Karen Khachanov: un NextGen già pronto
06/11/2018 08:00 
25 commenti
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Karen Khachanov classe 1996 e n.11 ATP
Il Masters1000 di Parigi Bercy negli anni ci ha abituato a sorprese e tennisti che dalla capitale parigina hanno spiccato il volo verso grandi traguardi: se nel 2017 era stato Jack Sock a chiudere in bellezza l’anno trionfando nell’ultimo Masters1000 della stagione lanciandosi verso delle Finals da protagonista, quest’anno è il turno del russo Karen Khachanov, autore di un torneo perfetto e diventato (ancora di più) una piacevole realtà del circuito.
Il russo classe ’96 nativo di Mosca, a Parigi non solo ha messo fine alla marcia trionfale del nuovo re delle classifiche Novak Djokovic ma soprattutto si candida a essere un campione del futuro: un best ranking ritoccato da numero 11 ATP e la sensazione che, in un anno in cui molti dei NextGen sono cresciuti a livello di prestazioni e classifica, lui sia cresciuto un po’ di più.
Alexander Zverev che chiude un altro anno da top5, Borna Coric finalista in un 1000 e vincitore di un 500, Tsitsipas, Edmund e Chung semifinalisti Slam, il connazionale Medvedev già top20, eppure per molti quello che ha realizzato un’impresa è proprio Khachanov: un grande titolo e un posto per le Finals quest’anno da riserva di lusso e prenotato per i prossimi da assoluto protagonista.
Il russo ha un tennis solido, senza apparenti punti deboli, con fondamentali in grado di mettere pressione da fondocampo e una testa già da “grande”: 4 le finali disputate in singolare…4 i successi, con i trofei raccolti quest’anno, oltre a Bercy, a Mosca e Marsiglia che sono andati a fare compagnia a quello di Chengdu, sua prima affermazione nel 2016.
Un anno da 47 vittorie a fronte di 24 sconfitte, con il cemento vero e proprio fortino e la terra battuta come superficie meno praticata, con solo 11 partite disputate sul rosso e uno score di 6 W e 5 L, terreno su cui arriva al 3T a Monte – Carlo e Barcelona, viene sconfitto all’esordio a Madrid e Roma prima di raggiungere gli ottavi di finale al Roland Garros. È proprio a livello Slam che la crescita diventa evidente e importante negli ultimi 12 mesi: se a Melbourne ha lottato ma perso contro Del Potro al secondo turno e a Parigi raggiunge appunto la seconda settimana, a Wimbledon e soprattutto New York mette in mostra un tennis impressionante, arrivando agli ottavi dello Slam su erba (sconfitta contro Djokovic) e mettendo in grosse difficoltà lo spagnolo Nadal al terzo turno dell’ultimo Major della stagione.
L’anno che verrà sarà quello della conferma, il più difficile: Karen mostra un carattere forte, una convinzione nei propri mezzi importante e granitica, forgiata su colpi da vero top player. Insieme a Medvedev e Rublev, la Russia ha trovato dei moschettieri tutti in grado di arrivare davvero in alto, anche a giocarsi gli Slam del futuro: mentre molti dei suoi coetanei cercano ancora il grande acuto, Karen ha già tagliato questo significativo traguardo e potrà ambire nel 2019 a salire ancora più in alto.
Alessandro Orecchio
TAG: Karen Khachanov
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@ Alex59 (#2227356)
Dimostri ancora una volta la tua assoluta incompetenza,puntualmente si verifica il contrario di quello che scrivi.. Quindi kachanov nei prossimi mesi farà grandi cose, ora ne abbiamo tutti la certezza 🙂
@ alexalex (#2227227)
Concordo, sicuramente è forte ma aspettiamo conferme. Basti ricordare come in tanti, me compreso davamo Kyrgios come numero uno predestinato ed invece…
Berrettini può essere il nostro Khachanov nel 2019: ha terminato l’anno più o meno nella stessa posizione in cui era l’armeno-russo l’anno scorso.
@ Alex59 (#2227356)
ma sta zitto..Kachanov ha 22 anni ricordalo…Fognini in 15 anni non e’nemmeno mai arrivato in finale in un 1000…E ha centrato solo un quarto slam nel lontano 2009
Chi Kasha? che ha partecipato e vinto un mille (sempre onore a lui) dove la finale si è fatta il giorno prima? Classico 1000 di fine anno dove i big sono tutti scoppiati e ingrassati di Slam vinti?….è possibile che tra qualche mese lo sentiamo anche poco il russo, considerando che ha un gioco brutto a vedersi e fatto esclusivamente di forza fisica…256.456 volte meglio il nostro Fogna anche a 31 anni
Forte forte.
Ma che gioco brutto che ha però.
Sembrava bello anche quello di Djokovic al confronto
Forse mi sono perso qualcosa o sono io che non ricordo bene. Sto cercando nella memoria prima ancora che nel computer che non sto consultando. Ma quale semifinale ha fatto Tsitsipas? Le farà, ne sono certo e forse andrà anche oltre ma per adesso negli Slam deve ancora crescere e non di poco.
@ marvar (#2227153)
Work in progress!
Detto alla toscana:”mi sembra dimorto forte..”
Esempio pratico arrivare agli ottavi di tutti gli slam (cosa npn impossibile se sei testa di serie) ti da 720 punti, arrivare agli ottavi di tutti I mille che spesso significa vincere 2 match sono 810 punti, se aggiungi la vittoria di un 250 e quattro semifinali in 250 (90 punti ciascuno) superi 2100 punti concludi l anno in top15 senz alcun acuto in particolare senz aver raggiunto QF e SF nei tornei che contano. Alla fognini insomma.
Per il numero 11-12 atp già servono risultati di rilievo nei tornei importanti e quindi direi che c e differenza tra essere 15 o 11 al mondo
Khachanov ha ottenuto un grande successo! Un master 1000 contro Djokovic! E non il Djokovic di Roma 2017 che fu schiantato da Zverev! Vinto dimostrato qualità e testa! Però Bercy è notoriamente un torneo di finale di stagione dove hanno vinto più volte campioni di non primissimo livello, tipo Ferrer, Sock…
Esatto, commento molto sensato. KK a mio avviso è superiore pure a Zverev ed è pronto per entrare stabilmente in TOP TEN. Lo vedo decisamente più maturo di uno Shapo che però ha 3 anni di meno e quindi potenzialmente a 22 anni sarà più in alto in classifica. Purchè cambi atteggiamento in campo ovviamente.
Tsitsipas è un ’98 però..Shapovalov addirittura ’99. Margini di crescita ancora enormi per entrambi
@ marvar (#2227153)
chiediti quanti tornei ha giocato KK sulla terra
@ Antonio (#2227156)
Ciao Antonio, quando elenco i risultati di Zverev, Coric, Edmund and co. mi riferisco al nuovo che avanza, non li sto etichettando come NextGen. Semifinali Slam solo per Edmund e Chung, non Tsitsipas: mi spiace non sia chiaro nell’articolo.
Alessandro
@ TennisFan (#2227148)
Nell’articolo parlo di crescita non solo in termini di classifica quanto anche, se non soprattutto, di prestazioni. Ecco, da questo punto di vista, per me l’annata di Khachanov è superiore (e non di poco) rispetto a quella di Shapovalov o Medvedev. Trovo anche che sia più facile segnare un +60 posti guadagnati in classifica piuttosto che issarsi fino al numero 11. Grazie per il confronto, decisamente utile. Alessandro
Non è piu’ un Next Gen. Almeno le basi…
@ TennisFan (#2227148)
Intanto ha vinto un Masters 1000..oltre che 4 titoli in bacheca. quando lo vinceranno anche gli altri un 1000 ne riparleremo. Credo sia molto più fuorviante il dato di variazione classifica.. visto che 10/15/20 al mondo cambia poco.
@ TennisFan (#2227148)
È inutile che guardi chi ha preso piu posizioni. È normale che se parti dal 91esimo posto e vinci un 250 fai in balzo in classifica enorme rispetto a chi è in top50. Poi volevo far notare che la differenza di punti tra la posizione 15 di TSITSIPAS e la 11 di Kachanov è notevole quasi 500 punti. Quindi se il primo ha guadagnato piu posizioni da inizio anno il russo ha sicuramente fatto piu punti. È cosi vicino alla top10 che potrebbe anche non vincere piu nulla e aspettare le scadenze degli avversari cosa che invece non può avvenire per il greco distante quasi 1000 punti dal decimo
In quale slam è stato semifinalista Tsitsipas?
Edmund a 23 anni suonati è considerato ancora next gen? Perché non includere anche Thiem allora?
non pretendo un nadal un federer….un djokovic..Mi basterebbe un kachanov in italia…Possibile che da 50 anni non spunta un tennista di livello in italia???
La sensazione è che lui sia cresciuto un po’ di più rispetto agli altri NextGen?
La mia sensazione è che come sempre si ricordano di più gli eventi cronologicamente più vicini.
A confronto con il ranking di fine 2017:
Tsitsipas 91 –> 15 +76
Medvedev 65 –> 16 +49
Coric 48 –> 12 +36
Shapovalov 51 –> 27 +24
Khachanov 45 –> 11 +34 scalando 7 posizioni soltanto nell’ultimo torneo dell’anno.
Considerando l’età e gli H2H con i top player, ribadisco il mio disaccordo con l’intero articolo.
I prossimi Top 2 del prox decennio !!!
Kachanov e Tsitsipas
Tecnicamente non è più un Next Gen essendo del 96