Liudmila Samsonova: “La mia crescita tennistica è innanzitutto mentale”
E’ passato quasi un anno da quando Liudmila Samsonova, in un’intervista rilasciata in esclusiva a livetennis, dichiarò di non aver ottenuto il passaporto italiano e di dover quindi gareggiare con la nazionalità russa. Da allora i suoi successi, che l’hanno portata a scalare il ranking fino alla posizione 185, sono stati apprezzati da molti appassionati, ma hanno suscitato anche tanti rimpianti in chi ritiene che Liudmila, 19 anni, potesse essere una risorsa del tennis italiano.
Sempre gentile e disponibile, abbiamo raggiunto telefonicamente la Samsonova dopo la sua vittoria nel torneo di Saint Malo.
Liudmila, intanto complimenti per la vittoria nel 60.000 in Francia. Ormai sei top 200, in questo 2018 hai già vinto due tornei battendo anche tenniste meglio classificate. Che cosa è cambiato in te e che tipo di lavoro hai fatto?
Io penso che i risultati positivi che sto conseguendo siano interamente il frutto di un duro lavoro, non soltanto tecnico tattico e fisico, ma soprattutto personale e psicologico. E’ proprio su me stessa che ho dovuto lavorare parecchio e ne sono contenta. Con le vittorie è ovvio che la fiducia arriva ma il punto di svolta è stato che ho iniziato a pensare diversamente e, contemporaneamente, ho incominciato a sentire che potevo battere davvero certe avversarie titolate.
La sensazione è che ci siano stati miglioramenti anche nella tenuta fisica:
No, io non penso sia stato il fisico a determinare certi risultati perché da un punto di vista atletico ero pronta anche prima a giocare su certi livelli ma, evidentemente, non ero altrettanto pronta mentalmente.
E’ possibile che la vicenda del passaporto ti abbia un po’ condizionata in passato e che ora tu sia più libera mentalmente in modo da esprimere tutte le tue potenzialità?
Credo di sì. Ora sento pochissima pressione addosso per il fatto che non sono più italiana.
Qualcuno forse si starà mangiando le mani, assistendo alla tua ascesa. Se dovesse arrivare ora un aiuto dalla FIT per il passaporto italiano, lo rifiuteresti?
Guarda, penso che nella situazione mi ci dovrei trovare ma comunque è dura che io possa tornare a rappresentare l’Italia.
Potapova, Zhuk…ora tra le under 20 russe comincia a farsi largo anche la Samsonova. E se ti ritrovassi in futuro ad essere nazionale di Fed Cup per la Russia?
Se dovesse capitare risponderò a questa domanda più avanti, tu chiamami…ahahhah!
Quali sono i tuoi prossimi programmi?
Ora gioco Pula, non so se anche la prossima settimana; poi mi preparo per gli ultimi tornei sul veloce prima di andare in Australia.
Russa o italiana hai tanti fans tra i lettori di livetennis. Vuoi mandargli un messaggio?
A tutti i miei fans devo tanto e mando ad ognuno di loro un grazie di cuore. Sappiate che siete importanti.
Antonio De Filippo
TAG: Interviste LiveTennis, Liudmila Samsonova
4 Fed Cup, amico mio
Brava, ho sempre pensato che il tennis diventerà la tua professione. Sempre più triste per il nostro paese, che chiude le frontiere e nega cittadinanza a chi è cresciuto e ha studiato una vita nello stivale.
2 tornei del GS,3 Fed Cup, un tennista in semi al RG, 3 top 20, di cui uno praticamente fisso per lunghi periodi…..
Dimotra tu che non è stata una buona gestione: svolgimento……
La gestione attuale della Fit passerà alla storia come la peggiore di sempre. Eppure rimangono lì attaccati a quelle poltrone come col mastice.
Gli errori della FIT non si contano più. Lasciare andare una 19enne promettente (per altre nazioni la Samsonova potrebbe già essere considerata “vecchia”, per noi NO) non è ammissibile. Incredibile poi il fatto che da quando giochi per la Russia si sia finalmente sbloccata. Le auguro il meglio, che giochi per l’Italia o no, se lo merita. Per quanto riguarda la federazione, spero che siano a conoscenza del grandissimo sbaglio che hanno commesso.
Certi commenti e “complimenti” gratuiti non li capirò mai: alcuni devono essere proprio frustrati per riversare i loro vomiti su una ragazza di 19 anni 😯 🙄
Vabe dai co sto commento siamo alla follia, evidentemente stiamo parlando con un tizio che lavora per la FIT, altrimenti c’è da preoccuparsi!
Sinceramente, se mi trovassi io in una situazione del genere, starei male di più ora per non essere italiano, che prima. Lei invece non mi sembra così dispiaciuta, sembra sentirsi russa e poco italiana, secondo me che sia cresciuta qui conta poco. Io posso nascere in Italia, crescere in Francia ma sentirmi sempre italiano, per lei mi sembra uguale. Sinceramente avere una rappresentante che non si sente chissà quanto della propria nazionalità, non mi avrebbe fatto molto piacere. Le auguro comunque il meglio, perché il peggio non lo si augura a nessuno.
oddio, la Trevisan giovanissima anche no 🙂 comunque ho colto l’ironia del commento.
Ciao Magilla.Volevo dirti che ho avuto modo di conoscere Liudmila, oltre che telefonicamente con le interviste realizzate, anche di persona, quest’estate all’Antico Tiro a Volo di Roma. È una ragazza di grande cortesia e solarità dotata di una simpatia epidermica. In campo è molto corretta, avendo smussato del tutto qualche esuberanza che aveva da junior. Per quanto riguarda la presunta “partigianeria” dell’articolo, la confermo! Pur nell’obiettività che occorre garantire sempre ai lettori (ed è un dato obiettivo che la Samsonova ha ancora 19 anni) non nascondo la simpatia per ogni tennista che intervisto. Credo che sia doveroso garantire rispetto e cordialità a chi invitiamo in un nostro spazio e che a volte risponde, non era questo il caso, ad una lunga serie di domande, anche personali. Ti assicuro che non è così scontato trovare tale disponibilità, anche a livello Itf. Poi avviene una sorta di selezione naturale eper cui le più disponibili ad essere intervistate sono anche le più simpatiche: oltre a Liudmila, mi vengono in mente Zmau, Grymalska, Di Giuseppe, Brescia, Mrdeza, Jaksic ma anche Krunic a livello Wta. E potrei andare avanti a lungo. Un saluto a tutti.
Basta
@ magilla (#2205566)
Ma stai scherzando spero? La conosci personalmente??? Fidati che è una ragazza simpaticissima e molto disponibile…le mancano pochi mesi x essere una ventenne….cosa significa? Che è vecchia? Tutti a criticarla perché ha scelto di gareggiare x la Russia…ma se è russa è normale direi!!! Tu da italiano gareggeresti x la Russia? Non credo…
Qui ho letto tante cose estreme, sia in positivo che in negativo, secondo me la verità sta sempre nel mezzo.
Io penso che la Samsonova avrebbe sicuramente voluto giocare x l’Italia perché vive e si allena qui da una vita e non escludo che in futuro possa accadere.
La Fit ha senz’altro sbagliato, come spesso le capita perché in passato abbiamo naturalizzato diversi argentini del tutto mediocri.
Infine non penso che la Samsonova sia una campionessa ma sicuramente è una buona giocatrice dallo stile moderno e comunque onestamente superiore alle nostre Trevisan, Pieri, Chiesa, Paolini e Brescia.
Hai fatto bene…In Italia ci sono Paolini, Trevisan, Chiesa. Giovanissime leve dal futuro brillante e vicine al salto di qualita’.
La Russia, invece, arranca. Hai dimostrato grande altruismo.
Sarò, come al solito, cattivo, ma nella mia malvagità mi viene da pensare che la FIT non abbia voluto avere nelle sue fila una ragazza tanto diversa dal clichè italiano, per costituzione ma ancora di più per tipo di gioco, temendo che facesse sfigurare le nostre, ed ancora di più i nostri tecnici.
“Cattivissimo me” mi fa un baffo!
bah…..tennis discreto ma ha sempre avuto la simpatia della sabbia nelle mutande ;)…..io credo che a lei di essere italiana interessava poco……ci rimette il tennis nazionale ma anche lei…..in Russia sarà la nr 20 forse…..ragazze come potapova la Russia ne ha a iosa…..in Italia sarebbe stata probabilmente una top 5 e quindi molto più seguita….
ps: servizio partigiano……basti pensare che di 19 enne le è rimasto poco……fra 3 mesi ne compie 20
Immagino che tua moglie/compagna sia una strafiga allora…
È evidente che ha il sole negli occhi. È una ragazza splendida perché fate queste battute idiote?
Per il circuito Senior andrebbe benissimo come testimonial.
Io credo che come tutte le giocatrici potenti e fallose, ci abbia solo messo un po’ ad ingranare la marcia giusta, però va detto che di Samsonove in giro ce ne sono parecchie.
Mi dispiace non giochi per l’Italia perchè a parte simpatie personali finirà per essere una al pari delle varie Yastremska o Bouzkova…
con tutti questi fan, l’unica cosa che non mancherà alla samsonova sarà uno sponsor italiano!
La vedo bene anche per le pubblicità su supertennis,canale della federazione.
Non è che il suo DNA subisce modifiche a seconda del passaporto italiano piuttosto che di quello russo.
Secondo me la cittadinanza italiana la prenderà comunque, però poi deciderà di giocare con la nazionale russa, alla faccia vostra…
Vai lud!
20 anni portati benissimo, non c’e che dire..
Due/tre anni che lo scrivevo: l’unica futuribile per fisico e gioco.
Ha già messo le mani avanti: per me non ha chiuso al rientro, ma ha anticipato che (eventualmente) sarà alle sue condizioni; giusto, ora ha lei il coltello dalla parte del manico.
Dovesse avvenire, il rientro, credo sarebbe opportuno iniziare a cercare dei campi in cemento per la Fed Cup, basta col pantano di Genova!
Ho visto Liudmila giocare la finale di Saint Malo e sono rimasto impressionato. Tennis potente, ma anche sapienza tattica e ottimo tocco. Per altro in condizioni molto ventose ha mantenuto una concentrazione invidiabile.
Incredibile come qualcosa sia scattato a livello mentale dal momento in cui ha messo da parte il discorso naturalizzazione. Questo dovrebbe portare la FIT a una riflessione… non solo sull’errore di rifiutare il supporto a questa giocatrice, ma soprattutto sull’incapacità di mettere le ragazze con un potenziale interessante in condizioni di esprimersi al meglio e concentrarsi sul tennis.
Auguro a Liudmila il meglio, qualsiasi paese rappresenti.
Ancora con questa storia del passaporto live tennis accende le micce
Grande Ludmilla, ora devi pensare a te stessa e continuare a fare quello che stai facendo e ti capisco che non tornerai mai italiana…Non ci si accorge di un’atleta solo quando la ragazza in questione comincia a vincere e a mostrare tutto il suo potenziale, stiamo parlando di persone e non di oggetti!
per la ragazza tornare indietro sarebbe dannoso, ritengo che si può tranquillamente tifare per una tennista indipendentemente dalla nazionalità. La FIT la chiamerebbe solo per tappare il buco enorme che ha lasciato nel circuito femminile italiano, nonostante avessimo delle giocatrici che potevano trascinare tutto il movimento giovanile, hanno fatto un capolavoro, ma al contrario.
Questa intervista conferma le sensazioni che ho sempre avuto in merito al suo caso: Liudmilla ha sempre preferito, legittimamente, la nazionalità russa a quella italiana. Qualche anno fa’, a una domanda di Ubaldo Scanagatta in merito se le fosse pesato rinunciare alla nazionalità russa per quella italiana, rispose sinceramente in modo affermativo e Scanagatta la lodò per la franchezza.
Il fatto che oggi dichiari di sentirsi più serena e tranquilla dopo aver ripreso a rappresentare la Russia, è molto indicativo. D’altra parte non si può forzare la volontà di una persona perché i suoi sentimenti non possono essere manipolati. Quando ci si prova, si va sempre incontro a degli scompensi e la vicenda di questa ragazza lo dimostra in modo lampante.
Per quanto da tifoso mi dispiaccia che Liudmilla abbia preferito rappresentare la Russia, la rispetto e le mando il mio “In bocca al lupo!”
in questa foto sembra avere 40/50 anni non 20
L’importante è che le tasche dei dirigenti siano piene, il resto non è importante
Un grande rimpianto.
Liudmila non diventerà forse una top player, ma è sicuramente più forte di tutte quelle che ogni tot mesi, a rotazione, vengono reclamizzate dai Soloni di questo sito
Tornare indietro non avrebbe senso: vai per la tua strada Ludmilla, chi ti tifa continuerà a farlo.
La Fit ha avuto le sue chances e non le ha sfruttate, quasi sicuramente i nostri amati e cari dirigenti si rifaranno sotto ora che stai “esplodendo” perché non hanno né ritegno né rispetto e cercano solo di cavalcare le onde.
Se dovesse capitare tu mandali gentilmente a quel paese…
p.s. la serenità mentale è fondamentale ed è strettamente correlata alla presa di coscienza e consapevolezza nei propri mezzi: concentrata al 100% sul tennis, stai facendo vedere a tutti quanto vali 🙂
p.p.s. grazie, come sempre, ad Antonio per il tempestivo e solerte lavoro di intervista