presa: deciderà o meno se giocare la stagione su terra battuta.
Se deciderà di giocare su terra, verrà fatto un piano specifico per rafforzare le gambe al fine di proteggere le ginocchia. Federer rimarrà a Dubai fino a Natale e poi andrà a Perth per giocare la Hopman Cup, che inizierà il 30 dicembre. Roger ripeterà la strategia delle ultime due stagioni e, come tutti sappiamo, si è conclusa con lo stesso risultato: il titolo all’Australian Open.
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Federer ha 37 anni, non è un ragazzino che punta a vincere uno Slam. Sa benissimo che le sue possibilità sono maggiori sia per l’Australian Open che per Wimbledon ( e poi viene l’ US Open ).
Il Roland Garros??
Siamo seri, quanti ne ha vinti? Uno, nel 2009, a 28 anni. Non è un giocatore da terra come Nadal che ne ha vinti…uhm… 11?? ( che aspettano i francesi a dedicargli una statua all’ingresso?).Senza considerare lo sforzo notevole che richiede quella superficie, e l’alta possibilità di infortuni, l’unico motivo di Federer per partecipare ai tornei su terra non è certo quello di aggiungere un improbabile French Open, quanto di non farsi scavalcare nel ranking saltando l’intero circuito, e quindi puntare di nuovo alla posizione n.1, che sarebbe a dir poco un obiettivo spettacolare.
Secondo me potrebbe non fare il RG.
Opterei per il duo Madrid-Roma
Premesso che federer ha competenze e staff per decidere al meglio, ma che senso avrebbe tornare sulla terra rossa se non in funzione roland garros ? O pensiamo veramente che voglia tornare per vincere a budapest ?
Non ci sono tornei ufficiali per uomini in USA su har-tru (green clay ) che io sappia, ma c’è il torneo femminile di Charleston ( dove Ostapenko ha perso in finale prima di vincere il Roland Garros ). Federer potrebbe usare il campo per allenarsi, e mettere alla prova il suo fisico.
Se invece dovessi consigliarlo per quali superfici in terra rossa sulle quali competere andrei per tutte quelle veloci e quindi escluderei tutte le sudamericane ( troppo sforzi fisici), quelle spagnole (troppo sforzo nel dare topspin alle palle), quindi Estoril su tutti, forse Montecarlo (ma solo per ri-ambientarsi) quello svizzero ( Ginevra) e non ricordo bene che tipo sia quello di Budapest ( quindi eventualmemte anche questo).
No Roland Garros, sarebbe troppo stressante e troppo vicino a Wimbledon per recuperare eventuali sforzi/infortuni. Poi lui è Federer ad ha un’ottima squadra che lo segue per cui potrebbe anche provare a sfidare Nadal nel suo regno parigino.
Madrid in altura e’ ideale, palle molto più veloci
Ma la terra americana che tornei ha? Un tempo c’erano Boston ed Indianapolis adesso mi sembra solo un paio di 250
E chi sarebbe quel campionissimo che non perde mai?
Djokovic ha vinto WIMBLEDON e US OPEN uno dopo l’altro.
Nadal ha vinto tutti i tornei su terra (tranne uno, vinto da Thiem) FRENCH OPEN incluso
Federer ha vinto l’AUSTRALIAN OPEN e altri 3 tornei.
Ok, Millman ha battuto Federer, all’US OPEN. Potresti dirmi quale slam, master 1000, atp 500, insomma che torneo ha vinto quest’anno? Nessuno, a 29 anni ha vinto solo un ATP 250 (a meno di considerare i Challenger e ITF che sono al di sotto dell’ATP per punti e prestigio)
Coric ha vinto un ATP500 nel 2018 (Halle) e un ATP250 a Marrakech nel 2017 (strabattuto da un “brutto” Federer 2018 sia nei titoli che nei punti)
Khachanov è stato miracolato dall’assenza di Nadal al master parigino ( 5-0 per lo spagnolo negli scontri diretti),
ha vinto ATP250 a Mosca battendo Basic(???) Medvedev e Mannarino in finale. Ah, beh ha battuto Mannarino…
un altro ATP250 a Marsiglia battendo in semi Berdych (RITIRATO dop il primo set) e Pouille in finale. ( Ah, beh Pouille è più bravo di Mannarino)
Nel 2017 ha vinto zero tornei.
Una rondine non fa primavera. La consistenza di risultati fa di un tennista un campione.
Controprova: guarda dove si trova in classifica Querrey, il tennista che ha interrotto la serie di vittorie consecutive di Djokovic battendolo a Wimbledon in una partita epica.
@ luchador (#2231967)
Cecchinato no perfavore dai
@ gisva (#2231964)
DJoko avrà 32 anni a maggio, Nadal 33 a giugno, Federer 38 in agosto. Io prudenzialmente non metterei la mano sul fuoco che questi possano continuare a vincere come è fin ora accaduto; Djokovic compreso. Non a caso ha perso le ultime due finali disputate (Parigi e Atp Finals) pur avendo giocato ad altissimi livelli solo mezza stagione, ripeto mezza stagione contro le due – tre stagioni di dominio incontrastato dei tempi d’oro.
Voglio dire che il Djoko del 2015 non esiste più (DOPO WIMBLEDON HA PERSO DA TRE NEX GEN!!!), tantomeno il Nadal delle scorse stagioni, ULTIMAMENTE SI ROMPE 2 – 3 VOLTE A STAGIONE e Federer perde anche da Coric!
Con tutto il rispetto per il Re, mi sembra che in 20 giorni di preparazione invernale non potrà fare di più e meglio rispetto alla preparazione durante i 3 mesi presi quest’anno saltando pari pari i tornei sulla terra, tra il primo turno di MIAMI e il torneo di Stoccarda. In altre parole il tred è quello della seconda parte della stagione dove al massimo può ambire a vincere i 500!!! Felice di sbagliarmi.
Io consiglierei a Federer di andare a giocare sul green clay americano. E’ più veloce della red clay, e si adatta quindi al suo gioco.
Se ha buone sensazioni può continuare a giocare sulla terra, senza rischiare troppo fisicamente.
@ RogerFan (#2232014)
“anno”, ovviamente, quando scrivo, ormai, sono più incriccato di Roger. L’età incombe.
mah.. speriamo di vederlo ancora in azione. Sicuramente fa cmq più male vederlo perdere in modo brutto piuttosto che non vederlo.
il 2019 sarà una stagione di decisioni
In terra andrà solo se è la sua ultima stagione. Se ha ancora propositi ambiziosi salterà il rosso per provare a fare il miracolo a Wimbledon. Agli AO invece può difendere il titolo del 2017 e del 2018.
Ma difatti gioca i tornei per essere presente e salutare. Poi tutto ci sta. Anche che vinca tutto, ma ho i miei dubbi
Al solo nominare Rosewall mi viene da piangere. Sapete che ogni hanno scrive una lettera a Roger per gli AO, e gliela manda negli spogliatoi? Gliela manda perché non vuole disturbarlo di persona e perché non ha un pass accreditato per visitare gli atleti. Lo lascerebbero passare al solo vederlo, ma lui non vuole utilizzare il suo nome perché se ne vergognerebbe. Rosewall, Ken Rosewall. Ecco un tipo d’uomo che merita rispetto. Tennista nell’anima, ancor prima che sul campo.
Scusate l’off, ma certe volte mi piace ricordarmi che c’è un tennis che non conosce lo squallore del tifo ultras e la maleducazione di tante nuove leve. Il tennis che amo.
meglio sparring partner di Federer, che titolare di una carriera mediocre
Capitolo 2020, le olimpiadi sono il sogno di Federer, me l’ha detto di nuovo l’uccellino. Che però è traditore, infatti mi aveva assicurato che, dopo Basilea, Roger non sarebbe andato a Parigi. In quanto al ritiro la questione è complicata. Si passa da ora basta, finiamola qui, a perché non fare come Rosewall? Boh.
Il 2019 di Federer sarà diverso. Nel gennaio 2017 è tornato senza alcuna pressione e tutto gli è filato liscio, nemmeno lui ci credeva (guardate l’espressione sul punto vittoria agli AO contro Rafa, sembra un bambino che ha visto babbo natale). Nel 2018 ha pensato nello stesso modo, ma dopo Miami fisico e testa hanno mostrato qualche normale crepa. Da quello che so affronterà la preparazione alla vecchia maniera, molto più pesante, e, se Luthy deciderà (è lui che consiglia Federer sulla programmazione), potrà esserci di nuovo il rosso. Questo perché l’idea del break lungo è parsa quest’anno sbagliata. Sono in corso trattative avanzate per averlo a Barcellona, già l’anno scorso sarebbe andato. Se Luthy da l’ok, sarà di nuovo rosso. Ovviamente per raccogliere punti e consapevole che dovrà essere un allenamento competitivo, più che una ricerca di una improbabile vittoria. Nel ranking di fine anno quei punti lasciati sul rosso pesano tanto.
@ alexalex (#2231970)
Tutti i giocatori a fine carriera cercano il finale più dolce ed emozionante, cosa lo sarebbe più di concludere con wimbledon e le olimpiadi? Vedrete che sarà così…
@ alexalex (#2231970)
😀 😛 😎
Madrid e’sui 700 metri di altitudine. Potrebbe non essere cosi semplice per lui da sopportare.
Fossi in lui farei Montecarlo ( che ha anche una cornice migliore di Madrid ) Roma e Parigi. Ma senza particolari ambizioni di vittoria appunto. Solo per divertirsi lui e far vedere dei bei colpi a noi
secondo me chiuderà dopo Wimledon 2021 alla soglia dei 40….il mitico Roger
Se vuole giocare sul rosso può fare Madrid, Roma e Parigi ma è difficile avere ambizioni di vittoria per lui in questi tornei
Sei veggente o sei Roger Federer?
Sulla terra Federer non ha speranze. Ci sono Nadal, Thiem e anche Cecchinato che sul rosso sono molto piu forti e resistenti di lui.
Cioe’ il lavoro di Copil e’quello dello sparring partner? 😳
@ The Renegade (#2231953)
Non è ancora sicuro …puó darsi anche dopo
Se Djoko sta bene, le possibilità a Wimbledon non sono molte. Considerato che nel 2020 punterà alle olimpiadi, è improbabile che in quell’anno giochi molti tornei. Nel 2019forse gli torna meglio la terra.
Non ha chance di vincere gli us open per via delle alte temperature, ma a Wimbledon ne ha eccome.
Chissà perché non ha molte possibilità proprio a Wimbledon ??? Boh… Lo ha vinto a 36 anni e quest’anno è uscito ai quarti contro il finalista avendo match-point.
Comunque è ammirevole che dopo aver vinto di tutto e di più, con i soldi che ha e a quasi 38 anni abbia ancora la volontà di allenarsi e giocare ai massimi livelli.
Non è l’unico eh ma nessuno ha già vinto quanto lui 🙄
Credo che giocherà su terra rossa quest’anno per l’ultima volta, dato che concluderà nel 2020 con le olimpiadi!
non si vede il motivo per spendere inutili energie sul rosso a meno che non abbia deciso di terminare a fine 2019 e voglia fare un giro d’onore per i tornei più importanti.
Nel 2020, se ci arriva, avrà obiettivi ben definiti. Il 2019 potrebbe essere la stagione giusta per salutare il circuito.
Fra l’altro le uniche chances di Slam che ha sono in Australia. Non avendo molte possibilità di puntare a Wimbledon è possibile che lo prepari meno intensamente degli ultimi due anni.