Caso Serena Williams: l’americana rischia il boicottaggio degli arbitri se non chiederà scusa
L’arbitro senior Bob Christianson ha ribadito la gravità delle affermazioni della statunitense, svelando che i giudici di sedia hanno parlato dell’eventualità di un boicottaggio nei confronti di Serena qualora non dovesse schiedere scusa.
“Questo è il peggior episodio che abbia visto nei miei 40 anni di carriera nel mondo del tennis. Stiamo aspettando delle scuse da parte di Serena a Carlos Ramos o agli arbitri in generale. E se non dovessimo ottenerle, potrebbe verificarsi un boicottaggio delle sue prossime partite”.
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@ Forza ceck (#2201056)
Concordo pienamente con quanto hai scritto. Serena muove troppi soldi intorno al tennis per usare la linea dura che meriterebbe. Per questo è in corso la discriminazione al contrario di non squalificarla. D’altra parte molti suoi tifosi la sostengono nonostante non lo meriti affatto. Addirittura c’è chi ha usato il “povero” Ramos come termine di paragone negativo.
Comunque la mia impressione è che non si stia usando la mano dura contro Serena anche perché temono la sua reazione!!!!!!
Caro Aramis, ti sfugge un dettaglio: L’ingiustificata piazzata di Sederona ha mortificato il primo grande successo della giovane Osaka. Se Sederona fosse stata una vera campionessa, ovvero anche di stile, anziché la superdonna ultramuscolosa che avvilisce le altre donne normodotate con i colpi maschili che ha, avrebbe espresso in conferenza stampa le sue perplessità. Per me quando si ritirerà sarà un bel giorno per il tennis femminile, come sarà un giorno triste quando si ritirerà Venus.
“La verità è che non sanzionare con squalifica Serena Williams sarebbe una discriminazione alla rovescia.”
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Lo è.
@ Aramis (#2200904)
“Non esiste un double standard, dici tu ? Eppure, proprio agli Us Open, io ho visto un arbitro che sarebbe stato pronto a preparare con le proprie mani “imparziali” da arbitro “imparziale”, un bell’ovetto allo zabaione a Kyrgios per tirargli su il morale.”
http://www.livetennis.it/post/301111/mohamed-lahyani-sospeso-per-due-tornei/
Mi è capitato di vedere challenger (dal vivo) nella mia vita…. direi che ho sentito di tutto…. un giocatore italiano disse all arbitro “mortacci tua” …. però mai ho visto atteggiamenti di Serena…. in quel caso sono per la linea dura….. una squalifica di 6 mesi le poteva fare bene…. purtroppo serena fa entrare troppi soldi nel tennis…. se si fosse chiamata Filippo Baldi oppure makarova a quest ora aveva 6 mesi di squalifica….
In effetti ritengo che sia doveroso da parte di Serena scusarsi. Trovandoci non solo in assenza di scuse da parte della campionessa americana, ma addirittura di un atteggiamento in cui ha rincarato la dose, la squalifica dovrebbe scattare in automatico. In fondo è scattata per Kyrgios (che non aveva intimidito nessuno), stava per scattare per Fognini (ma si è salvato scusandosi spontaneamente e tenendo anche un incontro sull’importanza di comportarsi correttamente in campo dove ha ribadito di avere agito male).
Però, pretendere le scuse pubbliche dalla giocatrice, non mi convince, perché saprebbero di atto poco sincero. In ogni caso le farebbe sicuramente bene scusarsi perché sarebbe un benefico bagno di umiltà che la stimolerebbe a indirizzare la rabbia e il furore nel gioco, invece che nell’attaccare gli arbitri per intimidirli e poi rivendicandone la legittimità in nome di ideali che vengono semplicemente ridicolizzati quando li si cita tanto a sproposito come ha fatto Serena. Sarebbe il bagno di umiltà che tanto bene ha fatto a Kyrgios, il quale da allora ha assai moderato le proprie intemperanze, benché non sia ancora diventato un modello di comportamento.
La storia che sarebbe in atto una discriminazione ai danni di Serena Williams in quanto donna e afroamericana perché gli arbitri non si sono mai riuniti per punire McEnroe e Tarango, è un’altra assurdità. In realtà Tarango venne squalificato e multato per avere prima abbandonato una partita in corso, poi rivolto pesantissime accuse all’arbitro Bruno Rebeau, colpevole a suo dire di averlo penalizzato più volte anche in altre occasioni e infine per lo schiaffo dato dalla moglie francese dell’americano a Rebeau, anch’esso francese.
La verità è che non sanzionare con squalifica Serena Williams sarebbe una discriminazione alla rovescia. I suoi tifosi non saranno d’accordo, ma è così.
Ti faccio notare che il “mestierante qualsiasi” di cui parli ce l’abbiamo in Italia e che per un comportamento ben più deprecabile di quello avuto da Serena ( la quale ha solo detto ad alta voce una palese verità ), non ha subito nessuna sanzione rilevante. E non venirmi a raccontare la storiella della squalifica sub judice.