University of tennis, il nuovo centro di promozione della cultura del tennis italiano, ha presentato alla stampa il programma della società
Dopo il grande successo del Primo Trofeo Localiarreda Master Cup che si è tenuto presso lo Sporting Club di Saronno lo scorso 30 giugno 2018, oggi alle ore 19, nella cornice del NYX Hotel Milan Piazza IV Novembre 3 Milano, è stato presentato alla stampa il progetto University of tennis.
Antonio Altobelli, dopo aver dato il benvenuto ai media e agli ospiti presenti, ha aperto la conferenza stampa con la presentazione del progetto University of tennis; cos’è, come funziona e perché, partendo dal presupposto che in Italia, c’era bisogno di creare un sistema di promozione della cultura del tennis.
“Quello che ho sempre creduto che mancasse nel nostro Paese, per dare nuovamente vita ad uno sport che ci ha fatto conoscere in tutto il mondo, attraverso la passione e l’impegno di grandi tennisti e che oggi per molti aspetti è solo tecnica, è la comprensione di come poter ottenere dei risultati ulteriori organizzando con una metodologia imprenditoriale e cultura sportiva questo sport- ha dichiarato Altobelli – il progetto University of tennis è nato proprio per cercare di trasmettere ai giovani i valori, le sensazioni e le emozioni che in primis ho io provato in campo, nel corso della mia carriera e che oggi vorrei che anche gli altri provassero, per appassionarsi veramente a questo sport. Solo con la tecnica questo non può avvenire. Ma il progetto è nato anche per far partecipare i circoli alla divulgazione della cultura del tennis, attraverso un loro diretto coinvolgimento nelle attività di University of tennis.
Un altro aspetto – ha continuato Altobelli – è il lato salutistico legato, non solo al tennis ma allo sport in generale. Oggi parliamo qui di University of tennis, una Società privata che ha deciso di investire in un programma, sicuramente anche di business, catalizzando gli investitori per creare un insieme di servizi mirati alla promozione della cultura del tennis ma, soprattutto, per valorizzare lo sport perché, lo sappiamo tutti che lo sport è salute. Ci tengo a sottolineare che siamo una Società privata e che come noi, in altri sport, ci sono altrettante realtà imprenditoriali che perseguono gli stessi obiettivi e che forse, se supportati anche dalle Istituzioni potrebbero dare e fare molto altro ancora”.
La conferenza è poi proseguita con l’intervento di Marco Gilardelli ex tennista professionista e Presidente International Club Italia che ha introdotto temi di attualità del mondo del tennis in Italia e all’estero. “Per prima cosa mi preme rilevare che queste iniziative mi piacciono particolarmente, perché mi fanno comprendere che esistono persone che amano il tennis come lo amo io – ha dichiarato Gilardelli – Sono stato definito “il più dilettante dei professionisti di tennis” proprio perché ho sempre praticato questo sport per amore, conscio e riconoscente di quanto lo sport ti dà, di
quanto lo sport arricchisce la tua persona. Quando trovo persone come Antonio Altobelli ,
che dopo aver giocato a livello professionistico, infonde nell’insegnamento tutto il suo amore per lo sport, la sua voglia di restituire agli altri quello che lo sport gli ha dato, non posso che essere felice.
Sono presidente dell’International Tennis club d’Italia, una associazione fondata nel 1924, purtroppo poco conosciuta in Italia, ma che, soprattutto nei paesi anglosassoni e in Francia, cioè nei paesi in cui si svolgono le prove del Grande Slam, ha una importanza grandissima. In quei paesi, indossare la cravatta dell’International Club è un vero onore”.
L’intervento di Luca Bottazzi, ex tennista professionista, docente universitario, opinionista, si è invece focalizzato sui cambiamenti culturali necessari per realizzare un “sistema tennis” che coinvolga in maniera più coinvolgente i differenti fruitori di questo sport.
Claudio Mezzadri ha invece incentrato il suo intervento sui talenti e la loro crescita, partendo da quello che lui stesso è stato e ha fatto, per molti tennisti di fama internazionale.
Dopo i primi interventi di ex tennisti e oggi figure ancora più importanti in ambiti collaterali legati a questo sport, Silvia Testi, Responsabile Marketing di University of tennis, ha presentato nel dettaglio le attività di sviluppo del progetto.
“University of Tennis nasce con l’obiettivo di lanciare una serie di servizi innovativi per promuovere la cultura del tennis al di là del circolo di appartenenza, creando una rete di Professionisti, Esperienze e Competenze. Per fare questo intendiamo adottare il modello di Aggregatore di Persone e “Agencyof Services” – ha commentato Silvia Testi- E ha aggiunto: la promozione della cultura del tennis viaggia attraverso servizi che siano infatti indirizzati a tutta la filiera: non solo agli utenti finali, come fruitori primari, ma anche ai circoli, e che coinvolga i coach e il mondo delle imprese in modo diretto”.
A supporto di quanto più volte espresso durante la presentazione, ovvero che lo sport è vita, la testimonianza di Roberto La Barbera, campione paralimpico italiano e neo campione mondiale master di salto in lungo che ha raccontato quanto lo sport sia stato importante, dandogli la forza e l’energia per superare la sua disabilità, non ha fatto altro che annoverare la tesi di Altobelli.
La serata è proseguita con l’intervento di Nunzia Sciavarrello, Responsabile donazioni Dynamo Camp, che ha ringraziato University of tennis per quanto fatto per l’Associazione mostrando un filmato dove la felicità, la passione e la gioia dei tanti bambini del camp, hanno trasmesso i principi della terapia ricreativa, base scientifica che ispira l’attività della Onlus.
Al termine della conferenza, dopo il “PREMIO ALLA CARRIERA”, ai migliori protagonisti del tennis italiano DAVIS-MAN che sono entrati a far parte della storia internazionale e la consegna della “VIP CARD MEMBERSHIP”, che garantirà all’elite dei tennisti senior un ruolo da protagonisti all’interno dei servizi proposti dalla University of tennis, la serata si è conclusa con una CENA DI GALA a scopo benefico a favore della Onlus Dynamo Camp.
UNIVERSITY OF TENNIS (www.universityoftennis.it) rappresenta un marchio di garanzia nell’ambito del panorama tennistico internazionale che si pone l’ambizioso obiettivo di far crescere e promuovere il Tennis grazie ad un team di professionisti altamente qualificati, divenendo un punto di riferimento per l’erogazione di servizi mirati ai circoli di tennis, ai professionisti e agli appassionati di questo fantastico sport. University of Tennis si rivolge sia agli utenti privati che agli operatori di settore con un programma ricco di iniziative quali i “Clinique & Luxury Stage”, “Elite Partners Summer
Camp”, “Discover Tennis Travels”, “Sport Management Focus & Training Days”.
ASSOCIAZIONE DYNAMO CAMP ONLUS (www.dynamocamp.org) offre programmi di Terapia Ricreativa rivolti a bambini e ragazzi, dai 6 ai 17 anni, affetti da patologie gravi o croniche, principalmente oncoematologiche, neurologiche e diabete, in terapia o nel periodo di post ospedalizzazione.
La mission di Dynamo Camp è offrire a questi bambini l’opportunità di tornare ad essere “semplicemente bambini”. Aperto nel 2007, Dynamo Camp è il primo camp di Terapia Ricreativa in Italia ed è situato a Limestre in provincia di Pistoia, in un’oasi naturalistica di oltre 900 ettari affiliata WWF, Oasi Dynamo, e fa parte di SeriousFun Children’s Network, rete di camp fondati nel 1988 da Paul Newman e attivi in tutto il mondo. Dynamo Camp accoglieogni anno oltre 1.800 bambini e famiglie.
TAG: Notizie dall'Italia
Segui LiveTennis.it su..
Facebook Twitter RSS Youtube Follow @livetennisit