Novak Djokovic parla del difficile passaggio dal circuito future a quello maggiore
Novak Djokovic ha parlato della cosa più difficile da affrontare nel passaggio dal circuito junior a quello professionistico: “È decisamente molto difficile questo passaggio, perché devi passare attraverso questo rompighiaccio che sono i Future e i Challenger.”
“Sono i livelli più bassi dei tornei professionistici, dove non puoi giocare in posti molto carini. Non hai e non sei messo nelle migliori condizioni, però devi affrontarlo.
Questo però ti rende più forte, è dove sviluppi la tua mentalità. Se riesci a superare questa fase, allora entri nella top 100. Penso che oggi sia ancora più difficile rispetto a cinque o dieci anni fa”.
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3 commenti
E con le nuove regole sarà pressoché impossibile. Studiatele bene e capirete cosa dico
Beh per lui è più facile ora..nei futures non ci sono i tettucci
Ha ragione, è per questo che i paesi che hanno eventi minori in cui possono dare WC ai giovani riescono poi ad avere in top100 un maggiore numero di giocatori, infatti si aiutano i giovani a fare esperienza ed in caso di vittoria il premio in punti inizia ad essere già ben più cospicuo di quello ottenibile in un torneo minore con una sola partita vinta