Yevgeny Kafelnikov all’attaco di Alexander Zverev sulla lunghezza del calendario ATP: “Sono stufo di queste cazzate”
Yevgeny Kafelnikov, ex numero uno del mondo, si è stancato delle critiche da parte di Alexander Zverev, che dopo aver perso contro Novak Djokovic alle ATP World Tour Finals si è lamentato (per l’ennesima volta) della durata eccessivamente lunga del calendario del circuito ATP.
“Non sono stato al mio meglio per due mesi. Perché? Perché i tempi sono troppo lunghi. Nessuno sport professionistico viene giocato per 11 mesi “, ha detto Zverev, che ha ripetuto questa idea costantemente negli ultimi giorni.
Risposta di Kafelnikov: “Sono stufo di queste cazzate. Dovrebbe ricordare gli anni ’90 quando le Finali ATP si sono concluse il 10 dicembre e nessuno si è lamentato, non Sampras, Agassi o Becker. “
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E che lavora fino a 70 anni, non smette a 35 col conto in banca pieno per “sfuggire dalla vita di rinunce e sacrifici a cui la carriera professionistica ti costringe!”
in breda al tornio altro che balle a 1200 euro al mese x 13 mensilità …l’alternativa
(doppione)
Non mi stava abbastanza sulle balls Zverev, ci mancavano solo queste dichiarazioni patetiche !!!
Ditegli che la gente normale lavora 11 mesi all’anno e non prende gli stessi soldi.
Faccio anche notare che il “lavoro” del tennista non è solo il tempo dei match.
Saltare un torneo o due cambia poco/niente in termini di preparazione fisica, se poi ne devi giocare un altro la settimana dopo.
Devi comunque allenarti in modo costante.
Il baseball MLB, tanto per dire, sta fermo quattro mesi.
Il football NFL sei mesi.
C’è tempo per riposarsi, gestire e diversificare i carichi di allenamento.
Credo che intendesse dire questo, più o meno.
Signori miei, criticate, criticate…la Laver Cup così come altre esibizione, raccoglie entusiasmo non tanto per i soldi, sempre ben accetti per carità ma perchè si gioca divertendosi. Per un tennista di alto livello ciò che pesa maggiormente è dover vincere ad ogni costo, questo nuovo format invece fa giocare con la mente libera.
Non mi pare poco.
@ Dancas (#2230072)
zico e maradona erano anni 80…
Perché gioca la Laver cup visto che già il calendario è lungo!!!
Zverev perde da djokovic perché uno scarsone… tutti a trovare scuse….
Aggiungo l’ultima cosa… se poi penso alla cosa triste che fu fatta in Asia tra novembre e dicembre(quella specie di competizione a squadre fortunatamente fallita) dove c’era la corsa a partecipare, quando leggo queste cose mi arrabbio più di Kafelnikov…
Ps= i 250 post europei potrebbero essere spostati e giocati nelle settimane dei 500, San Pietroburgo in quella degli asiatici(con il calendario fatto come ho scritto io, non con quello attuale)e Metz con Basilea e Vienna, d’altronde nei 500 europei si faceva fatica ad entrare da 50 del mondo, quindi spazio per un 250 c’è, senza considerare che ci sono già settimane così a febbraio(con 2 500 e un 250), quindi tutto teoricamente fattibile.
Questo farebbe guadagnare 1 settimana, da spendere come vogliono, riposo o altro ma basta far proposte invece di lagnarsi continuamente, la senzazione in generale è che molti giocatori sanno solo incassare e lagnarsi, l’ordine non è casuale e così l’unica cosa che provocano è far stancare la gente… passo e chiudo perché non mi piace molto parlare di questo argomento
L’unica cosa che potrebbero fare per il calendario è spostare la Davis, che in effetti fa andare troppo in la la chiusura della stagione, specialmente con il nuovo formato(maledetto Pique, maledetti soldi) con più giocatori impegnati.
Sarebbe da spostare tra gli Us Open e la trasferta in Asia, rimodulando gli indoor di fine stagione con i 250 di Stoccolma e company la settimana prima del Master e il 1000 di Bercy anticipato. Idem per il 1000 asiatico da giocare prima dei 500(con i 500 europei a seguire). Potrebbero sinceramente essere eliminati o spostati i 250 solitari europei post Us Open e spostata la Laver Cup a novembre post finals, visto che è una esibizione e ognuno potrebbe decidere tranquillamente se farla o no anche da stanco, senza modificare molto il risultato della manifestazione.
Zverev a Basilea e Pachino ha giocato anche il doppio, a Basilea arrivando anche in finale… si faccia un paio di domande… o le faccia a qualcuno che lo sappia consigliare bene, senza interessi economici intorno, il calendario non ha colpe. Tutti questi tornei esistono per poter far competere tutti i giocatori, non esistono per far competere in tutti Zverev o altri che si lamentano di questa cosa. Basta scegliere e gestirsi meglio… ho capito che i soldi non bastano mai ma avete almeno altri 14-15 anni per accumularne altri… su… via…
Però la Laver Cup l’ha giocata senza problemi!
Quante storie per una partita a tennis eppure io lavoro per 12 mesi l’anno e non posso scegliere quando lavorare e dove a dispetto dei tennisti che possono scegliere quando e dove giocare. Anche per rispetto di tutti i soldi che riceve. Come quando si lamentano i calciatori per le troppe partite. Non si lamentano per i troppi soldi
La programmazione consiste non solo nello scegliere i tornei dove giocare, ma anche nel definire i periodi di riposo e di allenamento, adeguati alle proprie capacità e stato fisico.
Se un torneo, nello specifico le Finals, è una tua priorità, devi programmarti per arrivarci al meglio.
Però se i giocatori hanno una programmazione sbagliata non sempre è colpa loro e del loro staff, ma a volte degli sponsor che li forzano in base ai loro interessi commerciali.
Ovvio che i Federer ed i Nadal sono più forti, e fanno quello che ritengono giusto, mentre uno Zverev, ed altri, devono invece sottostare ai voleri degli sponsor.
Ma in tutto questo l’unico incolpevole è il calendario!
grande Kafelnikov! e aggiungo…alla rod laver cup poteva anche non andare se era così stanco il piccolino
Thiem gioca pure i tornei del dopolavoro ferroviario, ma non ha la faccia di bronzo di lamentarsene quando perde una partita contro un tennista obiettivamente più preparato atleticamente e che ha un piano B in caso di risposta al servizio.
Un po’ di umiltà in più non gli farebbe male.
Congratulations to Mister Kafelnikov !
Condivido questa parte. Il fatto che si stia adattando poco alle fatiche slam è indice la dice abbastanza lunga sul personaggio. Ma anche su quello di si necessita per salire ai vertici. Tanto allenamento e resistenza alla preparazione fisica massacrante.
Esatto
@ Tennisaddicted (#2230094)
Stay tuned 😉
nessun tennista è obbligato a giocare tornei con poche eccezioni. zverev se vuole può giocare solo i 1000 e gli slam.
Non lo comanda il medico di giocare l’atp500 di Rotterdam, l’atp 500 di Acapulco, l’atp 250 di monaco di Baviera, l’atp 500 di Halle, l’atp500 di Washington, la Laver Cup, l’atp 500 di Pechino, l’atp 500 di Basilea caro Zverev.
Chissà quanti soldi ha ricevuto per giocare questi torneini.
Perche dice in nessuno sport? Alla fine tra calciatori, baseball, basket ecc… alla fine tutti riposeranno un 2 settimane? Chi e piu forte o piu ambizioso o chi ha piu fame gioca di piu no?
Che dire? Aspettiamo il parere illuminante di Orecchio
Io sono d’accordo con kafelnikov, i tennisti tra i primi 50 hanno 13 appuntamenti fissi, ovvero 9 1000 e 4 slam ben distribuiti nel corso dell’anno, poi possono decidere di partecipare ad altri tornei come meglio credono, più tornei, più partite cercando una continuità minima di risultati oppure meno tornei, meno partite cercando maggiormente il picco di risultati. Non capisco il problema. Faccio un esempio, post us open, Zverev pensa di non poter sovraccaricare troppo il suo fisico? Benissimo gioca un 500 asiatico, Shanghai, vede come si sente per Vienna o Basilea e se vuole partecipa direttamente a bercy e lobdra. 4-5 tornei in 3 mesi non mi sembrano tantissimi. Se poi vuole giocare anche San Pietroburgo chengdu Stoccolma per fare tanti punti deve mettere in conto un maggiore dispendio di energie
Zverev non è obbligato a giocare tutte le settimane, se è stanco perché la stagione è troppo lunga può gestire la sua stagione meglio. Nadal e Federer sono 2 e 3 del mondo pur avendo giocato pochi tornei quest’anno.
Il problema di Zverev è solo che vuole staccare per fare un punto e a capo e fare la preparazione con Lendl in modo organico.
Avesse fatto 4 slam degni invece il nulla come quest’anno, potrebbe essere tranquillamente tra i contendenti per il vertice e gli piacerebbe di più giocare fino a tardi.
Sui problemi di calendario hai ragione, in passato, però, tutti quelli che ho citato, più tanti altri, si sono spremuti giocando tantissimo senza troppe lamentele. Il mio intervento su Zverev riguarda il suo atteggiamento in generale. Il suo personaggio non è quel che mi piace di più nel tennis. Problema mio, lui continuerà a vincere e a guadagnare.
Permettimi di dissentire: il cambiamento della Davis (che mi ha addolorato) è stato fatto anche per corrispondere alla richiesta dei giocatori di vedervi il proprio impegno fortemente ridimensionato. UNA volta ridimensionato l’unico modo per sopravvivere è il format world cup. Le lacrime di molti giocatori ora mi sembrano le proverbiali lacrime di coccodrillo…
Il calendario è lunghissimo ed estenuante. L’ultimo botto avviene dopo gli US open che a mio avviso, dal punto di vista psicologico, sono l’ atto finale. Poi i giocatori, chi più chi meno, si trascinano strisciando come i marines in mezzo al fango.
Chi ha ragione? Dico solo che Zverev può rinunciare a una parte del calendario e salvarsi la buccia.
Zverev ha mandato via il precedente allenatore perchè quest’ultimo chiedeva maggiore impegno negli allenamenti, mentre Zverev voleva maggiore libertà.
Gli altri citati da te si allenano tantissimo da molti anni e fanno maggiori sacrifici, Zverev evidentemente non è disposto a fare altrettanto.
Guarda che anche quelli che citi hanno avuto delle grosse pause nel corso della stagione. Ogni tennista può preparare al meglio una decina di eventi in una stagione di cui solo una metà davvero al top.
Anche Kafelnikov giocava molto, ma i tornei veramente buoni che faceva quanti erano?
Compito del calendario è fare sì che ci sia un nucleo di eventi (slam in primis, poi finals e 1000), dove i tennisti top facciano il possibile per essere pronti.
Se il calendario è stilato male, ci sono eventi con protagonisti non adeguati al loro rango.
I tennisti hanno però tutto l’interesse ad adeguarsi al calendario.
ci son tanti soldi in ballo, è chiaro che certe opinioni diano fastidio. Kafelnikov però per me ha torto: tutti gli sport sono cambiati dagli anni 90 ad oggi, ed in particolare in tutti gli sport i giocatori si sono resi conto di essere il “piatto forte” ed hanno ottenuto sempre più potere decisionale. Basti pensare ai trasferimenti nel calcio, negli anni 90 i calciatori erano delle proprietà che venivano venduti a chi andava al presidente di turno (basti pensare Zico all’udinese o Maradona al Napoli). Fa bene Zverev ad esternare i suoi pensieri e sono convinto che i cambiamenti di un certo livello nel circuito atp dovrebbero sempre essere avvallati in anticipo dai rappresentanti dei giocatori invece che piovere dall’alto (come mi pare sia capitato per la rinominata Coppa Piquè)
solo uno è il predestinato…STEFANOS TSITSIPAS
Ho puntato molto su Zverev. Resta il giovane con i risultati migliori ma sta evidenziando sempre più un carattere difficile. Una specie di Kyrgios più professionale. E’ come se ne avesse voglia, ma fino a un certo punto. La mia passione iniziale è scemata quest’anno. Preferisco gente che ama quel che fa, anche quando è dura. Se penso a gente come Federer che va avanti a 37 anni, accettando di poter perdere con chiunque, a Rafa, che deve gestire mille problemi fisici, a Nole, capace di tornare su con paziente determinazione, a Delpo, bersagliato dalla sfiga, mi vien voglia di mollare il tedesco. Anzi, l’ho mollato.
Ha ragione!!!!!
E poi se i tempi sono troppo lunghi può anche smettere prima!
😛
Beh la trasferta asiatica in autunno e gli ATP500 piazzati ovunque certo non aiutano a recuperare.
Che il calendario sia troppo pieno è un dato di fatto e molti tornei perdono lo status di vero “evento” se non per pochi intimi