Cédric Mourier termina la sua carriera da Giudice di Sedia. Sarà Supervisor
04/11/2018 09:29 18 commenti
Il Rolex Paris Masters 2018, ovvero il Masters 1000 di Paris Bercy, sarà l’ultimo torneo a vedere Cédric Mourier come Giudice di Sedia.
L’arbitro transalpino, attivo dal 1999, concluderà con questo torneo la sua carriera da arbitro.
A partire dal 2019, Mourier però diventerà supervisor.
TAG: Cédric Mourier
Con la direzione di gara della Finale, Moscarella diventa il candidato più accreditato a subentrare a Mourier come contrattualizzato Atp. Ho appreso che Gerry Armstrong è diventato responsabile arbitrale ai Championship il che spiegherebbe la decisione di Cedric Mourier. A breve sapremo.
@ Jack (#2227102)
Visto che siamo in argomento…Mourier è uno dei quattro giudici di sedia designati per le Next Gen Atp Finals: gli altri sono lo statunitense Ali Nili, il francese Renaud “Roy” Lichtenstein e l’italiano Gianluca Moscarella. Questo significa che i primi due sicuramente non ci saranno alle ATP Finals di Londra dove, a questo punto, uno tra Steiner, Layhani, Bernardes, Murphy e Dumusois dovrebbe restar fuori (io direi lo svedese, come ultimo corollario della sospensione post US Open). E potrebbe preludere anche ad un ballottaggio tra Moscarella e Lichtenstein per la contrattualizzazione ATP, in quanto entrambi sono arbitri ITF gold badge. L’italiano ha dalla sua maggiore esperienza, un numero maggiore di incontri diretti, tra cui una semi M1000 (Montecarlo), due semi Davis, diverse semi ATP 500 ed una finale ATP250. Il francese ha una semi M1000 (Roma 2018), una semi Davis e parecchie semi in ATP 250, ma anche una finale Slam (R.G. 2017 femminile) ed appartiene alla stessa federazione che negli ultimi due anni ha perso die gold badge (Maria e, appunto, Mourier) ed ha un peso specifico superiore alla FIT. Tra le donne, invece, i rumors danno per certa la promozione (meritatissima) di Cecilia Alberti.
@ Forsecelafaccioadiventareterzacategoria (#2227142)
io ho sintetizzato ma sostanzialmente abbiamo detto le stesse cose. concordo soprattutto sulla grande, enorme passione che ci vuole per sobbarcarsi un mestiere per nulla redditizio che, peraltro, osta a quasi tutte le normali attività lavorative, a differenza di quanto avviene per gli arbitri di calcio, ovviamente ai massimi livelli (serie A e serie B), che vengono adeguatamente remunerati.
Non è così purtroppo, la Fit organizza a livello regionale ( fra poco a livello nazionale ) dei corsi per arbitro di sedia. Una volta passati gli esami si inizia ad arbitrare ( lo si fa per passione perché ci rimetti tanti di quei soldi che neanche immagini ) dopo aver arbitrato qualche anno ed aver salito gli step ( A-B-C ) se si è bravi e con le opportune ( purtroppo) conoscenze si può essere spinti a fare il pre esame White Badge ( libri in inglese e francese ): i prerequisiti sono giovane età, conoscenza ottima/fluente almeno dell’inglese ma gradito anche il francese/spagnolo/tedesco, discreta presenza (almeno all’inizio) . Se si passa questo esame si viene ammessi a fare il corso White Badge, dopo aver fatto esperienza nei Future per qualche anno si può , sempre per corso, passare al livello Bronze…….poi Silver, poi Gold. Con tutte le loro qualifiche interne.
Quello che manca in Italia è l’interesse della Fit a creare una classe arbitrale di tutto rispetto siano Arbitri di Sedia, sia Giudici Arbitri. Perché posso capire che a livello di 3 categoria, tornei a squadre di livello B/C/D vi siano dei semi dilettanti a gestire ma a livello di serie A e di tornei 2/ Open ci vogliono dei professionisti. All’estero è completamente differente le varie Federazioni hanno al loro interno una struttura con scuola dedicata agli arbitri in senso generale e vi sono centinaia di giovani ( anche più preparati dei nostri nella conoscenza delle lingue ) che fanno il corso ogni anno ed i più meritevoli vengono messi sotto osservazione e dopo qualche anno spinti tutti a fare il corso di Arbitro.
@ umninn (#2226797)
Complimenti allora perché da non arbitro avere tutte queste info.. peraltro tutte corrette.. non è affatto semplice 🙂
@ Losvizzero (#2226845)
Non è un percorso semplice ma non serve chi sa quale santo in Paradiso. Periodicamente la Fit organizza corsi per diventare arbitro e poi la progressione di carriera dipende dal tempo che si può dedicare e ovviamente dalle capacità.
Come si fa a diventare arbitro di Tennis? E’ una casta? Bisogna avere sangue blu? Solo tramite amici e cugggini? Mi piacerebbe un articolo 🙂
@ Jack (#2226585)
Non sono un arbitro di tennis ma un tennista amatoriale e molto appassionato. Sono invece un ex arbitro di calcio ancora molto “dentro” le cose arbitrali, che ho seguito e seguo per motivi professionali. Le mie notizie (che a volte possono non essere attendibili) provengono da un’avida consultazione di siti, soprattutto stranieri, e da qualche fonte “istituzionale”. Purtroppo le notizie sul mondo arbitrale tennistico sono alquanto rare, anche solo scovare le designazioni è un’impresa…
Come fai a sapere tutte queste cose? Sei un arbitro?? O comunque un addetto ai lavori?! 🙂
Grazie!
uno degli errori più clamorosi della storia dell’arbitraggio del tennis.
ingiusto però ricordare così un arbitro della sua qualità.
Ci mancherá, grave perdita
@ Omissis (#2226230)
L’Atp ha sotto contratto un ristretto gruppo di arbitri che dirigono i match conclusivi di quasi tutti i principali tornei Atp: sono Ali Nili, Cedric Mourier, Fergus Murphy, Damien Dumusois, Damian Steiner, Carlos Bernardes e Mohamed Layhani. Gli altri gold badge sono o sotto l’egida Itf (tipo Moscarella, Garner, Ramos, Keothavong) e dirigono prevalentemente negli Slam o in Coppa Davis oppure dirigono i turni preliminari dei tornei Atp e qualche finale minore (Moscarella ha diretto la finale di Winston Salem, Adel Nour quella di Chengdu e Jennati quella di Gstaad). Quest’anno però Moscarella ha anche diretto una semifinale in un M1000 ( Montecarlo) e questo potrebbe essere un indizio per la sua consacrazione (tenendo conto che l’Italia non ha un arbitro ai massimi livelli dai tempi di Romano Grillotti).
Finalmente.
Lo ricorderemo per aver fatto over rule su una palla di Nadal fuori di mezzo metro che sabotò completamente l’ottima prestazione di Goffin in quell’edizione di Montecarlo.
Chiedo scusa, moscarella non ha un contratto Atp?
A questo punto Moscarella può ambire al contratto Atp considerando che anche Nili spesso funge da supervisor e che Garner, lui però Itf, dovrebbe aver lasciato per dedicarsi ad un incarico in Usta. Aggiungo che Cecilia Alberti ha diretto la finale del masterino femminile il che prelude alla sua promozione da silver a gold badge come accadde lo scorso anno ad Aurelie Tourte.
Per Fabio sono uccelli per diabetici!!!
Immaginatelo litigare con un giudice di sedie e chiamare il supervisor e ritrovarsi Mounier di faccia (considerando anche la sfuriata di pochi giorni fa!!!)